orge
Fiorella 1° capitolo - nudismo - . 2
di gilso
19.05.2022 |
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"Vieni qui ! mi disse mettendosi seduto..."
Quattordici anni che bella età .Franco lo conobbi di pomeriggio in una discoteca frequentata da ragazzi che come me erano alle loro prime esperienze in fatto di alcool e droghe , lo conobbi perché amico di una ragazza frequentata da me tempo prima , un ragazzo grande e grosso che da subito mi prese in simpatia tanto da invitarmi quella sera stessa a casa sua a sentire musica .
Quella domenica sera però mi invitò per altri motivi .
Chiusi nella sua stanza mentre i genitori erano fuori mi fece fumare uno spinello e visionare un filmino porno dove alcune Donne si facevano sborrare in faccia .
Fu bello godere con lui , farlo venire nella mia mano mentre un mare di sperma scorreva sullo schermo : bello come sborrargli in bocca guardando quelle immagini .
Quella sera mi disse di un posto che conosceva dove ci si poteva mettere nudi a prendere il sole , mi parlò di un fiume poco frequentato e che presto ci sarebbe andato : mi invitò a prendere il sole con lui .
Ti porto io col mio motorino , disse .
Ci mettemmo d'accordo di andarci quel giovedì a venire poi lo lasciai .
In quel periodo ero apprendista e come tutti i ragazzini quando vedevano una bella Donna chinarsi di spalle e mostrare le rotondità del suo culo una occhiata furtiva ce la dava , e questo capitava spesso in quel luogo di lavoro .
Con me ed altri tre operai lavoravano anche loro i proprietari , marito e moglie perennemente con noi nelle ore di lavoro , lui piccolo e magro , lei alta e formosa con due gambe d'infarto che mostrava a noi sin dal mattino con la sua minigonna che le lasciavano scoperte le cosce e che portava come divisa tutti i giorni .
Me la sognavo di notte .
Ora che sono grande e che alcune cose le comprendo penso al godimento di quell'Uomo nel vedere la propria moglie essere guardata da noi , penso ai loro accordi erotici , alla loro complicità .
Arrivò il giovedì , lavorai fino alle undici e trenta poi andai dal principale a dirgli che mi sentivo male e che nel pomeriggio sarei stato a casa .
Ecco ! come al solito ! quando arriva il giovedì la solita storia , disse alterato .
Guarda che stai rischiando il posto di lavoro se vai avanti cosi , aggiunse guardando l'orologio .
La moglie che era vicino a noi si unì al marito rimproverandomi anch'essa del mio comportamento ma io sapevo come andava a finire , sapevo che ci sarebbero passati sopra anche quella volta .
A mezzogiorno me ne andai , pranzai a casa con mia madre poi inventando la scusa
che esserci poco lavoro il proprietario mi aveva dato mezza giornata libera , andai in bagno a fare la doccia , uscii feci l'autostop ed arrivai a Piacenza .
Ad attendermi al posto prestabilito lui , Franco che mi fece sedere sulla stessa sella del motorino dove già lui la occupava e mi portò al fiume trebbia , un piccolo fiume in mezzo alle colline , un paradiso per chi cerca la solitudine .
Centinaia di metri deserti , la vista spettacolare , il clima ideale : era perfetto .
Ci trovammo un posto a poca distanza dall'acqua e ci stabilimmo sotto ad un albero , ci denudammo e stendendo ogni uno il proprio asciugamano ci mettemmo a prendere il sole nudi .
Fu eccitante quella nudità , sentirsi far parte di quel luogo selvatico .
Distesi sull'erba in riva al fiume ci godemmo quel silenzioso spettacolo di colori che è la natura fino a quando sul sentiero passò un vecchietto che a piedi trainava una bicicletta .
Sorpresi restammo immobili : nudi ai suoi occhi .
Ci passò vicino , si fermò dinnanzi a noi e disse : che bella cosa la natura .
Lo disse con ammirazione guardando i nostri corpi nudi poi se ne andò .
Stando fermo a mostrargli le mie nudità mi ero eccitato ed ora che se ne era andato alzandomi in piedi parlavo a Franco col cazzo rivolto verso di lui .
Vieni qui ! mi disse mettendosi seduto .
Io mi avvicinai a lui e quando fui col cazzo a portata della sua bocca mi succhiò la cappella mentre io in piedi mi guardavo in giro timoroso di essere scoperto da ulteriori passanti , e li rividi quel vecchietto passato poco prima che dietro ad una siepe ci spiava , lo dissi a Franco ma lui non disse niente , continuò a succhiarmi mentre io ci godevo nel sapere che quel vecchietto mi guardava facendomi per la prima volta vivere una sensazione nuova : quella dell'esibizionista .
Franco volle accentuare il mio piacere .
Si alzò in piedi e facendogli cenno con la mano al vecchietto di avvicinarsi lo chiamò .
Dai che ce lo facciamo menare un po' , disse allungandosi facendomi cenno di fare altrettanto .
Nudi uno accanto all'altro col cazzo in tiro aspettavamo il suo arrivo .
Io chiusi gli occhi e mi abbandonai totalmente alle sensazioni .
Il primo senso ad essere interessato fu l'udito dei suoi passi che si avvicinavano
il secondo fu il tatto .
Sempre ad occhi chiusi mi lasciai toccare dalle sue mani tremanti godendo ad ogni tocco fino a quando mettendosi in ginocchio in mezzo a noi iniziò a baciarci i capezzoli con in mano i nostri cazzi , poi scese e iniziando a farci una sega e a turno a succhiarci le cappelle .
Sentivo la sua mano veloce sul mio cazzo , la sua bocca che come un'idrovora me lo succhiava : la voglia di sborrare .
Lui se ne accorse e facendomi una sega con la sua mano tremante dovuta alla malattia mi ci fece sborrare sopra alla sua faccia .
La stessa cosa la fece a Franco , glielo menò fino a farlo venire poi glielo succhiò fino alla fine .
Soddisfatto come lo eravamo noi si alzò , ci salutò , e se ne andò a recuperare la sua bicicletta dietro alla siepe per poi sparire dai nostri occhi .
fine primo capitolo
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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