ALBERGO A MILANO

ALBERGO A MILANO


Un bel cazzo grosso appoggiato sulle labbra, che preme ed io le apro per permetterne l’accesso, la lingua lo bagna, lo lecca lo accarezza ma man mano che accede deve lasciargli il posto. Non vi è spazio per giochi di lingua se il cazzo è dentro. Dimensioni notevoli ma di piacevole e gradito ingresso.
Lentamente avanza sino in gola, Fatico a respirare ma arretra. Inizia a scoparmi ma con lentezza nel movimento, a godersi il caldo della bocca e della cavità sino in gola. Quando è quasi fuori posso riprendere a giocare con la lingua e lavargli la punta, ma non si sofferma riprende a pomparmi, ora accelera l’ingresso e la scopata della bocca
Lo sento duro, lo sento voglioso, lo sento bagnato di umori, lo sento vibrare, lo sento gonfiarsi ancora, lo sento esplodere in gola e degluttisco il nettare per non soffocare. Nell’arretrare sempre sborrando la assoporo di gusto, quel dolce amaro che caratterizza il caldo fluido. Buona e piacevole, ma è di nuovo in gola e mando giù senza pensarci, senza assaporarla.
Nei vari passaggi però me la gusto bene.
Ora esce dalla bocca e lo passa sulle guance, un trillo forte e ripetitivo. Non capisco ma sento l’odore del cazzo, il trillo aumenta e …
Cazzo è la sveglia…
Apro gli occhi e… sono nella stanza d’albergo da solo, cazzo da solo con il mio cazzo duro e desideroso di attenzioni e nessuno intorno.
Che delusione, inimmaginabile…

Accendo la luce e mi alzo, Alzo gli avvolgibili ed il sole entra.
Ho circa un’ora e mezza per raggiungere l’ufficio.
Spengo la luce ma non si spegna provo più volte ma non si spegne, lo stesso dall’altro interruttore.
Boh, decido che la soluzione per non lasciare la luce accesa sia togliere la scheda-chiave dall’alloggiamento in ingresso. Così faccio e me ne vado in doccia.
Ben insaponato mi lavo bene ovunque, ma il desiderio è forte e il medio scivola velocemente sul buchetto, insaponato com’è entra senza problemi e una breve inculata o ditalino me lo faccio. Ma poi rinuncio, mi sciacquo e mi asciugo. Niente fhon per i capelli cortissimi che ho.
Esco dal bagno con il cazzo duro in mano che mi sego lentamente guardandomelo per voglia, faccio pochi passi ed alzo gli occhi per vedere cosa mettermi e … con imbarazzo immediato mi trovo un bel giovane cameriere che stà risistemando la stanza.
“mi scusi ma alla reception mi han detto che era libera, non so cosa sia successo ma…”
“a si colpa mia, ho tolto la scheda perché n si spegnevano le luci.”
“se vuole torno più tardi, ma vedo che ha bisogno di una mano , o altro”
In effetti la mia mano non ha mollato il cazzo, anzi lo impugna con forza.
Sorrido “ e si non si nasconde nulla, poi dove? visto che sono nudo”
Il mio sorriso è un si chiarissimo che lui capisce immediatamente e mi prende subito per il cazzo e mi porta sul letto, mi fa stendere e si spoglia mentre mi succhia il cazzo
Bocca calda, vogliosa e desiderosa la sua.
Spogliato si gira e viene sopra di me, Stacca le labbra “dai succhiami” e partiamo con un 69 da favola
Risucchiamo anche il mondo. Lui passa a leccare l’asta, passa alle palle e poi allungarsi al buchetto. Io mi inarco per offrirglielo tutto comodo ma non è facile, ma ci riesco e lui mi lecca e prova ad entrare, la lingua dura piantata che piano si apre la strada, già distrutta da ieri sera a dire il vero. La poca resistenza cede e il poco di lingua entra.
Io succhio con più impegno ma mi godo quella lingua in culo, bellissimo e piacevole. Poi un dito per provare e due per allargare.
Si alza e si sposato dietro, mi mette alla pecorina e mi infilza con colpo deciso. Non è il massimo ma non ha un cazzo mostruoso, uno normale e il culo è ancora dilatato dalla serata e dalle due dita. Mi scopa con voglia, con ritmo forsennato e quasi non mi lascia gustare i suo cazzo in me che mi viene quasi subito sborrandomi dentro, il caldo liquido a getti copiosi.
Finisce e esce, mi sega e quando vengo mi viene a bere come da una fontana e con il mio sperma in bocca mi bacia.
“scusami ma devo lavorare. Ho passato del tempo con te dedicato alle stanze ed ora devo recuperare, Finisco il turno alle 14.30, se ci sei torno con un cazzo in bocca ed uno in culo, dovresti godere da matti.”
“dovrei esserci perché finisco alle 12.30 poi un boccone e torno qui per doccia e bagaglio. Riparto per casa verso le 16.30 penso”
“ok allora a dopo ora scappo Grazie e ciao”
Guardo l’orologio, mezzoretta di sex , molto piacevole. Torno in bagno per bidet e lavo denti e bocca.
Mi vesto e scendo. Colazione veloce e via. Arrivo in ufficio con 7 minuti di anticipo. Penso che con una partenza così la giornata sarò splendida e fortunata.
Andrea e Alessio sono già li e operativi.
Li saluto con un bel sorriso, saluti tutti e mi preparo anche io. Il tavolo della sala riunioni è pronto, con carte e penna ad ogni postazione, acqua al centro con bicchieri, fotocopie del sunto che verrà presentato. Arrivano tutti nel giro di 10 minuti.
Accediamo in sala riunioni e chiusa la porta inizia la presentazione da parte di Andrea del progetto. La spiegazione con chiarimenti tecnici è esaustiva e seguita con interesse da tutti. Alcuni pongono dubbi su parti per noi irrilevanti e la discussione si svolge tranquilla e veloce con definizioni di soluzioni alternative. L’impianto del progetto non viene toccato e tutti lo accettano con entusiasmo anche grazie alla collaborazione nella discussione di Alessio e mia. Non sono neppure le 12
Che abbiamo finito e arrivano degli stuzzichini per lenire l’eventuale fame.
Io si che ho fame, ho consumato energie…. Mangio qualcosa e mi bevo un fluttino.
Poi decido che è ora di scappare. Saluto dapprima Andrea e Alessio che mi invitano a fermarmi ancora e per un’altra serata assieme, ma non ho l’autorizzazione e devo rientrare. Poi passo a salutare uno alla volta tutti con scambi di complimenti e varie cazzate. Esco dalla sala riunioni e saluti i colleghi che ci hanno aiutato ieri. Mi rivesto e mi avvio alla porta, Alessio ed Andrea mi raggiungono e mi risalutano calorosamente. “cerca di venire più spesso da noi, non prendere l’albergo ti ospitiamo, so che non dormirai ma vuoi mettere quanto di bello ci guadagni”
Sorrido, mando un bacio con le labbra, “grazie siete due tesori unici, a presto e grazie di tutto. Baci”
Esco e torno in albergo. Mi faccio una doccia veloce e mi butto sul letto a riposare e recuperare la tensione dell’incontro di lavoro.
Non so quanto tempo sia passato ma mi scuoto in soprassalto quando sento bussare alla porta.
Mi sposto e chiedo chi è “sono il cameriere di stamattina”
Apro e resto dietro la porta, Lui entra e mi sposto per chiudere ma vi è un altro maschi che accede.
Io guardo il cameriere con occhi interrogativi…
”ti avevo detto che arrivavo per un cazzo in culo ed uno in bocca, ed eccoli qua“
Non aggiunge altro e si spogliano entrambi.
Il nuovo un bel ragazzo di 25-28 anni, fisico asciutto, niente peli, un bel cazzo grosso e lungo normale, piantato su due belle palle grosse. Mi prendono uno per lato e mi portano a letto, Mi baciano a turno palpandomi ovunque, corpo cazzo palle tette torace glutei buchetto. Poi uno continua a baciarmi e il nuovo scende al cazzo, lo impugna lo mena con forza e con l’altra mano mi tiene la palle compresse in essa. Finito di baciarmi mi ficca il cazzo duretto in bocca e mi comincia a scopare. Man mano che scopa il cazzo si indurisce e il piacere di sentirlo aumenta, lo assaporo, lo gusto lo lecco lo succhio. La sega che l’altro mi fa finisce con il mio cazzo in bocca , lo lecca come un gelato. Lingua che accarezza la cappella e l’asta e io che godo.
Poi passa a leccarmi il culo, il buchetto e lecca e ci gioca con le dita. Infime appoggia la grossa cappella e inizia a spingere, inizia questa nuova avventura con un bel cazzone duro. Mi apre lentamente, senza farmi male o dare fastidi, bravo davvero. Poi resta fermo a fondo corsa per permettermi di accettare il suo grosso membro dentro.
Ora piano inizia a scoparmi anche lui. Piano e aumenta lentissimo il ritmo.
Bellissimo in cazzo che ti pompa il culo e uno che lo fa in bocca. Mamma che due giorni di fuoco. I due cazzi come se fossero un unicum iniziano a vibrare, a scuotersi, a ingrossarsi ulteriormente, a volere sprigionare l’eccitazione, ed ecco che … assieme stranamente assieme mi riempiono, mi farciscono, facendomi percepire ogni getto, ogni flutto di caldo nettare. Mi scopano sino a non aver nulla da far uscire, lo sperma è tutto in me, ed io godo di questo.
Poi escono e mentre uno mi spompina l’altro mi succhia le palle e entrambi mi strizzano, massacrano i capezzoli.
Bellissimo e godo, godo di cio
E finalmente vengo anche io con spruzzi continui nella bocca. Con l’ultima contrazione la cappella viene liberata e la bocca piena si mette sopra la mia e lascia cadere lo sperma , la mano mi apre la bocca e lento lo versa tutto dentro, poi mi chiude e “ingoia”
Mi bevo il mio sperma, piacevole come sapore e .. poi è mio.
I due si spostano in bagno e si lavano con un bidet, io mi ributto in doccia. Usciti dal bagno ci si riveste. “allora ti sin piaciuti i due cazzi promessi?”
“si bello, peccato che il tempo sia poco ed ormai devo partire”
“la prossima volta che arrivi avvisaci così avremmo la notte per goderti.”
“ok farò così Fra due mesi dovrò tornare a concludere il lavoro. State in attesa e chissà con tre”
“cia e abbrzacci
Ci salutiamo
Io torno al garage e carico le mie cose e riparto per il viaggio di ritorno

Una bella e feconda trasferta
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