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A Genni - sesto capitolo - . 2


di gilso
12.01.2022    |    689    |    0 8.0
"Si staccò da lei ed in piedi a poca distanza da noi si tolse l'accappatoio rosa restando solo con le mutandine , si mise di nuovo in ginocchio ai suoi piedi e..."
Facemmo attendere Giulia per qualche minuto ancora di fronte alla televisione ed , io andai a rassettare alla belle meglio il bagno , Genni a riscaldare il litro di camomilla restata nella pentola .
Finito di fare quella piccola pulizia in bagno andai da Genni in cucina , la abbracciai e le dissi : hai visto che bel culetto che aveva Lara ? ti sarebbe piaciuto baciarlo vero ?
Si tantissimo , l'avrei sculacciata ancora , sculacciata e baciata quella piccola bambolina .
Ci rifaremo con Giulia , gli sussurrai in un'orecchio .
Mi venne in mente un film porno visto tempo addietro dove in un caso simile , cioè durante la preparazione di un clistere , nel liquido venne messo anche dell'altro oltre che alla camomilla , assieme vi fu mescolato dentro anche dell'olio e del sale .
Lo dissi a Genni e le chiesi cosa ne pensasse di quella mia ricetta sadica .
Lei mi guardò poi senza dire una parola andò a recuperare i componenti richiesti , me li passò ed io pensai a dosarli , poi mischiato il tutto e controllando che il liquido nella pentola non sia eccessivamente caldo presi la pentola in mano e dissi a Genni di portare Giulia in bagno .
Lei andò da Giulia la prese per mano e loro d'avanti ed io dietro di loro con la pentola in mano andammo in bagno .
Sentivamo tutti un'atmosfera di tensione in quel bagno , la piccola Giulia consapevole di quello che le aspettava imbronciata in viso si lasciava spogliare da noi senza obbiettare e quando fu nuda quella piccola tredicenne , fotocopia della sorella , tanto piccola da arrivare giusto alle tette di Genni , la rassicurammo e coccolammo dicendole che dopo sarebbe stata meglio e come alla sorella le sarebbe sparito il mal di pancia .
Mi misi seduto sul bordo della vasca da bagno e presi Giulia per un braccio costringendola con dolcezza a venirmi in mezzo alle gambe , le misi le mani sui fianchi e la feci roteare su se stessa ammirandone la bellezza poi le dissi : sai che sei proprio una bella ragazzina .
Lei meno imbronciata da prima mi sorrise .
Genni dietro di lei in ginocchio le schioccò un bacio sul culetto poi si rialzò le baciò il piccolo seno appena pronunciato e le disse : ora hai le tette piccole ma vedrai che un giorno ti cresceranno , forse come le mie .
Giulia le fece un sorriso poi le disse che anche alcune sue amiche avevano già il seno sviluppato .
Lo disse con invidia e questo Genni lo captò e ne approfittò dicendo : ti voglio svelare un segreto .
Disse Genni con un fil di voce come se fosse stata una civetteria fra Donne .
Il segreto per avere le tette come le mie , questo riservato solo a chi ha il problema delle tette piccole come le tue e che fanno fatica ad uscire , è quello di palparselo in continuazione .
Si staccò da lei ed in piedi a poca distanza da noi si tolse l'accappatoio rosa restando solo con le mutandine , si mise di nuovo in ginocchio ai suoi piedi e le disse : toccale e sentirai come sono sode .
Vedendo che la piccola era restia a fare quel gesto Genni l'aiutò , le prese la mano destra e con dolcezza se la portò sul seno iniziando a massaggiarselo con la sua piccola mano , se la strusciò sopra alcune volte poi le disse : posso toccare le tue ?
Si , disse Giulia con un sorriso sospetto .
Pensai : vuoi vedere che questa ragazzina non ancora sviluppata di seno forse è già sviluppata di porcaggine .
Posso toccarle anche io , dissi .
Allungai la mano ed andai a sfiorarle il capezzolo di sinistra mentre Genni si dedicava a quello di destra : lei ci stava , si faceva toccare senza problemi .
La cinsi con le braccia costringendola a ritornare in mezzo alle mie gambe aperte e me la strinsi sul petto sentendo la sua pelle fresca e profumata di giovinezza aderire alla mia .
Forse lo strinsi troppo quel corpicino nudo e flessuoso tanto che un lamento usci dalle sue labbra .
Hai , mi fa male la pancia e mi scappa tanto la pipi .
Disse Giulia respingendomi con le braccia .
Mi si impennò il cervello di lussuria a quelle parole ed anche a Genni credo abbiano fatto effetto visto che gli mise una mano sulla pancia ed esclamò : ti scappa tanto la pipi vero .
Si , disse la piccola posando le mani sopra la sua che ancora era posata sul suo pancino .
Allora ti svelo un altro segreto per avere le tette belle e prosperose , bagnarle bene con la pipi , questo è un segreto svelatomi da una zingara tanto tempo fa quando avevo le tette come le tue .
Questa sarebbe un'occasione fantastica per me di rinnovare quel rito e per te di provare questa soluzione : cosa ne dici ?
Giulia non parlava e forse non capiva ma una cosa era certa , che si sarebbe fatta fare tutto da noi , lo si capiva dalla sua espressione di piacere quando la toccavamo .
Fabio , disse Genni mentre faceva roteare su di se la piccola ancora fra le mie gambe aperte , prendila da sotto alle ginocchia e tienile le gambe aperte .
In un attimo capii le sue intenzioni e la assecondai .
Mi tirai addosso quella stupenda creatura prendendola da sotto alle ginocchia e facendola aderire alla mia pancia le divaricai le gambe , Genni a quattro zampe come una gatta in calore si posizionò a pochi centimetri dalla sua figa dicendo : che bella che sei , vedrai quanti baci ti daranno qui i ragazzi , ti faranno impazzire di piacere .
Disse mentre col polpastrello dell'indice della mano destra le andava a massaggiare il piccolo grilletto .
Visibilmente eccitata Giulia in quella posizione tanto oscena col dito di Genni sul grilletto sospirò : speriamo presto .
Alla mia amica con le tette grosse glielo hanno già fatto , gliela hanno già baciata più volte e mi ha confidato che è stato bellissimo sentirsi la lingua li .
Aggiunse sospirando .
Vuoi che ci provi io per la prima volta .
Disse Genni quasi sbavando a pochi centimetri da quella figa quasi senza peli .
Si , disse Giulia .
Genni tolse il dito premuto sul suo grillettino , si mise seduta per terra , si avvicinò con la punta della lingua alla sua figa piena di umori e la leccò facendola sobbalzare sulle mie gambe .
Le leccò ancora la figa per un paio di volte per tutta la sua lunghezza poi le disse : ti piace come ti bacio ?
Siiiiiiiiiiiiiii le sussurrò la ragazzina fremente di piacere .
In quel si sentii la sua voglia di godere .
Dalla mia posizione dietro al suo collo con il cazzo in tiro che le puntava il culo sentivo ogni suo fremito , ogni suo sospiro .
Ora fammi la pipi sulle tette .
Ti prego lasciati andare , disse Genni quasi implorandola .
Si mise in ginocchio quasi col seno a contatto di quella fighettina e prima una poi l'altra mammella la fece scorrere sulla sua figa , le diede ancora una leccata veloce poi si mise alla pecorina con la faccia in mezzo alle sue gambe in attesa della degustazione .
Prima uno zampillo la colpì sulla bocca , poi uno scroscio la inondò in pieno viso .
Velocissima mentre lo scroscio diventava di nuovo fontanella si mise china in mezzo alle sue gambe divaricate dalle mie mani e come un'ossessa prendendosi le tette in mano se le alzò da sotto e coi capezzoli appuntiti andò a farsele bagnare .
Io sentivo la sua pipi scivolarmi sulle palle .
Finita quella stupenda pisciata fatta da una vergine Genni le succhiò sino all'ultima goccia poi soddisfatta coi capelli che le colavano pipi le disse : sei stata bravissima .
Si rialzò , io lasciai la presa da sotto alle gambe di Giulia mi alzai e tolsi l'accappatoio .
Feci inginocchiare Giulia in mezzo al suo piscio le abbassai la testa in modo che restasse col culetto ben in alto , le allargai le gambe , poi dissi a Genni di tenergli separato le natiche .
Lei si mise al suo fianco e prendendole il culo in mano glielo separò .
Agganciai la sacca colma di liquido all'attaccapanni a muro , presi una manciata di saliva depositandola sul suo ano e le introdussi la cannula provocandole un lamento , mi ritrassi bagnai di nuovo con della saliva il suo ano poi rientrai , questa volta più facilmente e senza creare dolore .
Le andai diverse volte avanti ed in dietro con la cannula facendomi strada in lei poi la cannula la feci uscire , aprii il flusso che schizzò sul suo culo tenuto aperto dalle mani di Genni e a flusso aperto la penetrai di nuovo iniziando cosi un dolce clistere .
Giulia iniziò quasi da subito a sentirsi riempire e a sentirsi squartare dentro , si lamentava dal dolore china con la testa quasi a toccare terra , supplicava di smettere dicendo che non avrebbe resistito oltre .
Genni le disse di attendere ancora qualche secondo , scattò in piedi poi si mise a cavalcioni su di lei , le separò di nuovo le terga e gustandosi quell'immagine di quella cannula in quel culetto da bambina si chinò a baciarle una natica .
Il liquido gli entrò dentro quasi tutto , quasi un litro , estrassi la cannula lasciando che il liquido restante andasse a cadere per terra e restai vicino a quel culetto pronto ad esplodere : fu questione di attimi .
Non potendo trattenersi oltre quella piccola ragazzina schizzò con tutta la forza che aveva nelle viscere sulla mia faccia .
Anche Genni volle partecipare a quel piacere immenso , si abbassò sul suo culetto e godendo nel vedere quegli schizzi profumati di camomilla che uscivano li a pochi centimetri da lei se la sculacciò sonoramente arrossandogli le natiche .
La reazione di quella ragazzina a quegli schiaffi fu che si mise una mano in mezzo alle gambe e si toccò la figa mentre dal suo sfintere uscivano gli ultimi rigagnoli di camomilla che scendendo le bagnava la mano .
Ero eccitatissimo , mi alzai col cazzo in tiro ed entrai nella vasca da bagno , facendo un cenno a Genni invitandola a raggiungermi e quando lei fu a fianco a me l'abbracciai .
Abbracciati la guardammo godere godendo di quelle immagini che ci regalava Giulia ancora in quella posizione : col culetto in alto e un dito nella figa in attesa di un nuovo ordine .
La esortammo a venire nella vasca con noi .
Lei si alzò e con le braccia a tenersi la pancia ci raggiunse , fece per varcare il bordo della vasca quando esclamò : non resisto ! mi scappa ancora .
Entrò , si chinò in mezzo alle nostre gambe ed aggrappandosi a quelle di Genni si scaricò di nuovo schizzando potenti getti di camomilla tiepida che le era restata nella pancia sui nostri piedi .
Aspettai che finisse quell'attacco inaspettato poi ricordai a Genni che le aveva detto che le avrebbe fatto la pipi sulle tette .
Non me ne sono dimenticata di certo .
Rispose lei mettendo il piede destro sul bordo della vasca , si aprì la figa con le dita e guardando Giulia che ancora china si preparava sotto di lei si concentrò .
Da prima le zampillò in faccia , poi con uno scroscio lungo e continuo le pisciò sulle tette sul collo e sulla bocca .
Era la prima volta che mi succedeva una cosa del genere : ma mai dire mai , a volte le cose che sembrano strane diventano le migliori .
E tutta questione di tempo e di occasioni , di periodi della vita .
Pensai che fosse arrivato il momento di andare a letto , ci lavammo per bene , ci asciugammo e cosi nudi come eravamo andammo in camera da letto .

fine





















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