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Jessy.....italiana DOC


10.04.2018 |
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"Nel frattempo io mi trastullavo nell'appartamento tutto in ordine , cosa che la sera prima non era proprio apposto poi aprii la bottiglia e versai da bere in..."
Sono appena tornato da Bologna ed eccomi a raccontare l'ultima avventura...P.S. Tutti i miei racconti sono estremamente reali , ma quelli che racconto sono quelli che hanno lasciato sicuramente un segno indelebile dentro di me
mi trovo a Bologna per lavoro, solitamente resto 2,3 giorni e in quei giorni mi organizzo per i miei giochi proibiti, questa volta mi sono fermato 13 giorni e anche se avessi voluto non potevo tutte le sere anche se libero,cosi la prima sera chiamai la Jessy per poterci vedere,mi rispose si vieni pure ed anche se non ci fossimo mai visti è stata cordiale e amichevole distaccandosi dal motivo del nostro incontro.
Arrivai sotto casa sua in dieci minuti ed erano le 23,15 , mi fece accomodare e mi salutò con un bacino all'angolo tra guancia e bocca, mi fece accomodare e prese un succo e me lo offrì , con fare sempre cordiale mi disse che cosa volessi fare ed io gli risposi tutto ,e senza fretta, lei resto un po' interrogativa dicendomi che era stanca e le 3 ore precedenti era venuta 4 volte e sarebbe stato difficile farlo tornare su ,sguainando da sotto lo scroto un arnese che in estremo riposo era enorme, che era il motivo della mia scelta, così le dissi che magari sarei tornato un'altra sera,magari domani sera, che si sarebbe tenuta disponibile, lei annui e mi disse di non andare via che magari chissà.
Si avvicinò ulteriormente a me e la cosa che mi venne istintiva è stato di allungare la mano sotto la vestaglietta di seta nera e prendere in mano quel cazzo che da moscio pesava un kilo,e iniziai a palparlo e stringendolo e scappellare, aveva una cappella talmente rossa che sembrava sangue, lei per nulla indifferente mi toccava a sua volta come se fossimo in uno specchio, fino a trovarci completamente nudi, lei mi spinse la testa verso il suo cazzo e iniziai un pompino che rapidamente diventò un 69, lei cercava di pompare in modo di farmi venire così avrebbe evitato il resto ma dopo una mezzora capì e mi disse che ci sarebbe voluto altro per giungere alla fine ,ma lei non era in grado in quel momento. Restammo li a giocarci e parlare ,devo dire che è stato anche bello ma latitava dal motivo perché mi trovassi, mi rivestii erano quasi le 2 e le dissi se l'indomani evrei trovato la stessa situazione o era un caso quello di sera appena trascorsa, lei replico dicendomi di stare tranquillo che sarebbe stata in forma.
Tornai in hotel che erano le 3 ormai mi misi sul letto e in men che non si dica suonò la sveglia per andare a lavoro,passai tutto il giorno nell'attesa della sera e feci in modo di liberarmi subito mi feci doccia e alle 21,00 ero fuori ,andai in un bar e presi una bottiglia di vino spumante leggero, mi diressi nel suo appartamento suonai e lei rispose dopo avermi visto dal video citofono dicendomi che immaginava che ero io perché non aveva appuntamenti,mi baciò appena aperta la porta e mi disse di aspettare che sarebbe andata in doccia.
Nel frattempo io mi trastullavo nell'appartamento tutto in ordine , cosa che la sera prima non era proprio apposto poi aprii la bottiglia e versai da bere in due bicchieri trovati su una mensola, e decisi di andare in bagno a portargli da bere cosa che gradì dicendomi che non c'era bisogno di viziarla.
Uscì dal bagno da li a qualche minuto con uno spolverino blu lungo e il resto tutto al vento seno una quarta eccezionale rifatto sicuramente da un professionista a buon mercato, era bello sodo al punto giusto e proporzionato e un cazzo dondolante in mezzo alle gambe che batteva a destra e sinistra sulle cosce come il battaglio di una campana, restai incantato da quel movimento, si avvicinò a me e mi baciò di nuovo con passione , mentre mi baciava mi sbottonò la camicia e apri i pantaloni poi si fermo e mentre lei si sfilò lo spolverino io mi spoglia completamente e iniziammo a baciarci di nuovo franando sul divano presto ci siamo sentiti i cazzi eretti l'uno dell'altra, lei che giocava con gli stessi incrociandoli ed il che massacravo chiappe e seni, di punto lei scivolò in mezzo alle mie gambe ed inizio a pomparmi ed io che guidavo con le mani la testa e dettavo il ritmo della pompata.
Il divano si stava facendo stretto e gli suggerii di andare sul letto, mi tirò prendendomi per il cazzo e mi tirò su di se e rapidamente assumemmo la posizione del 69 che gradimmo tutti e due visto la posizione che favorisce il fine corsa tutti a volte emettevamo rumori dovuti al cazzo che spingeva in gola, non volevo venire presto e non volevo fine in quel modo, cosi la misi sulla schiena e il 69 aveva lubrificato naturalmente l'orifizio , le tirai le gambe su e la penetrai, cosa che gradiva molto evidentemente perché era lei a tirarmi verso di se con forza, mugolava e mi diceva sempre più scoordinata nel parlare di sfondarle il culo, ma presto dovetti fermarmi per non venire non sapevo se avremmo replicato e anche io volevo la “sua” parte ,così mi fermai e pensai di andare a cercare la sua bocca ,la sua lingua e i suoi seni che spingevano sul mio petto.
Andammo avanti così fino a quando mi tirai su di lei presi in suo cazzo e me lo puntai sul mio orifizio e pian piano lo presi ma dovetti dominare lei visto che da subito voleva pomparmi, ma per quanto mi piace quella posizione debbo comunque stare attento , inizio a pompare sempre piu costante sempre più affondo e quello che facevo io mentre la inculavo adesso lo faceva lei ,quello di segarmi, era fantastica la sensazione di sentire in suo cazzo che scivolava dentro di me la sua mano che mi segava ed io appoggiato sulle sue ginocchia per potergli permettere di pompare,il ritmo salì presto non eravamo nessuno dei due coordinati ormai e presto venimmo insieme, sentii il preservativo gonfiarsi e un calore dentro il culo mentre mi svuotavo sulle tette, e il suo lento movimento che spalmava il mio sperma , sentii il suo cazzo che perdeva vigore e pulsava dentro il mio retto ,una bellissima sensazione, mi buttai su di lei e di nuovo a pomiciare.
Dopo qualche minuto ci eravamo rilassati Jessy si alzò e andò a riempire i bicchieri che erano rimasti vuoti ai piedi del divano e tornò a letto dicendomi che ogni tanto capita qualcuno che ha davvero voglia di divertirsi senza fretta e che non abbia come solo scopo l'idea di farsi fottere a basta, cosi dicendo brindammo, io iniziai a pensare che forse era divertita anche lei e che alla fine non è stato solo lavora, l'incantesimo fu sciolto dopo pochi secondi che squillò il telefono e lei rispose da copione poi qualche attimo di esitazione da parte sua rispondendo, che quella sera non avrebbe lavorato che doveva solo pensare a se stessa.
Io restai interrogativo non sapevo cosa pensare e a cosa alludesse Jessy,ma pensò lei a tutto tornò verso il letto e mi diede la mano per poi dirmi andiamo a darci una rinfrescata, andammo sotto la doccia e ci cementammo nel rito del lavarci a vicenda e la conseguenza è stata che arrivati a insaponare i nostri cazzi l'erezione fu immediata tanto che per non andare oltre li sotto la doccia le diedi le spalle e subito mi cinse e si incollò a me sentendo il suo cazzo in mezzo alle chiappe ,mosso sapientemente da lei,voleva fottermi era evidente ma le dissi che in quel modo mi avrebbe fatto male e che il piacere sarebbe stato solo il suo, capì ci sciacquammo e tornammo sul letto.
Io volutamente mi misi a bocca sotto ,era u n chiaro invito a volere che lei mi venisse sopra, cosa che capì senza spiegazioni e di nuovo il suo cazzo in mezzo alle chiappe, ma questa volta con suo piacere la posizione si prestava di più a prendermi come lei voleva da passivo assoluto, mentre giocava facendomi capire quello che voleva fare, mi mordicchiava i lobi delle orecchie e mi sussurrava di stare tranquillo che non mi avrebbe fatto affatto male,prese sul comodino della crema gel e imbrattato sia in mio culetto che il suo cazzo ora diventato quasi più vigoroso di prima.
Lungo le mie chiappe c'era tanto di quel gel che non c'era modo di porre resistenza sebbene un'altra volta con Samantha provò a farmi fare quella parte non mi fidai avevo paura , anche se meno dotata ,ma per me era la prima volta e non volli,invece adesso stavo dando fiducia ad una che comunque era la prima volta , ma addosso avevo come la sensazione che il suo piacere era farmi provare piacere, lei si era messa in ginocchio sul letto e mi prese le mani per farmi allargare da solo i glutei in modo che lei poteva puntare e gestire la penetrazione senza farmi male, entrata la cappella , sembrò nulla perché l'anatomia del cazzo di Jessy anche se lungo e grosso aveva appunto la cappella molto sottile in proporzione al resto meravigliosamente enorme,si appoggiò sulla mia schiena ed inizio a penetrare cm dopo cm sempre più dentro di me entrava di 2 cm e tirava fuori 3 cm per poi guadagnarne 4 e via dicendo, mi stava piacendo a punto che strinsi le gambe per sentire ancor di più la sua prepotente presenza, e lei andò a prendermi il cazzo tra ed iniziò ad aumentare e io iniziai ad essere inquieto , anche se era entrato e stavo trovando piacere come non mai la posizione era quella giusta per sfondarmi senza avere la possibilità di sottrarmi alla sua performance, cazzo se mi stava piacendo, ancor di più decisi di osare ed inarcai il culo la sensazione di sentire le palle che sbattevano sulle mie era la prima volta che provavo e ad un tratto dopo due colpi più assestati si mise in ginocchio , si tolse il preservativo e volle che lo prendessi in bocca , lei in ginocchio davanti alla mia bocca mentre io ciucciavo e lei con piccoli movimenti si segava, mi chiese di farla venire in bocca , la cosa non mi affascinava affatto , ma nello stesso istante che lo pensai mi trovai la bocca affogata nel suo sperma che sputai d'istinto su di lei ovviamente, cosa che a lei non importò perché lei voleva venire in bocca poi se lo ingoiavo o meno a lei non importava, mi venne sopra e mi lecco lo sperma che aveva lasciato sul mio viso e mi baciò.
Io la portai su di me e le sollecitavo il culo , la toccavo da per tutto il seno era ormai la mia fobia, per la posizione assunta i nostri cazzi si toccavano e si solleticavano e il mio totalmente eretto mentre in suo stava tornado all'erezione e sentivo le sue pulsazioni sul mio,allungai una mano sul comodino e presi il gel ma questa volta imbrattai il suo di culo e velocemente prendemmo la posizione dello smorza candela posizione che mi fa impazzire sia da attivo che da passivo, non serviva che prendessi io il ritmo lei era come in estasi, il suo ansimare era rotto dai colpi del suo cazzo sul mio ventre,altra cosa che mi fa impazzire,ero vicino alla sborrata ,avevo rotto il ritmo cadenzato e era diventato ormai scoordinato e più violento, cosa che non sfuggi a Jessy e si tolse velocemente da quella posizione e si mise subito a fare un 69, poche secondi e venni interamente nella sua gola ,sentivo le contrazioni della gola sul cazzo,si mise in ginocchio davanti a me e mi disse divertita che era così che si faceva.
Restammo sul letto per un'ora abbondante abbracciati sul letto di volta in volta un bacio una toccata , e una bella conversazione,mi raccontò della sua vita , io della mia erano ormai 3,50 decisi di tornare in hotel , e quando mi vide andar via la sua faccia non era serena , le dissi che non sarei potuto restare anche se avrei voluto perché non avevo il vestito per andare a lavoro , si mise in piedi davanti a me mentre mi vestivo dandomi bacini e carezze , io le strinsi il cazzo e gli dissi che mai ero stato cosi bene , e che andare via era l'ultima cosa che avrei voluto.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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