amsterdam, il viaggio prosegue

Il panorama cambia durante la corsa, Amsterdam si avvicina sempre di più.
Mai avrei pensato di fare un viaggio così strano, inaspettato e pieno di sorprese. Una esperienza credo irripetibile, inimmaginabile alla sola partenza anche con la fantasia più sfrenata. Usato e sbattuto come una troia, e al solo ripensarlo mi si mette in tiro, e capisco quanto mi è piaciuto prenderlo, succhiarlo assaggiare la sborra di più maschi, essere riempito e usato a piacimento e sentire soddisfatti coloro che ti hanno riempito per bene. Mai avrei immaginato di prendere un bel cazzo in culo ma qui oltre alla ripetizione ho preso anche le varianti dei vari amici.
Sono ancora qui incredulo di quando vissuto e impregnato. Mi dispiace che il viaggio volga al termine, chissà se proseguisse che altre sorprese mi aspettava. E poi non ho mai goduto così, come con tutti questi cazzi che mi giravano addosso e la fighetta, si fa per dire, che mi son trovato addosso.
Luca guida e ogni tanto mi da uno sguardo.
“ma sei pensieroso? Dai che fra un po’ ti faccio passare i cattivi pensieri.”
”ma no non ho cattivi pensieri. Pensavo che da quando ti ho conosciuto ho avuto esperienze che neppure una vita intera mi avrebbe dato. Parlo di sesso e amicizia, sesso e libertà, sesso e piacere, sesso e eiaculazioni, sesso e sborrate, sesso e bevute, ed andrei avanti ancora all’infinito”
“e si direi un viaggio intenso di scopate e sesso. Sai che non pensavo fossi così passionale e disponibile, piacevolmente troia, e libero da pregiudizi. Bello passare questo viaggio con te, ma non è ancora finito ricordalo.”
“Si lo so, e sono contento che non sia finito ancora, ho tanto da imparare, da dare e penso che anche tu abbia tanto da darmi ancora.”
“verissimo, e non intendo solo il cazzo che avrai fra un po. Ma altre conoscenze, altri amici, altri modi di godere.”
“ lo avevo già duro al solo pensare quanto successo prima, ma ora me lo fai scoppiare”
“e no fermo. E’ mio e aspetta.”

Il cartello indica area di parcheggio a 10 km. Luca me lo indica puntando l’indice. “preparati che ci divertiamo. Mica vorrai perdere l’allenamento. Il culo sfondato bene elastico al punto giusto. Si può entrare senza tante attese non credi. E poi una bella pompa o 69 deciderò dopo.”
“ormai lo hai alesato. Il tuo lo riconosce subito e si apre solo per riverenza. E poi mi fai godere veramente, sei un portento.”
“volevi dire che ti faccio godere come una troia. Si vero, sei la mia troia personale almeno sino a stasera, sino ad arrivare ad Amsterdam. E poi, se lo vorrai, sai che io passo la notte allo scalo da solo e scarico la merce domani mattina verso le 9.00.”
“Che vuoi dire? E’ una proposta che mi piazzi così. Che cosa significa?.Ho da avvisare l’amico che sono in arrivo…..ma …”
“lo sai che arriveremo verso le 18.00, ho la notte intera prima che inizino le operazioni di scarico della merce. Poi andrò a caricare dove mi diranno e rientrerò. Per cui se vuoi passare un’altra notte di sesso…. Decidi tu che vuoi fare”
Vedo che si concentra sulla guida, sento il ticchettio della freccia inserita, a destra ovviamente e entriamo nell’area parcheggio.
Rallenta dolcemente, si ferma, spegna il motore, inserisce nuovamente la marcia, tira il freno a mano. “vado al cesso, e torno”. “aspetta che vengo anche io, svuoto la vescica” e ridiamo ambedue.
I cessi di queste aree sono puliti ma l’odore persiste, quindi dentro e urinatoi pronti.
Una bella lunga rilassante pisciata. Finita con una pacca sulla spalla “dai vieni che ci andiamo a divertire”
Veloci rientriamo in cabina, tolte le scarpe mi spinge nella branda, mi salta sopra e mi apre la cintura, sbottona il pantalone, giù la zip, mi sfila tirandoli per i piedi, poi via lo slip, mi prende palle e cazzo in mano, stringe e si piega, mi lecca palle e cazzo con la lingua a spatola. Io mi tolgo la polo e sono nudo.
Mi succhia e lecca il cazzo con gusto, passando la lingua all’esterno dell’asta e giù alle palle, e su per leccare la scappellata, passandola poi sulle sue labbra, sulle guance, e riprenderlo tutto in bocca.
Nel fare questo si sposta verso di me con il culo. Toglie il cazzo e “Spompinami “ mi ordina.
Obbedisco con vaglia, gli apro i pantaloni e li sfilo, assieme ai boxer, impugno la sua asta dura, l’avvicino piano forzandola verso me, un leggero odore di piscio, la lecco scappellandola, e la ingoio. Sempre grande e mi riempie bene tutta la bocca, e lo scopo io, su e giù.
Luca mugolisce e comincia a scoparmi con colpi di reni, mi soffoca e mi porto con la testa di lato per poter respirare, e mi sento succhiare come da un mantice. Sento che gode. Si stacca di colpo, si sposta dietro di me, mi alza prendendomi per le cosce, affonda il viso fra le mie chiappe e mi lecca e mi entra con quella lingua umida.
Mi piace sentirmi leccare, sento la saliva scivolare lungo le chiappe e nel culo, sento che la lingua entra e allarga, sento il piacere entrare in me. Toglie il viso si inginocchia, posiziona la sua grossa cappella, la struscia e ci lascia scivolare la saliva che cade balla bocca, ripere più volte l’operazione e quando vede che sono totalmente rilassato, e attendo ….mi infilza con un colpo solo decisissimo e le sue palle sbattono con forza sulle chiappe, ed io sobbalzo, Luca mi guarda e sorride “godi mia dolce troia” ed inizia a scoparmi ed io godo di quanto sta facendomi e lo sento tutto e lui continua imperterrito a pomparmi e a osservare il mio godimento.
Aumenta il ritmo lo sento sempre più duro più veloce più ansimante più vibrante.
Sento che fra un attimo esploderà, mi preparo a godermi questo momento di piacere reciproco, che sete mi sta venendo. Sto già per assaporare quanto arriverà, la cappella ormai lubrificata e qualche goccia premonitrice è già arrivata.
Mi lascia di stucco. Il mio enorme cazzo esce di colpo, resto interdetto e con la bocca aperta per la sorpresa. Luca si gira come un lampo mi infila fra le labbra, mi blocca la testa con la mano sulla nuca e mi scopa violentemente la bocca, con colpi che quasi m fanno vomitare, ma sono pochi e arriva un mare caldo, un vero mare che sembra non finire più. Io mi riprendo dai conati, assaporo tento di tenerla in bocca ma devo deglutire velocemente e in continuazione per stare dietro a quanta ne espelle. Poi tenendomi stretta la testa con il naso fra i suoi peli del pube, si distende facendomi ruotare con il corpo e succhiarlo standogli sopra. Respiro male, ma non tento di staccarmi, so che non ci riuscirei e cerco una posizione che mi permetta di respirare meglio.
Stacca la mano dalla testa, con calma, ed io continuo a spampinarlo ma finalmente respiro.
Felice e disteso mi prende per i capelli, mi tira a se ed io seguo il lento movimento per non sentir male. Mi tira alla sua bocca e mi bacia, cerca con le dita il mio culo aperto e vi entra e ci gioca. Rilassato passa il tempo
Mi sposta sul fianco e mi mette giù, impugna in mio cazzo e mi sega con forza e velocità, mentre l’altra mano mi tortura schiacciando e tirando i capezzoli.
“vengoooooo”e forti e lunghi getti mi escono a fontana e irrorano in mio petto lasciando macchie bianche dense. Continua la sega sino a che i getti diventano labili e allora melo succhia e pulisce.
Risucchia a aspiratore una delle macchie e la svuota sulle mie labbra , che forza con le dita e mi fa lasciare aperto mentre ripete 2 – volte il giochino.
Poi “ a lavarsi che si riparte. Se non ti fermerai sai cosa perdi, piccola troia!