Ultima fermata sexy shop...trans matura II parte

Ultima fermata sexy shop...trans matura II parte

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Si alzò dopo qualche minuto dalla pulizia sul mio ventre del suo sperma e il mio, ed andò in bagno, uscì dopo una decina di minuti si mise seduta sul letto ed appoggiò su di me la testa, amore sei proprio quello che speravo, ma credevo che mai potesse accadere ad una come me non più giovane ma vecchia per questo lavoro disse.

Da qualche parola che avevamo scambiato avevo capito che aveva fatto quel lavoro anche se non era stata chiara dall'inizio, gli disse ma se non lavori più sotto questo aspetto come fai a vivere, lei annuì un sorriso poi aggiunse che faceva la badante ad un generale in pensione padre di un cliente che ha avuto per anni.

Parlando del più e del meno ci scambiammo confidenze, ed apprezzamenti reciproci, si voltò verso di me ed iniziò a leccarmi e baciarmi mi succhiò i capezzoli, io io quella posizione non potevo nulla se non toccargli la schiena accarezzandola fino a che arrivò alla mia bocca ed iniziammo a pomiciare , a quel punto avevo lei completamente su di me con le gambe larghe sul mio pacco e lei seduta in modo da sentire cazzo sul ventre e culo sul cazzo, ed ultime ma non ultime le tette completamente su di me che mi accarezzavano il petto, nulla mi fa eccitare più delle tette che mi sfiorano, gli disse , le tue tette tecnicamente avrebbero bisogno di una sistemata , ma non fartene un problema la sua morbidezza gli da un effetto naturale che le rende uniche, rispose lo sò, ho avevo un amante fino a qualche mese fa, che si era offerto di pagare lui le spese ma io non ne approfittai per questo motivo anche perché sono simmetriche e non cadenti.

Armai il mio cazzo era alla follia, il suo invece appena accennava la sua eccitazione , mi voltai con lei sopra e la misi sulla schiena per offrirgli il mio cazzo in bocca e io guadagnai il suo, lacosa mi stimolava per due motivi, il primo che io con il bocchino sono lunghissimo, deu il suo cazzo non eretto lo avrei gustato a lungo tra le mie fauci affamete,di calibri importanti com'era quello di Tatiana, magari lo preferivo un pochino più stretto da poter pomparlo fino a sentirlo in gola.

Presto iniziò ad inturgidirsi ed a prendere forma , e prima ancora che diventasse duro per davvero la sua ingombrante forma era davvero bello averlo in bocca, forse anche la posizione del 69 che favorisce naturalmente l'entrata fino in fondo ma ormai era talmente tirato che la mia bocca non poteva fare meglio che ciucciarlo e lucidare la cappella, avevo lubrificato così bene che mi tolsi dal 69 e mi voltai verso Tatiana , in piedi pian piano mi sedetti della cappella , mentre lei con maestria mi lubrificò il culo prima di saliva poi di gel e tenendo il cazzo dritto sul culo iniziai a scendere ma non sò per quale legge non riusciva a scivolare, rammaricato dissi a Tatiana di invertire la parti di salire lei su di me, cosa che riuscì subito e subito iniziò a pompare con ritmo e subito l'estasi del cazzo di lei che sballottolava sulla mia pancia, mentre io lo segavo, ad un tratto la feci fermare impalata e andai a cercare il cazzo con la bocca cosa che riusciva solo in parte, lei mugugnava dal piacere, io ero armai eccitato alla follia, prima il seno che mi accarezzava la pelle, poi il cazzo non del tutto eretto che sono anche se per poco farmi scopare la bocca, il cazzo che sbatteva sulla pancia cosa che mi fa impazzire dovevo per forza chiudere con la pecorina cosa che mi affrettai a fare e con colpi decisi feci sussurrare Tatiana che delirava dal piacere, cambiai di nuovo posizione sempre da dietro ma in ginocchio con le gambe strette un pò a cagnolino rovesciai tutto lo sperma nel culo di Tatiana ,aspettando che le contrazione del culo terminassero.

Dopo qualche istante mi voltai verso di lei che aveva un cazzo che sembrava il paletto della fermata del bus, mi misi davanti a lei con il suo cazzo che poggiava sul mio allargai le gambe e gli dissi che ora era lei che si doveva svuotare, lei mi disse amore sei venuto adesso se ti entro dentro ti faccio urlare, dai che sei talmente brava che non mi farai sentire nulla.

Inizio a puntare il cazzo e subito mi prese la mia per farsi aiutare, sia il cazzo che il culo erano super imbrattati di gel, lei prima infilò un dito poi due poi io puntai il cazzo che entrò fino alla fine della cappella che in quanto più larga non riusciva a scivolare, dissi io se passa la cappella entra tutto, spingi gli mormorai, lei diede tre colpetti ritmici poi una spinta decisa che non dette risultati, ancora un'altra gli dissi , e sulla sua seconda io scesi sul bacino e mi sentivo morire un dolore che non riuscivo a sopportare , gli dissi fermati ma non toglierlo, lei mi lisciava il cazzo che stava per tornare in alto, e pian piano iniziò a pompare prima piano poi sempre più forte, avevo le gambe sulle sue spalle , con le mani le palpavo i seni, e lei che ora pompava iniziava a rompere il respiro gli dissi che volevo voltarmi che volevo sentire il suo peso su di me, la manovra fu rapidissima , mi fece mettere un cuscino sotto la pancia e mi penetrò rapidamente , ebbi un senso di pienezza che" adesso a scrivere il racconto sento la stessa eccitazione"rantolavo dal piacere, lei iniziò davvero a pompare forte e veloce ,sentivo le sue palle sulle mie fino a quando si fermo con il cazzo piantato dentro di me e le pulsazioni dello sperma che scaricava.

Sfilò il cazzo , mi perse la mia mano e me la portò a toccare il mio culo , restai scioccato era un cratere, ma era stato bello ..altro che se lo era stato.

Salutai Tatiana dopo essermi dato una lavata, non ci siamo scambiati ne numeri ne dato appuntamenti futuri, ci siamo guardati negli occhi e gli ho detto che era stato davvero bello.

Di ritorno verso l'hotel erano 3,40 del mattino sentii una sensazione sul culo che mai avevo avvertito, dissi tra me e me chissà se si ristringe...

GRAZIE TATIANA