Gay & Bisex
TROPPA VOGLIA E SOLO AL PARCO.
di Alvertn
27.09.2016 |
13.044 |
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"Proviamo se qualcuno disponibile in chat..."
Tornai di la e dopo esserci salutati con baci lunghi, approfittando che non mi ero ancora rivestito, sculacciate forti.“bella Troia, presto ti scopiamo. Io e mio amico e forse anche altro amico”
“si ciao e mi avvio alla porta con loro due ancora nudi con i cazzoni moscia fare la terza gamba oscillante. Un gran bel vedere.
Ritorno a casa probabilmente sculettando. Lo sento ancora aperto. Alcuni passanti si girano a guardarmi ma io proseguo indifferente.
A casa una bella doccia calda e , palpandomi il culo il buco è ancora dilatato.
Preparo da cena qualcosa di caldo per digerire la sborrata ingoiata. Piacevole ma da digerire e il caldo aiuta molto.
La sera arriva quasi senza che me ne accorga,. Il buio è alle finestre e solo le luci dei lampioni o le strisce di luce delle auto in movimento la tagliano e la rendono visibile.
Dopo aver cenato e riordinato tutto mi fermo sul divano a leggere, ma sono agitato.
Forse la scopata con gli amici di Mohamed o cosa non so, ma non riesco a concentrarmi e stare fermo.
Decido che devo andare a fare due passi, a camminare dovrei rilassarmi e tranquilizzarmi. Ho il culo che vibra, ha voglia ancora, non è soddisfatto del servizio precedente. Lo capisco subito dal fremito interiore che ho e da come guardo i maschi che incrocio.
Penso dove posso andare a rimorchiare qualcuno, o farmi rimorchiare da qualcuno.
Penso a Mohamed ed i suoi compagni. Provo a chiamarlo, è l’unico dei quattro di cui ho il numero del cellulare. Non risponde.
Aspetto ancora girando e riflettendo dove o come.
Dopo 10 minuti riprovo ma nulla
Faccio diversi tentativi ma poi desisto. Molto deluso e non trovo soluzione, decido di andare al bar dagli amici. Mentre mi avvicino squilla il mio cellulare. E’ Mohamed, “cazzo dai che la serata è assicurata”
“pronto”
“ciao “
“sono io, che fai stasera?”
“Ciao stasera sono fuori e non rientro. Ho dato tuo numero a amico. Ti ha chiamato?”
“si, chiamato e chiavato. E Stato bello grazie, Stasera nulla con te?”
“no non ci sono, dai prossima ciao” e chiude
Cazzo, quasi sbatto in telefono a terra.
Ho una voglia disperata. Che cazzo posso fare?
Vado a fare un giro al parco della stazione, lo percorro in tutti i vialetti che ci sono, neanche l’ombra di una persona. Un capennello di giovani sotto un alberone, con bottiglie di birra, che se la raccontano e ridono. Null’altro. Proviamo se qualcuno disponibile in chat. Mi porto all’esterno, lungo la strada per non avere alberi che mi impediscano la linea, forse è una mia mania, e mi fermo affianco ad una panchina, restando in piedi e poggiando il culo sullo schienale per stare comodo. La voglia cresce ma non si trova nulla.
Attivo dal cellulare la chat. Leggo il listato dei nick cercando qualche stimolo per scegliere e vedere se va in porto.
Provo a contattare “ciao sono qui e cerco incontro ora” invio ed aspetto. Molto lento, non risponde. Attendo.
Passa un auto che rallenta, e si ferma davanti a me. Il finestrino si abbassa. Qualcuno che vuole qualche informazione stradale.
Mi avvicino e mi piego per vederlo in faccia, anche un bell’uomo sui 45, “quanto vuoi per una bella scopata?”
Cazzo non me lo aspettavo, il sangue freme in me, il cuore scoppia all’improvviso “50€ e sono tuo” mi esce subito senza riflettere. Penso subito che forse ho chiesto troppo anche perché mi sarei fatto scopare gratis, anche tutta la notte, ma ormai è fatta. Mica posso modificare.
Lui mi guarda, soppesa il mio fisico, il mio viso, Io tremo nell’attesa della risposta. Se è un NO mi crolla il mondo. Il cazzo si stà alzando e freme, il culo vibra e vuole la sua parte. Dai dimmi di siiiii
“Sali!”
Un sospiro di sollievo mi pervade tutto. Apro la portiere e salgo, mi siedo e metto la cintura. Inserisce la marcia e parte “andiamo da me” e mi mette le mano sul ginocchio “Ti piace essere scopato vero”
“Si, se fatto bene e con dolcezza.”
“Tranquillo ti prendo bene e ti apro come una mela. Ti faccio godere come una gran troia e forse lo sei già” e la mano arriva veloce su sino al cazzo e palpa. Io non lascio dubbi e allargo subito le gambe per farlo palpare bene. Sorride “sei una bella troietta”
Arriviamo velocemente ad un condominio, Con telecomando apre il portone dei garage e si infila dentro questo labirinto, sempre con telecomando apre il garage e vi si infila. Scendiamo e aprendo una porta tagliafuoco prendiamo l’ascensore e non vedo a che piano si va. Lui è davanti e non vedo la pulsantiera. Arriviamo e entriamo nell’appartamento. Appena dentro mi dice, o meglio mi ordina “spogliati qui” Io obbedisco e mi spoglio sistemando le mio cose in ordine. Lui si spoglia e vedo un gran fisico peloso, un bel cazzo sui 20cm grossetto che stà ritto sopra due belle grosse palle. Prendendomi per il cazzo e palle con la mano mi tira nella stanza attigua, camera con un bel matrimoniale pronto. Mi mette alla pecorina sul bordo del letto, mi impugna il cazzo tirandolo verso di lui e mi sega. Si mette a leccarmi il culo, poi si concentra sul buco e lo lecca da gran maestra. La mano libera infila le dita per allargarmi e poi riprende a leccarmi. Si alza, sbatte sulle chiappe il suo cazzo che sento duro, lo posiziona sull’aureola, lo poggia piano. MMM godo al sentire la cappella calda appoggiata sul buchetto che sta fremendo dalla voglia di essere aperto.
Sto godendomi quel momento, che sai che è stupendo, pieno di aspettative, di voglia di desiderio di sorpresa.
Colpo secco e mi entra sfondandomi sino in fondo sino a sentire le sue palle sulle mia. Un sussulto e un grido di dolore. Cazzo ha detto che mi prendeva dolcemente, e se questo è il suo essere dolce..
“ma cazzo..” protesto “taci troia che stai godendo,” e con una sculacciata fortissima mi fa stare definitivamente zitto. Mi scopa, mi tromba, mi sbatte fregandosene di me ma solo del suo cazzo. Da un lato mi spiace ma dall’altro stò godendomi tutto quel cazzone dentro di me.
Ha una resistenza impressionante mi sbatte alla pecorina per quasi 40 minuti. Poi esce, “ciuccia il cazzo “ e prendendomi per i capelli mi porta la testa al suo cazzo e subito prendo in bocca e lui pianta con forza in gola bloccandomi. Sento i suoi umori leccandogli la cappella. Mi sbatte il cazzo in gola e continua. Ma non viene.
Mi sposata al centro del letto schiena appoggiata, cuscino sotto il culo e mi sfonda nuovamente, si è il suo modo
Entra secco con un colpo durissimo. Ma il culo è aperto adesso quindi scivola bene dentro e la scopata è ben lubrificata. Mi allarga le gambe e scende verso il mio viso. Mi bacia e mi piazza a lingua in bocca, scopa e bacia. Io sono in estasi, godo veramente come una troia. Il cazzone che mi sbatte piacevolissino e la lingua che mi ispeziona …
Sento che il suo respiro diventa affannoso sento il suo palo che vibra dentro dime
Si finalmente sta per venire, e non mi sbaglio. Sento le contrazioni in me e il suo bacio che si ferma si alza per sbattermi meglio, per svuotarsi in me e io godo, cazzo durissimo che vuole sborrare il mio e attende una aiuto, una mano.
Mi innonda il culo perche inizia a uscirmi. Si ferma, riprende fiato, cerca di ritornare a respirare
normalmente, sempre con il cazzo ben piantato in me e io che lo tengo stretto fra le mie gambe. Esce lentamente. Portandosi dietro della sborra che scivola fra le chiappe. Si sposata in avanti verso me e mi piazza il cazzo sulla bocca “leccalo troia, puliscilo bene” ed io lo lecco, passo la lingua ogni dove e sino a che lui mi pianta il cazzo in bocca e entra .. Lo succhio e lui si rilassa. Il cazzo piano, molto piano si ammorbidisce.
Il mio invece è di sasso
Sfila dalla mia bocca mi posiziona il culo al bordo del letto. Si inginocchia. o vuole fare ancora… ma non si stanca più? Mi chiedo.
Penso che voglia leccarmi il culo grondante della sua sborra… penso con eccitazione sognando la scena. Invece mi prende il cazzo e lo spompina. La bocca calda la voglia trattenuta, il desiderio, il vederlo succhiare, esplodo in brevissimo con una quantità impressionante che non tiene in bocca e che gli esce lateralmente dalla sua bocca.
Tenendolo in mano viene verso di me apro la bocca e mi versa il caldo liquido nella mia, gli lecco quella che scende dalle labbra e poi ci baciamo. Si alza mi lecca le ultime gocce mi manda in bagno e poi mi riporta dove mi ha caricato
“a presto bella troia, mi sei piaciuto”
Scendo dall’auto e saluto mentre riparte.
Ma cazzo … e i 50 € mica me li ha dati e non li ho chiesti…
Ecco perché era strafelice.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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