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RITORNO A CASA….. LE SORPRESE NON MANCANO


di Alvertn
11.11.2017    |    16.908    |    6 9.4
"Poi io sborro, vengo contraendomi e schizzando, schizzando svuotandomi, scaricando sperma ed energia, sospiri e gemiti, urla soffocate..."
RITORNO A CASA….. LE SORPRESE NON MANCANO


A cena al ristorante con gli amici
Ogni tanto ci organizziamo per una rimpatriata chiamando tutti quelli che hanno girato con noi, il gruppo forte formato da noi quattro.
Partecipano in tanti e spesso su scambiano, cioè a volte arrivano alcuni che vengono poi sostituiti dagli assenti della cena precedente ma il grosso partecipa sempre
Cena andata benissimo, divertiti, scherzato, aggiornati su quanto ogni uno del gruppo fa. Lavoro famiglia hobby ecc.
Usciamo dal locale che sono da poco passate le 2 di notte, l'aria è frizzante, un pò umido, ma si sta bene. Io abito a circa 20 minuti a piedi dal ristorante e decido di fare la passeggiata a tornare anziché accettare il passaggio in auto dei tanti che me lo propongono.
Ho voglia di smaltire quanto ho mangiato e bevuto, quando si è in compagnia si eccede sempre, poco o tanto, io con moderazione....
Baci e abbracci ci si saluta tutti uno ad uno. Poi le auto cariche partono lentamente rispettando il silenzio della notte.
Una pallida mezza luna in cielo, velata da nuvole chiare, che la fanno risaltare in una penombra carica di phatos
Mi avvio con passo lento verso casa.
Non è freddo ed è piacevole camminare anche se un filo di aria accarezza le guance.
Al bivio devo decidere se tagliare dal parco, che prosegue direttamente in direzione di casa, o seguire la strada che aggira il parco allungando di un buon 10 minuti
Il parco è ben illuminato ed è sempre stato un posto tranquillo, anche se spesso le coppiette lo usano per appartarsi.
Ma si, due passi nel parco e chissà che non veda qualche scena di sesso.
Alcuni esibizionisti si trovano a notte fonda a mostrare o i loro corpi nudi o a esibire le loro prestazioni sessuali con scopate lungo i vialetti i sulle panchine, incuranti di chi passa o si ferma a guardarli.
Anzi felici che ciò accada.
Ma si, passiamo per il parco. È anche più veloce e mi è venuta voglia al pensare a quali possibili incontri.
Mi avvio lungo il vialetto principale.
Poco dentro sento ansimare e urletti di godimento che provengono dalla mia destra.
Curioso, o meglio molto voglioso, vado a vedere chi sono e cosa fanno. Seguo i sospiri muovendomi lentamente e cercando di non fare rumore camminando sul prato e fra i cespugli
Ecco che vedo, due corpi nudi, in piedi, che stanno scopando. Non so se sono etero o gay perché sono ancora lontano.
Mi avvicino per vedere meglio, sono due maschi, un bel torello muscoloso che sta scopandosi con gusto e piacere un bel manzo con fisico asciutto, e con il cazzo in mano che se lo mena.
Arrivo giusto in tempo per assistere alla sborrata in culo, al godersi quel buco, a venire dentro proprio in quel momento.
Soffiando e sbuffando si svuota dentro mentre l'altro si piega in avanti per riceverla tutta e non perdersi quel piacere.
Si mena il cazzo più velocemente ed ora è lui che sborra. Ne vedo i getti che escono e sento il godere suo dal suo respiro.
Aspetto per vedere i due cazzi.
Il primo quando la mano abbandona il cazzo menato, un bel membro sui 16
Ora esce dal retro, un cazzone grosso se non lungo.
E si saranno 17-18 ma largo almeno come una bottiglia di birra...
Direi da urlo.
Fa girare quello che ha appena scopato e lo spinge in giù poggiando la mano sulla testa, e scende per prendere il cazzo in bocca, e subito lo succhia. e si lo pulisce bene perché non sta li più di 5minuti.
Poi cominciano a rivestirsi.
Io ho il cazzo duro, la voglia aumentata anche se stanco per l'ora tarda.
Li lascio vestite godendomi le immagini e attendo che se ne vadano prima di spostarmi per tornare al vialetto.
Ripercorro a ritroso il prato e rivedo con gli occhi della mente la scena
Lui, quel torello che scopa, ha un bel culo peloso, molto pronunciato verso l'esterno, scopava con movimenti sinuosi muovendolo con ritmo e rotazione, stimolando la mia fantasia e mi pare di sentirlo dentro di me, di essere io a ricevere quel bel grosso cazzo.
Ed il mio è marmo vivo e pulsante.
Poi il culetto da lui sfondato, liscio, nessun pelo ne dietro ne davanti e nulla sul corpo, testa rasata.
Bello, sodo a vedere la presa del toro...
La voglia aumenta.
Sono arrivato al vialetto e riprendo la retta via.
Riprendo a camminare lungo il vialetto, con passo normale ma cercando di non fare rumore ed attento a percepire altri possibili personaggi mimetizzati fra i cespugli.
Ora mi sembra di sentire un parlare, un sospirare, un qualcosa che non capisco ancora, ma sicuramente sesso.
Mi fermo, mi giro lento a cercare di trovare la direzione di provenienza, si credo sia di la.
Mi avvio piano, con passo felpato
Arrivo ad una radura, disteso su un tavolo in legno da pic nic un corpo nudo di giovane maschio, il culo appoggia sul bordo e le gambe alzate con i piedi appoggiati sul piano del tavolo, mentre dalla parte opposta la testa è fiori, reclinata verso il basso, in piedi davanti un maschio peloso di mezza età , anche lui nudo, con il cazzo piantato nella bocca e lentamente affonda per uscire quasi tutto.
Un cazzo importante grosso e lungo, duro da quanto vedo.
Mi fermo semi nascosto, mi godo come fosse un bel film porno.
Ma il cazzo mio è duro, ha voglia di svuotarsi, ha voglia di sesso, buon sesso, bel sesso.
Esco allo scoperto e mi avvicino, spero siano esibizionisti o vogliosi e non mi caccino.
Il peloso mi nota, mi guarda, mi fa cenno con la mano di avvicinarmi, ora mi scruta.
"Spogliati e scopalo, poi dopo che ho riempita questa bocca giovane, ti apro e riempio ioil tuo culo, e lui ti succhierà cazzo."
Mentre mi spoglio noto che il giovane cerca di girarsi per potermi vedere, ma sono in un angolo cieco per lui, bloccato in quella posizione con un cazzo, un palo duro, in bocca o in gola.
Spogliato mi posiziono fra le sue gambe, le accarezzo, passo alle sue palle ad al cazzetto semiduro
Cazzetto perché è piccolo sarà sui 10 cm ma anche fino.
Lo impugno e lo meno, ma lo abbandono quasi subito per concentrare le mie attenzioni sul suo culetto e soprattutto sul buchetto.
Lo bagno con saliva sputando cercando di centrare, ma la sposto con le dita per metterla sull'ingresso, che penetro lentamente e dolcemente con il medio infilandolo dentro tutto e ruotandolo.
Il sui corpo comincia ad agitarsi, esco e ritorno dolcemente ma con due dita, sempre dolcemente e lo scopo cosi.
Esco mi prendo il preservativi che avevo infilato nei calzetti mentre mi spogliavo, e lo indosso, o infilo come voler si dice.
Faccio scivolare la cappella lungo le chiappe soffermandosi sul buco.
L'ano è agitato, si contrae ed allarga, vuole qualcosa dentro ed io lo accontento.
Posiziono e spingo con forza in aumento ed il cazzo si fa strada, allarga, entra e prosegue sino in fondo. Mi fermo e osservo il giovane corpo che agitato gode dei due cazzi.
Impugno il suo cazzetto e lo meno mentre con il movimento delle anche e stringendo a tempo le chiappe inizio a scoparmi quel giovane culo con il mio cazzo durissimo di voglia.
Il ritmo della scopata è riproposto nella sega che sto facendogli.
Mi piace, culo avvolgente, dentro mi stringe e abbraccia.
Non forzo il ritmo anche se ho una voglia matta di svuotarmi, ma vorrei sentirlo bene e tutto per un buon tempo.
L'amico peloso continua a affondare il suo cazzo nella bocca e nella gola con calma.
Tutto dentro sino alle palle e fuori sino a lasciare al caldo la cappella.
Osserva me, quanto faccio, ma osserva anche ciò che fa.
Io mi scopo con tranquillità e piacere il ragazzo, che si agita e gode chiaramente sia del mio che dell’altro cazzo.

Mi sto scopando con gusto questo giovanotto, che gode e si divincola per il piacere, godo dei suoi movimenti che si ripercuotono direttamente sul mio uccello facendomi sentire meglio piacere di essere in lui.
Nel contempo guardo cazzo dell'amico peloso che si scopa la bocca, un gran bel cazzo che aspetto con ansia che mi penetri come mi ha preannunciato, promesso.
Il suo ritmo aumenta, non è più tranquillo e lento, ansima e sbuffa, si trattiene da colpi decisi e profondi, rischierebbe di soffocarlo in quella posizione, poi ecco, con sospiro e urla sommesse capisco che sta venendo, in gola e in bocca.
Un rivolo di sborra esce fra le labbra ed il bel cazzo che si sta svuotando.
Mi eccita ulteriormente questa scena, ed il rivolo biancastro che scende sulla guancia.
Il suo respiro lentamente torna normale, due profonde inspirazioni definiscono il ritorno alla normalità
"Bello, mi son svuotato in questa giovane troia passiva. Tu che vuoi fare? Finisci di scopare e ti scopo io o ti fai succhiare mentre ti sbatto?"
" tu come preferisci. Mi piacerebbe finire questa scopata, ha un culo da favola"
"Lo so, me lo sono fatto prima del pompino. Ti scopo li allora"
"Ok vieni"
Si sposta dietro di me e nel tragitto breve si mena il cazzo per tenerlo duro, un gran bel cazzo, grosso di diametro.
"Fai piano, almeno all'inizio. Ai un cazzo grosso e il mio buco non è abituato a prendere quelle dimensioni. Poi una volta entrato e accettato, fai come vuoi. Ok?"
" tranquillo lo so, è cosi per tanti."
Mi fa allargare le gambe, si sputa sulle mani e mi lubrifica il buco, prima esterno poi interno entrando con un dito, poi altra saliva e due dita.
Mi lavora l'ano con le dita mentre lentamente continuo la mia scopata.
Toglie le dita e sento la sua cappella appoggiarsi e seguire il ritmo per non abbandonare la posizione.
Inizia a spingere lento ed io mi fermo per godermi l'entrata e nel contempo per vincere la paura del dolore che quel cazzone potrebbe farmi.
"Dai non fermarti, scopami, sbattimi, dai che sto per godere, dai"
È la giovane troia che implora...
Attendo l'ingresso della sua cappella, devo dire che è molto bravo, con dolcezza e delicatezza alla fine è dentro in poco tempo e senza farmi male.
Ano dilatato al massimo tessuti tesi come pelli di tamburo, ma bellissimo sentirla avanzare e di più quando è entrata.
Riprendo lento a scoparmi la troia, lui prende il mio ritmo al contrario.
Ora sento tutto il suo bel cazzo dentro di me.
Bellissimo, mi godo questo palo che mi riempie in modo nuovo.
Aumento il ritmo lentamente per evitare che possa uscire.
Si adegua e aumenta lui il ritmo, ed io mi adeguo.
La troia sta godendo, si divincola
"Si ancora. Sbattimi, dai non fermarti, dai dai ancora. Dai riempimi, voglio tutto dentro, tutto sino in fondo, squarciami, sfondami.."
Poi passa a gemiti e sospiri di piacere. E con essi il suo corpo e ano si contrae e mi stimola ulteriormente.
Aumento il ritmo, lui segue e affonda in me godendo ad ogni colpo con un profondo sospiro e gemito.
Poi io sborro, vengo contraendomi e schizzando, schizzando svuotandomi, scaricando sperma ed energia, sospiri e gemiti, urla soffocate.
Lui sente sul suo cazzo il mio piacere e resiste poco perché anche lui viene poco dopo e con colpi profondi, violenti, decisi gode di me, del mio culo, del mio corpo, e mi fa godere nuovamente.
Resta in me, fermo con il cazzo pulsante che sento meravigliosamente e che mi fa piacere averlo. Piano si ritira verso l'esterno, ma poi affonda un colpo per rientrare tutto sino alle palle.
Ripete più volte il piacevole gioco, ma alla fine esce.
Piano esco anche io dal culetto. La troia sospira e riposa.
Tolgo il preservativo e pulisco il cazzo con fazzoletti di carta.
Avvolgo tutto in un fazzoletto e lo netto nel sacchetto. Cazzone del peloso pur ammosciato è uno spettacolo.
Vado a rivestirmi, poi pronto saluto i due amici di piacere.
" grazie di tutto, alla prossima."
"Ei bello, lasciami il numero di cellulare cosi ti posso scopare ancora, se ti va. Hai un bel culo e vorrei provare a riempirti anche la bocca."
"ok scrivi sul cellulare."
Lui inserisce il mio numero poi mi fa uni squillo al mio.
" ora hai il mio, salvalo che ci messaggiamo. Ciao e grazie"
La troietta fa un cenno con la mano per salutarmi.
Chissà quanti ne ha presi stasera.
Salutati, soddisfatto di quanto avuto e dato, svuotato dalla voglia e dalla sborra che premeva, riprendo il vialetto per arrivare verso casa, ormai è tardissimo, mattina oserei dire
Stanco ma felice riprendo con passo veloce la strada di casa.
Penso che ho il recapito di quel tipo peloso con un cazzo importante, e penso che lo contatterò presto.
Ho voglia di risentirlo, non ora ovviamente.
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