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Gay & Bisex

Ricerca in chat


di Alvertn
28.01.2013    |    6.659    |    1 9.0
"Non esce continuando a scoparmi sento il fluido caldo arrivare a getti in me, i colpi del cazzo che espelle lo sperma, Renzo che gode e si inarca per entrare..."
Serata a casa da solo. Tv accesa in cerca di qualcosa di stimolante, un bel film, uno spettacolo brioso, un o spettacolo di attualità interessante ma non trovo nulla che mi piaccia.
Zippando in continuazione alla fine mi stufo.
“forse se torno dopo è meglio e trovo qualcosa che mi distrae”.
Lascio accesa la Tv e mi sposato nello studiolo, accendo il PC, attivo un paio di chat e provo a vedere se trovo qualcuno disposto almeno a 4 chiacchere. Lavorando su due chat di tanto in tanto ho più collegamenti simultanei ma mi destreggio bene.
Si parla più o meno esplicitamente di sesso subito dopo due parole di preambolo. Persone diverse sia nell’età che nelle specificità, attivi passivi versatili.
Io sono versatile quindi abbastanza disponibile a diverse richieste, ma non voglio violenze e porcherie schifosette.
Dopo diversi contatti che alla chiudono la “finestra” senza neppure salutare, o non rispondono più come se il limbo li avesse rapiti, trovo una persona che fa l’autista, dice di chiamarsi Pietro.
E’ di Treviso ma viaggia girando tutto il nord Italia e a volte anche l’estero. Si presenta come un bel 48enne corporatura robusta, capello corti, castano, 180x95.
Io 50enne 175x70 castano con baffetti chiedo le preferenze, e risponde semplicemente che è solo attivo.
Cerco di farmi chiarire cosa intende e dopo diversi giri arriva rispondermi nettamente. Cerca un maschio passivo, a sua totale disposizione, che si faccia riempire bene bocca e culo e che possa giocarci come e quanto vuole.
E’ una risposta completa, nello stesso tempo complessa e lasci spazio a interpretazioni molto ampie.
Gli do la mia disponibilità se arriva in zona, sa che non posso ospitare, ma mi conferma che lui non lascia il camion se è carico quindi dovrei essere io andare da lui e il tutto in cabina.
Nel frattempo un altro mi ha contattato, è a pochi km da dove sono io, ed ospita.
Interessante.
Chiedo a Pietro quando pensa di essere in zona per incontrarci e mi dice che, salvo variazioni dell’ultimo momento, giovedì prossimo verso le 21.00 è fermo per la notte al parcheggio, indicandomi dove e l’esatta descrizione del mezzo.
Concordo che giovedì nella mattina ci si contatta in chat e ci si scambia il numero di cellulare.
Intanto il nuovo contatto, “voglioso” come nick , mi invita a andare a trovarlo, dice che è versatile e non ha problemi perché gli piace quasi tutto.
Mi faccio descrivere come è fisicamente, ma mi chiede mail per inviarmi foto così è più semplice e chiaro
Pietro mi saluta e mi aspetta per giovedì, che è fra 3 giorni. Saluto con molto calore dando la mia disponibilità a soddisfare i suoi desideri.
“Voglioso” conferma l’invio delle foto, che vado a vedere. Un bell’uomo, rasato, un pizzetto corto verticale sotto le labbra, torace ben fatto, pube con una striscia di pelo della larghezza di un paio di centimetri, lunga una decina, posta in orizzontale a circa 5 centimetri dall’attaccatura del cazzo. Visione strana ma simpatica, un bel cazzo in posizione di mezza via non duro ma non moscio. Gambe ben tornite.
Rispondo ricambiando alle sue le mie foto. In alcune sono in compagnia di 2 maschi anch’essi nudi, anche se non decifrabili poiché sono in parte ritratti nell’immagine.
Entrano altri in contatto con me ma rispondono molto lentamente e quindi proseguo con Voglioso.
Chiedo se sono arrivate le mie e che le sue sono uno schianto.
Ricevute le mie mi dice che gli piacciono che mi vorrebbe conoscere e fare sesso con me. Chiedo che programma mi propone.
Mi dice che dalle foto dovrei essere versatile quindi che il programma sarebbe un bel lungo 69 e poi scopata reciproca. Accetto volentieri e chiedo quando e dove.
Quando stasera e dove mi da l’indirizzo. Chiedo per essere tranquillo il suo numero di cellulare che mi da subitoe. Invio un immediato messaggio e continua a chattare con lui. Vediamo se il numero è reale.
Mi conferma che il messaggio gli è arrivato e mi riscrive quello che ho scritto io. OTTIMO è reale.
Per le 21 sono da lui.
Poi mi mette li una frase sibillina, mi dice che forse non sarà solo a casa ma che non ho da preoccuparmi anzi da essere contento.
Resto un attimo a riflettere e chiedo che cosa vuol dire. Taglia corto dicendomi che ci si vede dopo, che mi farà godere come mai.
Ok chiudiamo e resto a chattare con altri ma non si riesce a concludere neppure per un caffè assieme al bar.
Spengo e mi preparo cena.
Mentre ceno ripenso al camionista e mi dico vediamo se è reale anche lui….. poi mi preparo per andare da Voglioso.
Doccia veloce, barba, denti, rivestito e pronto. In auto mi avvio e arrivo seguendo i punti descritti e da me scritti su un foglio di carta, e credo di essere sotto casa sua.
Come pattuito lo chiamo al cellulare stando in auto. Un attimo e risponde. Mi dice il numero della casa il piano e di aspettare che apre la porta di ingresso.
Salgo e mi accoglie con un gran sorriso. Chiusa la porta alle mie spalle si presenta, Renzo.
Mi chiede so voglio bere qualcosa, ma io rispondo che per ora sono a posto.
Mi si avvicina, di colpo passa le braccia basse dietro la schiena poggiando le mani sui glutei, mi tira con forza contro di lui, mi fissa negli occhi e le sue labbra lente si appoggiano alle mie, piano si sfiorano e poi si comprimo. Lenta, senza forzare la lingua allarga le labbra, apre la mia bocca, entra e il bacio diventa lungo passionale. Senza staccarsi dal bacio le sua mano lasciano i glutei e vengono sulla patta dei pantaloni. Prima a palpare e sentire cosa ho sotto, poi con delicatezza a aprire la cintura, sbottonare il pantalone, scendere la cerniera, dai fianchi abbassarlo, poi palpeggia sopra lo slip, si infila impugnando con forza l’asta ormai dura. Abbandona la presa per abbassare anche lo slip. Sono con pantaloni e slip appena sopra il ginocchio, con difficoltà a camminare, con Renzo che gioca con il mio cazzo e le palle sempre baciandomi.
Ora le sue mani sono sulla maglia che piano sale e la sfila staccandosi dal bacio, poi mi toglie la camicia e la canottiera. Mi piego per slacciare le scarpe e Renzo si porta dietro ed impugna i glutei allargando il buco, mi blocca piegato, “bel culo” e sento la sue lingua che lo bagna, impugna l’asta e la tira a se facendomi piegare ancora, portandomi ad appoggiare le mani su una sedia davanti a me.
Sento la sua lingua che gioca sul mio buchetto, bagnandolo e provando ad entrarci, poi giù sulle palle che lecca e le prende tutte in bocca, quasi facendomi male, ma abbandona e scivola lungo l’asta per raggiungere la cappella semi scappellata, rossa di voglia. La lecca, l’ingoia la pompa con forza mentre con le dita gioca con il mio ingresso. Sento che piano l’ano cede e lento un dito penetra. Entra lento, piano piano tutto sino in fondo per poi con la stessa lentezza risalire ma senza uscire ritorna dentro e si perpetua il movimento mentre mi spompina tirandomi il cazzo indietro e forzandomi a stare sempre più piegato.
Renzo abbandona il mio cazzo si alza
Toglie il dito dal culo e torna a leccarlo entrando con la lingua e scopando come può con essa. Sento che si muove strano e guado che cosa stia facendo. Vedo i pantaloni e i boxser scendere sotto le sue ginocchia, Toglie la lingua e prova a rientrare ma è più di un dito, sento che forza l’ingresso, sento che non cede, mi fa male. Si ferma e sputa sul buco, spalma e riprende ad entrare. Di colpo cede ed entra, due dita credo mi entrano piano e sino in fondo, mi sento allargare, divarica le dita ma sono uno per ogni mano e il buchetto si allarga e si apre a tale sollecitazione. Si avvicina con il viso e sputa ripetutamente, riprende a scoparmi con le dita su e giù, si ferma e ripete l’allargamento e la lubrificazione sputando.
Resto immobile, mi godo ogni movimento, cercando di ascoltarlo con ogni parte di me, attendendo sensazioni che piano pervadono tutto il mio corpo.
Le dita escono ma poi rientrano, questa volta sono di una sola mano, medio ed indice che mi scrutano dentro, e sento il suo cazzo duro che accarezza le mie palle, che sale fra i glutei e ritorna giù per risalire. Lo sento fermarsi contro le dita, dita che piano escono, culo parzialmente aperto che subito viene riempito con la grossa cappella di Renzo. Appoggiata appena dentro. E’ ferma , ma solo per un attimo, ed ecco che inizia a premere, mentre con le mani Renzo allarga tirando una culatta e poi l’altra, e ad ogni spostamento piano guadagna spazio entrando.
Sento l’entrata lenta ma inesorabile della cappella, sento che il mio corpo si plasma sul suo cazzo, sento la pelle tesa, la voglia in me che cresce. Renzo osserva quanto stà compiendo “bel culo che si apre e caldo e stretto” Non faccio in tempo a dirgli “grazie del complimento” che mi lasci senza fiato, con colpo deciso e violento mi infilza sino a sentire le sue palle sbattere s di me, mi fa sussultare ma non riesco a sfilarmi in avanti perché mi ha subito bloccato sui fianchi per poter avere più forza nel penetrarmi.
Si sofferma “ti piace?” ma non aspetta la risposta, dà per scontato che sia un si senza nessun dubbio, ed inizia a scoparmi con foga e ritmo. La mia posizione non è il massimo, i pantaloni ormai alle caviglie mi lasciano divaricare poco le gambe, le braccia tese per l’appoggio delle mani sulla sedia che ad ogni colpo scivola indietro e che devo riavvicinare per non rimanere senza appiglio. Decido di farlo godere bene, stringo le chiappe mentre continua a scopare ansimante e gode, una sculacciata ogni tanto che diventa violenta quando sento che stà per venire. Il suo cazzo che vibra dentro di me, le pulsazioni che aumentano, i colpi di penetrazione sempre più fondi violenti e veloci, le sue mani sui miei fianchi quasi entrano nella mia pelle, ed ecco che esplode…. “godoooooooo” . Non esce continuando a scoparmi sento il fluido caldo arrivare a getti in me, i colpi del cazzo che espelle lo sperma, Renzo che gode e si inarca per entrare anche con le palle se potesse.
Sborra ancora e scopa rallentando il ritmo. Si piega su di me , mi bacia sulla nuca e scende lungo la schiena, si sfila lentamente dall’ano, osserva il buco aperto e allarga per lasciarlo aperto. Mi muovo per alzarmi ma mi ferma “aspetta così”. Obbedisco.
“ spingi un po dai” “ok” eseguo e sento caldo scendere, “ti ho riempito bene, ora esce piano”, si sento il flusso di sperma che esce e scivola lungo le cosce.
Renzo si toglie i pantaloni e viene davanti a me, mi prende il viso dolcemente far le mani, mi vorrà baciare penso, ma mi spinge dolcemente verso il basso, verso il suo cazzo ancora duro e umido.
“apri la bocca” è tutto quello che mi dice ed è già sulle labbra. Spalanco, lo succhio e lo lecco, mentre accenna a pomparmi in bocca.
Dopo averlo ben succhiato e leccato, ormai solo sapore di cazzo, quello di sborra ora finito, si stacca, sorride e mi propone di andare in bagno a lavarmi per proseguire dopo. Mi alzo finalmente in piedi, con le mani segnate dalla sedia, mi sfilo pantaloni e slip e mi avvio al bagno.
Mi chiede se voglio un caffè che prepara nel frattempo.
Accetto volentieri
Un bel bidet, mi lavo bene anche interiormente.
Finito raggiungo Renzo in cucina. Il caffè gorgoglia, le tazzine sul tavolo, la zuccheriera aperta.
Nudi, con i cazzi duri, anche lui pur dopo aver goduto. Mi avvicino e mi bacia stringendomi forte.
“Bello, non mi aspettavo così, mi sei piaciuto e vedrai dopo….” E mi stoppa la voce baciandomi nuovamente.
Versa il caffè nelle tazzine, mettiamo lo zucchero, mescoliamo e beviamo. Buono non troppo forte e caldo giusto.
Renzo sposta una sedia e si siede davanti a me, mentre sto bevendo lentamente il caffè mi circuisce e mi tira a se, impugna il cazzo, lo mena con forza e velocità mentre con l’altra mano prende le palle e ci gioca stringendole e tirandole.
La sua bocca arriva e ingoia tutto il cazzo sino in fondo, e resta ferma, la lingua che lo accarezza, il calore della bocca che eccita tutto in me. Pompa il cazzo piano e sino in profondità nella sua gola, passa a leccarmi palle e scorrere con la lingua l’asta, slinguazza la cappella, lo riinfila tutto e pompa aumentando il ritmo.
Io godo e comincio ad ansimare. In piedi non sei comodo ma il piacere è grande e quindi non protesto. Renzo si accorge che mi sta dando piacere, una mano lascia il mio fianco e cerca il pertugio sfondato precedentemente. Appena trovato non fatica ad accedervi con un dito, il suo cazzo è una vera forza della natura, non grossissimo ma lungo sui 20-21 centimetri (non l’ho misurato ma credo di non sbagliarmi).
Mi pompa e mi trastulla il buco. Immenso piacere che prende tutto me, il fiato aumenta, Renzo passa a due di dita e mi scopa con esse mentre succhia con avidità.
Sto per venire ma voglio prolungare il momento e stringo le chiappe per tenere duro, ma con lo stringere Renzo aumenta la velocità delle dita ed io non resisto e scoppio. Sborro a funghi fiotti, ritmati dai colpi di bacino e dalle dita che profondamente godono del mio culo. Sborro e Renzo non smette di succhiare e scoparmi. Cedo alla goduria e mi piego in avanti. Renzo smette di succhiare, si alza e viene verso le mie labbra, io ormai spossato attendo, poggia le sue e mi apre le mie, subito un caldo liquido entra e capisco che è la mia sborra che mi stà passando, giocando con le lingue in un sapore piacevole e strano. Il bacio termina solo dopo che ambedue abbiamo degluttito l’ultimo sapore.
Sorridiamo e prendendomi per il cazzo mi tira dicendomi “vieni che andiamo a distenderci di la”
In camera un bel lettone che aspetta…..
Sdraiati uno affianco all’altro riposiamo accarezzandoci.
“bello, mi sei piaciuto tanto, ed era tantissimo che non facevo nulla” gli dico.
“devo dire che per esserci appena conosciuti mi hai sorpreso. Non pensavo di divertirci così. Prendiamo un po di fiato. Poi arriva il top”
O cazzo penso fra me, vediamo che resistenza abbiamo.
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