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Gay & Bisex

A STUDIARE INGLESE IN IRLANDA E


di Alvertn
13.02.2025    |    1.494    |    3 8.8
"Ti sarebbe piaciuto?” La guardo facendo il sorpreso “Mary sinceramente non lo so..."
A STUDIARE INGLESE IN IRLANDA E
Uno dei ragazzi si alza e si scusa a nome di tutti con Elisabet. Fanno l'ordinazione e riprendono a dialogare fra loro senza fare casino. Elisabet arriva e passa l’ordine al bancone, passa vicino a me e "grazie, sei stato magnifico. Grazie infinite " sorrido " di nulla"
Robert nota qualcosa e viene a chiedermi che succede. "Nulla, un gruppetto di ragazzi un pò eccitati, ma ora si sono calmati". Robert chiede anche a Elisabet e penso racconti l’accaduto. Io lo osservo ma faccio finta di nulla. I clienti affluiscono Tutti nella zona illuminata. Andiamo in diversi a servirli, prendendo ordinazioni e portando quanto richiesto. Una coppietta, maschio e femmina, entrano, salutano alcuni colleghi e vanno nella zona "buia". Aspetto che si sistemino poi " vado io" e mi avvio verso loro. Scambiamo alcuni convenevoli, poi mi ordinano da bere. Presento l'ordine al bancone che mi prepara il tutto su un vassoio. Torno dalla coppia. Nel buio vedo lei seduta sopra di lui, gambe piegate di lato, e si muove su e giù. Sotto la gonnellina, che nasconde tutto, vi è un cazzo dentro la sua figa, e lei se lo sta gustando bene. Come faccio a volte anche io ed è una vera goduria. Al mio arrivo si fermano, non si spostano, attendono che me ne vada. "Vi lascio qui sul tavolo i bicchieri. Se desiderate altro avvisateci, grazie. Buona serata." Loro ringraziano e riprendono la scopata, sento i sospiri. I clienti arrivano ed altri vanno. Tre maschietti entrano e si portano direttamente nella parte più nascosta, o meno percorribile da altri, della parte “buia”. Tocca di nuovo a me andare. Li raggiungo. Quello di centro ha le mani sulle patte dei due ai suoi lati e i due entrambi sulla sua patta. Non cambiano posizione davanti a me. “cosa posso portarvi” “qualcosa di particolare ci piacerebbe molto ma … non credo che tu sia disponibile… anche perché stai lavorando….”poi mi ordinano da bere. Li saluto “torno appena possibile” “si così ti guardiamo meglio” Quando torno con i beveraggi mi trovo già da lontano una scena nuova, direi eccitante e stimolante. Uno dei tre è a pecorina sul divano, ha il cazzo di uno nel culo e l’altro in bocca.
I due si stanno scopando il loro amico, pantaloni abbassati alle ginocchia e sembra che goda e che gli piaccia molto. Mi avvicino tossichiando per preavvisarli, ma non da effetto. Continuano a scoparsi il terzo come non ci fosse nessuno, forse esibizionisti ma per me non cambia, devo portar loro quanto ordinato. Arrivo lascio i bicchieri sul tavolino. Vedo che mi guardano. "Vuoi favorire? Te lo puoi scopare dove preferisci, bocca o culo. Dubbi? O vuoi fare il centro?" " no grazie, lavoro" e me ne vado sentendomi ripetere la proposta che non ascolto, ed allora proseguono concentrandosi nella scopata con colpi decisi e gemiti, sospiri, urletti. La coppietta ha concluso visto che sono sdravaccati uno affianco all'altra con i bicchieri in mano. Proseguo con il lavoro senza altri eventi particolari. Finisco il turno. Vado a cambiarmi ed in bagno a fare pipi. Elisabet entra mi vede in bagno, "posso?" "Sto pisciando" per me come dite aspetta un attimo, mentre lei entra e si avvicina. "Ciao" poi si allunga e mi scruta il cazzo che fa la fontana. La vedo e sorrido. " volevo ringraziarti nuovamente, e dirti che la domenica pomeriggio ci troviamo con i colleghi a casa di uno o l'altro. Se vuoi puoi partecipare. Ci si diverte" " grazie bell'idea. Volentieri." "Mi piacerebbe partecipare con te" sorrido. Mi da un bacio sulla guancia. "A domani qui al lavoro allora, ciao" la saluto. Dopo aver salutato anche gli altri vado all'uscita.
Esco dal locale e mi avvio verso casa. "Ciao" sento una voce dietro di me. Dubito sia rivolto a me, ma la curiosità mi fa girare a vedere cosa succede. Ci sono tre ragazzi. Mi stanno guardando. "Ciao, sei il cameriere che ci ha servito al tavolo." Li guardo ma non metto a fuoco. " scusate ma la mente mi gioca strani scherzi, troppi clienti per ricordare tutti, scusatemi ma non ricordo." "Siamo i tre che facevamo sesso, ti ho chiesto se volevi gradire." " o cavoli, si scusate. Ma da vestiti siete un'altra cosa." "Ovviamente" "Ho finito ora e vado a casa". " ottimo, ti rifaccio la proposta, se vuoi gradire il nostro amico, è disponibile culo o bocca. È anche molto bravo." "Un'altra volta dai" cerco di liberarmi. "Ma se preferisci ti faccio fare il centro. Sei tu che ti prendi un cazzo in culo ed uno in bocca. Lui ti farà nel contempo un meraviglioso pompino. È una gran brava troietta". Faccio per salutare ed andarmene quando lui mi mette una mano sulla patta, sul cazzo che è eccitato. “sentilo qui quello che dice di no ed il suo cazzo urla siiiii, dai sodisfalo, lo vedi come è eccitato e vuole sesso? Decidi cosa vuoi fare delle due proposte. Forza” “ma siamo qui su un piazzale, ci vedono tutti. Dai non si può.” “se è questo il tuo problema la soluzione la vedi la. ” indica un auto parcheggiata in una zona non illuminate, penombra o buio .” La dietro la macchina non ci vede nessuno e possiamo fare quello che vogliamo.” “ok mi hai convinto “ ci muoviamo in quella direzione tutti e quattro. L’altro attivo che non ha detto nulla sinora “a me piacerebbe scoparti e sbatterti come facciamo con la nostra troietta personale, sarebbe bello davvero “Lo guardo poi guardo gli altri due, La loro espressione è evidente associata alla richiesta del compare. Lo fisso negli occhi “va bene, faccio io il centro questa volta. Vediamo quanto siete bravi voi tre “ “ottima scelta, vedrai come ti facciamo divertire e godere, sappiamo usare bene e sbattere e sfondate maschietti vogliosi come te. Ci avviamo veloci verso la macchina indicata. “Dai che ci siamo quasi.” Arriviamo alla macchia, la aggiriamo e dietro vi è un prato pianeggiante largo circa due metri e corre lungo il piazzale per una trentina di metri. Ottimo posto per scopare, per essere scopati, per essere troia, per essere vacca da monta
Mi guardo intorno per verificare che non ci sia nessuno in giro. Nessuno. Bene. "Bene ora succhiaci i cazzi, da brava troia. Vediamo se sei meglio tu di lui." Mi inginocchio mentre tirano fuori i cazzi. Due cazzi belli sui 16x 4/4,5 di diametro. Li lecco, lecco le palle, poi mi ingoio le cappelle prima una poi l'altra. Li guardo e vedo che la mia iniziativa piace, godono del piacere che gli sto dando con la mia bocca, la mia lingua. Li lavoro bene, ora sono durissimi. "Cala i pantaloni adesso. Ho voglia di assaggiare il tuo culo." Mi alzo, abbasso i pantaloni alle ginocchia. Il capetto " io mi faccio il culo per primo" L'altro mi mette la mano sulla testa premendola. Io mi piego e mi riprendo il cazzo in bocca L'altro mi sputa sul buco del culo, ci passa due dita che la spalmano, poi entrano penetrandomi e giocano con il. mio ano." E bell'aperta questa troia." Mi appoggia il cazzo, io continuo a leccare e succhiare l'altro cazzo e faccio godere e sospirare il suo proprietario, trova il buco aperto, lo posiziona, preme, spinge ed entra tutto in un momento. Il rumore sordo delle sue palle sulle mie chiappe segnalano che è tutto dentro. Si ferma. " bel culo, caldo, accogliente, da trombare spesso" Prende a scoparmi con calma. Improvvisamente sento prima una mano che mi masturba e poi sento una bocca che se lo prende e lo tiene tutto dentro. Inizia a spompinarmi, a scoparmi con la bocca. Io succhio un caldo duro cazzo, già emette succo che asporto e gusto con piacere, e l'altro mi sta sbattendo dentro il culo ora con forza e vigore con il suo cazzo duro e bollente
Era passato diverso tempo da quando avevo fatto l'ultimo incontro con tre o con più assieme. Mi è sempre piaciuto, sono le intensità di sensazioni, di piaceri, di mani, di bocche, di cazzi che assieme non ti danno momenti di relax nel godimento.
Ed adesso con tre che mi usano, uno bocca, uno culo e il terzo che mi spompina mi stanno facendo godere e sballare. Non è possibile concentrarsi su uno dei tre, riesco a farlo per pochissimo ma poi i piaceri che mi danno gli altri due mi spostano la concentrazione, la distruggono, naufrago nel piacere che ricevo ma che in contemporanea do a loro. Li sento godere, li sento parlare di me, della loro scopata, dei loro cazzi in me, del mio culo accogliente, della mia bocca calda e disponibile sino alla gola. Mi scopano, mi sbattono, mi vogliono fortemente, mi godono. Il terzo che mi lavora il cazzo è bravo davvero. Lui geme dal piacere di averlo suo, lo lecca, lo succhia, a volte lo mordicchia. Lo ritiene suo. Io continuo a gemere dal piacere, vorrei urlare ma la bocca è occupata, spesso sino in gola e esce un rantolo soffocato. Il mio respiro è affannato. Mi piace, sono sopraffatto dalle sensazioni combinate di tutti e tre i miei possessori, della loro ricerca del piacere in me, con me, e tutti insieme per sfogare i nostri istinti sessuali reconditi, ma non troppo direi dai fatti. Sento pulsare ed agitarsi il cazzo in culo. Sta per sborrare. Una contrazione, un colpo violento per infilarlo profondamente, il più profondo possibile, una contrazione violenta che mi fa godere, ed il primo schizzo parte e si infrange sulla parete del preservativo Sento tutte le sue contrazioni e gli schizzi che riempiono il serbatoio che accarezza dentro il mio ventre. "Cazzo che sbarrata. Cazzo bella scopata. Un gran culo hai, ma che puttanella che sei " ascolto con piacere i commenti, i complimenti che mi attribuisce. "Visto che hai finito esci che lo inculo anche io" esce. La mia bocca è libera e finalmente respiro bene con soddisfazione. Le tante profonde penetrazioni in gola a volte mi soffocavano. Mette il preservativi ed entra subito senza nessuna difficoltà. Mente inizia a scoparmi l'altro mi viene davanti e mi offre il cazzo da pulire. Non dice nulla perché lo prendo subito, lo lecco, tolgo la sborra dall'asta e poi lo prendo in bocca e mi gusto il poco nettare che ha dentro e fuori.

Il lavoro che sta facendo sul mio cazzo sta per dare i frutti. Pulito il cazzo si stacca e mi lascia la bocca libera. "Si si vengooo" contrazioni violente mi fanno partire schizzi nella sua bocca e contemporaneamente su ripercuotono sul mio ano facendolo chiudere, facendolo stringere sul cazzo che mi sta scopando. Contrazioni forti e in sequenza veloce che mi fanno svuotare le palle. Sto quasi finendo la mia sborrata che il cazzo di chi mi sta inculando pulsa e schizza nel mio culo "prendila tutta, goditi questa sbarrata, questa scopata troia, vacca. Puttana" e schizza nel preservativo. Si stacca e tolto il preservativo si fa anche lui pulire il cazzo ed assaporo la sua sborra, diversa dalla precede
Il terzo esce da sotto di me, si lecca le labbra come non volesse perdere l'eventuale sborra fuoriuscita ma non ne vedo. È pienamente soddisfatto. "Dai tocca a te scoparmi ora" Lui mi guarda sorpreso "ma io non scopo" "vieni qui che te lo succhio e poi mi scopi" titubante arriva. Il cazzo è moscio e fradicio di umori. Lo prendo in bocca e lo succhio con cura. Assaporo gli umori, diversi ma buoni, e in un attimo si erge consistente. "Ora sei pronto per scoparmi" chiede un preservativo "vai così, senza, forza" gli dico e lo incito. Lui appoggia, spinge, entra. Si gode quel momento, il tepore caldo del mio culo che avvolge e scalda il suo cazzo duro e voglioso. Già pulsa dentro di me. Penso che non durerà molto ma sarà felice e soddisfatto anche lui. Gli altri due tifano per lui e lo incitano a scoparmi e riempirmi come una baldracca. Inizia subito con un ritmo forte e veloce a cui partecipo anche io andandogli incontro quando mi penetra. Pulsa e vibra poi con un urlo poco soffocato esplode sborrando e sborrando ancora. Sembra non finire mai. Sospira si appoggia a me. Esce "grazie e stato bellissimo, grazie grazie" io mi piego e prendo in bocca il cazzo fradicio di sborra e lo pulisco. Buona, mi piace. Lui va in estasi "siiiii". Finito mi accuccio e scarico la sua sborrata, pulendomi con fazzoletti di carta. Ci rivestiamo e sistemiamo. "Se ti va ti diamo un passaggio noi sino a casa" "si grazie" e saliamo tutti. Parte e in pochissimo sono davanti a casa. Ci salutiamo e ringraziamo. Guardo l'ora 20,40 un leggero ritardo. Tutto svolto in 35/40 minuti, credevo di più, forse per l'intensità del piacere
Arrivato alla porta apro, entro e richiudo salutando, vedendo la luce accesa nella cucina e soggiorno "buona serata, eccomi arrivato " Mary si affaccia "Ciao, ben tornato. Ti scaldo la cena e poi in tavola" "vado a lavarmi le mani e arrivo". Quando torno sta già portando i piatti in tavola, solo per me. "noi abbiamo cenato, Harold è al bar con amici. Rientra tardi. Tutto bene? Come è andata la giornata. A scuola e con il professore?" Mi posiziona il piatto davanti e mette in mostra le sue tette, la camicia bel aperta e si vedono i capezzoli, un inizio della rosellina mi emoziona la visione ma resisto. Si resisto. Mangio e racconto. "A scuola le lezioni procedono e mi sembra di seguirle bene e con attenzione" "e la ripetizione?" Sorrido dentro di me "un momento importante per la mia formazione (mi sta trasformando in una troia più di quanto lo sono già) E’ molto attento alle mie capacità, mi istruisce sulle tematiche, sulla lingua, come usarla nel modo migliore, per avere ottimi risultati, Centra il problema, affonda dentro con impeto, procede rinvigorito e prosegue con determinazione. Direi il massimo che uno può avere da una persona così preparata e istruita.” Torna da me a portar via il piatto e di nuovo le tette in bella mostra e vedo i capezzoli belli grossi e turgidi. Il cazzo comincia a muoversi. Mi sento eccitato. “allora ti trovi bene con il professore Jhon Holm. Ed al lavoro? ““i colleghi sono gentilissimi, mi aiutano dove non capisco per il diverso nome delle cose. Sono molto attenti ““ti trovi bene allora nessun problema” ”si tutto bene. E’ arrivata una coppia maschio e femmina e sono andati nella zona poco illuminata dopo aver salutato alcuni miei colleghi. Sono andato a prendere l’ordinazione e tutto normale. Al mio ritorno lei era seduta sopra di lui guardandolo e baciandolo e se lo scopava su e giù. La gonna copriva tutto però” “scopavano, sei sicuro?”“ si sai una che va su e giù in verticale baciando il compagno ha poche possibilità per una motivazione diversa dallo scopare.” “ti sarai eccitato allora “ “ho lasciato i bicchieri sul tavolino e me ne sono andato, appena girato ha ripreso a scopare e cominciato a gemere di piacere. Si mi ha eccitato e non poco.” “ e si, per uno che non fa nulla, quella visione è eccitante e frustante nello stesso tempo” “ma no un pò di pace fa bene, si medita.” Le racconto la storia con Elisabet, non quella in bagno che mi guarda l’uccello, ma la volgarità del gruppo a cui ho chiarito la situazione e ne è rimasta meravigliata e impressionata positivamente. Non so se per i maleducati o per il mio comportamento Credo per quest’ultimo poi aggiungo ” A vero, poi sono attivati, dopo un po di tempo, tre ragazzi sui 22-25 anni, non so forse sbaglio, e sono andati direttamente nella zona buia. Quando sono andato a prendere l’ordinazione si incrociavano le mani sui cazzi altrui” “non ho capito” mi dice Mary. “quello al centro aveva le mani sul cazzo a destra e sinistra e i due avevano le mani sul cazzo e palle sue, ovviamente vestiti. Ed al mio arrivo non si sono preoccupati di nulla ed hanno continuato a palparsi. Hanno ordinato e continuato. Ho atteso diverso tempo poi mi sono avviato con i bicchieri. Sono rimasto sorpreso e spaesato. Uno era a quattro zampe sul divano, con i pantaloni abbassati. Uno gli era dietro e lo stava inculando di gusto, con forza e velocità, l’altro davanti che gli riempiva la bocca con il suo cazzo che lui leccava e succhiavo con voracità “ “o cavoli che scena, da sballo” “mi ha un po turbato. Ho tossito ma non ha fatto nessun effetto. Ho lasciato i bicchieri sul tavolino davanti a loro ed uno dei tre dopo il grazie di rito mi ha proposto di usare quello al centro. Ho ringraziato ma ho risposto no” “sarai stato eccitato immagino, è una scena che uno può fantasticare ma vedersela davanti agli occhi deve essere un non so se spavento o piacere, una emozione forte sicuramente. Ti sarebbe piaciuto?” La guardo facendo il sorpreso “Mary sinceramente non lo so. L’emozione era forte ma non so se di desiderio o di altro… non saprei, forse anche, forse si ma non lo so” “vuoi dire che vorresti provare così dopo lo sai” “dire il vero non lo so, ci ho pensato tornando ma non ho una risposta, non nego che la curiosità è forte ma non saprei se sarei in grado di affrontare quella situazione “ “ok capito. “

Mary riprova a chiarire il suo pensiero. "Vedi, alla tua età le persone devono fare esperienza, sia sul conosciuto che nuove esperienze. Credo che tu sesso ne abbia fatto vero" io annuisco con la testa "Bene, pompini te ne avranno fatti, avrai scopato donne, le avrai anche inculate vero?" E con la testa confermo la sua domanda. "Ora credo, a parte l'aspetto fisico ovviamente, che un pompino ben fatto é un bel pompino sia che esso sia fatto da una lei o da un lui. Se ti piace e godi non cambia. Stesso vale per il culo. Una bella cavalcata in un culo caldo e accogliente soddisfa entrambi, chi lo dà e chi lo prende. Ed anche qui se il buco di culo è di donna o di maschio la scopata non cambia. Per me dovresti provare e goderti un pò di sesso. Sei qui e non hai nessuno, almeno per adesso, con cui soddisfare i tuoi appetiti sessuali. Diciamo che almeno ti puoi svuotare piacevolmente." Resto in silenzio, rifletto "ok capisco e potrebbe essere una soluzione valida. Il dubbio" è qui mi diverto e provoco " e che se poi divento io quello che riceve le attenzioni?" Mary ride." Innanzitutto sai che se hai bisogno noi ci siamo sempre. In questa nuova situazione sta a te decidere. Le esperienze si fanno, alcune però si rifiutano per motivi etici, per motivi religiosi, per tabù o per paura. L'importante è essere consapevoli delle proprie decisioni e di cosa esse comportano. Non credo che prenderlo sia una tragedia, a me piace e a volte molto più che in figa. Sentirselo aprire e invadere l'intestino, in zone non utilizzate per questi piaceri provoca sensazioni, godimento profondo. Pompini o 69 sono un bell'inizio di un rapporto, maschio e femmina o femmina femmina o maschio maschio il risultato cambia poco. Si il maschio sborra, schizza in bocca o in gola e la quantità cambia per infiniti motivi, come cambia il sapore da momento a momento, o da maschio a maschio. La donna non schizza ma si infradito di umori che lecchi tutti. Sapori diversi, a volte forti ma sono attività similari." "Vuoi dire che tu ti fai inculare e che fai pompini a donne" scoppia a ridere " Giovanni alle donne non puoi fare pompini, lecchi e succhi clitoride e vagina, puoi entrarci con la lingua e bere alla sorgente. Ma anche il buco del culo può essere laccato e la lingua, con la sua punta, può aprire l'ano ed entrare facendo godere infinitamente. " " o cazzo"
" Se ho capito bene tu mi stai consigliando di provare, capiti quel che capita accettarlo come nuova esperienza senza paure o ritegno, ma libero sia nella mente che nel corpo. Anche di farmi sfondare il culo. Dici questo?" "Si, concettualmente si. Libero nella mente e nel fisico, disponibile ad accettare tutto, a ricevere tutto. È sempre nuova conoscenza, è un bagaglio che ti costruisci e che avrai per tutta la vita. Si io te lo consiglio. Se vuoi noi possiamo aiutarti". " va bene, diciamo che mi hai chiarito molti punti oscuri, dubbiosi. Ci dovrò riflettere bene prima, e poi una volta deciso adempiere a quanto voluto." " bene, sono contenta di aver potuto chiarire i tuoi dubbi sessuali, adesso vuoi qualcosa da bere?" "Una tazza di the se non ti disturba" " no mi fa piacere. " fatto mi porta la tazza e la posa davanti a me e le sue tette si scoprono quasi completamente. Belle e stimolanti. L 'erezione già in tutta la chiacchierata precedente, che ovviamente mi ha eccitato e non poco, ora vedendo quel seno prosperoso, sodo con i capezzoli turgidi, mi avvampa. Fatica a trattenermi, vorrei prenderli, farli uscire dalla camicetta, palpare, leccarle, baciare e giocare con i suoi capezzoli attraverso le mie labbra e la mia lingua. Resisto, faticosamente resisto. Impugno la tazza e sorteggio il the caldo. "Buono, ti piace? Ci vuoi un po di latte?" E a me piomba nella mente lei che si spreme una tetta dal cui capezzolo esce un getto di latte che facendo un ampio arco finisce nella mia tazza. Un brivido di piacere e paura mi scende lungo la schiena. "No grazie Mary. Finisco il the e vado a dormire" " non aspetti Harold?" " se arriva presto può passare in camera" " sarai di nuovo nudo?" Divento rosso paonazzo "non credo" Mary sorride per il mio evidentissimo imbarazzo. "Buona notte allora, a domattina" a cui rispondo con un sorriso, mi alzo e le vado a dare un bacio sulla guancia, e quando sono quasi li, lei si gira e le nostre labbra si toccano, si uniscono, si baciano, un bacio casto, un bacio veloce, un bacio fugace, un bacio senza insistenza, senza lingue. Ma sempre un nuovo forte brivido mi fa tremare tutto." Hai freddo Giovanni?" Cazzo un brivido evidente allora "no grazie Mary, è la stanchezza. Buona notte" e mi avvio in camera. Doccia per perdere le tracce del professore e dei tre nuovi amici. Poi a letto. Il cazzo non si è calmato e l'erezione persiste. Mi impongo di non toccarmi e di dormire. Sono stanco realmente.
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