lesbo
Dalla Russia con furore primo capitolo - . 2
di gilso
19.01.2022 |
590 |
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"Disse Natascia mentre con una mano le era scesa ad accarezzargli una coscia..."
Le conobbi sotto alla torre di Pisa una domenica mattina d'estate , le conobbi quando mi chiesero di scattargli una foto che io gentilmente scattai . Poi , su quelle scale ripide e strette che portavano su alla torre pendente dove io aggregandomi a loro salii stando loro dietro , consolidammo la nostra conoscenza .
Quella signora che si era fatta fotografare assieme ad una ragazzina pochi minuti prima , una Donna di mezza età alta robusta e con un seno enorme , forse non reggendo allo sforzo nel fare quelle scale e alla loro ristrettezza si sentì male e quasi mi venne addosso .
Istintivamente la bloccai evitandole di cadere e di schiacciarmi col suo peso poi vedendo che ansimava le dissi di sedersi su di un gradino e riprendere fiato .
Dato che la signora bloccava il passaggio pregai chi mi stava dietro in quella salita di attendere , poi mi dedicai a lei .
La ragazzina preoccupata si mise a piangere ed a parlare in russo , io in quella situazione non seppi che dire se non : mancano solo pochi gradini alla cima delle scale , vi aiuto io a salirle se ve la sentite .
Vedendo che un poco si era ripresa allungai le mani verso le sue braccia aiutandola ad alzarsi poi sorreggendola in parte l'aiutai a salire quegli ultimi gradini e con fatica lentamente arrivammo in cima .
Restai assieme a loro mentre appoggiate ai grandi blocchi di pietra della torre si riposavano poi vedendo quella ragazzina ancora turbata da quello che era appena successo la rassicurai dicendole che le avrei riaccompagnate giù io .
In un Italiano perlato quasi perfettamente anche se si intuiva la loro provenienza dissero di essere turiste Russe di passaggio in quella città e che ci sarebbero restate ancora un giorno .
Vollero ringraziarmi per essermi interessate a loro invitandomi a bere qualche cosa giù al bar del loro albergo a due passi dalla torre .
Io accettai .
Le accompagnai giù stando d'avanti a loro poi una volta raggiunta la base mi presentai .
Io sono Fabio , dissi stringendo la mano a quella bella signora dai capelli che le cadevano a boccoli sulle spalle di un color rosso ramato .
Io Natascia , disse stringendomi la mano .
Questa mia dama di compagnia Ilenia , lei aiutare me in tutto .
Aggiunse presentandomi quella esile ragazzina forse quindicenne .
Ci avviammo verso il loro albergo e quando dopo pochi minuti lo raggiungemmo ci accomodammo al bar , prendemmo un'aperitivo parlando di cose futili per qualche minuto poi dicendo che avevano un'impegno si alzarono pronte a salire in camera .
Io mi alzai pensando che quella conoscenza fosse finita li ma prima di lasciarmi mi venne fatto un invito , un invito a cenare con loro quella sera , lusingato accettai .
Separato da un anno e libero di decidere della mia vita , in quel momento difficile che stavo passando , accettai , accettai anche perche quella piccola ragazzina dagli occhi furbi mi stuzzicava e quella Donna mi piaceva .
In giro per l'Italia in macchina come uno zingaro in quel tempo di ferie estive mi trovai li a Pisa in cerca di me stesso e devo dire che quel luogo fatto di arte e di bellezza in parte mi aiutò , la maestosità di quel campo dei miracoli , l'eco delle sue voci , voci di turisti di tutto il Mondo , mi aiutò a tranquillizzarmi interiormente .
Il pomeriggio lo dedicai alla cura del corpo , mi feci sistemare i capelli , feci una doccia al diurno della stazione , poi prendendo dalla valigia in macchina i pantaloni meno stropicciati che avevo ed una camicia nuova li indossai , sotto a contatto della pelle ci misi un paio di gocce di profumo di pino silvestre , poi andai da loro .
Per cena ho fatto preparare delle aragoste in salsa rosa , le piacciono ?
Mi disse Natascia dopo essere entrato in quell'appartamento lussuoso .
A Ilenia piacciono moltissimo ! , disse quella bella signora prendendola per mano .
Si benissimo piacciono anche a me , risposi .
Doveva essere una Donna ricca per permettersi tutto questo pensai , una Donna agiata con la voglia di fare nuove avventure , anche sessuali , visto il suo invito .
Ilenia indossava un vestito di color verde smeraldo , un vestitino aderentissimo al suo sottile corpo che le arrivava a metà coscia , scarpe nere col tacco a spillo ed al collo una collana di corallo rosso che coi suoi capelli castani che le arrivavano sulle spalle e i suoi occhi neri risaltava in maniera perfetta .
Natascia più classica nella sua mise da Donna ultrasessantenne indossava invece un vestito nero di seta trasparente che le faceva intravvedere sia il reggiseno che le mutandine tipo tanga di colore viola .
Ma quello che mi colpì di più nella sua mise fu lo spacco di quel vestito , spacco che le arrivava all'anca sinistra e che le lasciava vedere una parte di coscia ricoperta da calza nera agganciata al fermaglio del reggicalze anch'esso nero , ai piedi un paio di scarpe nere col tacco medio .
Natascia ci fece accomodare in sala da pranzo e quando arrivò la cena spinta da un cameriere su di un carrello mangiammo .
Cenammo parlando di cose futili mentre il vino ci dava sempre più allegria , ridevano alle mie battute mentre io le avrei portate a letto , subito , entrambe .
Dopo il caffe e il bicchierino di digestivo in un'attimo l'atmosfera cambiò .
Cambiò quando Natascia mi chiese se trovassi bella Ilenia .
Io per dimostrarle quanto mi piacesse quella ragazzina mettendo le meni giunte in segno di preghiera esclamai : dolcissima e bellissima come poche ragazze della sua età , si vede che ha avuto una buona insegnante .
Dissi esaltando il suo operato su quella ragazzina .
Natascia lusingata dai miei complimenti rivolti alla sua piccola dama di compagnia e a lei stessa per il suo operato nel modellarla allungò le mani in direzione di Ilenia volendosela vicina , se la fece sedere sulle ginocchia con le gambe rivolte verso di me , le cinse le spalle con le braccia e se la coccolò sul suo seno come se fosse stata una bambina .
Questa è mia matriosca con tante sorprese all'interno che neanche te lo immagini Fabio . Disse Natascia mentre con una mano le era scesa ad accarezzargli una coscia .
Guarda Fabio , ti piacciono le sue gambe ?
Le fece salire la gonna già abbastanza corta fino all'inguine mostrandomi le sue mutandine rosa poi scostando il lembo di stoffa che le copriva la figa me la mostrò come merce rara e disse : le puoi toccare e baciare le vuoi .
La fece sedere sulle sue gambe in modo che la testa di Ilenia le appoggiasse in mezzo al seno poi con le mani le sollevò le cosce e le separò le gambe e certa che io non avrei rinunciato ad assaggiare quel frutto mi disse : vuoi baciarla .
Senza dire una parola mi alzai mettendomi di fronte a loro e per un attimo restai a guardare quelle gambette sottili aperte a dismisura da Natascia , mi misi in ginocchio ai loro piedi mi avvicinai alla figa di Ilenia ancora coperta di stoffa e la baciai , poi con l'aiuto di quella Donna le sfilai le mutandine e quando ritornò nella posizione precedente , con le gambe divaricate , le separai le piccole labbra vaginali con i pollici e la leccai : da prima sul clitoride facendola sussultare , poi per tutta la lunghezza della sua figa aperta .
Baciare quella ragazzina mi dava alla testa e questo lo vedeva anche la sua padrona Natascia che dall'alto della sua testolina osservava tutta la scena .
Sempre con la figa attaccata alla mia lingua Ilenia spostandosi con la testa di poco dal seno della sua signora le sbottonò i tre bottoni che le tenevano nascoste le tette e facendole uscire fuori dal reggiseno viola baciò e succhiò quella di destra , quella a lei più vicina godendosela ad occhi chiusi .
Da donna viziata ad avere tutto dalla vita mi chiese se mi sarebbe piaciuto leccare Ilenia mentre pisciava .
Io sorpreso ma non troppo da quella sublime proposta dissi che per me sarebbe stato un sogno realizzato quello , mi spogliai in un battibaleno , spostai il tavolino a muro dove sotto vi era un tappeto e dopo avermelo sistemato sotto alle ginocchia ritornai in mezzo a quelle gambe divaricate da Natascia e a quella figa aperta di Ilenia messa in bella vista come su di un piatto d'argento , mi inumidii il dito medio introducendomi nel suo culo e con la punta della lingua andai a stuzzicare il suo grillettino gonfio e roseo .
Su , fai la pipi , da brava bambina fammi vedere come pisci in faccia a Fabio .
Fagli vedere come sei brava ed ubbidiente e fanne tanta mi raccomando .
Disse Natascia mentre ansimante guardava ogni mio movimento ed espressione al di sopra di Ilenia .
Da prima uno zampillo di pipi mi bagnò le labbra ed il naso , poi uno scroscio fortissimo mi colpì in pieno viso .
Mi sentii bagnare ovunque da quel piscio di bambina che sentivo calda e profumata sulla pelle , le separai le piccole labbra con le dita , mi avvicinai , aprii la bocca e me la feci riempire di pipi per poi farmela uscire facendomela cadere addosso .
Finita quella stupenda eruzione di piacere mi appoggiai alle sue cosce con le mani e le leccai la figa .
Guardai per un attimo Natascia e vidi la sua partecipazione celebrale a quello che era appena successo , nei suoi occhi solo piacere e complicità .
Allungai la mano destra verso le sue gambe e percorrendole andai a toccarle il triangolo del tanga , lei mi sentì ed apri maggiormente le gambe dandomi il via libera .
Mi insinuai sotto il suo tanga di seta viola andando con l'indice a sfiorarle le grandi labbra della figa e sentendola bagnata le infilai il dito dentro .
Le feci godere tutte e due , Ilenia la feci venire sulle mie labbra , Natascia facendole un ditalino .
fine primo capitolo
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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