Andrea ...finalmente dentro

L'indomani ci incontrammo ma non ci parlammo perché lei era in compagnia della sorella ci salutammo appena con uno ciao, ero anche in ritardo rispetto all'ora solita, perché di solito mi trovavo li al ritorno quando invece l'era l'andata.

L'idea che Andrea stesse con la sorella mi infastidì per tutto il pomeriggio compreso il ritorno al fontanile che anche l'acqua sembrasse avesse un'altro sapore, tutto prese un'andamento diverso da subito tornado a casa e passando sotto la sua non la vidi neanche affacciata cosa insolita, non mi restava che aspettare l'uscita dopo cena.

Se pur non era possibile vedersi tutte le sere per non destare sospetti , mi resi conto che il desiderio c'era ed era molto forte quel giorno più di altri,la sera non uscì era tutto rimandato all'indomani.

La mattina verso le 10,00 la vidi passare sotto casa in qualche modo attirai la sua attenzione, e con la scusa che mi ero appena svegliato gli chiesi di portarmi le sigarette , gli buttai i soldi dal balcone, al suo ritorno gli dissi se poteva salire a portarmele la cosa fu gradita da lei, che appena salita e fatta entrare la prima cosa che fece si chiuse la porta alle spalle, e mi ...ci baciammo con forte desiderio e trasporto, la presi dalle chiappette , lei si avvinghiò con le gambe intorno a me , volevamo accadesse di tutto ma non si poteva , se non prendeva subito la via di casa i rischi di attirare su di noi punti interrogativi crescevano senza dubbio.

Ci vedemmo al fontanile il pomeriggio e a parte un bacino parlammo a lungo,sopratutto del desiderio che ci assaliva entrambi , concludemmo la chiacchierata con lei che mi disse se la sera stessa potevamo vederci, senza dubbio che si...

Stesso posto stesso lampione stessa ora stessa fratta , lei stette tutto il tempo con la mia mano nelle sue, quando arrivammo , sdraiò il suo sedile e mi disse vieni aveva una vocina emozionata, e carica di desiderio, ci siamo persi in un bacio interminabile, e man mano ci liberavamo dei vestiti,fino a trovarci nudi, che la serata aveva preso un andamento diverso si era capito, ma anche sentito il suo cazzo..cazzetto era duro che sembrava un osso, gli dissi di come mai già era in quelle condizioni, e lei rispose che mai aveva avuto tanta voglia e tanto desiderio di farlo con una persona, mi disse che la sera prima con il suo amichetto mentre lo stavano facendo lei si alzò dalla sua posizione e gli disse di farlo per quel motivo non aveva senso...gli dissi ..

Io ..''ti sei resa conto che essere inculata e scopata!?!?''                                Andrea..''no tra scopare e fare l'amore''

Restai schiantato ,ma in fondo era la verità anche il mio modo di agire con lei non era quello di incularmi un gay o frocio che si dica nella mia testa si era insinuata Andrea ragazza sensibile capace di darmi sensazione che molte ragazze non mi avevano dato, questo fatto se ne era accorta anche lei. e ne era felice .

Mentre rovistava con la mano il mio cazzo , mi disse di volerlo prendere in bocca, e cosi me la ritrovai a succhiare, avida , sempre più avida il mio cazzo, io mi portai un dito in bocca e lo indirizzai verso il suo culo, facendo dei cerchi intorno alla rosellina, lei sussurrava rantoli di piacere, ma il dito si asciugava subito allo lei senza liberarsi del cazzo mi disse nel marsupio c'è una flaconcino di olio Jon...usa quello che non asciuga con la stessa rapidità, gli dissi :

Io..''sei venuta organizzata sembra''

Andrea ..''e si è un peccato farne sprecare più della metà''

Io ..''allora sei decisa a volerlo sentire davvero''?

Andrea..''si spero tutto, almeno più della metà devi godere davvero anche tu''

presi il flaconcino e ne versai qualche goccia nel dito ed iniziai a ruotarlo per tutto il bottone ed anche più ed iniziai a spingerlo dentro si che con l'olio è un'altra cosa anche se sentivo Andrea contratta bastava solo spingere per poter scivolare , arrivai subito allo sfintere lo attraversai fino a sentire tutto il dito dentro, mentre lei era dedita a succhiare e leccare il cazzo che mai la sentii così presa, gli dissi proviamo dai mettiti a gambe larghe sui due sedili, sarà più comodo spingere, no debbo sentirti addosso mi sento più donna, si sdragliò sul sedile prese ancora qualche goccia di olio e lo passò sia sul culo infilandosi due dita poi ne donò ancora  sul cazzo, mi disse:

Andrea..''dai vieni sopra di me che a guidarlo ci penso io,ma non spingere troppo che con l'olio non si frena neanche se stringo''.

Gli dissi di stare tranquilla che avrebbe fatto tutto lei,così fù se lo poggiò sull'anello e scivolando sulla schiena lo fece entrare fino allo sfintere, sentii un uuuhhhhh siiiii è dentro , senza che lei mi dicesse nulla iniziai a pompare agevolmente anche se per quei pochi centimetri l'olio lo permetteva ,dopo poche pompate gli dissi che era ora di aprirlo quel culetto, solo un fai piano uscì dalla sua bocca tremolante di lussuria, piacere e paura, poggiai il cazzo sullo sfintere ed iniziai a spingere a piccoli colpi senza tornare indietro, fino a che lei facendo muro su una mia spinta sentii che scivolava oltre l'anello, si strinse a me  e mi disse di non spingere ancora che si doveva abituare, andai a cercare la sua bocca perché proprio con il bacio l'ultima volta era scivolato, e così accadde scivolai velocemente dentro grazie anche ai suoi gemiti che promettevano solo piacere.

Per la prima volta era nel culo di Andrea e capivo che ci restavo e che potevo osare, Andrea era ormai in estasi e mi chiedeva di entrare ma di non farlo con irruenza, gli dissi di prendere l'olio e metterlo sull'asta , lo tirai fuori dallo sfintere ed entrai di nuovo dentro, per capire se si era abituata, ne ebbi conferma da un siiii daiiiii uuuuhhhhh  iniziai a pompare vigorosamente ma senza forza ormai entravo per più della metà dei 19 cm e lei che rantolava sempre più, gli dissi che avrei provato a spingerlo tutto dentro, ma di fermarmi se sentiva dolore, disse che ormai poteva essere solo piacere, le pompate si susseguirono sempre più profonde e vigorose,  sentii solo le mie palle addosso al suo culo , i gemiti di piacere di Andrea erano continui , ormai era schiantata a gambe larghe che si godeva tutto il cazzo, volli accendere la luce per vederla in volto con le mani si toccava il cazzetto ma senza masturbarsi , la tirai a me che mi avvicinavo agli ultimi colpi profondi e anche decisi , e venni piantato con tutto il cazzo dentro mentre Andrea emetteva gemiti continui facendomi notare del piacere che provava nel sentire il calore dello sperma nella pancia.

Passarono diversi minuti senza parlare lei si godeva il primo cazzo vero io il primo culo stretto, e mi chiedevo se era solo sesso o se provavo qualcosa per Andrea, lei si sollevò e mi baciò, e mi disse :

Andrea..'' ora davvero poteva sentirsi donna,..la tua donna''

Non seguii risposta non sapevo cosa dire in fondo sapevo che non mi sarei stancato di Andrea del suo culo e della sua compagnia.

Mi prese la mano e se la portò sul culo e mi fece sentire di quanto fosse dilatato mi disse ma mica resterà cosi largo, speriamo di no risposi io e scoppiammo a ridere tutti e due.

Se pur era stato tutto bello, tutto era costato del tempo erano quasi le 2 di notte e lei preoccupata disse che dovevamo andare via in fretta che se si accorgevano a casa della sua mancanza sarebbe stata settimane senza uscire, ci salutammo prima dell'ultimo lampione con un bacia ...un bel bacio e andò via sculettando ovviamente .

...continua