tradimenti
…continua GESELLA LA MANAGER


28.04.2016 |
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"Mi alzai da li a qualche minuto mi preparai e recuperate le mie cose dalla camera pagata inutilmente scesi a fare colazione con non so quale sensazione forse..."
non pensare alla sveglia che non sarà lei a svegliarti…Si era fatta mattina non doveva neanche essere presto vista la luce che entrava nella stanza e come aveva detto Gisella la notte prima di addormentarci ’’non pensare alla sveglia che non sarà lei a svegliarti…’’.
Aprii gli occhi quando sentii qualcosa che attirava l’attenzione del mio cazzo era la calda bocca di Gisella che iniziava a leccare e succhiare ogni millimetro quadrato del mio cazzo che ancora non era del tutto sveglio lei iniziò a pomparlo simulando una scopata di bocca e li inizio a pulsare anche il mio coso poi risali verso la mia bocca e iniziammo a baciarci…io le dissi “non ti sarai mica innamorata”…lei per un momento si irrigidì poi disse “non posso permettermelo ,semmai potrei del tuo cazzo” e riprese il cazzo con la mano sinistra e se lo portò alla fica cominciò a cavalcarmi più della notte appena passata e quando stetti per venire scese da cavallo e continuò con la bocca fino a farmi venire ingoiò tutto e mi pulì per bene stemmo abbracciati qualche minuto e poi disse è tardi vado a farmi la doccia e parto tu resta se vuoi.
P.S. il continuo non era questo
Fece la doccia e se ne andò senza guardarmi e dirmi poi molto, a parte il fatto che se no fosse stato per nil senza palle non avrebbe mai passato una nottata così appassionante.
Mi alzai da li a qualche minuto mi preparai e recuperate le mie cose dalla camera pagata inutilmente scesi a fare colazione con non so quale sensazione forse avrei voluto che lei stesse ancora ,ma cosi non fu il cameriere mi aveva detto che aveva pagato e senza fare colazione è andata via ,io mentre facevo colazione pensavo a quel comportamento che non riuscivo a spiegarmi feci colazione e pagai pensando già alla mia giornata di lavora e il rientro in serata salutai il cameriere e il padrone che conosco bene da tempo ormai e me ne andai..
Il mio lavoro mi porta in quella zona quasi periodicamente a scadenze regolari e dopo cinque settimane tornai con la solita prenotazione di qualche giorno d’anticipo e all’entrata nel piazzale dell’hotel notai una macchina allo stesso posto della sera di Gisella e subito pensai a lei , per dirla tutta durante il viaggio spesso mi sono trovato a pensare a quella sera …entrai in hotel e con l’albergatore ci scambiamo due parole le solite il viaggio ,tutto bene quanto si ferma fino a quando mi fece un cenno con la testa indicandomi di voltarmi, mi voltai e seduta nella veranda c’era lei ‘’Gisella la manager’’ gli dissi “e tu cosa fai qui” e lei” lavoro ti sembra strano” io ”no no assolutamente ,tutto bene “visto che ero ancora vicino l’albergatore dissi ”sembra fatto a posta ”e lei
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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