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Il piacere inatteso - terzo capitolo - . 2


di gilso
15.12.2021    |    790    |    1 8.0
"Seduti sul divano , lui con la mano in mezzo alle mie gambe , io con la mano sopra al suo cazzo ancora da scoprire guardavamo quelle immagini in estasi , ..."
Passarono giorni tranquilli dove Rebecca faceva la Donna di casa ed io andavo e venivo regolarmente come prima che lei ci fosse dandole cosi il modo di restare tranquilla al sicuro .
Ma alla sera nell'intimità che si era creata fra noi , come fossimo stati due sposini novelli ci scatenavamo in ore d'amore .
Ai vicini che mi chiedevano chi fosse quella ragazza rispondevo loro dicendo che quella era una mia nipote venuta a Milano dalla provincia , venuta a stare da me per qualche tempo alla ricerca di tranquillità dopo una delusione d'amore .
Un giorno rientrando dalla mia solita passeggiata al parco vidi Rebecca nell'atrio del palazzo chiacchierare con le due signore che abitavano sopra di me , due zitelle che vivevano assieme , una sulla sessantina d'anni o forse più alta e magra dai capelli corti e biondi tagliati alla maschio , l'altra , forse un poco più giovane dalla prima di qualche anno piccola e tonda dai capelli ricci e castani con un grande seno .
Mi avvicinai al gruppo , salutai , poi mi fermai con loro .
Con in mano la busta della spesa da dove usciva fuori il filoncino di pane che avevo comprato poco prima al supermercato della zona , un filoncino lungo una cinquantina di centimetri e che ne spuntava fuori una ventina dalla busta inavvertitamente entrando nel gruppetto urtai la signora Claudia con la punta del pane .
Mi scusai ma lei si mise a ridere di gusto .
Guardò la sua amica e con un filo di malizia commentò la forma e la misura di quel filone di pane paragonandola alla forma del sesso di un suo caro amico rimasto scapolo perche rifiutato da diverse Donne terrorizzate dall'enormità del suo pene .
Divertiti da quel commento tutti ci mettemmo a ridere .
Ma come ! intervenni io .
Ho sempre pensato che alle Donne piacesse il membro maschile dalle misure sostenute .
Si , certo , disse Claudia la riccia : ma quello era troppo enorme .
Pensate che una volta ad una fesa di compleanno a casa di colleghi d'ufficio dove invitato vi era anche lui il soggetto in questione , incuriosita dai racconti confidatomi da una mia amica riguardo a Mauro il possessore dell'attributo super , eccitata dall'idea di vederlo lo seguii quando andò in bagno .
Di colpo la signora si bloccò scusandosi del trasporto , fu Rebecca a chiederne il proseguito della storia .
Intervenne Sonia la signora alta e bionda che esclamò : perchè oggi pomeriggio verso l'ora del tè non venite a trovarci , faremo quattro chiacchiere in compagnia se vi va .
Con molto piacere risposi io cercando nello sguardo di Rebecca la sua approvazione .
Lei mi sorrise felice , felice forse di aver trovato due amiche .
Ci ritrovammo poche ore dopo seduti nel salotto delle due Donne , un'ambiente classico e confortevole dove sul pavimento vi erano grandi tappeti e alle pareti arazzi , io seduto su di una poltrona , loro sedute sul sofà con Rebecca in mezzo .
Claudia la maggiorata si interessò a preparare il tè , Sonia ad intrattenerci e quando la bevanda fumante fu pronta e noi a nostro agio Claudia ritornò a raccontare incalzata da Rebecca che ne chiedeva il proseguo di quella storia iniziata in portineria .
Va bene !! va bene ! vedo che l'argomento vi interessa , disse Claudia aggiungendo : dove eravamo rimasti .
Eravamo rimasti che lei signora Claudia sarebbe andata in bagno occupato dal superdotato .
Disse Rebecca curiosa .
A si , il bagno ! disse lei iniziando a raccontare .
Sfacciata mentre lui stava per chiudere la porta del bagno volli entrare , lui si stupì del mio comportamento furtivo ma io lo supplicai di non mandarmi via , poi imbarazzata gli dissi che ero venuta a conoscenza del problema che lo assillava , del suo sesso fuori misura .
Gli dissi che per me non faceva differenza , anzi , che era stato da sempre uno dei miei desideri sessuali preferiti avere a disposizione un cazzo di dimensioni super .
Per me più grande era e più mi sarebbe piaciuto , gli dissi .
Lui non parlò , chiuse la porta del bagno a chiave e mi invitò a sedere sulla tavoletta del water , mi si mise di fronte si sbottonò i pantaloni facendoli cadere a terra ed entrò in mezzo alle mie gambe aperte .
A quel punto capii che il prossimo passo dovevo farlo io .
Agganciai i bordi degli slip con i pollici e li feci scendere fin sulle sue cosce e meraviglia delle meraviglie un cazzo floscio lungo una ventina di centimetri fece la sua apparizione , grosso , tanto grosso che a cingerlo tutto con le mani ne coprivo solo tre quarti .
E bellissimo , sussurrai deglutendo dall'emozione .
Non avevo mai visto niente del genere , neanche sulle riviste porno che a volte la mia collega di lavoro mi passava .
Disse Claudia con negli occhi il ricordo di quel cazzo .
Lo presi a due mani sentendone la consistenza poi passai alle palle , gliele soppesai poi con una mano sul cazzo e l'altra sulle palle iniziai a fargli una sega fino a che quel cazzo da toro da monta non si induri come un bastone .
Puntato in mia direzione a non più di una trentina di centimetri dalla faccia non mi restò che avvicinarmi per potermelo gustare .
Gli presi in bocca la cappella sforzando al massimo le mascelle e succhiai .
Seduta comodamente a gambe aperte gli passai tutto cazzo con la lingua poi gli succhiai le palle andandogli fin sotto a sentirne il peso della sua proboscide sulla faccia .
Mauro con le mani sui fianchi da vero stallone mi incitò a menare più forte ed io impegnandomi al massimo lo accontentai .
Lo menai cosi con tanto impegno che solo dopo un paio di minuti mi fece capire che stava per venire , mi avvicinai alla cappella ed attesi .
Con la mia mano che menava quel cazzo a ritmo incalzante lo feci venire copiosamente nella mia bocca aperta e sulla mia faccia impastandola di sborra , poi gli succhiai la cappella gocciolante ripulendola .
Ci sciacquammo velocemente poi facendo attenzione a che nessuno ci vedesse uscimmo uno alla volta da quel bagno : nessuno si era accorto della nostra assenza .
Forse vi ho annoiato con il mio racconto e scusate se sono andato sul pesante nel raccontare : mi sono lasciata trasportare dai ricordi .
E non lo ha più visto in privato Mauro ? chiese Rebecca rossa in viso .
Si rispose Claudia .
Cinque giorni dopo una sera prima di uscire dal lavoro lo incrociai in un corridoio e ci fermammo a parlare di quella festa ed io sfacciata gli dissi che il suo cazzo lo avrei voluto provare anche in un'altra maniera .
Lui mi diede appuntamento per quel sabato .
Questo è tutto .
La piccola quindicenne si sbottonò due bottoni della camicetta bianca si sistemò la gonna che le era salita fino all'inguine e disse .
Ma non è finita la storia , su racconti di quell'appuntamento .
Anch'io ero curioso di conoscere la fine della storia e la esortai a continuare .
Va bene andrò avanti col racconto di quella serata ma non scandalizzatevi poi .
Quel sabato sera mi venne a prendere e mi portò in un ristorante in cento a Milano , un locale suggestivo dove al posto del pavimento sotto a contatto delle nostre scarpe vi era un'acquario illuminato nel quale i pesci tropicali sguazzavano liberi da tutte le parti , alle pareti altri pesci racchiusi in acquari dalle dimensioni di grandi quadri , pesci di tutti i colori e di svariate misure , un'ambiente carino e rilassante dove tutto era trasparente compreso i tavoli e le sedie che erano fatti di plastica trasparente .
Mangiammo e bevemmo allegramente raccontando della nostra vita poi finita la cena mi portò a casa sua .
Ci sedemmo sul divano di fronte alla televisione poi Mauro mi offrì da bere un digestivo , armeggiò con delle videocassette sotto al televisore e ne inserì una nel videoregistratore .
Persi la testa quando vidi che si trattava di una cassetta pornografica , una cassetta fatta in casa dove si vedeva lui in compagnia di due coppie dove le mogli mi disse erano da tempo vogliose di ricevere nella figa un cazzo di grosso calibro .
Due Donne di una certa età , disse descrivendole sommariamente , due Donne attempate ma in forma coi loro fisici ancora tonici .
Entrambe le coppie portavano sugli occhi delle mascherine per non farsi riconoscere e nelle scene eccitanti che si susseguivano in un crescendo di immagini sempre più piccanti si vedeva le due Donne prendersi il cazzo di Mauro in figa e quello del marito nel culo in maniera oscena .
Mi dissi vedendo quelle scene che se potevano loro prenderselo nella figa ci sarei riuscita anch'io .
Seduti sul divano , lui con la mano in mezzo alle mie gambe , io con la mano sopra al suo cazzo ancora da scoprire guardavamo quelle immagini in estasi , abbracciati .
Era sublime vedere quelle due Donne godere una di fronte all'altra coi cazzi dei rispettivi mariti nel culo intente a succhiare il cazzo di Mauro allungato sul letto dividendoselo da buone amiche .
Da vera porca gli sbottonai i bottoni dei pantaloni e glielo presi in mano mentre sullo schermo vedevo quelle Donne prossime all'orgasmo .
Lo leccarono e lo menarono inculate dai marito fino a quando uno schizzo potente di sborra le sovrastò esplodendo verso l'alto , poi una serie di sborrate alte circa mezzo metro che ricaddero sulle loro facce da porche .
I mariti sentendo le loro mogli godere nel sentirsi inculare con le mani e la bocca su quel cazzo che in continuazione eruttava vennero a loro volta nei loro culi .
Ricordo , ricordo che il film mi eccitò fino al punto di infilarmi una mano nelle mutandine masturbandomi come una sedicenne arrapata .
Il film poi fini con le immagini delle due Donne che si baciavano sulla bocca scambiandosi la sborra di Mauro .
Mauro si alzò in piedi spense il televisore e mise in funzione lo stereo e tutto questo lo fece col cazzo che gli ciondolava da tutte le parti mandandomi in brodo di giuggiole , poi venne da me , si tolse i pantaloni e gli slip poi si inginocchiò ai miei piedi , mi tolse la gonna , le mutandine e mi diede una leccata di figa da mille e una notte .
Dopo circa un quarto d'ora di leccare figa mi disse di girarmi e di mettermi alla pecorina .
La mia posizione preferita sospirò Claudia .
Mi divaricò le gambe ed iniziò di nuovo a leccarmi non tralasciando il mio buchino .
La sentivo dentro quella lingua , la sentivo sia nel culo che nella figa : mi stava preparando alla penetrazione del suo cazzo asinino .
Si alzò in piedi puntò la cappella alla mia figa e spinse squarciandomi .
Appoggiò le mani sui miei fianchi e tenendomi ben salda in quella posizione da vacca mi montò per una decina di minuti facendomi venire più volte , poi si inumidì il pollice della mano destra e me lo infilò nel culo come fosse un secondo cazzo .
Alternò il movimento del cazzo a quello del suo dito dandomi la sensazione di essere montata ed inculata nello stesso tempo ed io venni , venni mugolando come una scrofa .
Lui sentendomi venire cosi da vacca non resistendo alle mie contrazioni vaginali ed ai miei veri muggiti ansimando come un'animale ferito venne a sua volta rovesciandomi nella figa tutto il suo sperma .
Rebecca era rossa in viso , gli occhi sempre più lucidi , la camicia quasi tutta sbottonata .
Si stava eccitando la piccola Rebecca ed era quello che noi vedevamo .

Fine terzo capitolo



















































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