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Berlino 1944 La dottoressa Hessa . 2 a rapporto settimo capitolo
di gilso
13.10.2021 |
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"Ora si trattava solo di aspettare l'arrivo di quell'Uomo..."
Dopo due giorni d'attesa tutto fu pronto , i tre ragazzi e le cinque ragazze selezionate nella casa del ragazzo Hitleriano furono fatti arrivare e dopo un breve colloquio con la dottoressa nel suo ufficio , smistati , le tre ragazze di quattordici anni furono assegnate ad Elga , a stare da lei nella sua stanza dove per l'occasione fu messo un letto in più attaccato al suo , tre ragazzine belle nella loro uniforme azzurra alla marinara , tre ragazzine tutte bionde e tutte snelle che nude avrebbero fatto impazzire Hitler , tre ragazzine che senza obbiettare nella loro timidezza uscirono dall'ufficio affidandosi alla grassa infermiera che le guidò nella sua stanza . Le altre due ragazzine di dodici anni , la dottoressa una la volle con se , l'altra la affidò ad Helena .
Con se volle la più piccola del gruppo , una ragazzina minuta dai capelli a boccoli biondi che a quella notizia si mise a piangere .
La dottoressa si alzò e le andò vicino si chinò sulle ginocchia per essere alla sua altezza e le disse : non avere paura , capisco la vostra situazione ma questo è un programma dettato dal führer , il fuhrer che verrà a trovarci presto .
Indottrinati da quell'istituto che fino a quel tempo li aveva gestiti ad essere devoti al loro capo supremo quella ragazzina dagli occhi lucidi si tranquillizzò .
Ora mettiti qui vicino a me .
Le disse portandosela dietro la scrivania .
Helena si prese la sua , bella dai capelli lunghi racchiusi in due trecce bionde anch'essa piccola e sottile se la prese per mano e se la portò nella sua stanza dicendole : ora questa sarà la nostra camera .
La ragazzina sgomenta nel vedere che di letti ve ne era uno solo disse : io dove dormo ?
Dormiremo assieme , hai tante cose da imparare e stando vicino a me le imparerai .
Col pianto negli occhi restò immobile sui suoi piedi fino a quando quell'infermiera le si avvicinò e se la strinse fra le braccia , la baciò sulla fronte poi le disse : stai tranquilla che qui nessuno ti farà del male .
Più rassicurata iniziò ad aprire la sua valigia e a mettere indumenti sul letto .
I tre ragazzi , due di tredici ed un di dodici anni furono assegnati a Claus ed a Albert e portati nella loro stanza dove in precedenza fu aggiunto un letto matrimoniale facendoli diventare due quei letti in quella stanza .
lo spazio in quelle stanze si restrinse ma quello era quel che voleva la dottoressa Hessa , lei voleva che all'arrivo del fuhrer quei ragazzi fossero pronti , pronti a qualunque situazione .
I tavoli e le tre croci di sant'Andrea al loro arrivo furono posizionate come dettato da Hitler a semicerchio in sala di riflessione .
Ora si trattava solo di aspettare l'arrivo di quell'Uomo .
Passò un giorno , ne passarono due , nel frattempo tutti fecero amicizia mangiando assieme in sala di ricreazione , la sera si studiava , si studiava sesso .
Helga alle sue ragazze fece conoscere il piacere saffico , dicendo loro che un rifiuto a quello che era il programma da seguire dettato dal fuhrer avrebbe pesato sul loro futuro nella casa del giovane hitleriano deludendo così le aspettative dei loro genitori le convinse a fidarsi di lei ed a spogliarsi , poi le svezzò .
Nude e messe tutte e tre alla pecorina sul letto una accanto all'altra iniziò a toccarle sul culo , a sculacciarle dolcemente e a baciarle , a baciarle da prima con piccoli baci sulle natiche , poi a turno a baciargli l'ano e a succhiarglielo .
La sua lingua insinuandosi le violò in quel luogo che neanche loro sapessero dare piacere entrando fin dentro al loro orifizio regalando loro godimento , un godimento nuovo mai provato .
Loro unite sul letto fianco a fianco col culetto in alto ci stavano , si fidavano di quelle parole e di quei gesti che quella grassa Donna faceva e diceva dietro di loro , di loro che si lasciavano toccare e baciare mentre lei presa da un godimento costante diceva loro che erano bellissime , che gli Uomini sarebbero impazziti nel vederle cosi , diceva allargandogli le terga mettendo in primo piano il loro ano .
Helena alla sua giovane ragazza dopo averla denudata e fatta stendere sul letto le fece conoscere il piacere della lingua sulla figa , le apri le cosce e nonostante la piccola dodicenne fu restia a questo con una leggera pressione la convinse ad aprirle arrivando a lei , alla sua piccola figa , se la leccò , se la succhiò a suo piacimento facendo fremere la ragazza più volte poi le introdusse un dito dentro , glielo spinse fino in fondo e leccandole il piccolo grilletto la fece venire .
Ai tre ragazzi fu riservata la scelta di masturbarsi fra loro mentre Claus ed Albert li avrebbero guardati , o prendere calci .
Impauriti da quegli Uomini grandi come montagne non reagirono , si presero in mano il cazzo dell'altro ed iniziarono a farsi seghe fino a venire .
La dottoressa Hessa volle svezzare più a fondo la sua dodicenne , se la fece pisciare in bocca .
Dopo averla denudata ed essere impazzita guardando e succhiando il suo seno acerbo Hessa mise una coperta perterrà poi ci si allungò sopra , si fece accucciare sulla faccia la ragazzina a gambe aperte e dopo avergliela leccata a lungo mentre lei si faceva un ditalino
la obbligò a fare la pipi sulla sua faccia , pena la sospensione di quel programma .
Un attimo di esitazione , un attimo di concentrazione da parte della ragazzina poi uno scroscio la colpì.
Con un dito nella figa quella Donna si fece irrorare la faccia da quella fontanella calda e vellutata che usciva davanti agli occhi cercando di prenderne il più possibile , beveva e sputava , leccava e gioiva .
Venne , venne attaccata come una cozza a quella figa bagnata mentre da starle sotto la guardava bella nei suoi boccoli doro , bella nella sua freschezza giovanile .
il ghiaccio era rotto con quei ragazzi che alla loro partenza dalla casa del giovane hitleriano pensavano a tutt'altra cosa , che pensavano di essere stati scelti per le loro qualità di bellezza e di applicazione negli studi .
Al quarto giorno la dottoressa volle far conoscere ai tre ragazzi l'amore portandoseli nella propria stanza , dopo cena diede la sua protetta dai boccoli doro nelle mani di Helga e lei si rinchiuse nella sua camera coi ragazzi , da prima li fece spogliare completamente poi in piedi di fronte a loro volle che le togliessero i vestiti .
Impacciati come era naturale che fosse quei ragazzi di fronte a quella Donna dal camice bianco alta più di un metro e ottanta , vecchia e dai lineamenti marcati dalle rughe a quell'invito restarono bloccati come delle statue .
Su ragazzi , questa è la vostra occasione , so che voi pensavate ad una scuola diversa da questa ma chi meglio di noi vi darà l'occasione di sperimentare cose nuove , cose che a prima vista sembrano spiacevoli .
Pensate che nei paesi d'oriente , soprattutto nella Cina e nel Giappone questa specie di studio che voi fate ora qui con noi da millenni viene insegnato ai ragazzi , ragazzi e ragazze molto più giovani di voi , l'amore è un'arte , bisogna farlo bene ,
bisogna imparare a dare piacere .
Su spogliatemi .
Convinti da quelle parole ma ancora riluttanti nell'avvicinarsi a lei , lei prese l'iniziativa togliendosi il camice bianco .
Su ora tocca a voi due che siete i più grandicelli , disse ai due ragazzi di tredici anni dai capelli biondi e dai lineamenti del viso dolcissimi .
Toglietemi la gonna presto , disse impaziente .
Lei restò immobile , i due ragazzini le si avvicinarono e girandoci attorno a cercare il punto giusto le slacciarono la gonna facendola cadere a terra , lei con un piede la scostò poi restò immobile di nuovo .
Sentiva e vedeva il loro affanno , sentiva le loro mani che la frugavano nel sbottonarle i bottoni della camicia e vedeva il loro stupore negli occhi quando centimetro dopo centimetro vedevano la sua pelle nuda .
Bravi ragazzi , disse quando gli restò solo le mutandine di pizzo nero addosso .
Ora tu piccolo , vieni , manca solo un capo da togliere , il più importante .
Il ragazzino che fino a quel momento era restato a guardare i suoi compagni denudare quella Donna eccitandosi delle sue tette cadenti gli si avvicinò e con mani impacciate lentamente gliele abbassò ritrovandosi faccia a faccia con la sua figa piena di peli scuri .
Lei gli prese la testa fra le mani e dolcemente se la portò a contatto della figa poi le disse : leccamela come fai quando lecchi un piatto sporco di sugo .
Il ragazzino un po' schifato , un po' timoroso nel resistergli tirò fuori la lingua e dolcemente iniziò a leccarla in mezzo a quella folta peluria , agli altri due mettendogli le mani sulla testa se li attirò a se e gli diede il suo seno da succhiare .
Sentiva i loro cazzi tesi dalla cappella appiccicosa che le toccavano le gambe nel succhiarle le tette , li impugno stringendoseli dolcemente fra le mani poi iniziò a menarli , stava godendo .
Ora basta , mettiamoci comodi , disse distaccandosi da quel trio che ora iniziava a prenderci gusto , si allungò sul letto e il più piccolo , il ragazzino di dodici anni che gli aveva leccato la figa se lo fece salire seduto sulla pancia col suo cazzo in tiro che gli sfiorava le tette , agli altri due divaricando le gambe disse : mettetemi il vostro cazzo dentro .
Il primo che cercò la strada per entrare in lei , il più audace e sveglio dei due , si insinuò fra le sue cosce in ginocchio , si adagiò su di lei e la penetrò facendola mugolare sulla cappella del ragazzino dodicenne che aveva in mezzo alle tette , lo fece montare per qualche minuto poi quando capì che presto gli avrebbe sborrato dentro lo fermò dicendo : ora basta , fai montare un po' lui .
Cambio della guardia per quella figa slabbrata da chissà quali esperienze .
Il secondo ragazzino come il primo si intrufolò in lei e iniziò a montarla , un ragazzino forse il più bello e prestante dei tre che la penetrò e martellandola di colpi la fece venire .
Cambiate ancora , sussurrò in preda ad un orgasmo .
Con un ragazzino che le montava le tette dandogli la cappella da succhiare e gli altri due che si alternavano in lei Hessa felice di tutto quel piacere arrivò al settimo cielo , tanto felice da ordinare loro di sborrare .
Il primo a venire fu il ragazzo dodicenne che sfregandosi sulle sue tette a mo' di spagnola la inondò di sperma , il primo schizzo le centrò un'occhio , il secondo la fronte , il resto per non perderlo quel nettare la dottoressa alzandosi con la testa lo volle in bocca .
Gli altri due vennero quasi subito in lei , finito il primo che gli aveva fatto diventare la figa un lago , dentro subito l'altro facendola impazzire di piacere .
Promossi a pieni voti , disse loro quando tutto fu finito .
Ora dormiamo .
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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