Gay & Bisex
RAIDERS: LA CONOSCENZA
di Alvertn
27.05.2020 |
6.493 |
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"Non contento aggiungo un movimento rotatorio del bacino alternandolo al movimento precedente e lo sto facendo impazzire di piacere..."
RAIDERS: LA CONOSCENZARientrato a casa, stanco della giornata pesante di lavoro. Non ho voglia di cucinare per la cena, ma si, ordino una pizza a domicilio.
Sono le 18,40 la ordino e la faccio portare fra un oretta e va bene.
Telefono ordino e mi confermano l'orario.
Preparo per farmi la doccia, poi vedo un articolo interessante sulla rivista del Turing, cerco la pagina e curioso, ma poi leggo l 'articolo e mi ci perdo dentro.
Finito vado in doccia, l'acqua calda mi rilassa e mi dà piacere, il cazzo sale in tiro medio.
Finisco e mi asciugo con cura, palle e culo bene.
Appena asciugato suona il campanello.
Resto sorpreso, chi sarà?
Rispondo al citofono. "La pizza ordinata signore"
O cavolo... "può' salire a consegnarla per favore?"
"Ok arrivo"
Corro in doccia e mi lego l'asciugamano in vita, torno alla porta che apro.
Poco dopo arriva. E' un ragazzo uomo di colore, sui 28/30 anni, alto, fianco asciutto, un bel maschio.
"Vieni dentro per cortesia, ho appena fatto la doccia come vedi"
Entra appoggia il grosso contenitore e mi porge la pizza. "lo vedo, bella vista. La sua pizza, sono 10 euro"
Prendo i soldi dal portamonete e mi sposto verso di lui per darglieli.
"Ecco per te" e li allungo
Il movimento fa strisciare l'asciugamano sul mobile e lo fa cadere a terra.
Io resto li nudo davanti a lui, con il cazzo mezzo su e non faccio nulla per coprirmi.
Lui con una mano prende I soldi con l'altra prende palle e cazzo.
"Bello, sarebbe un peccato non approfittare di questa grazia"
Senza dire altro avanza, si inginocchia e mi prende il cazzo in bocca leccandolo e succhiandolo.
Io vado in estasi quasi subito, forse per il momento inaspettato o per la sua bravura
Mi lavora leccandomi le palle, risucchiandole in bocca per chiuderle in essa. Poi risalire con la lingua tutta l'asta, e affondare nella cappella facendomi sobbalzare dal piacere.
Un dito si intruffola fra le chiappe in cerca dell'accesso. Lo trova e ci gioca accarezzandolo, poi prova a entrare.
Lo fermo, " dai vieni che ci mettiamo comodi sul letto" lui annuisce con la testa, mi segue spogliandosi e arriva nudo al letto.
Lo guardo. Pelle scura liscia, luccica alla luce, il pube con peli sicuri e ricci, un bel cazzo sui 20 cm per 4/5 già duro ed eretto
Mi sdraio di schiena cosi lo vedo in viso. Alzo le gambe e gli offro il mio culetto
Lui sorride mi afferra ai polpacci, li spinge verso me facendomi alzare il culo, mi tiene in quella posizione fermo, ed affonda il suo viso fra i glutei leccandomi voracemente il buco, forzando con la lingua che passa.
Bellissimo, godo e ansimo. Prova a entrare con due dita, che entrano. Mi guarda e sorride. Io attendo il momento che ormai è in arrivo.
Prova con tre dita e dai passano anche loro.
Ora appoggia la cappella "sei pronto?" Mi chiede dolcemente " si sono tuo prendimi tutto ti voglio ti desidero aprimi" Mi sorride e inizia a spingere, avanza, l’ano si dilata e accoglie quel bel cazzo che avanza, e il piacere di sentirlo mi invade e lo voglio sentire tutto dentro, tutto sino in fondo. Non rallenta, avanza costante e alla fine sento le sue palle sulle mie chiappe. Sospiro di gioia e piacere.
Si ferma un attimo, mi fissa negli occhi e senza distogliere lo sguardo inizia a scoparmi con ritmo e forza. Aumenta la velocità “ho poco tempo scusami ma …” due colpi durissimi che mi sollevano il culo dal letto, e poi pulsa e sborra copiosamente. Schizza dentro ed io godo e vengo analmente con lui. Esce, si avvicina e mi offre il cazzo alla bocca che lo prendo subito. La sua sborra è buona e mi piace. Lecco e pulisco bene sino all’ultima goccia. “scusa ma devo tornare a lavoro sono in ritardissimo. Se ti va finisco il turno verso le 23, torno a quell’ora e ti riempio bene di sborra, la vuoi? ne vuoi tantissima? Vuoi cazzi che ti riempiano bocca e culo?”
Lo guardo e mi esce dolcissimo “si, voglio, dai a stasera o meglio a fra poche ore. Tanta sborra e tanto cazzo ovunque. Bacio”
Mentre torniamo alla porta lui recupera abiti e si veste. Riprende il suo cassone e ci salutiamo “a dopo, ti aspetto”
Poi mi faccio n bel bidet per togliermi la sborrata e vado a mangiarmi la pizza tiepida ormai, la mia cena.
Riordinata la cucina mi metto sul divano a guardare la televisione. Sono agitato, aspetto che arrivi e continuo a guardare l’orologio ma il tempo non passa mai. Dopo una mezz’oretta di controllo dell’ora mi rilasso e mi concentro su un film ma la pubblicità che lo interrompe lo snatura, lo rende idiota, insignificante e non permette la continuità delle emozione e decade in un nulla
Suona il campanello e guardo l’orologio, 23.20 èlui. Non mi sono accorto che il tempo era corso via. “si?” “Pizze per lei” è la sua voce. Finalmente
Io sono con un pantalone della tuta e una maglia a mezze maniche senza nulla sotto, così faccio prima. Apro la porta e aspetto. Arriva ma è in compagnia di un altro, sempre di colore, circa la sua età. Sono un attimo sorpreso e spiazzato, ma poi subito la fantasia galoppa in un triangolo con due cazzi tutti per me.
Entrano, Moahmed, quello che mi ha portato la pizza, “ciao, ho portato con me Abdul, mio amico da tanto tempo, ed è tantissimo che non scopa poverino ed ho pensato che tu saresti stato contento di avere due che giocano con te.”
Guardo Abdul, bel maschio giovane, “hai fatto bene, piacere di conoscerti Abdul, dai venite.”
Li fermo in soggiorno dove ci spogliamo e restiamo nudi. Abdul ha un gran fisico e un cazzo interessante Andiamo in camera, mi stendo sul letto e mi metto a loro disposizione. Moahmed si posiziona sul mio torace e mi scuote il cazzo in faccia sulle guance e poi sulle labbra ed io subito esco con la lingua a cercarlo di prendere.
Abdul si posiziona fra le mie gambe e alzandomi il bacino si fa passare un cuscino dal Moahmed e lo posiziona sotto la fascia lombale che mi tiene il culo bello alto. Sputa sulle dita e va a giocare con il mio buchetto… non proprio .. etto
Moahmed dapprima mi lascia il cazzo da leccare e mi diverto sulla cappella e in parte dell’asta che riesco a raggiungere dalla posizione costretta che ho, bloccato dal suo peso sulle spalle
Intanto due dita sono già dentro e ruotano, roteano come se fossi in una giostra, mi piace e mugolo di piacere per fargli capire che godo del suo trattamento, ma non mi distraggo dal cozzone in bocca che continuo la leccare sino alle palle e risalire affondandolo in bocca sino alla gola per scoparmelo su e giù e lasciarlo poi a volte da solo senza lingua o labbra.
La cappella si appoggia fra le mie chiappe, si fa spazio e si posiziona bene, lui controlla allargando le culatte e inizia a premere. Ora si che mi interesso a lui, al suo cazzo che avanza.
Continuando a lavorarmi il cazzo di Moahmed sono concentrato a recepire tutte le senzazioni, i piaceri, che mi darà Abdul.
Avanza piano, lento. L’ano cede subito, ci mancherebbe altro dopo i trattamenti dell’ultimo periodo che me lo hanno elasticizzato aperto allargato sfondato ma ritorna sempre in forma. Mi godo la dilatazione e la cappella che allarga e poi l’ano che si richiude quasi cadendo alla fine della cappella sull’asta dura e vogliosa, bellissimo sentire quel salto, dà un piacere che fa vibrare la schiena. Prosegue e mi gusto l’allargamento che mi produce dentro, quella senzazione di riempimento che sposta e allarga l’intestino e che pur modificando l’assetto interno mi fa godere di questo contatto avanzante. Senza rendermene conto sento già le palle che sbattono su di me, contro i mio culo. Cazzo è già tutto dentro, tutto in me, mi ha penetrato, bellissimo, godo di testa nel pensare di essere preso, scopato, di essere suo. E di culo nel sentirmelo tutto dentro e vedere, spostandomi, il suo viso felice.
Non mollo il cazzo che la lingua si lavora ora con voracità, mi piace e voglio godere e far godere i due che mi hanno voluto come loro piacere, e non voglio deluderli, cosa difficile guardando le loro espressioni di goduria.
Inizia la monta, mi scopa con velocità variata ma sempre in aumento, brevi soste alla fine di colpi violenti e profondi che mi fanno sussultare il ventre e i due si dicono qualcosa in arabo, qualcosa che non capisco ma quando prendono il ritmo uguale, cioè tutti e due penetrano assieme e escono assieme intuisco il dialogo. Il ritmo accelera e faccio fatica a respirare poiché il cazzo penetra sempre più profondamente in gola per la forza che ci mette e nel contempo i peli ricci del pube mi solleticano il naso quasi a farmi starnutire ma sono senza fiato per poterlo fare. Abdul comanda il ritmo e con colpi sempre più forti e profondi mi fa godere e sborro senza essere toccato dai due, una sborrata lunga e copiosa con schizzi che arrivano sulla schiena ed il culo di Moahmed. Le mie contrazioni di piacere si ripercuotono sia sul culo che in bocca.
In culo l’ano si contrae per gli spasmi e gli schizzi provocando piacere e desiderio infinita a Abdul che non resiste e inizia a venire urlando e sborrando ripetutamente ed io già in estasi per la mia sborrata godo incredibilmente del suo venire dentro e del suo cazzo pulsante, vibrante, sborrante. E quasi assieme anche Moahmed mi riempie gola e bocca stimolato dai miei spasmi sia sul torace con sussulti che nella bocca per la maggior voglia. Si svuota bene, buona sborra e tanta, ma solo l’ultima parte riesco ad assaporarla bene, la prima era troppa ed era già in gola.
Restano in me per diversi minuti, Lecco e pulisco bene il cazzo in bocca. Poi si dicono qualcosa sempre in arabo e lentissimi si sfilano da me con sospiro lungo e profondo. Altro breve dialogo in arabo e “cazzo che bello, una scopata favolosa, sei…. Sei unico, da sbattere sempre.”
Abdul “un culo da troia magnifico. Da prendere spesso. Peccato per chi non ti conosce. Sei un mito. Dovrebbero essere in tanti a conoscerti per sapere cosa significa una vera splendida divina scopata”
Poi altre parole in arabo e si dispendono ai miei lati, Si riprende fiato, io sono parzialmente distrutto ma disponibilissimo ad essere usato ancora e bene.
“grazie, è stato stupendo, era tanto che non mi godevo un simile trattamento. Goduto tantissimo. Meravigiosi.”
Mi siedo e mi sposto in modo da succhiare a turno i cazzi, al momento mezzi mosci. Il primo trattamento da pochi risultati ma già alla seconda passata iniziano a rivitalizzarsi ed alla terza sono su, quarta ed ultima sono duri nuovamente entrambi. Mi metto a cavalcioni sopra Moahmed, impugno il suo cazzo, lo metto diritto, lo faccio scivolare su e giù fra le mie chiappe e lo fermo sull’accesso. Lo tengo fermo e mi abbasso lentamente, ogni centimetro di discesa rende felice Moahmed , ma non sa quanto sia bello per me. Con le gambe piegate stinchi distesi sul letto e le cosce che con il bacino realizzano il movimento Scendo piano sino a sedermi su di lui,
Chiedo a Abdul di mettersi in piedi davanti a me, gli accarezzo il cazzo e le palle poi le lecco e me le ficco in bocca succhiandole e lui mugola di piacere abbandono lo scroto e risalgo l’asta, lecco la cappella come fosse un buon gelato e infine me lo ficco tutto in bocca, non in gola. Mi godo la cappella e la succhio e lecco sentendo il mugolare di piacere.
Ora il mio culo ha assecondato le dimensioni del cazzo. Inzio a scoparmelo con movimento inarcando la schiena e distendendola in modo da farlo scivolare dentro bene e a lungo, lo faccio arrivare con la cappella che sta per uscire ma ripiombo giù facendolo sussultare dal piacere o dal mio peso che cade sul suo addome. Non contento aggiungo un movimento rotatorio del bacino alternandolo al movimento precedente e lo sto facendo impazzire di piacere. Lui gode di quanto faccio ma io godo di più nel gestirmi quello splendido cazzo dentro movendomi e rallentando dove per me il piacere è maggiore. Continuo a lavorarmi con la bocca il cazzo che comincia a soffrire e sento che ha voglia di esprimersi, di esplodere di versare il suo nettare. Questo mi eccita e aumento la scopata e velocizzo e affondo la spompinata.
Il cazzo di Abdul si ingrossa, pulsa, vibra e con un urlo sommesso esplode in bocca dice frasi goduriose in arabo e infine “sborro e ti riempio tutto, bevi, bevi troia bevi tutto.” Ma ovviamente aveva già iniziato a venire quando ha parlato in arabo. Io mi gusto tutto perchè è tutto in bocca e mi piace molto il suo sapore, poi lecco e pulisco la cappella e ora Moahmed “non fermarti, non fermarti sborro sborro” il cazzo pulsa come il suo cuore, il suo cuore dentro me , e poi si contrae e viene con forti schizzi caldi e mi riempie ancora e non smette ne di sborrare ne di sospirare ne di parlare e godere. Io sballo e continuo come forsennato il mio movimento turbinante del bacino. Moahmed impugna in mio cazzo e mi sega, non lavora molto, l’eccitazione è sopra le stelle e dopo pochissimo sborro anche io schizzandolo sino al mento e sul suo petto. Poi crollo. E mi fermo con la testa appoggiata al pube di Abdul e seduto su Moahmed. Resto immobile, con il fiato affannoso che cerco di regolare con profondi respiri non ascolto ma i due si parlano in arabo, ma non mi interessa sono distrutto.
Recuperato un pò di energia, con il fiato quasi normale mi stacco da Abdul e pianissimo mi sollevo da Moahmed per godermi quel poco ancora di cazzo che si stà ammosciando e lo sento piano piano scorrere ed uscire da me
“sono distrutto, per me basta stasera, che ne dite?” condividono entrambi e guardo l’orologio, sono quasi le2.30 di notte e domani vado a lavorare.
In bagno ci puliamo bene i due si rivestono e salutandoci escono di soppiatto per non fare rumori a quell’ora tarda. Mi sposato a letto e resto secco subito.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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