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Gay & Bisex

autoin panne, appuntamento tarda, aiuti con sorpresa , grossa sorpr


di Alvertn
13.05.2017    |    18.751    |    8 7.6
"Io mi godo respirando a tratti, ma pochi con naso e appena posso a pieni polmoni con la bocca per evitare l’odore..."
Splendida giornata di sole, devo raggiugere un collega a circa 150 km di distanza, ed ho deciso di andarci in auto.
Il percorso diretto tutto autostrada tranne gli ultimi 20 km mi viene precluso a causa di un incidente che ha provocato attualmente 10 km di coda, con tempi di percorrenza segnalati triplicati. Un po troppo per il mio appuntamento. Telefono e avviso che ci sono problemi e che quando sarò in zona lo ricontatterò. Mi dice di non preoccuparmi, che non ha particolari impegni quindi si libera quando arriverò.
Questo mi rassicura e tranquillizza. Inserisco il navigatore e seguo le sue indicazioni. Da una strada statale mi fa deviare lungo una stradina stretta che si snoda fra i campi coltivati e poche case coloniche qua e là.
Bello il paesaggio, strada stretta e guido con attenzione. Il cruscotto mi segnala che ho problemi con l’acqua, si dai il liquido di raffreddamento. Rallento il ritmo e la velocità e mi fermo in una piazzola con un casolare a circa 200 metri.
Provo a telefonare per vedere se l’assistenza compresa nell’assicurazione mi può aiutare. Non vi è campo, solo messaggi di emergenza. Cazzo sempre così quando hai bisogno non si può telefonare.
Mi guardo in giro e decido di andare al casolare a vedere se hanno un telefono per poter chiedere un intervento.
La stradina sterrata che lo raggiunge ha a lato dei cespugli di fiori non curati. Il piazzale sembra quasi una discarica con macchine per la campagna sporche e pezzi in giro ovunque.
Arrivo alla porta, il campanello non c’è. Busso, attendo e ribusso un po’ più forte. Sento il rumore di passi che si avvicinano su un pavimento scricchiolante. Mi apre un omone grande e grosso, ciccio, canottiera logora e lurida, pantaloncini cortissimi aderenti che stringono e che evidenziano i salcicciotti.
Dalla casa esce un odore di stantio, marcio, putrescente e di piscio e letame, e l’odore mi prende lo stomaco, vorrei vomitare ma faticosamente resisto e … non vi è altro in zona.
“che vuoi” con voce burbera.
“mi scusi ma sono rimasto in panne con l’auto e il cellulare qui non ha campo. Lei ha un telefono per chiamare l’assistenza? Sarebbe così gentile da permettermi di contattarla?”
“qui i telefoni funzionano quando vogliono. Vieni avanti.”
Prima di entrare faccio un profondo respiro girandomi indietro.
Prende la cornetta e ascolta, “nessun segnale per ora, riproviamo fra un po’” mi dice.
Il pavimento di assi vecchissime e sporche, l’odore intenso di sporco, piscio e letame pervade l’ambiente e fatico a respirare. “si accomodi” e mi fa strada per la stanza affianco.
Seduti sul divano ci sono altri due energumeni, come il primo, probabilmente i fratelli, con canottiere luride e in mutande sporche, vecchissimi boxer di cotone a mezza coscia .
Stanno guardando la televisione e solo entrando mi rendo conto che stanno godendosi un film porno, lo capisco dall’ansimare e dagli orgasmi che sento distintamente. Quando arrivo in sala vedo che il video che guardano è un’orgia fra maschi. Solo maschi che si succhiano, si leccano, si baciano, si scopano…..stimolante dirai
Ho un attimo di imbarazzo, ma loro manco una piega. Un ciao senza distogliere gli occhi dallo schermo e con le mani che scivolano su e giù sulle mutande, o dentro esse, ad accarezzarsi il cazzo che si vede emergere sotto lo il tessuto. Senza girarsi “dai siediti qui “
E mi invitano a sedermi in mezzo battendo la mano sul cuscino centrale del divano, ed una nuvola di polvere sale….
Fatico ad avvicinarmi
L’odore di sudore e grasso dei loro corpi misto a quello di piscio è veramente inrespirabile.
I due insistono ed il terzo mi da una spintarella “vai a sederti prima di un oretta non richiamo per vedere se funziona”
Molto a malincuore mi avvio a sedermi al centro del divano in mezzo ai due luridi.
Seduto, l’odore del loro sudore copre tutti gli altri odori. Da schifo.
“guarda che porcate fanno, ho il cazzo durissimo. Ti piace?”
Non rispondo, ma l’altro insiste
“guarda che bello, che bel cazzo che entra, guarda come gli apre il culo, cazzo che voglia di sfondare un bel culo, si cazzo”
Faccio finta di nulla e mi guardo con fare disinteressato il filmino che è veramente eccitante.
Il puzzo è intenso, quasi mi stordisce.
Improvvisamente quello alla mia destra si gira e mi piazza la sua bocca aperta e sbrodolante di saliva sulla mio coprendomi mento labbra e parte del naso. L’odore che emana è pestilenziale. La sua lingua cerca di frasi strada fra le mia labbra ma io resisto anche se non posso urlare ne muovermi avendo il suo peso addosso. Sento l’altro che con disinvoltura e velocità mi apre i pantaloni e me li sfila come una buccia di banana, resto nudo sotto con il cozzo duro per il filmato e loro crederanno che è per loro. Tento di divincolarmi ma la differenza di peso qui diventa essenziale, non posso muovermi e la bocca sbavante e la lingua continuano a lavorare per aprirmi, e fatico a resistere. Una bocca calda e fradicia mi accoglie il cazzo e me lo succhia e lecca., bocca esperta perché mi rilassa e mi frega. Il rilassarmi mi fa distrarre e la lingua del primo mi entra in bocca e mi risucchia la mia la mordicchia mi sbava dentro mi lecca tutta la faccia. Ormai sono in ballo e difficilmente riuscirei a dire no, anche se ora sono eccitatissimo e li voglio.
Ora mentre il bacio umido prosegue mi sta finendo si spogliare.
Il pompino continua con devozione al cazzo e con abilità. Mi godo quella bocca schifosa ma abile.
Una volta che ha finito dispogliarmi, mi solleva e mi distende sul divano lurido con il culo sul bracciolo distrutto dal peso dei 3 personaggi.
Il pompinaro si riprende il mio cazzo e io ne sono contento, colui che mi baciava schifosamente ora mi piazza il suo cazzone in faccia, puzza di piscio e sudore, da schifo e disgusto, ma è un gran bel cazzo 20-21 per circa 8 di diametro. Una bomba. M io tengo la bocca chiusa
Lo faccio aspettare un pò e lui me lo passa sul naso, e trattengo il respiro, è umido e bagnato di liquido pre…lo passa sugli occhi, le guance e torna sulla bocca, lo posiziona e spinge, “dai troia apri quella bocca di merda, tanto entra lo stesso.”
Aspetto la sua prima spinta e gli spalanco le mie fauci, sorprendendolo e trovandomi quel puzzolente cazzo in gola in un attimo. Lui sorpreso affonda tutto, poi risale lento e finalmente quando la cappella è tornata quasi fuori la lecco, Sapore di schifo, piscio e sudore che mi fanno quasi vomitare.
Intanto il terzo, quello che mi ha aperto mi impugna le caviglie e si porta le gambe sulle spalle unte e sudate, Si sputa sulla mano e inumidisce il mio buchetto, non vergine, passa per bene e poi entra con il medio “la troia non è vergine, abbiamo una bella troietta usata con cui divertirci.”
Toglie il dito sputa di nuovo e dopo aver bagnato entra con due e poi tre dita. Il mio culo resiste poco e cede al passaggio e le dita entrano velocemente.
Mentre mi godo il cazzone in bocca ormai ripulito e con un sapore piacevole, ma il pube peloso che arriva al mio naso puzza indescrivibilmente, ed assecondo la pompa che mi sta facendo, rifletto che se è entrato con 3 dita il suo cazzo deve essere grosso, almeno come quello che sto succhiando
Non impiego molto a rendermene conto. Tolte le dita e dopo un’altra insalivato sento la cappella che si appoggia e con colpo molto deciso mi apre sfondando la poca resistenza che l’ano ha ancora. Sobbalzo, mi ha fatto male ma non stringo i denti… povero cazzo altrimenti.
Non è interessato a me, il mio buco è un contenitore da usare e mi scopa profondamente con colpi secchi sino in fondo poi velocemente ritorna ed esce per sfondarmi con un colpo di nuovo e spingere oltre il massimo possibile. Fastidio iniziale poi piacere che cresce e diventa immenso. Il cazzo è come quello dei fratelli. Bello tosto e grosso, piacevolissimo e mi apre e ritorna fuori facendosi sentire in tutta la sua grossezza e durezza marmorea
A parte gli odori nauseabondi i tre sanno cosa sia fare sesso, lo fanno bene per divertirsi loro in primo, ma vedo che gli piace farmi godere, forse per sentirsi ulteriormente appagati..
Con la mano vado a cercare il cazzo di chi mi sta succhiando e lo trovo libero e duro, dimensioni come gli altri due… un trio da godimento estremo.
I due, uno in bocca e uno in culo, entrano in me assieme quindi mi schiacciano ma poi escono con lo stesso ritmo, quello di bocca non la abbandona mai il caldo luogo, invece l’altro esce sempre dal mio ano e me lo sfonda a tutti i rientri.
Io mi godo respirando a tratti, ma pochi con naso e appena posso a pieni polmoni con la bocca per evitare l’odore. Però sono abilissimi e godo dei loro trattamenti
Sento che i ritmi aumentano e che i due cazzi in me vibrano si ingrossano, pulsano, le voci ”dai che ti riempio, dai troia che sarai farcita come un bignè, bai che ti sborro dentro venggooooooooo”
E vengono assieme con colpi forti e decisi e un fiumi in gola e in culo, caldo e piacevole e in bocca la gusto piacevolmente come un buon vinello.
Degusto, assaporo e ingoio tutto.
I due vengono urlando e sborrando a fiume. Il terzo continua a aspirarmi l’anima dal cazzo, una favola ma io voglio resistere per godere di più
Ma alla fine non resisto e sborro riempiendo la bocca
Bocca avida che mi beve e risucchia e non perde una sola goccia, mugolando di piacere.
Ora tutti fermi a riprendere energia. Io respiro profondamente a bocca aperta ma mi sembra di mangiare il puzzo che intasa l’ambiente.
Provo ad alzarmi da quella posizione scomoda, culo in alto sul bracciolo del divano con le gambe a penzoloni verso l’esterno, e corpo e testa infossati nei cuscini luridi e unti dello stesso.
Mi tiro su ruotando portando le gambe davanti per poter stare seduto normalmente. Riesco nell’operazione ma sento che il culetto, poverino, perde.
Mi sono appena messo comodo che vengo spinto con forza, quasi violenza di lato e mi spostano sino a mettermi alla pecorina. Uno si piazza subito nel mio culo, si subito perché non si sofferma ma mi penetra immediatamente e schizza la sborra che è dentro di me. Scivola bene dentro, il condotto è super lubrificato dalla marea di sborra che mi ha riempito prima. Uno si siede davanti a me e mette una gamba sullo schienale del divano e l’altra per terra, poi prende la mia testa e la spinge sul suo cazzo, cazzo umido e vischioso, cazzo sporco, cazzo di piscio… tutti uguali per ora
Apro e lo lavo con lingua e saliva. Disgusto ma so che non potrò non succhiarlo sino al completamento del suo godimento e la sua sborra sarà anche il mi di godimento. Mi tiene con la testa compressa sul suo cazzo e mi scopa con colpi di anca e reni. Lo pianta in goa e fatico sia a respirare che a capire. In questo casino, per me che non riesco a muovermi mentre uno mi sbatte l’altro mi obbliga a spompinarlo mentre comanda lui e scopa la bocca, il terzo si posiziona sotto a bocca in su e mi munge. “dai vacca è ora della mungitura, voglio il tuo latte. “ e mi sega con forza, alternando al movimento manuale quello della sua bocca a assaggiare i miei umori.
Credo di essermi assuefatto agli odori.
Il pelo del pube di quel cazzo in bocca è vomitevole dall’odore di sporco, sudore e piscio mescolati, ma non ci faccio più caso, voglio il suo cazzo, voglio la sua sborra, voglio che mi riempia tutto e tanto tutto e molto di più.
“Troia, senti come ti scopo, senti come il mio cazzo ti apre le viscere, come ti sfondo, godi troiaccia, godi….”
“succhia che voglio riempirti gola stomaco come un otre . succhia che sei una vacca.”
“Dai che voglio il tuo latte. Sborra che ho sete, vacca da latte, vacca da svuotare e riempire. Vedi come siamo bravi noi tre. Troia vacca muoviti” e mi da una pacca sui testicoli facendomi male.
La monta procede bene ed io godo divincolandomi e questo fa piacere, a me e a loro tre che si stimano per quanto sono bravi e si inorgogliscono ancora di più e mi sbattono con maggior foga e forza.
Ed ecco che il culmine si ripropone i due cazzi in me si muovono strillano dalla voglia e io con loro. Sborriamo tutti e tre assieme e godiamo
Io tremo come foglia al vento e godo di tutto quel nettare che mi stà riempiendo dentro e bocca e bevo assaporo gusto felice. Il puzzo non lo sento sono felice e desideroso,. mi son bevuto e gustato tutto lo sperma in bocca. Piacevole dolciastro denso abbondante e piacevole sentirne gli schizzi arrivare in gola.
Dal culo ormai fuoriesce quanto mi hanno sparato dentro a fiume, e cola dal buco sfondato lungo le cosce.
“Posso andare in bagno a lavarmi che mi cola tutto dal culo?”
Chiedo per essere tranquillo. “ok aspetta che ti accompagno.”
Il bagno, se così si può definire ha una vasca in ghisa cin i piedini e un tubo metallico arruginito che piega 2 volte per un docciono che perde. La tazza è gialla e sporca il lavandino lurido.
La vasca è con il fondo pieno di terra e porcherie. Apro l’acqua e cerco la calda
“non abbiamo acqua calda” mi dice con forza l’acompagnatore. L’acqua scorre e libera parzialmente la vasca decrepita. Entro e mi piego per lavarmi il culo e le cosce, Arrivano gli altri due con una bottigliona, un litro circa, di birra a testa e se la scolano in un sol fiato seguito da rutto devastante per le mie orecchie.
In quella posizione i tre nudi si mettono a ridere poi si avvicinano. Che cosa vogliono fare. Cazzo devo preoccuparmí?
E si dovevo
I tre si avvicinano impugnano i cazzi e mi pisciano addosso. Poi sempre pisciando uno mi entra in vasca da dietro e lavandomi prima le chiappe me lo infila senza smettere di urinare e l’urina esce attorno al suo cazzo, e l’acqua gelida scorre su di me. Ridono e un secondo mi si piazza davanti seduto all’interno sul bordo della vasca e mi piscia in faccia e mi tira a lui, mi forza la bocca e mi piscia dentro, non riesco a chiuderla per le dita piantate lateralmente nella mandibola, ma pur ricevendo l’idrante in bocca riesco a farla uscire senza berne nulla, il terzo mi irrora dalla testa al culo e ritorno su tutta la schiena.
Hanno trattenuto molto e la pisciata dura molto. Poi diminuisce il getto e finisce.
Ridono come matti, poi” ora lavati troietta, poi vediamo l’auto”
Lavaggio gelido ma necessario per piscio e sborra.
Ritorno da loro nudo e mi vesto sotto i loro sguardi. Sono già vestiti
“dai vieni che vediamo la macchina”
Esco con uno dei tre, prende un furgone sbugnato e accendendolo una nube di umo nero esce.
Arriviamo alla macchina “apri il cofano”
Ci guarda dentro, ci mette le mani, ci lavora circa 10 minuti.
“prova a accendere” Inserisco la chiave e giro
Motore parte e tutto regolare.
“Che cazzo aveva”
“si era staccato un filo elettrico che regola una parte del motore e la centralina.”
“cazzo potevate intervenire voi subito non credi” Un grosso sorriso “ ma che dici … come avremmo farro a scoparti e riempirti come una gran troia? Meglio così che ti sei divertito tanto anche tu”
Torniamo io sull’auto e lui sul furgone
Entro e saluto, ringrazio e “se passo di qua torno a trovarvi se non vi dispiace”
“cazzo no, proprio la troia che hai dimostrato, qui ti riempiamo e sfondiamo sempre tranquillo
Ciao “

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