tradimenti
Gisella ..la manager
di marcoxverso
18.04.2016 |
2.321 |
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"Prima o poi la debbo fare questa domanda tanto vale la faccio subito cosi siamo tranquilli tutti e due E lei ioleiancora leiio E lei" bene…..."
…come ho detto viaggio molto per lavoro e di conseguenza giornate e serate in solitudine ne capitano spesso soprattutto quando sono stanco. Ma la sera del mese scorso non è andata cosi ero seduto al bar dell’hotel a prendere un aperitivo erano le 17,00 circa e sento un profumo che attira la mia attenzione e mi fa girare e vedo una donna sulla 55iquina alta oltre 1,70 mora con qualche frezza di capelli rosso mogano elegante non tanto come si presentava alla vista ma nei modi. Mi fermai a guardarla per qualche secondo e la mia testa perversa già stava guardandola nuda.
A quello che ho già detto va aggiunto che oltre ad essere alta 1,70-5 e di corporatura molto robusta ma non grassa e un seno per quanto nascosto da un abito largo elegante veramente esagerato che dire grosso è dire poco,io per quanto la guardavo e i nostri sguardi si sono incrociati un paio di volte non ci siamo trasmessi nulla, tutto finì quando gli squillò in telefono. La telefonata non fu per la signora piacevole non ho capito quello anche se prestavo attenzione a quello che potevano dirsi ma la signora perentoriamente lo apostrofo come cretino e senza palle capace solo di parlare .Vedere quella donna giunonica cosi sicura di se e muoversi davanti al banco dell’angolo bar con disinvoltura e sicurezza mi faceva pensare che era abituata a quella vita un po’ zingara .A fine telefonata disse adesso io devo stare qui perché a casa ho avvisato che sarei rimasta fuori anche stanotte per stare con te, e tu non puoi venire perché non sai cosa dire a tua moglie non puoi neanche prendere un caffè con un amico mettendo fine alla telefonata.
Si erano fatte quasi le 19,00 non volevo lasciare tutto così e decisi di prendere un caffè e sedere in giardino in fondo speravo in un’evoluzione della situazione ;la signora non era la bellezza che cerco nelle donne ma comunque era interessante e aver capito che era li per concedersi un po’ di piacere e piantata quando già si sentiva eccitata e impaziente, e si sa le donne se decidono una cosa trovano il modo di farlo e così pensai perché non io.
Una volta seduto in giardino e impaziente di vedere un’evoluzione della situazione è arrivata l’ora di cena mi alzo per dirigermi verso il bagno per lavarmi le mani e nel disimpegno del bagno dedicato alla fila che siano uomini e donne c’è la signora che davanti allo specchio sicuramente non si stava specchiando ma chissà cosa pensava; vado a casa ,resto qui e domani mattina parto. Io volutamente la urto e mi scuso e lei con nessuna sorpresa mi disse ma stia attento ed io di nuovo, mi sono scusato mi sembra. Lavato le mani vado verso il ristorante.
Mi siedo e subito dietro di me entra anche la signora che per la posizione che avevo prese a tavola me la ritrovo di fronte, appena seduta si nota che sta dicendo qualcosa a se stessa ed io mi dico ora o mai più gli dico signora si è abituata a mangiare sola in ristoranti e tavole calde…e lei ed io" posso invitarmi al suo tavolo"e lei ,da li iniziammo a parlare di cose così sei qui per lavoro che lavoro fa bla bla bla insomma lei Gisella era una manager di una sim per conto di una banca.. Prima o poi la debbo fare questa domanda tanto vale la faccio subito cosi siamo tranquilli tutti e due E lei ioleiancora leiio E lei" bene….io sono qui perché" e sul perché io" la fermo e le dico immagino"ancora iolei.
Iniziamo a mangiare e lei mi dice prendiamo del vino ed io si volentieri,mangiando e bevendo finimmo la cena e ci alzammo per prendere il caffè al bar mentre continuammo a parlare io pensavo come poter continuare la serata in modo dignitoso, come portarla a letto ma lei spesso prendeva il discorso che se non fosse stato per quel tipo che l’aveva piantata sola sarebbe con la sua famiglia, io non sapevo come poter buttare la lenza in mare anche perché ero li e lei lo sapeva erano ormai ore che parlavamo e in tante cose eravamo d’accordo ci siamo concesso anche diverse battute e risate ma non siamo mai scivolati su discorsi OSE pertanto non potevo che aspettare neanche il vino mi ha aiutato ,aveva bevuto più di me e era lucida come io forse non ero d'altronde con quella stazza di donna ce ne voleva. Così mi diressi in giardino e lei mi disse ‘si vada per il digestivo e aggiunsi"speriamo di non stramazzare qui in giardino" e leici sedemmo e il cameriere ci portò un amaro per me e lei si ordinò una grappa chiedendo se avessero prime uve nera e li mi resi conto che se era cosi sicura dei suoi gesti pensai allora beve spesso a tavola , ma non che sia alcolizzata intendiamoci.
Il cameriere poggiando il vassoio sul tavolo si fermò un istante chiedendomi se la cene are andato tutto bene ed io non capivo, pensavo tra me e me ma chi gli ha chiesto nulla, girandosi per andare via Gisella aveva già il bicchiere in mano la urto e qualche goccia di grappa gli fini in mezzo alle tette ma non fece notare nulla al cameriere ma a me si e lei ed io risposi " grazie Gisella si stiamo passando una bella serata", ma lei quella puzza di grappa sotto il naso non la sopportava proprio e disse io" sei piena di sorprese si salgo volentieri e aggiunsi ci siamo conosciuti per caso e andiamo in camera come marito e moglie, o preferisci che salgo tra qualche minuto come l’amante che arriva sempre dopo qualche minuto"e lei
Salimmo in camera e a differenza della mia nella sua c’era anche il balcone che dava una vista sul un fiume con una vista voluta migliorare dall’hotel illuminandolo con tre fari e lo feci notare a Gisella dicendogli che io non avevo il balcone e aggiunsi le donne le trattano sempre meglio e dire che io già è qualche tempo che vengo in questo hotel e sempre la stessa stanza mi hanno dato lei replico dicendo, poi aggiunse vado in" bagno accomodati pure mi tolgo questa puzza di cantina addosso e sono da te".
Rimasto solo mi misi a pensare cosa mi avesse riservato il destino per quella serata e appoggiato sulla ringhiera assopito nei mie pensieri perversi e senza sentire nulla di quello che mi circondava non sentii neanche G che era uscita ormai dal bagno ma sentii solo due mani forti ma leggere che mi cingevano la vita e due seni enormi che mi spingevano ancora di più verso la ringhiera io rimasi felicemente immobile per qualche istante poi mi girai e misi subito le mani sotto la maglia di G e sentivo un seno che non so spiegare ma dire enorme ripeto non rende lontanamente l’idea e vestita com’era si vedeva che era esagerato ma non così, poi iniziammo a baciarci e spogliarci sul balcone ma non ci curammo perché era alle spalle della struttura e era tutto al buio .Gisella era partita come una furia e non aspettava altro si inginocchiò e mi cominciò a fare un bocchino era abile attenta nel leccare per bene la cappella il prepuzio e affondate fino a farlo sparire nella sua bocca neanche i conati di vomito la fermavano , cercai di mandarla verso il letto ma mi disse lei" non avere fretta"io" ma io non ho fretta è che di questo passo non so quanto posso resistere" lei aggiunse" non preoccuparti deciderò anche quando devi venire" e li pensai che forse aveva deciso tutto sin da quando la urtai in bagno.
Gisella come direbbe V.Salemme è ‘’NU FEMMONONE ESAGERATE’’ Alta formosa un sono che non so descrivere potete solo immaginarlo gambe lunghe e perfettamente proporzionate con tutto il corpo e anche il viso non era male occhi castani con un taglio orientale mai avrei pensato che sarebbe stata una donna capace di questo con uno che aveva conosciuto 5/6 ore prima.
Andammo sul letto.
Si sedette sul letto e allargò le gambe e io gli sfilai il cazzo dalla bocca e lo feci scivolare fra le tette come non fare una cosa del genere con quel seno a disposizione ma lei dopo qualche secondo si sdraio sulla schiena e era evidente che volesse farsela leccare. E come non farlo ma con mia sorpresa mi aspettavo di trovare un bagno d’umori ma non più di tanto unica nota negativa è che se aveva prefissato tutto perché non darsi una lavatina alla fica???ma non puzzava neanche di pipi che sicuramente aveva fatto continuammo fino a quando mi venne sopra e iniziammo un fantastico 69 e li iniziarono i fiotti di umori continui e abbondanti, si giro ancora e io sopra di lei e gli umori andarono naturalmente verso in bottone ma non lo toccai a volte lo leccavo ma leccare quella patata tutta rasata con sorpresa anche stretta dopo il parto di un figlio era stretta davvero;mi staccai e tutto il viso bagnato di umori la baciai e finalmente l’ho infilata e pompata davvero bene ma mi fermo subito e si mise lei sopra a cavalcare sentivo le contrazioni delle fregna sul cazzo stava diventando la scopata più bella della vita ma mancava un dettaglio che arrivò dopo l’attimo esatto in cui o stavo pensando si fermo e ancora con il cazzo dentro si chinò e mi baciò mentre si muoveva per sentire il cazzo selle labbra grandi godeva e ci baciavamo tanto era eccitata che non riusciva a tenere la salivazione, si alzò e con un movimento calmo e frenetico allo stesso si tolse il cazzo dalla fica e se lo puntò in culo piano per farlo entrare due tre volte poi iniziò a cavalcare come se lo avesse in fica ma questa volta a differenza di prima sempre contenuta nel godere e attenta a non urlare questa volta non si riusciva a controllare,passarono pochi secondi e io anche cominciai a godere davvero come mai mi era capitato e gli venni nel culo con un aaahhhhh FANTASTICO G. appagata da tutto ciò era evidente che era andato tutto come lei aveva voluto restò ancora qualche istante con il cazzo piantato nel culo per sentire le pulsazioni poi venendomi sopra ci baciammo per un secondo due ma visto il mio affanno si tolse e mi massaggiò il cazzo con la lingua come se stesse leccando un gelato, nell’ intento di farmelo restare duro ma vista l’ora tarda e la grande scopata il vino e il digestivo capi che era meglio sdraiarsi e aspettare un po’.
Siamo rimasti li sdraiati commentando le performance reciproche ed era ormai tardi il sonno incombeva e lei si riverso sul mio cazzo secco di tutto umori miei suoi e non dimentichiamo che il cazzo era passato su per la vena cacatoria ma a lei non importò poi molto e inizio a succhiarlo e leccarlo per bene.. poi disse ed io aggiunsi e lei rispose con il suo Sharm< non pensare alla sveglia che non sarà lei a svegliarti>
CONTINUA…..
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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