tradimenti
Adesso dimmi la differenza tra te e tua sorella III


15.11.2018 |
800 |
0
"X mi ha detto che avessi fatto , hai una faccia
Io “ prima di entrare avevo molte speranze quando ti ho visto con lei, ho pensato che non sarebbe accaduto..."
Passarono poche ore dall'ultimo incontro con Irene ero uscito come è solito a fare colazione dopo aver accompagnato mio figlio a scuola , non so per quale motivo mi ritrovai a pensare ad Irene, forse perchè all'inizio certe relazioni non sei mai sazio, forse perchè Irene metteva davvero tutto in quei momenti, passando sotto casa non mi fermai e decisi di andare a prendere il caffè al solito bar.
Sceso dalla macchina notai una macchina simile a quella di Irene e in cuor mio speravi ci fosse lei , affrettai il passo per constatare se davvero era lei , era li che prendeva il caffè e le sigarette con X, entrai gelato non potevamo neppure guardarci in faccia per via del rapporto che X credeva ci stesse tra noi, del resto una manciata di giorni fa era così.
Chiesi alla barista un caffè e Irene era con la testa ancor più bassa del suo solito, ma notai che mentre io stessi girando il caffè lei approfittando del fatto che X stesse parlando con la barista puntò lo sguardo verso lo specchio e mi stava guardando , io ammiccai un bacio facendo attenzione agli sguardi di e della barista, la vidi che si mordeva il labbro, andarono a pagare prima di me ed uscendo la barista augurò buon lavoro ad entrambe.
Andai a pagare anche io e andai direttamente a casa senza perder tempo, sapevo che c'erano i Sig. Y perciò almeno solo per salire la spesa ci sarebbe passata, per lo meno speravo vivamente questo ma con tutto ciò doveva accadere tutto ancora.
Salii a casa e lascia la porta aperta, in modo che se fosse passata almeno un bacio sterile lo avremmo scambiato, aspettai oltre mezz'ora ma di Irene neanche l'odore, passeggiavo nervosamente per casa tra ingresso e salone , ormai ero deciso ad andare a chiudere la porta, sentii il portone chiudersi, e come tutti i condomini i portoni quando si chiudono si sente fin sopra al lavatoio, restai davanti la colonna vittoriana , trafilavo in quei dieci centimetri di porta aperta che si vedeva l'intera rampa di scale se era lei o meno, fino a che la vidi girare dalle scale, e appena stava per affrontare gli ultimi gradini si voltò per constatare se qualcuno potesse vederla, ed entrò, chiuse la porta dietro di se buttò la borsa a terra e mi saltò al collo in un bacio da togliermi il respiro.
Durò molto quel bacio, con mia sorpresa, ma la sorpresa più grande era che non mi stancavo di stare appiccicato a lei, ci colava la saliva da tutte le parti, iniziai a passarle la mani lungo la schiena, fino a scendere fino ad avere le mani piene delle sue chiappe dure, ed abbondanti.
Ci staccammo ,e il suo sguardo era incantevole e fiera di essere difronte a me, mi disse:
Irene “anche se non ti avessi incontrato stamattina sarei passata comunque...ieri è stato stupendo
Io “si è vero ti ho pensato molto anche io.
Irene “non abbastanza, da non dormire...X mi ha detto che avessi fatto , hai una faccia
Io “ prima di entrare avevo molte speranze quando ti ho visto con lei, ho pensato che non sarebbe accaduto nulla almeno per oggi...
Irene “invece eccomi qui...hai visto il morso al labbro al bar.
Io “si mi è venuto duro, ma è un vezzo che hai sempre avuto.
Irene “no, è iniziato quando sola a casa ripensavo a quello che era accaduto
Io “è eccitante ancor di più sapere che sono stato io a stimolarlo..ma X di ha detto nulla prima
Irene “mi ha detto che sono una noia, e che lei è stupida ad avere un forte rispetto sulle promesse fatte a me.
Io “spero davvero che tu stia zitta, conoscendola non ti ascolterà su qualsiasi cosa tu gli dica
Irene “no non gli dirò mai nulla , perchè tu non te lo meriti non sei un MDF seriale adesso lo so, e credo che abbia fatto tutto lei.
Io “meno male che lo hai capito...ma a parte questo nulla
Irene “no,
Si avvicina a me e la bacio come prima poi spingendola delle spalle la invito a sbottonarmi i pantaloni, cosa che fece con estrema sensualità, da li a prenderlo in bocca sarà passato non meno di tre minuti, mi stavano scoppiando le palle , iniziò a dare dei bacettini sul glande ed assaporarlo , poi incamiciare tutto il glande con la bocca bollente, forse dall'eccitazione mai sentita così calda, ed io che le toccavo i seni meravigliosamente gonfi e i soliti capezzoli durissimi come mandorle.
Mi alzai dalla sedia per iniziare a liberarla dai fouso' staccandosi per un istante mi disse se ero pronto per la sorpresa.. mi fermai per capire di cosa stesse parlando , poi continuai scendendo con la mano sulle chiappe abbondanti e sode, stavo per guadagnare il bottone anale quando lei si fermò e mi abbracciò, con la testa piegata sul mio collo, per il tempo di arrivare al culo sentii una cosa dura sul mio dito che mi vietava l'accesso al culo, la voltai di scatto e vidi un plug con una pietra sopra color turchese, le dissi:
Io “ma cosa hai messo sei fuori.
Irene “si , sei tu a farmi impazzire,
Io “come mai, era questa la sorpresa...
Irene “si, sono due anni che il mentecatto me lo ha regalato dicendomi così ti alleni
Io “e non lo hai fatto.
Irene “no già veniva con tre minuti , non è mai arrivato a quattro, se gli davo il culo bastava che mi guardasse.
Io “perciò davvero non hai mai apprezzato il sesso anale?
Irene “e come facevo , poi quando entrava sempre con irruenza, mi faceva solo saltare, meno male che veniva in meno di un minuto.
Iniziai a leccarla tutta fino a giungere alle chiappe , per arrivare a prendere il plug leccandogli il culo mentre lo tiravo fuori, mi disse:
Irene “lo voglio fare da in piedi nel culo, poi farò tutto quello che vuoi, leggendo sembra un godimento assoluto.
Io “come mai ti documenti?
Irene “l'unico modo che avevo per eccitarmi, ere leggere racconti erotici, mi eccita più dei video
Io “certo eccita la mente
si piegò ancora sul cazzo imbrattandolo di saliva filo alle palle, poi andò ad appoggiarsi sulla colonna vittoriana , dicendomi prendimi qui e non farmi sconti.
Mi avvicinai a lei mi prese il cazzo in mano e se lo punto nel culo, entrai piano come sempre ho fatto ma appena entrata la cappella lei scese di colpo fino a sentire le palle, poi iniziai a pompare sempre fino in fondo, a ritmi diversi, lei si abbracciò alla colonna e protese il culo più in fuori che potesse, mugolava e mi incitava dicendomi ….siiiii daiiiiii spaccamiiiiiii, fammi godere.....fammiiiii eiaculare eeeeeeeaaaaa voglio sentirmi colare eeeeee sssiiiiiiii iiii forteeeeeeee, i suoi gemiti mi fecero eccitare a dismisura,la tenni per i fianchi e iniziai pompare come un forsennato, tanto che il cazzo uscì per due volte e rientro senza tenerlo fino a venire tutto nel culo, lei restò abbracciata alla colonna per qualche minuto , il tempo di leccargli il culo imbrattato della mia sborra , pratica che mi fa impazzire, lei si volto e mi ripulì il viso dei nostri umori.
Io ed Irene insieme siamo una miscela esplosiva ma ai me mi ho messo il detonatore nella sue mani, ci rivestimmo lei aveva degli impegni , non prima della pratica del della sua specialità, il bocchino rilassante, a dire il vero davvero era brava in quella pratica, me lo faceva rivenire duro in un attimo, credo che il merito fosse delle sue labbra carnose e morbide che lo rendevano speciale, la lasciai dicendogli che la prossima volta faremo a modo mio, aggiunsi poi :
Io “ mi dispiace che vai via così come una ladra....
Irene “lo so ma mi aspetta X
Io “allora così mi fai preoccupare, si vede lontano un miglio che hai scopato da poco
Irene “tranquillo in macchina mi do una sistemata.
Io “speriamo
si avvicinò a me baciandomi dicendomi...
Irene “e cosa sarebbe a modo tuo...
io “lo scoprirai solo al momento dovuto
Irene “non può che essere bellissimo come sempre...
Io “quando sarà metti quell'affare tornerà utile...
Irene “certo che lo metterò, anzi...
aprì la borsa prese il plug che aveva riposto nell'astuccio si scese i fouso , e me lo diede in mano dicendomi dai mettilo dentro sarà il mio modo di sentirti sempre con me, io mi inginocchiai mi passai il plug in bocca , le diedi una leccatina al bottone e lo spinsi dentro,
Irene “anche quando mi spingi un affare del genere dentro mi fai gemere…
Si tirò su i fouso mi baciò a andò via prestando sempre molta attenzione , facendomi controllare a me per prima.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per Adesso dimmi la differenza tra te e tua sorella III:
