Racconti Erotici > Gay & Bisex > Cena e dopo cena
Gay & Bisex

Cena e dopo cena


di Alvertn
11.12.2012    |    11.326    |    3 8.6
"La spalma con le dita provando a forzare, con la poca resistenza entra piano e riallarga e rilascia cadere la saliva e e ripete l’operazione tante volte sino..."
Arriviamo assieme e a pochi metri dalla riva ci alziamo e camminiamo nell’acqua verso terra mentre il mare scorre sui corpi lasciando riflessi a chi ci sta osservando. Le due sembrano venere che esce dall’acqua, dei corpicini da favola che effettivamente ti fanno risorgere al solo vederle. Ed io sono stato loro e loro mi vogliono a totale disposizione. Cazzo che fortuna.
Ci si saluta e tornano nelle loro posizioni ed io raggiungo gli altri. “Bella nuotata?”
“splendida un’acqua meravigliosa che mi ha fatto veramente stare al 7° cielo”. Mi sdraio ad asciugarmi al sole e sento le mani che si avvicinano a me e accarezzano o la mano, il braccio la coscia. “che bello fresco che sei” “si sto benissimo”
Marco si alza e si siede su di me, si posiziona il mio cazzo moscio fra le chiappe e scherza.
Si va tutti in acqua e una bella nuotata, senza sorprese tranne giocare fra di noi, giochi con una palla e puttanate varie.

Fra sole e bagni arrivano le 16.00 e decidiamo di rientrare. Che forse per oggi il sole dovrebbe bastare.
Faccio ultimo bagno e con me entrano le due fanciulle. “scusate se posso. Sono paolo. I vostri nomi?”
“Anna e Francesca” Anna è la sirenetta…..“Piacere ed a prestissimo spero.” Mi fanno l’occhiolino e andiamo in acqua. Rientro che sono ancora al largo. Mi lascio asciugare ed accarezzare dal sole.
“si va” ed inizia la smobilitazione della posizione. Prendo i pantaloncini corti e li infilo, maglietta, piego asciugamano e prendo tutte le mie cose nella sacca.
Appena tutti pronti ci si incammina. Passiamo vicino alle fanciulle che mi guardano dal basso verso l’alto e “simpatico si vede tutto”.
“ok ma è una bella vista credo. Posso presentarvi i miei amici? Marco, Stefano e Giorgio. Anna e Francesca. Stefano e Giorgio condividono un alloggio, Marco ed io ne abbiamo uno per uno ma ci si trova assieme”
Un sorrisetto ironico sul viso ma che sfocia in una risata.
“Ci si vede stasera a cena se i tempi coincidono e non avete altri impegni.”
“vediamo dopo ok. Grazie per l’invito” Proseguiamo lentamente raccontandoci cazzate.
Arrivati ci si separa Giorgio e Stefano proseguono con me visto gli alloggi adiacenti, Marco si ferma da lui per lavarsi e cambiarsi poi ha detto che mi raggiunge da me.
Saluto i due e entro. Mi spoglio dei pochi abiti che indosso, giro nudo e vado in doccia
Mi accarezzo il corpo schiumandomi e passandomi bene ovunque. Una bella dolce lunghissima doccia calda.
Asciugato spalanco la porta del balcone sulla stanza e mi distendo sul letto a guardare il panorama della chioma dei pini marittimi ed il cielo azzurro, con il rumore delle onde che si infrangono sugli scogli. Rilassato ripenso alla giornata, agli amici e amiche che mi hanno reso frizzante la vacanza e che si preannuncia piena di sorprese.
Sento un leggero fastidio al culo, trattato duramente dal Anna, ma è stata una bella goduria.
Mi sto appisolando e reagisco alzandomi per bere qualcosa. Mi siedo sul balcone e mi lascio scaldare dai raggi del sole.
Bussano alla porta, mi alzo e vado ad aprire, sono nudo e resto nascosto dal battente della porta e sporgo la testa. E’ Marco. “entra dai”
“ancora nudo, che fai così?” e con la mano destra mi prende palle e cazzo assieme e le stringe e scuote. “ecco i gioielli nelle mie mani.”e mantiene la stratta e continua a scuotere il tutto.
Mi spinge verso il letto, mi fa caderci sopra, sempre tenendomi ben stretto, mi obbliga a girarmi a culo in su.
“ fermo così….sono le 18 circa e un’oratta potrebbe essere interessante.”
“che vuoi fare? Dai che andiamo a fare due passi”
Si siede a cavalcioni su di me, culo sulle spalle. Mi accarezza le chiappe con dolcezza, le stringe le allarga, qualche pacca, e scivola fra di esse arrivando alle palle, mi fa alzare il culo e mi tira fuori e posiziona indietro il cazzo disteso sul letto fra le cosce aperte. Risale sino al buco e prosegue oltre, ritorna e gioca. Impugna le chiappe e le allarga tirandole all’esterno. Sento il buco aprirsi stranamente e sento cadere la sua saliva nella zona. La spalma con le dita provando a forzare, con la poca resistenza entra piano e riallarga e rilascia cadere la saliva e e ripete l’operazione tante volte sino a entrare deciso con due dita sino in fondo facendomi sobbalzare dal piacere e dall’inaspettata sorpresa. “godi mia splendida troietta”. Il mio cazzo sempre più duro e non reisco a rimanere disteso e devo alzare il culo rendendo felice Marco che procede nel divertimento dei giochi nel mio anfratto.
Affonda le dita e rovista dentro di me, sensazioni starne che pervadono il mio addome e che passano dal fastidio, al piacere, al godimento, al breve male.
Mi allarga e ci sputa dentro e distribuisce a saliva lungo le pareti, riprende a scoparmi con le dita, ora due, sta provando con la terza ma indice medio ed anulare non passano, ed allora prova con due indici e un medio, ed entrano scivolando benissimo e io godo di questa pompata. Si sofferma e scruta dentro. Esce e prova con due indici e due medi. La pelle del bordo dell’orefizio mi tira come tamburo, gli urlo piano per favore e lui prosegue salivando e scendendo. In fondo al percorso lo sento come se mi stesse per esplodere l’ingresso da quanto teso, la saliva però lenisce e rilassa mentre il cazzo mio è marmo e vibra di piacere.

Riprende dolcemente a scopare con 4 dita, accelera e mi fa venire di culo con sensazioni straordinarie che mi pervadono tutto il corpo, dentro ovunque e la pelle che vibra tesa a percepire ogni piacere.
Ed infine sborro a fiume. Per fortuna che sotto avevamo messo un asciugamano……
Marco mi libera il culo, mi giro e distendo e lui mi succhia il cazzo prendendosi quel pò di sperma ancora sulla cappella.
Con le mani lo tengo distante perché ho goduto troppo e la cappella ora è ipersensibile.
Mi stritola un capezzolo baciandomi e va in bagno a lavarsi. Poi lo seguo e mi faccio un bel bidèt.
Lavo alla meglio l’asciugamano e lo stendo.
Con il culo aperto mi preparo, slip, bermuda, camicetta semi aperta, sandali.
Marco mi osserva. “mi piaci davvero tanto, hai un bel culo e mi piace perché posso farci quello che voglio e vederti mio e godere del mio divertimento mi rende felice e forte.”
“Dopo vedrai che ti riserverò lo stesso trattamento con qualche variante…”
Sento le contrazioni dell’ano che piano tende a stringere e chiudersi. Usciamo e andiamo a fare due passi lungo il mare all’interno della pineta, fianco a fianco raccontandoci il nostro vissuto, ammirando quanto ci circonda sia come paesaggio che come persone, uomini e donne. Ci sediamo al bar, un aperitivo che come sempre d’estate ti riempiono di ghiaccio il bicchiere e versano poco liquido, ma va bene…. Sorseggiamo lentamente guardandoci intorno.
Marco mi chiama e senza indicare mi dice che stanno venendo verso di noi lungo la stradina Anna e Francesca.
Mi volto lentamente e verifico, si sono proprio loro. Ripenso alla spiaggia di ghiaia e mi sento fremere, sia di voglia che ripensando al trattamento al mio buchetto, diciamo ex buchetto, diverso da quello di poco fa fattomi da Mario ma ugualmente eccitante emozionante e eroticamente splendido.
Si avvicinano lentamente, ambedue con gonnellina a liscio passera, sandali con tacco alto, camicetta semitrasparente con sotto un toppino che risalta i seni e capezzoli. Veramente arrapanti le due.
Arrivate alla nostra altezza si fermano e salutano me, con un bel sorriso. “ti sei ripreso bene, sembri proprio in forma smagliante”, “grazie si sono proprio carico e il ripensare stimola la fantasia. Vi sedete con noi in attesa della cena?”
“volentieri, ciao Marco se ricordo bene?” “esatto accomodatevi”
Si siedono, ordinano qualcosa da bere e stiamo li a chiacchierare mentre il cielo comincia ad arrossire e la palla del sole scende lentamente in mare.
Nel parlare si cade sul sesso, sono loro che entrano nell’argomento con tranquillità e normalità.
Entrano dicendo che sono bsx, che le piacciono donne e maschi, e che adorano anche il buon sesso in gruppo. Adorano la doppia penetrazione, i giochi, non le violenze e le porcherie.
Anche noi giochiamo a carte scoperte e confermiamo la nostra bisessualità e loro guardandomi “lo sapevamo già, quando ci siamo divertiti in spiaggia abbiamo verificato e goduto dell’ormai aperto ingresso posteriore.”
Sorrido e confermo. Comunichiamo che, se interessa abbiamo altri due maschi bsx da poter coinvolgere, o se preferiscono un inizio fra di noi.
Si soffermano e discutono fra loro per decidere, “la serata si presenta interessante così come è ora, ceniamo, due passi e poi ci spostiamo da uno di voi. Rimaniamo noi per iniziare. Troppi sconosciuti diventa difficile. Crea tensione.”
“nessun problema. Avvisiamo che abbiamo un impegno. Li vediamo a cena.”
Il sole scende e si bagna nel mare, la sfera si allunga e lenta penetra sino a sparire in acqua lasciando colori variati dal rosso al viola del rosa al nero.
Ci spostiamo lentamente verso il ristorante convenzionato chiacchierando assieme.
Giorgio e Stefano non sono ancora arrivati al ristorante.
Siamo quasi a fine cena che arrivano, salutano e sorridendo “Ci siamo persi in camera e in doccia…… succede, ciao a tutte e tutti” detto con occhi e voce maliziosa, e ricambiamo in coro il saluto.
“va bene dai Ci sentiamo domattina allora” “ok buona serata”.
Il messaggio è giunto e hanno capito immediatamente che volevamo restare soli. Poi se pensano che la serata la passiamo io e Marco o in quattro con Francesca ed Anna non lo so e non mi interessa.
Finito di cenare, con molta calma ci spostiamo all’esterno e facciamo a braccetto in quattro il lungo mare, ridendo e scherzando raccontandoci puttanate.
Francesca chiede di rientrare, simpatica la scusa. Dice che l’aria da mare è fredda ed umida e che è meglio rientrare. Guardo Marco e chiedo “da me o da te?”

Decidiamo da me. Arriviamo, apro e entro per ultimo.

Entrati prendo 4 bicchieri, una bottiglia di acqua minerale, una di bibita, una di rum. Poggio sul tavolo il tutto e “chi ne vuole si serva”

Francesca si avvicina verso il tavolo ma non va ai bicchieri, arriva dritta a me mentre Anna si porta verso Marco. I ruoli sono invertiti e sono loro che ci spogliano e ci mettono nudi mentre loro sono ancora completamente vestite.
I nostri cazzi sono aste dure e verticali, loro le osservano.
Poi io mi perdo con Francesca. Mi prende in pugno le palle, le stringe, le palpa una alla volta e assieme, impugna l’asta e fa scivolare la pelle, scappellato rosso e vibrante attende un qualcosa che non so cosa sarà.
Si sbottona sulla spalla l’abito leggero e lo lascia scivolare e cadere a terra, due tette turgide e capezzoli solidi in punta che svettano. Un tanga microscopico che tiene mentre si avvicina e mi bacia stringendo le palle da farmi quasi urlare.
Le lingue giocano si sfiorano, si toccano, si annodano poi più forti si abbracciamo e lottano. Piacevoli sensazioni mi prendono e scivolano a brivido lungo la schiena.
Si stacca e scivola sul torace, sui capezzoli, uno lo succhia forte e mordicchia, l’altro preso fra pollice ed indice con unghie lunghe viene tirato, schiacciato, masturbato, con energia.
Cambia il gioco alternando i capezzoli, io aspetto, il cazzo vibra e lo sento ingigantirsi ad ogni passaggio e risucchio.
Di nuovo scivola in basso, il cuore batte al pensiero delle sue labbra che avvolgono il mio sesso, attendo l’attimo a fatica. Si ferma all’ombelico, si ferma e ci gioca con la lingua, si ferma e mi fa ansimare dalla voglia che vada giù, si più giù. Lei lo sa e fa le finte, abbassa lingua e baci al pube ma risale all’ombelico…. Sofferenza quest’attesa, Dai deciditi ti voglio li, succhiamelo dai penso in me e quasi i pensieri diventano voce vera.
Ed in un sol movimento, impugna l’asta la sposta un attimo verso se ed è già tutta nella sua bocca sino in fondo, risucchiata con avidità. Io quasi salto dal piacere e dall’improvvisa soddisfazione di un desiderio fatto attendere così a lungo. Comincia a rilassarmi e a lasciarmi guidare dal piacere delle sensazioni di quella bocca e lingua che percorrono su e giù tutto il cazzo.
Sono ancora in piedi mentre lei piagatasi sulle gambe stà succhiandomi e leccandomi tutto, asta, palle pube….
Si stacca improvvisa come ormai so e prendendomi per il cazzo mi porta in camera sul letto. “Seguiteci appena volete” dice a Marco e Anna.
Sul letto lei sotto distesa, io sopra ed un 69 infuocato inizia a consumarsi.
Le passo la lingua leccando e succhiandole il clitoride tenendo divaricare le labbra. Poi scendo all’ingresso e gioco bagnandole l’ingresso, lo forzo e entro con la lingua. La resistenza è quasi inesistente e la lingua la metto dentro tutta. Gli umori scendono densi, saporiti, e mi succhio con piacere, e più la lingua la scopa più scendono e sento che gode, e viene senza staccarsi dal mio cazzo che stà spompinandomi divinamente. Io continuo il gioco clito figa.
Passo a leccare lentamente oltre la figa, scendo e faccio alzare le gambe per portare l’ano fuori dal letto, da poterlo leccare, insalivare bene e piano con lingua provo ad entrare. Qui la resistenza è maggiore, allora più saliva e proco con il medio a aprire la via con delicatezza. Piano allargando il foro tirando una chiappa e poi l’altra per assecondare l’entrata. Poi fuori e saliva ancora. Medio riprova a aprirsi la via e vi riesce. Ci gioco un po’ scopando su e giù piano, sento che le pareti si sono rilassate esco e proseguo con la lingua. Francesca è alle stelle.
Sospende la pompa divina che mi stà facendo sognare e trasalire dal piacere, impugna l’asta e le palle alla base contro il pube e lo tira verso i sui seni. Non capisco ma non posso che inarcare la schiena e portare il sesso verso le sue tette. Un attimo e capisco subito. Si mette saliva sulle dita e la porta al mio buchetto. Lo avvicina e lo lecca bagnandomelo tutto. Inizia una lenta penetrazione col dito medio con unghia lunga che sento tutta. Piano mi scopa anche lei con il suo medio. Ma esce bagna con saliva sulle dita ed eccola di nuovo che prova ad entrare. Ma non è più il solo medio, sono almeno due quelle che provano a entrare. Dentro poco e subito fuori dentro un altro po’ e fuori poi dentro tutto e mi scopa mentre con l’altra mano mi fa ritornare indietro e si riprende il cazzo in bocca e riprende a succhiare.
Idem io allora lascio un dito nel suo culetto e ci gioco, mentre con il pollice entro nella figa e con un solo movimento dentro e fuori la scopo in ambo i fori, mentre succio e lecco il clitoride turgido.
La sento venire con progressione, innondare le dita degli umori caldi inarcarsi per sentire e godere di più. Nel contempo prosegue a scoparmi il culo e a spampinarmi con un ritmo forsennato che non riesco più a contenere e sborro nella sua bocca a fiotti forti, caldi, violenti e lunghissimi.
Sento le dita uscire da me, sento la sua bocca che mi lascia e il fresco del momento che si evidenzia sull’umido cazzo, sento che si sfila da sotto e ruota, mi fa andare sotto mi guarda felicemente ed intensamente, poggia le sue labbra sulle mie, le apro con le sue e…. un caldo liquido scivola nella mia bocca. Mi sorprende e ho un leggero sussulto, ma lei mi tiene bloccato dolcemente e giociamo con le lingue nello sperma caldo.
Stranamente piacevole e eccitante questo momento.
Non ci siamo accorti che anche Marco ed Anna erano arrivati sul letto, o meglio non ci avevamo dato peso.
Per un attimo ci eravamo illusi di riposarci un attimo.
Francesca sopra mi prende il cazzo ancora durissimo, lo fa scorrere su e giù lungo le labbra sul clitoride. Lo mena, piano lo posiziona sull’ingresso e vi si spinge sopra facendoselo entrare molto ma molto lentamente.
Sento la lingua di qualcuno subito dopo avermi allargato le gambe che mi lecca le palle, il poco di cazzo che entra ed esce, e risale sul culo di Francesca. Stiamo baciandoci Francesca ed io quando vedo Marco che finito di leccare si posiziona e intuisco l’intenzione. Francesca si punta di forza sulle mia labbra per soffocare un gridolino. Marco stà entrando, e se io sono in figa lui si fa il culo. Lo guardo e sorrido, ma la visione viene coperta da Anna. Vedo la sua figa scendere sulle mia labbra, si posiziona alla pecorina e a me la figa da leccare e giocare e Francesca il culetto.
Io mi scopo Francesca con forza quasi violenza per i colpi continui e forti che le entrano, e sento che anche marco ha il mio ritmo o forse io il suo. Aumento il tempo la velocità e lecco e penetro con lingua e dita la vagina di Anna. Anche lei fradicia di umori che bevo con avidità.
Sapore diverso da Francesca ma piacevole ugualmente. Sento il mio cazzo scoppiare dentro e con contrazioni vigorose lancia con forza accompagnato dai miei sussulti lo sperma caldo ed innonda l’antro, la sento scivolare lungo l’asta mentre continuo a scopare diminuendo lentamente il ritmo. Sento che anche Marco stà sborrando, non so e in contemporanea ma dal respiro è alla fine dello “svuotamento”.
Anna si alza e si sdraia a fianco, Marco si sfila e Francesca baciandomi fa uscire il mio membro.
Si gira e mi succhia il cazzo fradicio dei suoi umori, torna a condividere i sapori baciandomi. Mi dice “fatti Anna che ti vuole sentire tutto”
Mi accompagna sopra di lei, mi posiziona il cazzo e dandomi una vigorosa sculacciata “dai entra” ed io inizio la spinta e subito sono in lei, ed inizio a scorrere su e giù lentamente aumentando i ritmi e fermandomi un attimo ogni tanto e altrettante volte uscendo tutto per rientrare immediatamente.
Il movimento dei miei addominali, o forse dovrei dire del mio culo, stimolano i pensieri di Marco che senza indugi si posiziona dietro di me e prendendo il ritmo si posiziona e inizia a cercare di entrare in me. Intenzione buona ma impossibile o quasi da realizzare con quel movimento.
Mi fermo e senza un attimo perso sono già infilzato e inizia a trombarmi con una voglia folle, con velocità e colpi fortissimi, sento il suo cazzo che entra nel mio ventre sconquassandomi tutto, sensazioni fortissime a volte fastidiose ma piacevolissime e godo, Riprendo a scopare Anna ma con ritmo più blando per non perdere Marco, non farlo uscire ed è Anna che inizia a scoparmi con ritmo poderoso. Francesca che ha ammirato il tutto si sposta sulla bocca di Anna e allarga la figa sopra. Lo sperma, il mio, immagino, starà scivolando lungo le pareti e cadendo nella bocca calda e assetata di Anna. E non capisco più nulla. Vengo con un urlo soffocato in gola, vengo contraendomi e facendo venire Marco che lo sento tutto, il suo ingrossarsi e indurirsi del pene, i suoi colpi che preannunciano il fiume in piena ed eccolo caldo che lo sento arrivare a getti forti che colpiscono le pareti interne, le sensazioni di questo calore di questo grosso “coso” che continua a scoparmi ed io che scopo ancora con forza Anna che viene per l’ennesima volta, ansimante e fradicia.
Marco si sfila il cazzo e viene a baciarmi passionalmente Francesca si alza e si ficca il bocca il cazzo di Marco. Anna si tira leggermente su e con le braccia mi afferra e mi tira a se con forza lasciandosi ricadere in un bacio prolungato al sapore di figa e sperma.
Ci lasciamo e sfilandomi ruoto affianco e mi distendo. Marco arriva come un razzo e si succhia il mio cazzo, lecca tutto, il sapore intenso di Anna che le stà succhiando il cazzo. Poi improvvisi 2 lampi di flasch. Ci voltiamo e Francesca con la macchina fotografica immortale la scena. Sorridiamo ed allora si avvicina e fotografa la bocca si Marco che succhia il mio cazzo. Attende che tutto sia uscito e fermando Marco scatta alcune foto. Passa a Anna che lecca con gusto e la ritrae tutta nuda e poi vicino, e la bocca con un bel cazzo dentro, il cazzo di marco da solo, e le tette , ed una sola, e poi la figa grondante di sperma e umori. Torna da me. “mettiti alla pecorina dai” e mi fotografa il culo, si fa aiutare a tenerlo aperto e fa le foto al 1° piano del Buco con un leggero fino di sperma che comincia a fuoriuscire. Ed è Anna che prende la macchina e fotografa Francesca. Chiede di metterle un cazzo in figa ed uno le culo e fa le foto, poi uno in bocca e altre foto.
E’ Francesca che allora dice “anche il cazzo nel tuo di culo” e subito Marco si immedesima e mi sfonda seguito dalle foto dell’evento.
Bacio Anna, bacio Francesca, Bacio Marco e vado in doccia. Marco mi segue e “non riesci a lavarti bene se non ci sono io” ed insaponandomi mi spara due dita in culo e mi scopa in doccia. Il cazzo si rizza e l’acqua lo cosparge.
Anna e Francesca intanto sul letto si baciano e si leccano, infilandosi dita in culo e in vagina….
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.6
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Cena e dopo cena:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni