tradimenti
CENTRO ANZIANI II


12.12.2018 |
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"Mentre aspettavo li sul letto Nanda pensavo a che vita avesse fatto , difficile trovare donne così avanti con l’età che abbiano tanta voglia di sesso e tanta..."
Sono andato via sul verro!!!!
In pochi minuti mi sono ritrovato in macchina a pensare che ero stato con una Granny davvero.
i pensieri si rincorrevano avevo quasi voglia di tornare indietro, cosa che non feci, tornai a casa e mi feci una doccia pensando a Nanda mi era venuto duro di nuovo, tanto che appena tornata mia moglie mentre si rilassava dalla giornata sul divano io uscivi dalla doccia e gli ho parcheggiato. Il cazzo in bocca.
L’indomani in ufficio non venne il mio collega , ma mi chiamò chiedendomi di Nanda e se mi avesse fatto avance , le dissi che era un pazzo…
Quella domanda mi fece riaccendere i pensieri su Nanda tanto che per il resto della giornata ma non facevo altro che aspettare di andare alla fermata del bus.
Uscii dall’ufficio e mi diressi verso il centro anziani e quando stavo per cercare parcheggio nei pressi della fermata del bus quando la vidi che stava per attraversare la strada mi accostai e le dissi se volesse un passaggio, lei mi disse…
Nanda “certo bel cazzone
Io “ma che linguaggio
Nanda “e la verità.
Appena salita erano le 17,40 la luce di questi tempi non c’è da un pezzo, si abbassò suo pantaloni e mi tirò fuori il cazzo e lo prese in bocca..poi aggiunse sono davvero una decina d’anni che non ciuccio un cazzo mentre il padrone guida.
Prima di arrivare a casa sua mi disse di girare che voleva farmi venire, le risposi che avrebbe continuato di sopra a casa .
Subito in casa mi tirò per mano e mi fece sedere ai bordi del letto, in un batter d’occhio si liberò di tutta la parte sopra dell’abbigliamento, liberando il seno abbondantemente cadente, alla mia domanda di che taglia portasse anni passati, mi disse una quinta coppa d, dure come il marmo aggiunse, iniziò a pomparmi con foga veloce per favorirsi la salivazione da imbrattare il cazzo e se lo portò in mezzo alle tette soffici e calde, con la testa china sulle tette iniziò un movimento di salita e discesa, fino a far spuntare il cazzo da in mezzo alle testa e farlo finire in bocca, tutto questo movimento durò una decina di minuti fino a che schizzai quattro fiotti di sperma sul viso e bocca e il resto se lo mandò in mezzo alle tette dove fece un massaggio giocoso al cazzo che perdeva vigore.
Mi disse che sarebbe andata in bagno, Nanda davvero non dimostrava tutti quegli anni che aveva, quando l’ho vista la prima volta gli avrei dato settanta, settantadue anni , ben vestita, non da signora attempata ma più da donna in carriera che vuole farsi notare, alta un metro e sessantacinque , magra da avere un ventre piatto nonostante gli anni, una bocca carnosa da bocchinara autentica , mano sottili e curate, ma voi vi immaginereste una ottantacinquenne con lo smalto decorato….lei si.
Diciamo che dalla vita in su potrebbe reggere, ciò che non è sotto…ma Sà usare quello che c’è sotto in modo divino e questa è la ragione del mio ritorno, il bocchino alloggiato in mezzo alle tette è stato stupendo, anche se non ho capito se si trattava di un bocchino o di una spagnola..
Mentre aspettavo li sul letto Nanda pensavo a che vita avesse fatto , difficile trovare donne così avanti con l’età che abbiano tanta voglia di sesso e tanta energia ed devozione nel farlo, non sò cosa la portasse ad essere così ma la curiosità c’era e volevo scoprirla.
Ecco che sento i passi di Nanda che tornava dal bagno , sentivo i tacchetti tacco 12 che si avvicinavano, si presenta alla mia vista inguainata con una tuta di latex aperta nelle parti della fica e culo e le due tette fuori sorrette da un reggiseno sempre in latex con i fori delle aureole.
Rimasi di sasso , gli dissi che cosa le passasse per la testa, lei mi rispose che voleva sentirsi soda almeno in apparenza e che ieri come la avevo inculata le era piaciuto ma non mi è bastato.
Si mise di fianco a me sul letto e in men che non si dica iniziò ad inguainare il cazzo con la bocca, la mia curiosità di sentire al tatto quell’armamentario che aveva indossato mi spinse a farla ruotare verso di me …realmente sembrava di toccare una donna molto più giovane, le misi le dita prima nella fica poi nel culo, subito si alzò e si mise a cavalcioni su di me e iniziò uno smossa candela, mentre con la mano non smetteva di e bagnarsi il culo, di tratto si fermò e si alzò sulle ginocchia e si puntò il cazzo nel culo, sedendosi con sicurezza ed energia urlò di dolore, mi disse l’altra volta sembrava più piccolo…ma presto iniziò a cavalcarmi con maestria, si faceva scivolare il cazzo dalla cappella fino alla radice senza mai farselo scappare, l’età a questo punto si faceva sentire, si fermò piantata sul cazzo fino a poi voltarsi sul letto a bocca sotto con le gambe aperte dicendomi niente sconti, e cerca di non fare in fretta.
Le salii sopra puntai il cazzo non prima di sputare sul culo, e scesi a fondo in un solo colpo , iniziai a pompare come un matto , per cinque minuti circa e mi inginocchiai sul letto e lei ciucciò tutto il mio nettare come un poppante sul seno materno..
Dopo qualche minuto mi venne sopra, e allungandosi prese un libretto nel comodino era una sorta di album delle memorie tra foto ed appunti, c’era una foto degli anni 70 che la ritraeva seduta sul un cazzo e un’altro lo ciucciava, alla fine mi disse che aveva fatto la vita e fino a quando un benestante sessantenne lei all’epoca trentasettenne la tolse dalla strada e mantenendola fino alla sua pensione.
Mi raccontò che era stata la Chimera di molte persone importanti , alcune anche immortalate nei suoi ricordi fotografici, il suo racconto a tratti mi emozionava e a volte mi rattristava perché per andare a fare quella vita sulla propria pelle non è una passeggiata, tra una foto ed una memoria mi sono ritrovato di nuovo con il cazzo dritto cosa che non sfuggì a Nanda che si buttò a capofitto sul cazzo con il seno fin troppo cadente ma che la sensazione di quelle tette estremante un tempo abbondanti avevano conservato lo stesso calore.
Arrivò il punto di mettermi seduto sul letto ed invitandola ad impalarsi scese su tutta l’asta senza fermarsi ed iniziò ad ancheggiare , mi sdraiai per godermi il momento , fin quando arrivò quello giusto , quello che si voltò su un fianco e dandomi la schiena si fissò in cazzo nel culo senza starci a pensare su, la pompai per diversi minuti fino a quando lei decise di togliersi ed inginocchio fuori dal letto posizionò di nuovo il cazzo in mezzo alle tette per finire la corsa nella bocca fino a farmi venire, lo ripulì e venne accanto al letto , mi disse che non ci saranno repliche.
Restammo li a parlare del più e del meno fino a che andai via.
Personalmente non ero felice , anche se la sua età era importante qualcuno penserà che ci vuole fegato ma è stato più bello di quanto qualcuno possa pensare.
Spero di scrivere di nuovo di Nanda ma nessuno può dirlo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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