Becco ,Cornuto

Finalmente dopo tante attese e qualche esperienza non degna di nota è arrivata a sorpresa mentre stavo bivaccando un pranzo veloce due panini e una triste bottiglietta d’acqua.

Tornando a casa dopo una settimana di trasferta , mi sono fermato a mangiare un panino in una nota area di sosta per questi incontri furtivi , ma mai nulla di cosi eccitante e bello anche perche inaspettato all’ora che mi trovavo li circa le 13,30.

Non farò il nome dell’area di sosta, do una descrizione di come è posta …appena si entra si accede ad un grande spazio con un’isola di verde al centro e quattro tavoli posti in modo speculare tra loro, due da una parte e due dall’altra dell’isola verde.

Io ero sulla sulla prima panchina di ristoro tornando verso l’uscita dell’area , mentre mi apprestavo a divorare il mio panino, arriva con un andatura abbastanza veloce un suv bianco , da come arrivato pensavo che la sosta era dovuta ad un impellente bisogni di svuotarsi, invece sorpresa delle sorprese si apre la porta del passeggero e scende una donna non molto alta con una gonna appena sopra il ginocchio nera con una camicia bianca con dei fiorellini impuntati, tacchi vertiginosi, viso gradevole sulla quarantacinquina truccata in modo sobrio, e qualche collana un po stravagante, si china verso l’accompagnatore(marito) , che lentamente si allontana , e lei si addentra verso il boschetto e si ferma subito dietro il primo albero folto dai rami che escono dalla base del tronco.

Resto sul incredulo e il sorpreso fino a che vedo la macchina che si ferma dal lato opposto, io credo nell’opportunità di combinare qualcosa di sicuramente eccitante e mi addentro dalla parte mia dentro al boschetto, e una volta superato il cespuglio dove avevo visto fermarsi la signora, la vidi che era con la gonna alla vita, indossava un reggicalze ma senza mutande che si toccava la patata e le natiche rivolgendo lo sguardo al marito.

Dalla mia posizione vedevo lei che ancora non si rese conto della mia presenza ed il marito che anche se lontano lui sicuramente aveva visto la mia discesa nel boschetto , ad un tratto mi slacciai i pantaloni e mi misi a cazzo in mano, cercando la reazione di lei che avvenne nello stesso momento , in cui il marito dalla parte opposta si volto rispetto a lei, che si volto a sua volta per sincerarsi del segnale del marito evidentemente .

Ci guardammo per qualche minuti io senza fermarmi dal massaggiare i il mio cazzo e lei senza pensare affatto di fermarsi alla mia presenza.

Con tutto che il gioco era iniziato da parte di tutti e due la nostra vicinanza con l’area ristoro era troppo vicina gli feci cenno di seguirmi e mi addentrai di altri cinquanta sessanta metri dietro alberi ed arbusti molto folti, lei prima si sincero con il marito con un gioco di sguardi poi venne verso di me che appena gli tesi la mano per aiutarla a scavalcare dei rami in terra lei mi prese il cazzo già in evidente erezione , subiti la tirai a me e ci baciammo, dopo la rapide presentazione delle lingue, mi disse piacere bel cazzo mi chiamo Anna.

Vedendo bene Anna era assai meglio di quella che era stata la perizia iniziale se pur non molto alta ne magra aveva un seno da urlo una quarta gonfia e soda, anche se poi mi resi conto che c’era stato un ritocco estetico seppur sul suo seno che evidentemente era in gioventù più abbondante, e un culo anch’esso abbondante sodo anche lui, e una patata gonfia e rasate con una sola riga di un centimetro verticale al centro del pube.

Iniziai a palparla in tutti modi da per tutto fino a che sistemò la gonna ormai tolta sotto le ginocchia per iniziare a ciucciare, appena in bocca già la sua eccitazione si fece un pò rumorosa , io anche se ben nascosti mi girai intorno per controllare , anche il marito che da qualche parte si stava sparando una sega, questo lo sapevo a priori, la tirai su e la feci appoggiare ad un albero e le tirai in fuori il culo tirandola dal bacino e cercai la fica che trovai brodolosa , scivolai dentro di lei , e li fece la comparsa il marito, (Bruno) che con in mano aveva un plaid che Anna gli strappò di mano e lo allargò ai nostri piedi dove prese subito posto a gambe larghe, io mi apprestai a togliermi i pantaloni e con le gambe sulle mie spalle iniziai a pomparla e lei urlava orgasmi a ripetizione, sentivo che stavo venendo lei con la mano mi prese le palle e me le strizzò per ritardarmi l’orgasmo, cosa che gli riesci il dolore mi fece quasi smosciare il cazzo cosa che non capitò solo per l’eccitazione, allargai le gambe e lei mi disse dacci dentro che quel… becco di Bruno vuole leccarmi tutta, la cosa mi eccitò oltremodo e le inondai da li a qualche pompata dal pube alle tette non tralasciando la pancia.

Anna subito ordino …becco cornuto leccami e ripuliscimi, mentre io ripulisco il bastone e facendomi andare a portata di bocca mi riportò il cazzo liscio e pulito come appena uscito dall’hotel qualche ora prima.

Ci mettemmo seduti con Anna nel mezzo con la mano destra sul mio cazzo e il becco che gli solleticava la fica mente le leccava il seno, in quel momento surreale mi rivenne duro per la gioia di Anna e mia ed anche di Bruno, presto Anna prese la direzione del cazzo , ordinato di nuovo a Bruno…”becco cornuto” leccami il culo che cazzo bello deve scivolarmi senza lacerarmi, ed aggiunse sai cosa ti succeda se mi lacero…, non aggiunse altro, Bruno come un cagnolino si mise a carponi nella stessa posizione di Anna che ciucciava e Bruno dietro che leccava , un trenino in qualche modo che mi spinse a tenere ben ferma Anna ed iniziai a scopare la bocca , sentivo le palle che urtavano il fine corsa sul mento, stetti di nuovo per venire, la cosa non sfuggi ad Anna che pronta mi ristrinse le palle per ritardare l’orgasmo.

Si sfilò dal cazzo completamente insalivato di saliva fino alle palle , così di sicuro non mi darà nessuna lacerazione , Anna si volto e dandomi la schiena si abbasso fino ad penetrarsi sul cazzo , anche se abituata , visto come ha iniziato subito la penetrazione anale , inizio a scivolare fino a far sparire la cappella, e sempre più velocemente si inguainò tutto il cazzo nel culo abbondante ma sodo, fino a fermarsi seduta completamente su di me che avvertivo il peso, ma solo per inginocchiarsi , ed ordinare “becco cornuto leccami la fica, ma attento a non sfiorare cazzo bello che potrebbe non gradire e rovineresti tutto, il tuo premio arriverà solo alla fine.

Il godimento di Anna era davvero esagerato mugugnava e gemeva come una maiala maremmana, di razza lo era visto il modo come aveva approcciato da subito, quella posizione anche se eccitante stava diventando scomoda per me non potendo manovrare com e volevo, la feci prima girare poi a pecorina con i gomiti poggiati a terra, in modo da avere il buco dritto nel cazzo e iniziai a sfondarla , mentre il becco continuava a leccare la fica con devozione per la sua padrona , presi un ritmo esagerato che stimolava si me ma molto più Anna che iniziò a squirtare sul viso del becco che allagò dalla facci bagnando la camicia che aveva lasciato indossata…

Anna sentiva che stavano per arrivare le ultime pompata e mi disse sul culo e le chiappe, il becco deve leccare a farmi sentire il tuo nettare …cosa che accadde praticamente subito, e Bruno si avventò sul culo e chiappe per finire a baciare Anna.

Passò qualche istante prima che tutti ci ritrovammo con uno sguardo appagato e soddisfatto , parlammo del più e del meno per dieci minuti esprimendo ognuno il proprio gradimento, gli disse che spesso passo per quelle parti e si poteva rifare se avessero avuto voglia …ci scambiammo i numeri , Anna aggiunse che la prossima volta sarei stato loro ospite nella stanza dei giochi, da loro attrezzata, io aggiunsi con piacere ma che non sia troppo estrema che comunque io dovevo controllare sempre il gioco…