tradimenti
di figlia in madre


16.06.2016 |
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"Se pensi di riuscire a fare una cosa del genere con me sbagli..."
…Una mamma cattiva
Premessa: sarà un racconto dettato dal rancore e dal disprezzo per una pseudo suocera cattiva e senza valori solo perché lei si era fatti i conti male e tutti dovevano essere peggio di lei compresa la figlia ,e più che un racconto erotico è uno sfogo e un racconto del mio grande amore fallito per una donna che in fondo voleva stare al posto della figlia
Stiamo parlando dei miei 23,24 anni libero un po’ esuberante macchina nuova e moto tutto quello che le ragazzine appena maggiorenni desiderano… uscivo con Laura la figlia di Magda.
Magda è la vicina di casa che anche avendo una figlia maggiorenne da poco non ha nemmeno 40 anni e spesso davanti casa ci portava a fare lunghe chiacchierate di vicinato e spesso prima di cena o la mattinata c’era anche Laura la figlia che in quanto ragazzina vedeva sempre i ragazzi che più la facevano ridere e giocare e quella era la mia attitudine maggiore , questo mio comportamento però coinvolgeva anche la madre che rimasta incinta a 17 anni aveva perso tutto il bello della gioventù dalle scarrozzate notturne in moto e l’ebrezza della sensazione di sentire il vento tra i capelli un po’ come quella canzone non ricordi di chi “ma che bello avere come tetto il cielo” e spesso si parlava che il marito doveva acquistare una moto ma poi il fatto che doveva sposarsi non ha potuto più fare e lei aveva pochissimi ricordi di quella gioventù che non aveva vissuto come avrebbe voluto e io aggiungo dovuto; a tutti queste chiacchierate assisteva insieme a mia madre e altre persone di vicinato anche Laura, che quando parlava di rimpianti e di rinunce si vedeva che pensava che a lei non sarebbe mai accaduto e si sarebbe presa tutto quello che gli sarebbe passato per la testa. Passava il tempo tante le chiacchierate fino a quando Laura si fece audace e mi chiese di portarla a fare un giro in moto e io le risposi di no e che l’avrei portata solo se la madre l’avrebbe autorizzata ma non lo fece mai e delegava sempre il padre. L’estate finì e la moto tornò in garage per dare posto alla macchina io spesso il pomeriggio ero a casa o per meglio dire in giro per la piccola cittadina dove abitavo e spesso parcheggiato in piazza ad aspettare che venisse qualcuno che organizzarci per la sera o che. Spesso queste attese le passavo con Laura che mi parlava dei suoi ragazzini che gli ronzavano intorno e che lei era attirata da ragazzi più grandi perché si sentiva più a suo agio ,avevo capito che parlava di me ma vista l’amicizia con la famiglia e un senso di fratello maggiore non le davo modo di andare avanti ,ma ne parlai con la madre, non volevo approfittare di lei anche se lei era solo quello che voleva. A Magda le dissi che L mi faceva discorsi strani e visto il rapporto di buon vicinato non volevo che mi mettesse in difficoltà e mi ringraziò. L non usci più se non con le amiche che la madre aveva scelto, ma notai un non so cosa di strano nel suo sguardo e comportamento anche nei giorni a seguire.
Per quanto mi sembrava che fosse tutto tornato alla normalità tornò anche la cordialità con L e una sera piovosa l’ho passata con L a parlare in macchina fino all’ora di cena e anche dopo cena visto che mi stava appostando sotto casa per accompagnarla in piazza, ma quella sera vuoi la pioggia vuoi che L era una ragazza bellissima in tutto e per tutto alta snella due tette che un pittore acclamato non saprebbe farle meglio i discorsi mi coinvolsero a finimmo per baciarci e da li entrai in crisi L mi piaceva ma io non volevo impegnarmi e soprattutto non con lei ma la cosa andò avanti tra pomiciate e tastate ma non volevo scoparmela altrimenti si complicava tutto, ma lo fece lei una sera mi disse che voleva cambiare posto perché dove ci fermavamo di solito era vicino casa della zia e il giorno a pranzo gli fece delle domande strane senza farsi sentire dalla cognata (Magda) allora io la sera mi allontanai ancor di più da occhi indiscreti e quando mi fermai le dissi va bene qui o può vederci qualcuno ..e lei annui , iniziammo a baciarci e dopo 4,5 secondi mi sbottonò i pantaloni e mi tirò fuori il cazzo lo toccava come se nella vita aveva fatto solo quello , da li a poco eravamo nudi tutti e due . Io ero un po’ paralizzato perché pensavo a come dovevo comportarmi da uomo esperto e trattarla da donna o far fare lei per evitare di spaventarla non sapevo neanche se lo aveva fatto prima o meno, e decisi per la seconda , poi si abbassò e lo prese in bocca da sola senza che io le dissi nulla non era brava mi fece anche male con i denti poi mi misi sopra di lei e pian piano gli feci scivolare la cappella dentro la fica “che bella sensazione non ricordavo più cosa si provava a metterlo dentro una fighetta così stretta” e iniziai a pompare fino a che venni, restammo abbracciati così tanto che la mia sborrata si asciugò fra le mostre pancie. Restammo li a parlare fino a l’una di notte e andammo a casa.
Il giorno dopo io non lavoravo e andai ad accompagnarla a scuola dicendogli di perdere l’autobus così aveva una giustificazione per sua madre e a scuola non ci arrivammo mai e parlammo per tutto il tempo dove avevamo passato la sera e parlammo della sera prima appunto.. le chiesi quanto tempo era che non era più vergine mi rispose che l’estate passata era stata con un tizio più piccolo di lei e che era stata lei a volerlo fare perché era incuriosita da un film che aveva trovato nel comodino della madre e che facevano ben altro ”il ben altro era il cazzo al culo”.
L, ”ma non fa male il cazzo nel culo”
Io ,”dipende da come si fa”
L, ”cosa vuol dire”
Io” smettila ancora non hai capito cosa è successo ieri sera !!”
Era strano avevo uno spirito di protezione nei confronti di L che non riuscivo a spiegarmi il motivo… forse ero innamorato ma non lo sapevo?!?!?!? La cosa andò avanti per qualche mese scopate su scopate tutte le sere era davvero calda L e il secondo mese del ciclo eravamo in macchina e mi faceva un bocchino era diventata brava anche in quello lo mandava fino in gola come se fosse riusciva a leccarmi le palle con il cazzo puntato in gola si tirò su e mi disse …
L, “ho troppa voglia di sentirlo dentro” e io le dissi..
Io, “con il ciclo non ci riesco mi fa schifo”
L, “porto l’assorbente interno proviamo al culetto ma fai piano”
Io, “sei sicura si nel film sembra più bello della fica”
Allora iniziai a toccarlo con le dita con un po’ di saliva aveva un culetto morbido che appena spinsi un po’ il medio sprofondo dentro il culo e le dissi
Io, ”se resti così rilassata sarà come la fica”
e lei annuì come dire voglio godere. La feci mettere sdraiata sul sedile e lubrificai bene la cappella e la poggiai sul bottone e inizia a spingere piano piano aspettavo che il culo cedesse sotto la cappella ma al quarto tentativo fu lei a spingere aveva che avevo più paura io di farle male di quanto avesse voglia lei di godere ,entrò e cominciai a pompare e lei assecondava le mie spinte per qualche minuto poi volle salire su di me e le dissi
Io “ti farà male “
L “no non posso sentire dolore è troppo bello”
Salì su di me e fu il mio primo smorza candela anale mai più provata una sensazione simile.
Non passò molto tempo ancora che i suoi vennero a sapere della nostra frequentazione e Magda una mattina mentre la figlia era a scuola fece in modo di trovarmi all’epoca non avevo ancora il cellulare, mi trovo come al solito in piazza salì sulla macchina e mi disse :
Magda, “accompagnami a casa ma fa il giro lungo dobbiamo fare due chiacchiere”
Io,” di cosa dobbiamo parlare di così urgente”
Magda,” Laura hai una settimana per far finire tutto se viene a saperlo il padre saranno guai per tutti voi uomini siete tutti coglioni vedete un paio di mutande e non capite più nulla”
Io,” pensi che basti questo per far finire una storia.. se pensi di riuscire a fare una cosa del genere con me sbagli ..il fatto che hai sposato un coglione è solo colpa tua …finiamola qua se vuoi che finisca tra me e Laura dovrà farlo lei non contare sul mio aiuto” arrivai sotto casa sua che poi era anche la mia e scese non ci guardammo neanche in faccia.
La sera Laura ci vedemmo come al solito ed era strana appena un bacio e poi nessuna parola non volle neanche andare nella nostra alcova del peccato tanto che io le dissi tua madre già ha sistemato tutto…lei mi guardò e mi disse..
L,” vaffanculo hai capito”
Scese dalla macchina e nulla più furono vani anche i tentativi di capire cosa aveva cambiato le carte così in fretta, poche parole cordiali negli incontri fortuiti sia con Laura che con Magda e nulla. Passarono gli anni ventuno per la precisione Laura è sposata con un coglione come il padre e Magda fa la moglie aspetta tutte le mattine l’idraulico con i soliti problemi alla caldaia il postino che tutti i giorni ha posta per loro e di tanto in tanto un rappresentante di ricambi per la scopa elettrica che guarda caso non è quello di zona. La scorsa settima erano le 8,40 circa alla fermata c’era Magda che nel frattempo anni passati, vite inquadrate i rapporti sono tornati cordiali e le dissi se aveva bisogno di un passaggio visto che anche io andavo in città e lei disse si meno male uno strazio in meno, parlammo del più e del meno face scivolare il discorso su Laura (che in tutto questo tempo ho sempre chiamato la mia Laura) …appunto si sta separando.. io che il rancore non so cosa sia dissi mi spiace ma non sono sorpreso, Laura non è come e te che si fa andare bene tutto e fai finta di essere felice i tempi sono cambiati adesso se non sei felice la felicità te la cerchi a qualsiasi costo e fa bene a trovarla, aggiunsi non ha ancora figli un motivo in più per trovarla e si gelò l’ambiente di colpo era diventato freddo e silenzioso c’era tensione in macchina.
La cosa non so per quale motivo mi stava divertendo e in modo strafottente e forse un po’ cattivo dissi
Io, “chissà cosa gli avrai detto perché quella sera stessa finì tutto!!!”
Magda, “che io e te spesso andavamo a letto insieme” …la ragione in quel momento non so dove sia finita e le dissi
Io, “se davvero le hai detto questo non solo sei una troia ma come hai potuto dirgli una cosa del genere”
Magda, ”Perché lo desideravo e lo desidero tutt’ora
Io, “e tu Perché desideri prenderlo in culo rovini la vita di tua figlia e la mia…cosa ti abbiamo fatto di male…non rispose mi guardo non so cosa pensava vidi una stradina lungo la strada ci entrai dentro e scesi dalla macchina andando ad aprire lo sportello del lato passeggero mi scesi i pantaloni e le misi il cazzo in bocca (Magda non è come la figlia alta snella tette perfette bella culo sodo ,al contrario bassa senza tette non è brutta in viso culo basso e qualche kilo di troppo ma non molti) le cercava di sfuggire voleva far sembrare che non voleva ma solo per pochi secondo poi iniziò a pomparlo ,la cosa non mi piaceva ma la rabbia era troppa e mi stavo anche eccitando fino a che mi venne duro e la feci fermare la scesi i pantaloni e la feci inginocchiare sul sedile davanti era fradicia di umori la troia le passai le dita sulla fica e le tiravo su fino al culo, era stretto e quando sentiva il dito si irrigidiva ancora di più, puntai il cazzo sulla fica e scivolò e subito iniziò ad ansimare sputai sul culo e tirai fuori il cazzo e con un po’ di difficoltà perché non voleva essere inculata entrai nel culo e lei urlava come una cagna dal dolore si sa su lo prendi al culo e non sei rilassata fa male, le dicevo se vuoi sentire piacere rilassati che hai poco tempo prima che vengo ..dopo trenta secondi venni nel culo e lei si risistemò senza guardarmi in faccia e le dissi
Io, “ adesso puoi anche dirglielo dopo che gli hai rovinata la vita.
P.S. ho sempre avuto una certezza nella mia vita ne ho parlato anche a mia moglie quando eravamo appena fidanzati, parlavamo degli amori passati e le dissi che molto probabilmente Laura è stato l’amore della mia vita. Con laura ci siamo incontrati pochissime volte negli anni ma a questo punto spero di non rivederla affatto sono sicuro che mi rovinerebbe la vita…
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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