Il piccolo garzone di bottega - quarto capitolo - . 2

La prima occasione per far aumentare la voglia di quel ragazzo nei riguardi di mia moglie fu quando ci fu da festeggiare il compleanno di lei , di Fiorella che ne compiva sessanta di anni .
Lo invitammo la sera a mangiare una fetta di torta su a casa nostra e li iniziò una specie di seduzione sottile ed efficacie .
Efficace perché in quell'occasione Fiorella indossava una gonna corta con calze e reggicalze nere sotto , tacchi alti ed una camicetta nera trasparente dove si potevano scorgere i suoi seni abbondanti .
Lo facemmo accomodare al tavolo dove sopra vi era una torta con una sola candela al centro ed iniziammo a festeggiare Fiorella .
Iniziai a giocare con lui .
Iniziai a far cadere sotto al tavolo più volte e sbadatamente il tovagliolo , la forchetta , ed il cucchiaio ed a Pregare Mariolino di raccoglierli dicendogli del mio mal di schiena .
Sapevo della dedizione di quel ragazzo diciassettenne nei miei confronti , oramai era più di un mese che lavorava con noi .
Lui si chinò sotto il tavolo dove vi erano le gambe velate di Fiorella , raccolse quanto caduto e si rialzò , una due tre volte , fino a fargliele desiderare quelle gambe che Fiorella schiudeva ad ogni sua ricerca del pezzo caduto .
Finita la fetta di torta che avevamo nel piatto ci spostammo in salotto per il caffè , Mariolino ed io sul divano , Fiorella sulla poltrona .
Le andai dietro , le misi le mani sulle spalle e le dissi .
Dobbiamo tirarti le orecchie ora .
Fiorella si mise a ridere dicendo che non era il caso , che erano troppi gli anni da festeggiare tirandole le orecchie , ma io insistetti iniziando a prendergli i lobi fra le dita tirandoli in basso .
Dieci , venti , trenta , quaranta , cinquanta , sessanta .
Poi la baciai sulla bocca .
Vieni Mariolino , vieni a tirargliele anche tu le orecchie .
Dissi a quel ragazzino che si stava lasciando andare iniziando a sorridere .
Si alzò si mise alle spalle di Fiorella e timoroso di un suo rifiuto si mise con le dita sui suoi lobi tirandoli come avevo fatto io in precedenza , fino alla fine .
Ora il bacio , il bacio di augurio !
Esclamai lasciando sbigottito Mariolino .
Devi dargli un bacio sulla bocca come ho fatto io , porta bene , dissi .
Fiorella restò immobile , impassibile , io presi Mariolino per le spalle e lo guidai al suo fianco .
Su dalle un bel bacio ! non farti pregare .
Aggiunsi vedendolo restio .
Lui si avvicinò al viso di Fiorella che da seduta era alta come lui in piedi e delicatamente la baciò sulle labbra .
Bravo Mariolino , sei stato bravo .
Ritornammo a sedere e a discorrere di lavoro fino a quando lanciai un'idea , l'idea di giocare a carte in un gioco particolare , quello di togliersi un indumento ogni qual volta si perdeva .
Vincendo le contrarietà di Fiorella a quel gioco presi il mazzo di carte e lo depositai sul tavolino al centro del salotto e dissi : carta alta vince .
Su prendete una carta ! vedrete che sarà divertente .
Dai Mariolino prendine una .
Gli suggerii avvicinandogli il mazzo di carte .
Lui ne prese una e se la guardò tenendola nascosta .
Ora tu Fiorella .
Lei la prese , la guardò , poi se la poggiò sul seno nascondendola .
Io ne presi una la guardai e la depositai sul tavolino dicendo : fante di spade , voglio vedere chi mi batte .
Fiorella fece vedere la sua , un sette di bastoni , Mariolino la sua , un fante di bastoni .
Sei il solito fortunato !
Esclamò Fiorella guardandomi consapevole che ora doveva liberarsi di un indumento , ma quale .
Mi toglierò le scarpe , vale non è vero ?
Si che vale , esclamai sorridendole in maniera maliziosa .
Pescammo un seconda volta del mazzo e questa volta come perdente risultò Mariolino che si tolse la maglietta mostrando il suo petto senza peli e liscio come la seta .
Ce lo mangiavamo con gli occhi quel ragazzo io e mia moglie ma continuammo il gioco fino a quando Fiorella perse di nuovo decidendo di togliersi la gonna , si alzò e di fronte a quel ragazzo che stava sognando se la tolse restando con calze e reggicalze nero e quella camicia nera di seta trasparente che portava sopra al seno .
Come imbambolato da quella visione e da quello che gli stava succedendo Mariolino prese un'altra carta perdendo quella mano , ora era lui a dover decidere cosa dare al gioco .
Si alzò dalla sedia si slacciò i bottoni dei jeans nel tentativo di toglierli ma io lo bloccai dicendogli .
Sali sulla sedia e fatti vedere , sei bello .
Lui non parlò , in un attimo salì in piedi sulla sedia e di fronte a Fiorella che se lo stava gustando nella testa si spogliò dei calzoni restando solo con le mutandine azzurre .
Persi anche io , restai in mutande e per non andare oltre fermai il gioco dicendo che il gioco si faceva troppo pericoloso .
Ma vi erano ancora le tette di Fiorella da scoprire , fulcro per quel ragazzo che per tutta la sera era stato a guardarsele nascoste da quel velo di seta trasparente .
Perché non fai vedere le tue tette a Mariolino , io alla sua età andavo matto per le tette delle Donne .
Ma non vi basta così , guardatemi sono mezza nuda se non ve ne siete accorti .
Si lo so , ma sarebbe il massimo per chiudere la serata , sibilai con un nodo alla gola .
Va bene , va bene , ma dopo basta , dopo si va a casa .
Disse Fiorella sbuffando simpaticamente .
Lei si alzò allontanandosi dal centro del salotto in modo da essere libera nei movimenti ed io prendendo Mariolino per un braccio lo portai da lei , di fronte a lei , gli misi un braccio al collo poi assieme assistemmo a quello spettacolo delle sue tette che comparivano in tutta la sua bellezza a non più di mezzo metro da lei .
Ti piacciono ? dissi allungando una mano sul seno sinistro di Fiorella .
Da matti , rispose con un filo di voce .
Lo toccai nelle parti basse , era eccitato .
Ti piacerebbe assaggiarle ?
Allungati sul divano e tu Fiorella siediti , siediti sul divano e mettiti la sua testa sul grembo .
Cosa vuoi fare Fabio , è meglio che ci fermiamo .
Disse Fiorella preoccupata .
Niente , ma non vedi che voglia che ha Mariolino di assaggiartele , dai fattele succhiare un po' , fammi vedere come fai a dargli da mangiare .
In piedi col cazzo duro sotto agli slip Mariolino attendeva , attendeva che quella bella signora dalle tette enormi si mettesse seduta .
Convinta forse dalla troppa voglia di sentirsi succhiare le tette da quel ragazzo Fiorella prese posto alla fine del divano , Mariolino lo feci allungare sul divano con la testa sul suo grembo .
Non avrebbe mai pensato quel ragazzo a quanto si potesse godere con il seno di una Donna sopra alla faccia , sentire i suoi capezzoli duri sulle guance , succhiarli assaporando il piacere che davano .
Con la chiazza di piacere che faceva capolino dai suoi slip mi avvicinai in ginocchio al divano , al suo cazzo in tiro sotto alle mutandine e gliele abbassai facendo saettare fuori il suo cazzo .
Lasciamolo libero questo uccellino , dissi dandogli un bacio sulla cappella .
Guarda , guarda Fiorella quanto è bello questo ragazzo , dissi impugnandogli il cazzo .
Lei con la faccia una maschera di piacere lo guardò , allungò una mano e lo impugnò dicendo : ora basta , mi fate perdere la testa se continuiamo così .
Vi ringrazio della bella serata ma ora sono stanca .
Disse Fiorella smorzando la lussuriosa atmosfera che si era creata .
Hai ragione stiamo andando oltre , dissi tirandomi in piedi .
Immerso dal piacere che quelle tette sulla sua faccia gli dava Mariolino si sentì in dovere di fermarsi nel succhiare ed io col suo cazzo in tiro sotto ai miei occhi di tirargli su le mutandine invitandolo a alzarsi , a rivestirsi , e quando tutti fummo ritornati gente normale ci lasciammo .
Appena fuori Mariolino io e Fiorella ci sfogammo , feci spogliare nuovamente Fiorella e su quel divano gliela leccai fino a farla venire , poi la scopai come piace a lei , alla pecorina sborrandole dentro .

fine quarto capitolo