Capelli corti…. Alessandra

Se pur si pensa sempre alle abbondanti capigliature voluminose e ben pettinati nessuna donna mi attrae di più della donna con i capelli corti, non so neanche io il motivo , credo che sia per la sicurezza che hanno.

La routine delle mie evasioni iniziano quasi sempre con lo stesso scenario, hotel intorno alle 19 aspettando la cena concordata da contratto, quasi sempre con operai fuori casa a parte qualche bella eccezione…
Ore 18.42 scendo per il solito aperitivo e solita veranda antistante l’ingresso del bar separato dalla hall dell’hotel, bevendo il mio prosecco mi siedi in uno dei tavoli sulla veranda proprio di fronte ad una bellissima donna, capelli cortissimi neri corvino, tinti , indossava una minigonna e calze nere ..autoreggenti si vedeva perché merletto era stampato sulla mini , un piumino verde ed una maglia anch’essa verde, alte intorno al metro e settanta .,..dire bella era poco, vista che io prediligo le donne piccoline alle cavalle giunoniche.
Mentre sorseggiavo il mio prosecco non riuscivo a distogliere lo sguardo da lei, soprattutto sui capelli, lei al contrario non mi considerava continuamente guardava l’ora sul telefono e provava continuamente a chiamare ma mai nessuna risposta, e conseguente sbuffata e tra una sbuffata e l’altra mi uscì una specie di sorriso, era evidente che aspettava qualcuno che sicuramente aveva avuto un contrattempo, e non poteva neanche avvisare.
..ed tra uno sbuffo suo ed un ghigno mio i nostri sguardi si incrociarono, il suo non fu rassicurante , la cosa che giocò a mio favore è che non mi imbarazzai e subito gli dissi …
Io “scusami ma è palese il tuo comportamento”
Lei “di che comportamento”
Io “il fatto che aspetti qualcuno che ora non riesci neanche a contattare”, facendogli cenno di potermi avvicinare, lei subito acconsentì, mi sedetti con lei, e dopo qualche secondo di sospensione lei …
Lei “ma si vede così tanto”
Io “si se hai vissuto certe condizioni”
Lei “che condizioni, che cosa vedi.”
Io “vedo un bellissima donna su una veranda che aspetta uno che gli ha dato buca sicuramente ..anche non volendo sicuramente”
Lei “perché sicuramente”
Io “perché una come te ha solo che da scegliere, cosa e con chi fare”
Lei “ si è vero mi ha dato appuntamento qui, ma ormai è un ora e mezza che doveva venire e ormai credo che non verrà più”
Io “chissà cosa starà passando dentro di lui…”
Si erano fatte le 19.45 gli dissi abbiamo condiviso quasi un ora insieme , se vuoi condividiamo anche la cena, tanto anche quella ci sarebbe dovuta essere ..o sbaglio.
Lei “no non sbagli, avremmo dovuto passare anche la notte insieme”
Io “per quello non è un problema se vuoi ci sono io.”
Lei “ceniamo insieme intanto.

Ci siamo accomodati a quello che era il mio tavolo, chiedendo alla direzione di aggiungere un coperto che poi avrei pagato separatamente e tornai al tavolo e mi sedetti di fronte a lei, dicendo solo un semplice eccomi qua mi eclissai ammirandola quanto era davvero bella, ora senza piumino addosso si vedeva anche l’importanza del seno che non esagerato anche se leggermente abbondante per le proporzioni del suo corpo.
Sempre più eclissato intento a non distogliere lo sguardo da lei, fu lei a riportarmi al rispùtorante dicendomi..
Lei “ei.., allora ci sei?”
Io “si e che sei di una bellezza disarmante, ora senza piumino sei irresistibile”
Lei “non mi imbarazzerai mica con due parole..
Io “non voglio al contrario, è che a parte tutto è che non sai nulla di me e hai due tre punti che catturano del tutto”
Lei dai e cosa sarebbero questi punti interessanti”?
Io “il primo che non se un donnone esagerato ,poi adesso vedendoti senza piumino hai sei davvero di una bellezza disarmante e il terzo su tutti i capelli cortissimi, mi fanno impazzire in una donna perché ostentano una sicurezza che molte vogliono nascondere.
Lei “se la volevo nascondere non mi sarei seduta con te dopo un’incazzatura simile…

Continuammo la cena parlando principalmente di noi e lei mi disse che la trasferta del marito da mesi e che anche lui era sposato, ci siamo conosciuti ad una cena di lavoro del marito con le famiglie, e poi ci siamo sentiti prima con FB poi al telefono solo un incontro furtivo che è servito solo a far crescere la voglia poi non si capisce perché la voragine inaspettata , io gli dissi il motivo della mia presenza li anche io la trasferta ma privo di certe organizzazioni, lei mi disse che era sposata da due anni e che i figli ancora non venivano , aggiunse che forse era meglio così , che ancora non era pronta a mettere la testa a posto.
Arrivammo a fine cena prendemmo il caffè al banco del bar , la vedevo nervosa non capivo il motivo, gli dissi :
io “cos’hai di colpo sembri nervosa…”
lei “lo sono davvero.”
Io “e perché mai hai cenato con un perfetto sconosciuto… tutto qua, per il resto nulla.
Lei “è proprio questo il fatto che quel nulla non mi basta.
La presi per mano prima per poi cingerla verso di me, lei apprezzò tanto che si avvicinò feacendo poggiare la sua gamba sulla mia, preso il caffè andammo a fumare una sigaretta e alla solita veranda mi avvicinai a lei mentre era al telefono con il marito e la cinsi di nuovo, e da dietro la tirai a me lei non fece che appoggiarsi facendomi sentire il suo sedere sodo palestrato, chiuse la telefonata il momento stesso che buttò la sigaretta e si volto verso di ma, non so cosa stesse per dire che la baciai , cosa che forse la sorprese ma poi il trasporto lo avvertii dal suo secondo bacio; salimmo in camera e in ascensore ci baciammo di nuovo col le sue mani che scivolarono nelle mie gambe.
Entrati in camera di nuovo a baciarci solo qualche secondo poi mi disse scusami debbo andare in bagno, io mi tolsi la camicia uscii al balcone e accesi un’altra sigaretta, pensando che la vita è piena di sorprese mi sentii cingere da dietro e sentii le sue forme più pronunciate sulla schiena era nuda con solo il perizoma e il reggiseno.
Girandomi verso di lei gli dissi che aveva un bel coraggio ad uscire dal balcone in quel modo viste le temperature, subito mi attaccai a lei limonando , senza staccarmi da lei mi svesti completamente , fu lei ad abbassarmi le mutande e toglierle , la presi sulle braccia aiutato da un suo saltello lei si teneva al collo ed io frugavo con il dito dentro di lei, subito perse ogni freno il cazzo preso dall’eccitazione e senza dubbio anche da lei era di marmo, la faci scivolare fino a poggiare la sua patata sulla cappella ormai violacea, una volta a contatto basto solo entrare due tre volto solo per un paio di centimetri per sprofondare in un lago di umori infinito , con le due dita più vicino al culo inumidite del suo succo vaginale gli solleticavo il buchetto dell’ano.
Ero poggiato in un angolo della stanga con lei che si tirava su e giù dalla mia asta per un bel momento fino ad un momento che si tenne su forzando sul mio collo e dissi chi continuare il lavoro di appoggiarlo al culo come avevo fatto con la fica, io per non correre rischi di strapparmi la cappella presi con una mano abbondante saliva e la passai sia sull’asta che sul culo, ed lo puntai e subito lei inoziò a penetrarsi, in pochi secondi se lo prese tutto, poche volte non ho sentito differenza tra fica e culo ecco questa è stata una di queste, per quanto bella quella aiutato dalla sua fisicità piccoline e leggera, cominciavo a non farcela più, raggiunsi il letto e mi sedetti prima e sdraiandomi poi, e lascia a lei dettare i tempi, restai poco in quella posizione lei mi venne sulla bocca con la fica e la leccai mentre lei si volto da autentica contorsionista e prendemmo la posizione del 69.
Quella posizione in qualche modo non so come fece scendere per assurdo l’eccitazione di tutti e due, era un po’ come prendere fiato per il rush finale che presto arrivò un’altra volta sorprendendomi, si mi a pecorina e mi intimò di non fare complimenti al suo culo, mi alzai e mi misi in piedi ai piedi del letto tirandola a me e la stantuffai davvero forte di tanto in tanto facevo colare un po’ di saliva tra il cazzo ed il culo , e quado Alessandra sentì che i colpi cambiavano intensità mi disse di venire dentro e di tirarlo fuori solo quando il culo stringendosi lo sputava fuori, cosi è andata con una sola variante la mia preferita, quella di leccare il culo dopo esserci venuto, lei anche allora continuava a gemere di piacere, fino a che mi sentì che mi stavo staccando e mi saltò al collo condividendo i nostri umori insieme.

Ripreso fiato tutti e due mi disse che avevamo fatto a modo suo , in effetti guidò lei tutto dall’inizio, e ci sarebbe stato poi posto per il mio estro, la guardai e gli dissi che era bellissima e che i suoi capelli così corti davvero ostentano una sicurezza unica, ci sdraiammo sul letto di nuovo ma stavolta mi appiccicai al suo seno bello e gonfio …che era bello lo avevo detto già e immaginato quello che ho scoperto è che era rifatto, la cosa non la infastidì e mi confidò che il marito da quando aveva rifatto il seno non l’aveva mai toccate, aggiunse è giusto che lo cornifico non mi apprezza per come sono, meno male che se la passa bene e non mi fa mancare nulla.
Dormimmo insieme scopando altre due volte durante la notte mi svegliai con il cazzo in bocca a lei che mi disse voglio ancora sentirlo dietro che chissà quando ricapiti, aggiunsi io quando ricapito sai dove sono se vorrai farti trovare, ci facemmo la doccia insieme , l’accompagnai a casa prima di andare a lavorare erano le 9,30 del mattino….
…la rivedrò, chissà il numero me lo ha lasciato.