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La cascina del terrore - nono capitolo - . 2


di gilso
06.08.2022    |    394    |    0 8.0
"Qui starete bene assieme alle galline , disse sghignazzando fra se e se..."
Antonio lo lasciarono nella stalla solo con quelle ragazzine col compito di mungere le vacche che come tutti i giorni a quell'ora venivano munte .
Prese la mungitrice attaccò i tubi trasparenti sotto alle mammelle piene di latte delle vacche e mentre questa faceva il suo lavoro tirando il latte lui guardando Silvia e Clara raggomitolate sul fieno ancora con il guinzaglio al collo decise di giocare un poco con loro .
Gli era restata la voglia dentro ed ora le voleva .
Si allungò sul fieno , si tolse i pantaloni e le mutande poi afferrando i due guinzagli dove vi erano attaccate le ragazzine le tirò con forza a se .
Ancora doloranti dalle dieci sferzate ricevute sulla figa , sollecitate da quel collare che tirato da Antonio le soffocava sgattaiolarono verso di lui .
Nude con la pelle striata di rosso ed il loro bel culetto coperto dalle grosse mani di Antonio che le volle con il viso vicino al suo cazzo ed il culo nelle sue mani , ubbidienti ad ogni suo ordine , pena altre punizioni , capendo le sue intenzioni iniziarono a toccarlo con le mani .
Ora vi toglierò il bavaglio , se gridate vi spacco il culo .
Disse Antonio prendendo Silvia la quattordicenne per i capelli in modo da poterla avvicinare e toglierle il bavaglio .
Con una mano sui capelli di Silvia ed una sulla sua bocca tolto il bavaglio la baciò , le mise la lingua in bocca e la baciò appassionatamente , si staccò la guardò nella sua giovinezza poi da Uomo di mezza età si abbassò a succhiargli le tettine quasi inesistenti .
Perché ci tratti cosi , cosa ti abbiamo fatto di male .
Bisbigliò Silvia timorosa di prenderle .
Lei è buono , non è come suo fratello aggiunse Clara cercando di farselo amico .
Perplesso da quel loro comportamento Antonio , Uomo massiccio alto quasi due metri ma dal cervello piccolino si aprì la camicia da lavoro puzzolente e si strinse a se le due ragazzine , le baciò sulla fronte poi disse : è Carlo il fratello maggiore ed io faccio tutto quello che mi dice .
Perché non ci lasci andare , tu sei buono .
Guarda , per dimostrarti quanto crediamo in te ed alla tua innocenza in tutto questo ora ti faremo godere come non hai mai goduto .
Si fatemi godere che non ne posso più .
Disse Antonio abbandonandosi disteso sul fieno .
Silvia e Clara si guardarono negli occhi e come in un accordo mentale si unirono sul suo villoso petto , ognuna con un suo capezzolo in bocca .
Svezzate in quel loro periodo fatto di soprusi e violenze , con la voglia dei loro quattordici e quindici anni che le rimescolava dentro di fronte al cazzo di Antonio che si induriva sotto ai loro occhi , da prima gli succhiarono i capezzoli con lo loro piccole mani sul cazzo , poi prendendo posizione Silvia la più piccola si mise sopra di lui , sopra la sua faccia con la figa aperta .
Se la fece leccare da Antonio poi si distese su di lui andando ad afferrargli il cazzo con le due mani mentre Clara si stava dedicando alla sua cappella saettandola con la sua linguetta .
Con la figa di Silvia sulla bocca ed il cazzo , un cazzo di una ventina di centimetri tosto come un bastone nelle mani di quelle due adolescenti Antonio si sentiva in paradiso .
Fatemi sborrare che non resisto !!
Supplicò Antonio stringendo le chiappette della piccola Silvia che stava colando sulla sua bocca .
Si misero a menare a turno quel cazzo .
Prima Clara indirizzando la cappella sulla faccia di Silvia .
Poi Silvia con la sua piccola mano che a fatica lo cingeva sulla faccia di Clara .
Non lo lasciarono più , appena una smetteva ritirando la mano l'altra subentrava continuando a menare e cosi via fino alla fine , fino a quando Antonio con un sussulto aggrappandosi al culo di Silvia si lasciò andare sborrando , sborrando sulla faccia di Silvia mentre Clara come impazzita glielo menava .
Sborro copiosamente leccando quella fighettina che aveva fra le labbra poi si rilassò , si tolse la ragazzina da sopra che con la sua figa gli aveva impastato le labbra , si passò una mano ad asciugarsi poi si fermò a guardarle mentre alla pecorina come in adorazione del Dio cazzo se lo stavano dividendo leccandolo e prendendolo in bocca .
Ora basta ragazzine è venuto il momento di togliere la mungitrice alle vacche .
Si alzò , legò le mani dietro alla schiena a tutte e due , gli rimise il bavaglio poi tirandole per il guinzaglio le costrinse a seguirlo in una zona adiacente dove vi erano i pollai , aprì la porta di uno di questi e a furia di calci e spintoni le fece entrare dentro .
Qui starete bene assieme alle galline , disse sghignazzando fra se e se .
Avevano tentato di ammorbidire quell'Uomo , ma senza riuscirci .
Ora si trovavano più incasinate di prima : almeno prima avevano un letto , non un pollaio pieno di galline rumoreggianti in posizione d'attacco .

fine nono capitolo

































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