incesto
Orfanotrofio Statale Praga 1936 . 2 - quarto capitolo -
di gilso
08.09.2021 |
1.316 |
0
"Si sei piccolo e vero ma sai che ci sarebbero Donne che pagherebbero per avere un ragazzino come te nel proprio letto , e poi non parliamo delle coppie sposate..."
Arrivò l'amnistia ed io avendo una pena lieve uscii da quel carcere con l'obbligo di presentarmi una volta alla settimana , per due mesi , in un cento ospedaliero dove uno psicologo mi avrebbe seguito , dopo di questo sarei stato libero , libero di riprendere a stuzzicarmi l'anima col sesso .
Il primo episodio lo ebbi una sera nel parco adiacente alla stazione ferroviaria in una serata di primavera dal sapore dolce
Sapevo di certo che in quella zona si prostituivano minori e mi bastò poco per convincerne uno a venire a casa mia con la promessa di un regalo extra .
Mark , bello e dai lineamenti femminili , piccolo nei suoi sedici anni mi segui quasi senza parlare fino alla macchina .
Sei bello , gli dissi accarezzandogli i capelli lunghi fino alle spalle prima di partire .
Lui mi sorrise .
Era dolce il suo sorriso ed erano languidi i suoi occhi , timido , sulle sue non parlava .
Capii che doveva essere sbloccato quel ragazzo che a prima vista non faceva parte di quel Mondo fatto di prostituzione .
Gli chiesi se era da molto che faceva quel tipo di vita .
Lui rispose che era la prima volta che si prostituiva e che forse non era neanche convinto di quel che faceva .
Gli misi una mano sulla coscia , poi gli toccai il cazzo .
Lui si fece toccare .
Guidai lento per sette chilometri verso casa e guidai manipolando quel ragazzo a mio piacimento sentendo il suo cazzo duro sotto i jeans .
Abbassati i calzoni che voglio vederlo .
Gli dissi cercando di allentare la cinghia dei suoi pantaloni .
Non se lo fece ripetere , posò sulla pedana della macchina il piccolo zaino che aveva a tracolla , si slacciò la cintura , si sbottonò i bottoni e agganciando anche gli slip coi pollici si abbassò il tutto fino ai piedi restando col cazzo libero .
Nel buio di quella sera era solo percettibile quell'asta rigida : accesi per un minuto la luce interna della macchina .
Guidavo alternando lo sguardo sia sulla strada che su quel giovane cazzo : guidavo con una mano sul volante a l'altra in mezzo alle sue gambe .
Ti piacciono solo gli Uomini o anche le Donne .
Gli chiesi mentre cambiavo marcia ,
Si , mi piacciono anche le Donne ma sono piccolo per loro rispose .
Si sei piccolo e vero ma sai che ci sarebbero Donne che pagherebbero per avere un ragazzino come te nel proprio letto , e poi non parliamo delle coppie sposate .
Coppie sposate ! esclamò Mark .
Si coppie sposate e magari neanche tanto giovani ma con tanta voglia di avere freschezza nel proprio letto che neanche te la immagini .
Lo sentivo molto eccitato Mark nella mia mano , spensi la luce e proseguii al buio quella lenta corsa verso casa .
Gli palpavo le palle , lo menavo e lui godeva in silenzio .
Conosco una coppia mia amica che pagherebbe bene per passare una serata con te nel proprio letto , lo sai ?
Sarebbe bello , disse .
Se vuoi te la farò conoscere ma ora pensiamo a noi che siamo quasi arrivati a casa mia .
Lasciai il suo piccolo pene che mi aveva bagnato la mano , lui capì e si ricompose .
Entrammo nella mia modesta casa di periferia separata dalle altre e subito lo portai nella camera da letto , lo spogliai nudo e lo feci sedere ai bordi del letto con le gambe ciondolanti verso terra , estrassi da sotto il letto una scatola con delle riviste porno poi gli dissi mostrandogli alcune pagine dove raffigurato vi erano un Uomo ed una Donna entrambi di una certa età avvinghiati ad un ragazzina .
Vedi ! ti piacerebbe essere al posto di questa ragazza ?
Lui prese dalle mie mani la rivista e se la portò d'avanti al viso e rimirando quelle immagini sospirò : mi piacerebbe si !
Tu continua a guardare le foto mentre io mi metto in libertà , gli dissi iniziando a togliermi i pantaloni .
Quando fui nudo anche io mi misi in ginocchio in mezzo alle sue gambe , gli misi le braccia attorno al bacino e gli succhiai il cazzo .
Impazzii di piacere quando sempre tenendo la rivista aperta d'avanti al viso si allungò sul letto mostrandomi tutta la sua virilità lunga non più di una decina di centimetri .
Glielo succhiai e gli baciai le palle a quel ragazzo che imperterrito guardava quelle riviste prolungandomi e prolungandosi il piacere .
Sentivo la sua eccitazione in bocca e la sua mano sulla fronte a respingermi nel momento del culmine facendomi capire che se avessi continuato avrebbe sborrato .
MI staccai dal suo dolce cazzo solo per dirgli di venirmi in bocca poi lo ingoiai di nuovo .
Mark lasciò la mia fronte prese la rivista a due mani e soffermandosi sulla pagina che più lo aveva colpito mi venne in bocca schizzandomi piccoli ma potenti spruzzi di sborra che mandai giù come fosse nettare .
Glielo leccai a lungo mentre ancora lui si beava delle immagini che stava guardando e glielo ripulii succhiandogli anche le poche gocce cadute sul pube , poi me lo feci rimpicciolire nella bocca .
Eccitato come non lo ero da tempo a quel punto volli godere anche io .
Mi misi al suo fianco mi allungai sul letto e gli dissi : fammi una sega .
Lui posò la rivista e concentrandosi sul mio cazzo iniziò a menare facendomi sentire la sua mano che con forza mi stringeva il cazzo in un movimento crescente che presto mi avrebbe fatto sborrare .
Godetti come un ragazzino nella sua mano quando arrivai , nella sua mano che imperterrita continuava a menare il mio cazzo di una ventina di centimetri , un cazzo di tutto rispetto ancora in grado di schizzare abbondante sperma .
La sua marchetta fini li .
Prima di uscire da casa gli diedi dei soldi e delle riviste porno che lui si mise nello zaino , il mio numero di telefono , e la promessa che presto avrei interpellato la coppia mia amica per una serata di sesso ,poi lo accompagnai con la macchina in città nei pressi di casa sua e ci lasciammo con l'accordo che mi avrebbe telefonato nel fine settimana .
Ora vivevo solo per quella possibili serata a quattro .
Contattai Gregori e Sonia .
Sonia , cinquantacinquenne alta un metro e settanta dalle forme prorompenti e dai capelli corti e neri .
Gregori , sessantenne alto come la moglie con una pancia pronunciata trasalì quando lo misi al corrente .
Trasalì quando gli dissi dell'età di quel ragazzo che avrebbe desiderato avere dei rapporti con una coppia .
Dissi loro della purezza di quel ragazzo , della nostra conoscenza e di come sia finita poi quella sera a casa mia .
Gli parlai della promessa di soldi fattagli e della mia voglia di partecipare a quella serata facendo foto e filmini con la loro telecamera .
Alla fine ci accordammo per il sabato sera a venire alle ventidue dove sarebbero venuti a conoscere Mark .
Fine quarto capitolo
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.