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tradimenti

Area di servizio


di Membro VIP di Annunci69.it marcoxverso
30.04.2018    |    1.411    |    0 9.3
"Mi tirai sul letto per sedermi, lei mi seguì in ginocchio senza lasciare il cazzo poi la tirai su di me e l'aiutai a togliersi i pantaloni le scesi le mutande..."


Un giorno di lavoro come tutti, mi sono fermato a fare gasolio in un area di servizio sulla provinciale ad est di Roma, mentre il personale addetto al rifornimento faceva il pieno io entrai nel piccolo bar a prendere il caffè, c'era una ragazza bionda al banco, niente di che, un ragazzo ,credo il gestore che parlava con una ragazza mora molto appariscente con un seno da far tornare la vista ad un cieco, ma non un bel viso, il fisico a parte il seno già apprezzato nulla.

Avvicinandomi verso i due alla cassa sentii un odore per me inconfondibile, era quello di un profumo per me indimenticabile , visto che lo ho avuto per anni sotto il naso, e subito il mio pensiero andò all'amore della mia vita, l'amore indiscusso e incondizionato , ed a tornare alla mia mente furono in un lampo tutti i momenti e le volte che abbiamo fatto l'amore praticamente da per tutto,e la tipa con il cassiere con quel profumo addosso mi fece pensare che lei fosse in tutto e per tutto la mia Marianna.

Ognuno di noi ha dei pensieri/valutazioni in base alle cose che usiamo , e se io uso lo stesso rasoio di un'altro, non ci accomuna solo il fatto di avere lo stesso rasoio ma tanta altre cose che non sto ad elencare , per esempio il colore dalla macchina, o magari la scelta della macchina , ad esempio un macchina di 40.000 euro BMW o AUDI sono due persone a pensarla in modo diverso ma non solo in fatto di macchine, se era MERCEDES era la stessa cosa spero di rendere l'idea sulla mia convinzione nel perché è andata come è andata.

Ordinai il caffè e presi le sigarette , mentre mi avvicinavo al banco per prendere il caffè la tipa che era vicino al cassiere disse alla ragazza chiamandola ed avvicinandosi a lei Sara vedi come ti stanno bene i jeans della.... dicendo la marca voltandosi subito dopo, io seguii lei con lo sguardo e le vidi il culo che era identico a quello della mia Marianna, non piccolissimo ma tirato su ed aveva i pantaloni di pelle neri .

Presi il caffè e me ne andai verso la mia auto,pagai il rifornimento e stavo per rimettermi sulla provinciale e con la coda dell'occhio vidi lei che usciva dal bar per salire sulla sua auto , io ormai ero troppo avanti per rivedere lei, uscito sulla provinciale camminai a quaranta all'ora , con la speranza che le mi sorpassasse, cosa che non tardò a fare per mettersi davanti a me a quarantadue all'ora, durante il sorpasso mi guardò e il suo sguardo era quello di una che non voleva finirla li.

La zona io la conoscevo seppur a sessanta km da casa mia perché era il mio giro per lavoro e da dove ci trovavamo c'è una fonte naturale che spesso mi fermavo per prendere l'acqua fresca , così mi giocai il tutto per tutto, la sorpassai di nuovo e mi misi davanti a lei facendola anche rallentare , vedevo dallo specchietto il suo sguardo divertito e il suo sorriso, ero arrivato a pochi metri dalla svolta per la sorgente misi la freccia e con la mano fuori dal finestrino feci un cenno con la mano di seguirmi, cosa che non servì perché mentre io stavo per tirare la mano fuori lei aveva già la freccia messa.

Mi fermai a pochi metri dalle fonte e lei affianco a me , scendemmo praticamente insieme e gli dissi se anche lei avesse sete, che a me la padrona del caffè aveva messo un'arsura incredibile, lei ridendo disse che il caffè non aveva colpa , la colpa era dei suo pantaloni che mettono sete...io ridendo gli dissi se per caso si chiamasse Marianna, lei rispose non così lungo solo Maria, allungando la mano gli dissi piacere Marco, lei aggiunse ci avrei giurato, la mia mano era rimasta stretta alla sua presa e quando sentii che la stesse lasciando la tirai a me e la baciai con foca, cosa che lei ricambiò da subito , e dopo qualche minuto di baci e la mia mano che aveva preso possesso delle chiappe, mi disse che era proprio quello che sperava , di incontrare una che la maltrattasse quella mattina, io risposi che vorrei maltrattarla ma che il posto non si prestava, cosa che risolse lei dicendo che a pochi km c'era un resort a buon mercato e vive praticamente di coppie extraconiugali, perfetto per me va bene ma non per strada cambiare idea, affatto vengo con te, ho paura che non trovi il posto, aggiunsi io allora facciamo così dammi il tuo telefono e ti vengo dietro così sono sicuro che troverò il posto, e che tu non ci ripensi per strada, mi baciò e salì sulla sua macchina e mi posò il telefono sul sedile del passeggero della mia auto.
In due tre minuti eravamo al parcheggio del resort non troppo resort ma accettabile con la verandina e rete ombra su tutto il perimetro del parcheggio, era sulla strada era evidente che era stata messa per dare privacy ai clienti che non volevano/potevano farsi vedere, quando io scesi dalla mia auto lei si era gia avviata verso la reception per prendere le chiavi e al mio ingresso mi baciò di nuovo e mi diresse verso la stanza a pian terreno distaccata dalla reception, durante il tragitto di meno di cinquanta metri tra un bacio e una tastata a quel culo che tanto mi ricordava quello della mia Marianna le sussurrai all'orecchio,..che se oltre ad avere una culo da urlo lo sapeva anche usare, non rispose, mi morse la lingua e infilò la carta sul lettore della porta.

Subito dentro buttò la borsa a terra , mi saltò al collo mentre io non riuscivo a staccare un dito dal culo, mi sentivo il viso completamente imbrattato dai suo baci mischiato a trucco e profumo, staccai a fatica una mano dal culo e le sbottonai la camicia fiorata che indossava mi ritrovai di fronte due tette di marmo tanto che pensai che fossero rifatte, ma il dubbio scomparve in pochi istanti perché erano calde completamente , cosa che quelle ritoccate non lo sono, dissi una quanto sei bona, lei dal canto suo mi tolse la camicia e mi sbottonò i pantaloni, inginocchiandosi subito dopo, eravamo entrati e non avevamo ancora fatto un passo, eravamo nudi e lei che già mi pompava il cazzo come se non l'avesse mai visto, o che gli mancava da troppo tempo.

Mi tirai sul letto per sedermi, lei mi seguì in ginocchio senza lasciare il cazzo poi la tirai su di me e l'aiutai a togliersi i pantaloni le scesi le mutande la feci sdraiare sul letto a bocca sotto le allargai le gambe e iniziai a leccare il culo , era tutta rasata culo e fica , sentivo il culo che cedeva ad ogni colpo di lingua che saettava ,la tirai verso di me che ormai ero in piedi sul letto e la feci mettere a pecorina sulle ginocchia e le sputai sul buco puntai il cazzo sul culo e lei appena io stetti per penetrarla lei si tirò su di me e si penetrò sola, la lubrificazione della mia lingua era servita a far scivolare senza attriti il cazzo , il suo sfintere sembrava allenato a quella funzione di fatto la pompai per circa dieci minuti, poi mi misi sul letto e feci salire lei su di me , dicendogli di non pensare lontanamente a metterselo in fica che dovevo venire nel culo, rispondendo che non lo aveva pensato affatto che gli piaceva sentire il cazzo fino all'intestino, e quella posizione dello smorza candela anale era la cosa che più gli piaceva , lei assecondava le mie pompate per sentirlo sempre più affondo fino a che la tirai su di me e la pompai forte che più non potevo, fino a che venni , nel suo culo, restò su di me per qualche secondo poi andò in bagno, evidentemente a svuotare lo sperma dal culo.
Tornò dopo qualche minuto accanto a me dicendomi chi mi aveva mandato quel giorno, mai nessuno mi ha scopato dirittamente il culo, perché rischierebbe di andare in bianco,io le risposi che con una donna come lei non si va in bianco per quel motivo, lei replicò dicendomi , cosa vuol dire che sono una troia, io gli risposi ,no solo che ti piace scopare e così sicuro il tuo uomo non ti scopa, confermo il mio pensiero dicendo che al culo gli fa schifo, io ridendo gli dissi di lasciarlo a me.
Durante questa conversazione lei mi toccava il cazzo ed io neanche a dirlo il culo, e lo stuzzicavo con le dita che sprofondavano giù, lei inizio a farmi un bocchino e pulendomi il cazzo dai residui di sborra, poi salì su di me e dicendomi che la sua farfalla reclamava la sua parte, io risposi allora accontentiamola, si mise di nuovo a smorza candela ma con i piedi dul letto ed iniziò un lento sali scendi , che presto diventò più ritmato, fino a fermarsi sul cazzo , muovendosi con il bacino facendolo toccare in tutti i punti del solco vaginale fino all'utero.
Dalla voglia di cazzo che aveva mi pensavo che urlasse come una cagna invece godeva e se godeva ma con lamenti monosillabici, cosa che con la foga che aveva pensavo che ci sentissero fino alla provinciale,si fermò e si tolse dal cazzo lasciandomi una colata di non so cosa sul cazzo,mi disse che aveva voglia di sentirmi sopra, cosa che feci , allargo le gambe per prenderlo fino in fondo, dopo qualche minuto lo tolsi e nella stessa posizione lo ripuntai al culo cosa che gradì dicendomi si sfondami , famm i godere come non faccio da anni ormai,gli venni nel culo per la seconda volta poi feci una cosa che alla mia Marianna faceva impazzire, le leccai il culo poi andai subito a baciarla, cosa che all'inizio sembrava volesse rifiutare poi gradì di gusto.

Restammo a parlare qualche minuto ,mi confidò che il compagno non era molto prestante e che se la sera si sarebbe avvicinato doveva trovare un modo di farlo desistere perché dopo il mio passaggio non lo avrebbe neppure sentito, aggiunse poi, riferendosi alla troia di qualche minuto prima che era bello scopare come una troia, cosa che pensava che io pensassi di lei, ma in fondo no,gli dissi si tradisce per tanti motivi anche amando la persona con cui si sta, la cosa che non mi piace e che spero non permettesse che accadesse a lei è di saltare da un cazzo a un'altro senza considerare se stessa, se si eccede perdi la tua stima.
Così ci rivestimmo e nel mentre mi disse se ci saremmo rivisti al prossimo passaggio, gli risposi di si ma che dovevo avere un contatto,cosi mi lasciò il suo numero dicendomi di chiamarla qualche giorno prima la sera dalle venti alle ventidue che era l'ora che il suo uomo andava in piscina dove era istruttore, arrivammo alla macchina ci baciammo con trasporto vero, anche per me stava diventando difficile staccarmi da lei.

Ancora non ripasso da quelle parti , la chiamerò??..non lo so, ha tutta l'aria di vivere la mia Marianna e non so se voglio sostituirla, poi non so neanche se Maria aspetterà quella chiamata,e se l'accetta con che testa l'accetta...insomma ci sono tutti gli ingredienti che possa diventare una storia vera, lei ha tutto è bella ha un corpo da modella sa stare a letto e mi piace come abbiamo fatto l'amore...ecco ho detto amore,già siamo andati troppo avanti, e non si può tornare indietro .

Lo saprete in seguito....

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