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Gay & Bisex

Un'attesa durata 28 anni


di Membro VIP di Annunci69.it marcoxverso
13.09.2022    |    455    |    3 9.6
"Restò qualche istante immobile a godersi il momento, fino a che portando tutto il peso solo sul cazzo lo sentii scivolare, non per molto , ebbe un intoppo..."
....è il continuo di Pistone le origini

Pistone è stato il mio primo cazzo nel mio culo appena adolescente, poi una lunga striscia etero, fino a far riaccendere le mie voglie bisessuali è stata Samantha , un sabato pomeriggio in una lavanderia a gettoni, e man mano nuove voglie e belle sensazione mi sono ritrovato senza trascurare la vita etero a farmi solleticare piacevolmente il culetto, sopratutto da trans e trav, raramente da ragazzi, per un mio cruccio non riesco ad andare con coetanei o più grandi .

Gli ultimi tre anni sono stati caratterizzati come tutti sapete dal covid e la paura dei contagi credo per tutti sia stato un periodo di calma, proprio in questa calma apparente si è riacceso prepotente il ricordo di Pistone e il suo attrezzo nei miei ricordi è davvero piacevolmente ingombrante, vuoi perche io ero appena adolescente vuoi perchè è stato il primo nella mia testa oltre alla voglia si è insinuata una voglia di sentire di nuovo quell'ingombrante pisellone nel culetto..

Non era una cosa facile raggiungere tale obbiettivo perche dai miei 18 anni circa non ne abbiamo più parlato, anche se i nostri incontri sono quotidiani, avevamo argomenti diversi, ma ad ogni chiacchierata sempre il solito tarlo, sarà davvero come lo ricordo , o la grandezza è caratterizzata dalla mia età non ancora del tutto adulta!?!?

Siamo ormai in questi giorni, che mi trovo spesso a chiacchierare con Pistone, ci incontriamo in diversi posti per diversi motivi , vado spesso a correre e un paio di volte l'ho incontrato nei sentire rurali che camminava a volte con la moglie , o anche solo, la sera per l'aperitivo al bar, anche li ci siamo parlati, e in me sempre la curiosità mista a voglia di togliermi quel cruccio dalla testa se davvero il cazzo di Pistone sia come lo ricordo, nel salutarlo gli dissi che io tutti giorno vado a fare l'aperitivo, senza lasciare inviti o null'altro.

Fu uno di questi pomeriggi verso le 18.00 che mi ritrovai con Pistone solo sulla terrazza a prendere lo spritz con dei salumi, vuoi la frequenza degli ultimi tempi vuoi l'astinenza gli dissi di pancia...

Io..            " ma tu ti ricordi di quando giocavamo a pallone e mi scivolò di mano il bagnoschiuma"

Pistone     "Certo perche tu lo hai dimenticato"

Io..            "A no affatto, e cosa ricordi in particolare di quel periodo"

Pistone     "ricordo quando ti cadde il bagnoschiuma in terra, e. tutto il resto e tu cosa".

Ormai avevo portato il discorso in un punto di non ritorno, avevo osato e dovevo continuare, guardandomi intorno se avevo gente vicino  dissi

Io..        "..davvero vuoi sapere cosa ricordo o quello che non so se ricordo bene, si ricordo tutto l'unico dubbio o ricordo sfocato adesso è che il tuo cazzo è davvero come lo ricordo.

Pistone "e come lo ricordi con gli occhi o con le sensazioni "

Io.    "con le sensazioni ultime non si direbbe enorme visto che entrava in ogni modo ma le prime impressionanti"

Pistone.."e cosa dovrei dirti io adesso, me lo ritrovo tutti giorni in mano per me è normale"

Io..     "giusto non potrebbe essere diversamente"

Mi accorsi che dietro di noi si stava sistemando gente al che diversificando il discorso, gli dissi che dovevo fare dei lavori sotto al tinello e mi farebbe piacere se ne interessasse lui, la sua risposta è stata positiva ma che avrebbe dovuto vedere il lavoro anche per vedere se poteva farlo e quanto mi sarebbe costato.



Prendemmo appuntamento per l'indomani alle 18, e poi avremmo preso l'aperitivo nello stesso tinello, ci vedemmo sotto casa mia e lo invitai a seguirmi, gli feci vedere quello che doveva fare e mi misi seduto su una panca , seguito da lui a breve distanza mentre ultimava di vedere il da farsi fino a raggiungermi alla stessa panca.

Mi disse che il lavoro non era da un paio di giornate, e che lui non aveva tutto quel tempo, ma avrebbe potuto farlo la sera quando tornava da lavoro o quando tornava prima, ma non dovevo avere premura, poi prosegui dicendomi che cosa ricordassi del suo cazzo, rimasi spiazzato, balbettai qualcosa, poi gli dissi che ricordavo che non riuscivo a stringerlo con una sola mano e che i sali scendi nel mio culo erano quanto di più lungo avessi mai provato a distanza di anni.

Pistone    "allora dobbiamo fare un ripasso"?

Io.     "magari non qui, ma  magari sciogliere i miei ricordi visivi"

Si aprì i pantaloni e si scese le mutande, e vidi un cazzo in semi erezione di buone dimensioni , ma in realtà lo ricordavo più grosso, lui mi disse di aspettare era convinto del suo fatto, fece un paio di passi verso di me , io rimasi impacciato, ma in realtà volevo da tempo averlo in mano, fino a quando con un cenno del bacino mi invitò a prenderlo, e lo feci , non solo lo feci ma nella mia testa si accese il ricordo della sensazione di peso, e subito da barzotto iniziò ad inturgidirsi e la cappella gonfiarsi, con una mano mi prese la nuca e me lo imboccò, riconobbi lo stesso sapore di anni ed anni prima ma nel tempo avevo maturato esperienza riconosciuta ed apprezzata da Pistone...adesso le sensazioni erano le stesse la bocca piena di cazzo una cappella imponente ed un'asta dritta lunga e nodosa, se pur mi stava piacendo quel cazzone in bocca, non ero nella condizione ideale per gustarmelo come avessi voluto dal momento che mia moglie era pochi metri più in alto, diedi una succhiata più forte e gli disse che si mi interessava portare a termine il lavoro che avevo iniziato ma che non potevamo in quel luogo in quel momento, lo feci rivestire e gli dissi di trovare un posto che non avremmo avuto ne fretta ne avremmo corso rischi...(fu difficile staccarsi da quel cazzo)


Lui acconsenti e mi disse di passare alla casa in campagna , anche queste mattine che sono in ferie, li non ci vedrà nessuno se ci sono o meno te ne accorgi dalla macchina ...

Per me era vantaggioso perche sia la mattina che la sera vado a correre, vidi la macchina parcheggiata lungo la strada la supero e dopo qualche centinaio di metri mi addentro per la stradina che mi porterà al casale di Pistone, quando arrivai ad una distanza che vedevo Pistone e che non potessi essere sentito da eventuali altre persone lo chiamai , per non creare situazioni imbarazzanti poteva esserci la moglie il figlio,  gli dissi se era solo, lui rispose si e a cazzo pronto...inutile dire che non perdemmo tempo, si avvicinò ed allungò subito la mano verso il mio pacco , ed io verso il suo, erano le 8,20 del mattino, ancora non era proprio caldo anche se in quei giorni picchiava, entrammo dentro la casetta e ci denudammo completamente, ed iniziammo a toccarci, e rapidamente i cazzi di entrambi iniziarono a svettare, fu lui a prendere l'iniziativa a prendere in bocca, solo dopo qualche minuto ci sdraiammo su un divano non troppo pulito per la verità ma bastava al caso ed al fatto che potevamo iniziare un sessantanove gustoso.

Entrambi avevamo voglia , la mia era quella di prenderlo di nuovo a distanza di anni e vedere se le sensazioni erano le stesse, di certo anche se non era come nei miei ricordi era però notevole, tutto non ci riuscii a prenderlo  all'epoca e non ci sono riuscito neanche a distanza di anni, ma il lavoro di bocca , e di dita nel mio ano avevano ammorbidito il mio sfintere e ben lubrificato, il palo di Pistone turgido e dritto , adesso è come lo ricordavi...mi disse

Mi alzai ed invertimmo le posizioni, mi misi a culo proteso all'infuori e lui dietro di me , si bagnò le dita per saggiare il mio buco e subito appoggiò la cappella , la sensazione era bellissima, la sentivo  poggiata sul mio buco , lo invadeva completamente, ebbi i brividi in tutto il corpo, quella sensazione di contatto con quella nerchia, il buco si allargò aveva anche lui voglia di farlo sprofondare ,  la paura che mi lacerasse non esisteva ..l'eccitazione era troppo alta, Pistone dal suo canto non fu irruento, anche lui voleva godersi il momento, con calma iniziò a spingere, io sentii come mai o poche volte la carne che cedeva piacevolmente al lento e costante inserimento del palo, fino a sentire tutta la cappella dentro, nonostante l'imponente dimensione e calore, si fermò, ebbi la sensazione che anche lui stesse vivendo delle emozioni che da troppo tempo non provava.

Restò qualche istante immobile a godersi il momento, fino a che portando tutto il peso solo sul cazzo lo sentii scivolare, non per molto , ebbe un intoppo dovuto alla lubrificazione, tornò indietro fino a lasciare solo  la cappella al caldo e fece colare della saliva tra culo e cazzo e lo spinse di nuovo dentro facendo attenzione a far si che la saliva facesse il suo lavoro , ora sentivo la grandezza del suo cazzo proprio come lo ricordavo, sentivo il culo che si riempiva piacevolmente fino a che di nuovo ci fu un'altro stop per lo stesso motivo di poco prima, fece la stessa manovra, non tolse tutto il cazzo ma solo fino al punto dove lo ritenesse necessario, altra saliva e spinse di nuovo fino a cercare la completa penetrazione , che ancora una volta dovette subire una battuta d'arresto, era quasi a tampone sulle mie chiappe ma io gli poggiai una mano sul ventre, iniziavo a sentire dolore, non so da cosa era dovuto il piacere era alle stelle ma non riuscivo ad ospitarlo tutto, gli dissi di pomparmi , ma senza eccedere nelle spinte, iniziai a sentire quel cazzo su e giù nel culo non mi sembrava vero che avrei di nuovo sentito lo stesso cazzo che mi aveva sverginato venticinque ,trent'anni prima, e affondo dopo affondo sentii il contatto con il suo bacino sulle mie chiappe, gli disse di far piano, che lo volevo sentire fino in fondo che per sbattermi c'era tempo.

Da qualche istante che lo sentivo per tutta la sua lunghezza , iniziai a recepire le sensazioni di anni prima , e nuove , il cazzo di Pistone verso la radice si affusolava leggermente, sentivo anche quel diametro che diminuiva sembrava che quando sentivo lui che toccava le mie chiappe, era come se lo togliesse per poi ripenetrarmi all'arrovescio , era una bella sensazione che prima non provavo o non consideravo, ormai il cazzo lo sentivo tutto per largo e lungo, di tanto in tanto lui faceva colare della saliva sull'asta , il mio cazzo era di marmo accarezzavo come potevo ma senza segarmi ero sicuro che sarei venuto  comunque, e non sarebbe mancato neanche troppo, cosa che non speravo perche se sarei venuto prima di lui mi sarebbe scesa l'eccitazione e il piacere credo che si tramutasse in dolore non avevo in corpo un cazzo regolare ..non a caso Pistone , gli dissi di darsi una mossa che se voleva poteva sbattermi , mi rispose di no che voleva restare dentro più a lungo possibile, ma di botto smise di parlarmi ed iniziò a lisciarmi la schiena con le sue mani tozze e callose, mi assestò tre quattro affondi sentiti davvero dal mio corpo e si sfilò , schizzandomi quattro cinque fiotti di sperma nel culo ancora dilatato.

...mi voltai verso di lui e con il cazzo in mano ancora eretto, lo segavo da davanti mentre io mi stavo gustando la venuta che sentivo salire dalle palle, venni imbrattandogli peli e cazzo, ai miei schizzi su di lui il suo cazzo ebbe degli spasmi, saltellava da orizzontale ad alzarsi fino a toccarsi quasi l'addome... eravamo uno di fronte all'altro con i cazzi in mano, non ci guardavamo ma sapevamo tutti e due che quel giorno non lo avremmo dimenticato, ci siamo dati una pulita di massima e ci siamo seduti ancora nudi sul divano, entrambi esausti.

Io con lo sguardo puntato verso il soffitto, con la mano che mi massaggiavo il cazzo, e Pistone invece con le mani poggiate sul divano e lo sguardo verso la porta.... buttai lo sguardo verso il cazzo di Pistone , che era una via di mezzo, e con tutto che ancora avevo il culo dilatato, che tre mie dita sprofondavano dentro, mi alzai e mi fiondai a succhiarlo , in fondo si avevo sentito di nuovo , piacevolmente il cazzo di Pistone ma non lo avevo preso nella mia posizione preferita, Pistone non era convinto, gli dissi se l'avrei fatto tornare su lo avrei cavalcato, lui annui , come a dire fai tu.

Con sorpresa più di Pistone che la mia il cazzo svetto rapidamente, il culo ancora imbrattato di sperma e saliva, feci prima a saltare su di lui che a pensarlo, presi un'abbondante quantità di saliva dalla mia bocca e la passai lungo il culo, presi il cazzo e lo puntai dritto al culo e scesi con sicurezza, ero sicuro di non sentire dolore, ero lubrificato e sopratutto dilatato, scesi quanto più potei ed iniziai a salire e scendere, assecondato da Pistone che accompagnava i movimenti in un perfetto sincronismo, questo favorì la penetrazione rapidamente per intero, sentivo gli schianti di Pistone sulle mie chiappe, Pistone mi disse di stare fermo che avrebbe fatto tutto lui, inizio a martellare velocemente , il mio cazzo era di nuovo duro, e l'eccitazione iniziava a salire dalle palle, venni in poco tempo, questa volta allo stesso tempo di Pistone che all'ultimo affondo mi tenne piantato sul cazzo e sentii le pulsate della sua venuta.

Questa volta ci fermammo , anche se il mio corpo almeno era invaso da sensazioni che credo non riproverò nello stesso modo, Pistone mi disse ..

Pistone.."ho motivo di credere che il mio cazzo non sia l'unico ad essere entrato nei tuoi buchi"

Io..       "pensi bene, ma la colpa è tua...ma non perche non me lo davi, non capivo nella mia testa se mi piaceva o me lo sono dovuto far piacere, un sabato in Emilia Romagna ho incontrato una trans per caso ed ho capito che in fondo il cazzo non è poi male...come si dice che la fica piace a molti ma il cazzo a tutti.

Continuai dicendogli, che per il lavoro al tinello di prendersela con calma che sarebbe stato di certo più gradevole, si alzò lui prima di me, lo afferrai per il cazzo e me lo misi di fronte, lo presi da sotto con il palmo della mano, era appiccicoso, ma non poteva essere diversamente, feci una cosa che mai credo di aver fatto , me lo misi di nuovo in bocca e lo leccai, intorno alla cappella fin tutta l'asta, era ormai passata quasi un'ora da quando  venne tenendomi schiacciato sul cazzo, ma forse la posizione perfetta per entrambi mi misi a leccare e succhiare , sembravo davvero una pornodiva affamata di cazzo , ma non giunsi al termine dopo qualche minuto Pistone non ce la fece a tenerlo su forse dovevo metterlo di nuovo al caldo ma il culo ero provato, di certo sono ...siamo sicuri che non sarebbero passati altri venticinque anni.

P.S. Appena Pistone mi tolse il cazzo di bocca che non ne aveva più , vidi un metro su un ripiano nella casetta, lo presi e misurai il cazzo era al momento della misurazione 23,4 centimetri e stava perdendo vigore ...chissà forse coendo era nel culo al massimo dell'eccitazione sarà stato 25...lo misurerò di certo la prossima volta


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