Berlino 1944 La dottoressa Hessa a rapporto . 2 - sesto capitolo -

Si riposarono qualche minuto abbracciati nel letto poi subito al lavoro , il fuhrer non poteva aspettare .
A tavolino , nell'ufficio della dottoressa , i due pensarono a dove attingere quelle cinque ragazzine e quei tre ragazzini richiesti da Hitler e dopo varie esclusioni decisero di attingerli la dove si ammassava il fulcro dei loro ideali ed in particolare gli ideali di Adolf Hitler , alla casa del ragazzo Hitleriano , la dove il regime era dedito alla selezione di giovani Uomini e Donne per la creazione della razza Ariana pura .
Un istituto basato sulla ginnastica studio ed accoppiamenti fra i ragazzi in modo da far crescere dei piccoli perfetti , ragazzi bellissimi e sani scelti da una commissione formata da medici .
Era noto a loro che in quel posto ci si entrava da piccoli , dodici anni era il limite di età inferiore , venti il limite superiore , piccoli mandati ben volentieri dalle famiglie come vanto .
Optarono per quello decidendo nel pomeriggio di farci visita , come scusa per la requisizione di quei ragazzi pensarono di dire ai gestori di quel luogo che per ordini superiori avevano il compito di formare un reparto a parte , un reparto di studio superiore .
Per i cinque tavoli e le tre croci di sant'Andrea richieste da Hitler il capitano propose di rivolgersi al campo di concentramento distante una ventina di chilometri da Berlino dove sapeva esserci un reparto addetto alla costruzione di baracche di legno , reparto formato da detenuti .
Pranzarono poi scortati dall'autista messogli a disposizione dall'alto comando si recarono alla casa del ragazzo hitleriano appena fuori Berlino , si fecero ricevere da chi incaricato poi espressero le loro richieste .
Mostrarono a loro il permesso firmato da Hitler col timbro delle ss che gli dava carta bianca per qualunque loro richiesta loro avrebbero fatto poi dopo una breve conversazione sulla guerra e sui tempi che correvano si recarono a far visita ai ragazzi che in quel momento stavano studiando in aula .
Guidati dagli stessi a cui erano stati a colloquio dapprima andarono nell'ala destra della villa dove vi erano i maschi fermandosi all'aula dei più piccoli che come età andava dai dodici ai quattordici .
Per questo nuovo programma di studio abbiamo optato per i più piccoli , disse la dottoressa Hessa .
Entrate , disse quello che sembrava il rettore di quell'istituto aprendoci la porta di quell'aula piana di ragazzi che appena ci videro balzarono in piedi .
Il professore che gli stava dando lezione vedendo la divisa del capitano si mise sull'attenti facendo il saluto militare rivolto ad Hitler , i ragazzi lo seguirono .
Per un nuovo programma di studio questi signori sceglieranno tre ragazzi , disse il rettore rivolgendosi al professore .
Potremmo essere lasciati soli , disse Hessa .
Forse un po' amareggiati dall'esclusione il professore che stava dando lezione e i due che li avevano guidati fin li uscirono lasciandoli soli , il capitano con la sua uniforme nera restò in piedi di fronte a quei ragazzi , la dottoressa Hessa prese il posto in cattedra .
Come fare una cernita , erano tutti belli , piccoli snelli e con gli occhi vispi .
La dottoressa si alzò dalla cattedra entrò nel corridoio dei banchi a destra e li passò uno per uno in rassegna mentre loro erano in piedi fuori dai loro banchi toccando loro i capelli e le guance , poi passò alla fila di sinistra facendo la stessa cosa .
ritornò a sedersi alla cattedra poi disse : ora uno alla volta iniziando dal primo dalla fila a destra verrà qui di fronte alla cattedra a dire il suo nome e la sua età , lo voglio sentire forte e chiaro intesi , disse Hessa .
Il capitano si mise al suo fianco ed aspettò che il primo ragazzo si mettesse in posizione poi dalla sua valigetta estrasse un foglio bianco che passò assieme alla sua stilografica alla dottoressa in modo che lei potesse assegnare un punteggio vicino ai loro nomi .
Alla fine su quel foglio ve erano una trentina di nomi , alcuni cerchiati con la penna , alcuni no , e dopo un breve consulto ne scelsero tre , i più belli e longilinei dal viso effemminato , due di tredici anni e uno di dodici .
Usciti incontrarono i due dirigenti di quella villa , li misero a conoscenza della loro scelta dandogli il foglio con su scritto i nomi cerchiati dei tre ragazzi scelti poi passarono all'ala sinistra della villa dove vi erano le ragazze , fecero altrettanto con loro e alla fine ne scegliendone cinque di ragazze , tre di quattordici anni e due da dodici .
Ora ce ne andremo , il nostro compito non è ancora finito , disse il capitano L'Uber salutando col braccio alzato i due che sino a quel momento si erano occupati di loro .
Presto avrete nostre notizie disse prima di lasciarli .
Con la macchina guidata dall'autista la dottoressa Hessa ed il capitano L'Uber si diressero verso il loro secondo itinerario , il campo di concentramento situato ad una ventina di chilometri da Berlino ed anche in quel caso mostrando i loro documenti ed in particolare il documento con la firma di Hitler riuscirono ad entrare ed a avere l'attenzione che gli spettava .
Giunti nel reparto richiesto l'attendente che li scortava li mise a contatto del capò della falegnameria il quale li invitò nel suo ufficio , e li il capitano L'Uber esplicò la sua richiesta .
Avrei bisogno urgente di cinque tavoli e tre croci di sant'Andrea , disse a quell'omaccione che lo guardava con occhi perplessi temendo chissà quali cose .
Nessun problema , disse il capò di quella specie di baracca fatta di legno .
Dovranno essere tavoli speciali con cinghie di cuoio alle estremità , è in grado di procurarsele ?
Si , nessun problema ribatté l'Uomo .
Per le tre croci di sant'Andrea che dovranno stare in piedi tra i tavoli sarà opportuno metterci un basamento in modo che non cadano .
Sarà fatto disse senza batter ciglio quell'Uomo .
Le do due giorni di tempo , manderò un camion a ritirare il materiale .
Se ne andarono .

fine sesto capitolo .