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Gay & Bisex

Andrea ..la cena dei 100 giorni


di Membro VIP di Annunci69.it marcoxverso
16.06.2021    |    355    |    0 8.0
"Non ci furono altri pensieri ne episodi che si ripetettero a parte i miei incontri con Andrea, che qualche sera dopo mi chiese se sarei andato a prenderla il..."
Circa venti giorni dopo..

Tornati a casa nella solita routine , con Andrea gli incontri erano piacevoli e costanti, una mattina ero sul balcone  veranda di casa e vidi passare sotto la sorella di Andrea , in realtà speravo in Andrea per farmi portare le sigarette, ma non andò così, con la sorella ci conoscevamo , e gli chiesi se poteva portarmi le sigarette , visto che mi ero appena alzato, lei mi rispose di si , gli dissi di aspettare che gli avrei buttato i soldi e lei mi rispose , che me li avrebbe dati al ritorno...quando la vidi di ritorno , gli dissi di aspettare che sarei sceso , lei mi disse solo di aprire...una volta davanti alla porta , allungai la mano con i soldi e lei mi ha detto...

Lei..''magari speravi passasse Andrea..''

Io..'' magari si ho più confidenza..''

Lei..''diciamo che la conosci bene''

Io..'' ecco qua, non poteva essere un segreto...ma va bene così''

La ringraziai ed andò via, con mia fortuna, anche perche Andrea sarebbe gelosa e la sorella ha una quarta da capogiro e so anche usare la fica ed è golosa di cazzo...mi sarei messo in una condizione troppo scomoda facendola entrare , considerando anche che potesse tirarmi un colpo mancino per far capitolare la storia con Andrea...magari era nei loro propositi, mettermi alla prova.

Non ci furono altri pensieri ne episodi che si ripetettero a parte i miei incontri con Andrea, che qualche sera dopo mi chiese se sarei andato a prenderla il venerdì sera alla cene dei 100 giorni , gli risposi che non c'era problema e che sarebbe stata una buona occasione per chiudere bene la serata.

Arrivata la sera del venerdì erano quasi le 23 ed vidi uscire una trentina di persone dal ristorante gli avevo detto dove mi sarei messo ma che comunque mi avrebbe visto, venne verso la macchina , salendo mi dette un bacio, come al solito e partii verso la prima fratta lontano dalle strade amiche ogni posto sembrava buono , allo stesso tempo di come non lo ritenevamo adatto, ad un tratto mi venne un'idea, conoscevo un hotel dedito a coppie clandestine , gli proposi ad Andrea di andare li e lei entusiasta mi disse e se chiamo i miei e gli dico che vado a dormire da un'amica...??

Io..'' non è un idea malsana ..magari??

Andrea..''allora mi fai fare una telefonata''

Nel frattempo mi comprai il primo telefonino ,gli diedi il telefono e scesi dall'auto, dopo qualche istante sentii un ''urrrraaaaaàààà''... risalendo in macchina mi disse solo che per pranzo doveva stare a casa,andai rapidamente all'hotel e ci sistemammo, lei si fece una doccia io ero sdraiato sul letto ad aspettare completamente nudo, arrivò Andrea che alla mia vista esclamò

Andrea ..''un accidenti...e pensare che mi volevo ubriacare...meno male che non l'ho fatto''

Io..'' se lo avessi fatto ti avrei lasciato li..lo sai che non sopporto le persone che non conoscono il limite tra il lecito e ....

Anche Andrea era completamente nuda, scivolò sul letto a 4 zampe ed iniziando dal linguine conquisto rapidamente le palle , e finalmente la cappella.

Ormai sfioravamo l'anno di conoscenza rapporti relazione , mai avrei pensato a tanto ma forse il mio stato di libertà, me lo permetteva e sopratutto riuscivo a non dare nell'occhio mi piaceva Andrea e mi piaceva molto, mi piaceva scopare e renderla felice forse perche nessuno gli avrebbe regalato momenti che mai avrebbe dimenticato, ..meglio dire avremmo dimenticato.

Non so cosa aveva per la testa ma mentre mi ponpava il cazzo divinamente pian piano ruotò su se stessa e mi venne con il suo cazzo davanti la bocca, e tentava di spingermi la testa, io a mala pena lo avevo toccato qualche volta per gioco, ma a prenderlo in bocca, la strada era lunga.

Lei si staccò e mi disse...

Andrea..''amore anche se mi sento donna il pisello resta sempre la mia zona erogena proprio come la tua, se mi solletichi li mi eccito ancora di più''

Io..''si ho capito ma non è normale''

Andrea..''è molto che ci penso, e non so come dirtelo, ora abbiamo tempo e modo di fare le cose per bene''

Mi prese la mano e se la portò sotto le palle, mentre lei portava la sua sotto le mie, mi disse di seguire tutti i suoi movimenti , ed iniziammo a baciarci quei baci bagnati, che solo quando sei eccitato riescono, fino a che si mise di nuovo nella posizione del sessantanove e me lo prese in bocca di nuovo , e tra un affondo e l'altro mi sussurrò dai non deludermi...mi feci forza e lo presi in bocca sapeva di sapone, la cappella era calda e dura , le mie sensazioni nuove posso dire che erano finite la, ma la reazione di Andrea si che furono una sorpresa, iniziò a pomparmi con più foca e rabbia sembrava un'altra persona che mai pensavo potesse accadere, per tutto quello che già avevamo vissuto insieme.

Presto eravamo entrambi eccitati come due scimmie, ovviamente nei preliminari non avevo tralasciato la lubrificazione del culo, Andrea si staccò dal 69 e si mise a cavalcioni su di me puntandosi il cazzo sul culo e sedendosi anche con irruenza scese rapidamente fino alla radice delle palle, lentamente iniziò a cavalcare , per tutta la lunghezza dell'asta per aumentare sempre di più fino ad arrivare ad un ritmo massacrante per le sue gambe, culo e cazzo, rantolavamo entrambi, ognuno a modo suo che, entrambi riconoscevamo, tanto che Andrea , si sistemò di nuovo a sessantanove , ed iniziò a pomparmi, dirigendomi il suo cazzo  dritto per la gola, la fortuna mia era quella che non era affatto dotata, altrimenti mi avrebbe lacerato l'intero esofago, venni nella sua gola mentre lei nella mia che immediatamente sputai.

Restammo sul letto completamente impiastricciati dei nostri umori , Andrea andò di nuovo a conquistare il cazzo per gustarsi il mio seme che a sua detta era buono mai agre piuttosto dolciastro.

Dovetti dire ad Andrea che io alla mattina avevo un impegno che non potevo tralasciare e che l'avrei accompagnata alla fermata del bus non più tardi delle 9,00, mi mise un pò il broncio, ma poi ci abbracciammo e dormimmo tutta la notte abbracciati, al mattino appena cominciava a fare giorno, si intravedeva dal chiarore attraverso le finestre , che mi sentii Andrea amoreggiare baciarmi e leccare , mi disse che mi voleva che quella giornata meritava di iniziare con il cannolo nel culo.

Quando Andrea , aveva voglio di cannolo nel culo voleva dire che voleva essere presa di schiena a gambe larghe, dall'inizio alla fine, allora preparami gli dissi, voleva dire di farmelo venire duro senza eccitarmi con la sua bocca , mi diede diverse leccate lasciando più lubrificato possibile il cazzo e si lubrificò anche il suo foro crespo, sono pronta dicendomi mentre si teneva le gambe in aria, non farmi male quando entri ma vai subito fino in fondo.

Mi inginocchiai davanti al culo lucido dai riflessi strani della luce che filtrava da fuori e puntai la cappella, lei si dette una spinta di bacino, e scivolai fino in fondo Andrea subito partì ripeteva in continuazione ''addorroooo...adoroooo'' mi incitava ad accelerare , non importa se vieni subito ma fammelo sentire che mi rimanga un pò la sensazione di averlo preso per bene, mentre gli adoro si ripetette fino a che venni nel suo culo.

Non so cosa gli aveva preso, rimase a gambe larghe e con le dita si solleticava il culo ancora dilatato , e di tanto in tanto si leccava le dita.

Ci riappisolammo solo qualche  istante e ci facemmo la doccia, prima Andrea poi io quando uscii la vidi che si stava vestendo ed aveva in dosso le stesse mutandine di quando eravamo nella terra del chianti , gli dissi..

Io..''ma ancora sono quelle mutandine?

Andrea..''siiii da quando siamo tornati non ho più indossato mutande maschili, così scomode e materiali''

La portai alla fermata alle 9,10 salutandola , e dicendogli che ci saremmo rivisti la sera.



..continua

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