bdsm
Una serata alla grande - seconda ed ultima parte - . 2
di gilso
31.03.2022 |
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"Esausta di cosi tanto godimento chiusi le gambe e mi allungai in attesa che anche il mio caro maritino mi desse la sua parte : e me la diede..."
Ritornarono dopo una decina di minuti sorprendendomi .Piero indossando una divisa rossa del 118 con in mano delle fruste .
Attilio indossando un camice bianco da medico e con in mano la sua videocamera .
Ora faremo un filmino che resterà nella storia .
Disse Attilio avvicinandosi a me con una mascherina in mano che teneva in tasca del camice bianco , me la mise sugli occhi agganciandomela a fatica dietro alla testa poi prendendone altre due di mascherine e passandone una a Piero se le indossarono .
Sentivo che quella serata a casa di Piero era diversa , le corde , le fruste , io in quella posizione legata a gambe aperte con la figa che sussurrava baciatemi .
Attilio in un silenzio quasi religioso iniziò con l'obbiettivo della videocamera a riprendere il letto in tutta la sua interezza , poi avvicinandosi , a percorrere le corde tese che dalla testata del letto arrivavano alle mie caviglie bloccate per poi scendere giù alle mie cosce aperte fino a fermarsi a pochi centimetri dalla mia figa in fiamme .
Che bella che sei Lidia , ora ti faccio mangiare la figa da Piero .
Mi disse Attilio riprendendomi il viso .
Lui sapeva quanto fossi sensibile alle sue parole dette in certi momenti .
Siiii . sussurrai mentre la voglia cresceva .
Poi il mio caro maritino si alzò in piedi e si mise in disparte a riprendere l'entrata nella stanza di Piero che con la sua tuta rossa da soccorritore si precipitò su di me come a soccorrermi .
Toccò le corde tese come a liberarmi , mi tolse le scarpe e mi toccò i piedi massaggiandoli , mi succhiò i pollici dei piedi inumidendo le calze di seta nere che indossavo , mi toccò le gambe , le tette .
Godevo già .
Sentivo le sue mani su di me , le sue grosse e rozze mani violarmi il corpo dandomi piacere mentre io da sotto alla mascherina lo guardavo eccitandomi sempre di più .
Poi un fremito di piacere ebbi quando lo vidi inumidirsi l'indice della mano destra di saliva e un sussulto quando sentii quel dito bagnato sul grilletto .
Attilio si avvicinò con l'obbiettivo alla mia figa filmando quel dito di Piero che iniziava a darmi piacere sgrillettandomi in senso circolatorio ad un ritmo a dire poco fantastico e si introdusse in me infilandomi un suo dito nell'ano .
Mi fecero impazzire .
Poi quell'Uomo , quell'Uomo grande e grosso imperterrito nel suo massaggio sul grilletto con una delle sue enormi mani a stringermi un seno mi dava un senso di sottomissione che mai avevo provato .
Mi sentivo schiava , in loro balia , in balia dalle loro mani sapienti che facendo strade diverse una vicina all'altra mi davano piacere .
Ora leccala Piero !
Disse Attilio ritornando a fare il regista .
Piero ancora con la divisa da soccorritore addosso si allungò di pancia sul letto si mise con la testa in mezzo alle mie gambe e con la punta della lingua mi stuzzicò il grilletto , poi mettendomi le mani sulle cosce iniziò a leccarmi e tutto questo mentre Attilio nel suo camice bianco da medico riprendeva da vicino registrando ogni mio più piccolo lamento , ogni mia piccola smorfia di piacere fino a quando , sempre registrando , salì in ginocchio sul letto si avvicino col cazzo in tiro alla mia bocca e se lo fece succhiare .
Dopo alcuni minuti di piacere assoluto Piero si staccò e Attilio andò a riprendermi la figa in primo piano dicendo che una immagine così , un'immagine di quella figa aperta e succosa non voleva perdersela .
Mi sentivo porca , troia , pronta a farmi scopare da chiunque in quel momento e questo Attilio lo sapeva .
Piero si spogliò si mise sul letto allungato di traverso a me e col suo cazzo in tiro in quella posizione mi puntò la cappella sulla figa .
Fu Attilio a prenderglielo in mano ed a guidarlo dentro di me .
Lo sentii entrare grande e grosso come ne avevo presi pochi , ma così in quella posizione era perfetto , con Attilio che mi sgrillettava e Piero che mi scopava era il massimo .
Mi fecero venire più volte in quella posizione coi loro cazzi , mi fecero venire alternandosi sia in me che nelle riprese , poi mi liberarono .
Distrutta da tutte quelle piacevoli sensazioni mi fecero mettere in ginocchio alla pecorina a filo della sponda del letto , io mi abbassai con la testa poggiando una guancia sulle lenzuola e col culo in alto aspettai .
Dietro alle mie spalle non vedevo che mi toccava , chi di loro aveva iniziato a palparmi le natiche , chi prendendo della saliva mi lubrificava l'ano .
Io ad occhi chiusi li ascoltavo .
Ora ti frusteremo Lidia , disse Attilio .
Io mi preparai .
Iniziarono a colpirmi con una frusta fatta di strisce di cuoio da prima piano sul culo , poi più energicamente sia sulla schiena che sul culo facendo si che ad ogni sferzata io reagissi con un tenue lamento .
Ci fu una pausa scambiandosi di posto dietro di me poi continuarono .
Capii che a colpirmi era Piero , lo capii dal suo modo di toccarmi e dalle sue grosse mani che a volte mi sculacciavano , dal suo dito sul grilletto , dalle sue frustate leggere per paura di farmi male .
Più forte ! , più forte Piero , lo incalzò Attilio .
Che sensazioni , quanto piacere provai li col culo in alto a loro disposizione .
Dalla frusta passarono alla verga , alla verga di bambù .
Mi diedero delle sferzate sulle natiche , da prima piano , poi sempre più forte fino a quando
dalla sofferenza mi allungai di pancia sul letto .
Si fermarono con le fruste ma vollero ancora che io restassi in quella posizione : in ginocchio alla pecorina a filo della sponda del letto .
Da prima mi filmarono la schiena ed il culo e le loro strisce rossastre a lungo senza toccarmi , poi in ginocchio dietro di me , allargandomi le terga a turno mi leccarono infilandomi la lingua ovunque .
Godevo , quel misto di piacere e sofferenza mi aveva acceso i sensi al massimo , mi sentivo il sangue ribollire messa li come una vacca pronta a prendere i loro cazzi .
L' attesa fu breve .
Con la figa in fiamme mi penetrarono .
A turno si alternarono coi loro cazzi nella mia figa facendomi morire : mentre uno mi montava l'altro riprendeva .
A turno mi munsero come una vera vacca : mentre uno mi montava l'altro con una mano sulle mie tette che oscillavano mi strizzava i capezzoli .
Poi al culmine del piacere mi fecero allungare di schiena sul letto a gambe aperte .
Montala e vienigli dentro .
Quasi ordinò Attilio a Piero preparandosi a riprendermi il viso .
Piero lo assecondò , si mise sopra di me mi infilò il suo grosso cazzo nella figa ed inizio a pomparmi dandomi sempre più forte il suo cazzo nella figa fino a quando con un lamento strozzato mi venne dentro inondandomi .
Io venni in simultanea a lui , il suo grosso cazzo mi fece venire regalando ad Attilio quello che voleva : vedermi godere con un altro Uomo .
Godetti tantissimo sentirmi quell'Uomo addosso , sentire la sua voglia dentro di me mentre fermo col cazzo si godeva la mia figa .
Poi tutto finì , Piero si ritirò col cazzo battuto ed Attilio posizionandosi in mezzo alle mie gambe aperte mi filmò riprendendo la sborra che usciva .
Esausta di cosi tanto godimento chiusi le gambe e mi allungai in attesa che anche il mio caro maritino mi desse la sua parte : e me la diede .
Sempre con la videocamera in mano mi venne sopra mettendomi il cazzo in mezzo alle tette , si posizionò sopra di me con l'obbiettivo della telecamera puntata sul suo cazzo , poi disse a Piero di fargli una sega .
Lui con la sua grossa mano che quasi copriva del tutto il cazzo di Attilio da prima glielo menò sfregandogli la cappella sulle mie tette , poi iniziando una lenta ed inesorabile sega usando solo due dita della mano destra lo fece sborrare .
Mi schizzò in faccia Attilio , con le due mani sulla telecamera a riprendere le mie tette ed il mio viso si lasciò andare sborrandomi addosso .
Mi riempì la faccia e le tette di sborra godendo di quel contatto dato dalle dita di quell'Uomo in maniera completa ed appagante , fino alla fine , fino a diventare inerme .
Tornammo a casa più felici quella sera , dentro di noi sentivamo unione , complicità .
Andammo a letto e facemmo all'amore .
fine
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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