tradimenti
All'ortofrutta
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22.08.2020 |
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"Giovanna
Solitamente nella vita quando sono in compagnia di mia moglie sono molto attento e sulla difensiva , ma le eccezioni sono fatte per confermare la..."
Giovanna
Solitamente nella vita quando sono in compagnia di mia moglie sono molto attento e sulla difensiva , ma le eccezioni sono fatte per confermare la regola, eravamo all'orto frutta e come scendo io per colpa di questo covid a prendere la frutta, nella fila davanti a me c’è Giovanna una signorona molto abbondante che si appresta a fare le sue provviste , il giro è praticamente obbligato per tutti.
Nel vedere i prodotti capita che ci si fermi di botto e immancabilmente capita di urtare la persona che si arresta davanti questo è c’ho che è capitato con la signora che alla terza volta l’ho urtata proprio con il pacco in mezzo alle sue due natiche , tutto ciò accadde davanti alla cesta dei cetrioli e lei voltandosi con uno di questi ruotandolo con la mano ed ammiccando uno sguardo di gradimento per nulla forzato, non accadde più nulla quel giorno ma non potevo immaginare cosa sarebbe accaduto da li alle prossime due volte dei nostri incontri casuali.
Ho un senso innato quando incontro qualcuna che so che finirà con ore di passione animalesca.
Mi fermo nello stesso posto settimanalmente incontrai Giovanna che saliva in macchina per andare via e si incontrarono solo gli sguardi il suo carico di libidine per quel cetriolo rimasto solo in mano io per la sfrontatezza di quel gesto non potuto sfruttare a causa della presenza di mi moglie in auto, pensai un’altra occasione persa.
Finito di fare vado in macchina carico frutta e verdura e parto dopo qualche km vedo la macchina di Giovanna accostata a bordo strada e non perdo l’occasione per fermarmi dietro di lei e dirgli se aveva bisogno di aiuto …lei rispose che avrebbe voluto prendere un caffè in mia compagnia, gli risposi volentieri ma visto il posto dove ci trovavamo non sarà una cosa veloce visto che il prima bar era a una decina di km , rispose lei e chi lo ha detto che deve esserlo prendendo un cetriolo dalla sua sportina sul sedile del passeggero, mi disse di seguirla, salii in auto e dopo non più di un km entra in una stradina secondaria e vedo un cancello aprirsi e lei entrare…
Scesi entrambi mi prese un certo imbarazzo misto a paura non mi piace incontrare mogli o conviventi nelle proprie abitazioni a meno che non sia condiviso con i compagni o mariti…mi diressi verso di lei ed una volta accanto a lei con ancora il cetriolo in mano , colsi l’occasione per tornare di nuovo pungente dicendogli che quel cetriolo non riusciva a trovare il posto giusto, si volto e me lo fece di nuovo ruotare davanti dicendo che forse non sarebbe servito io puntualizzai sicuramente!!!
Giovanna è alta un metro e settanta forse settantacinque un seno che sembra di marmo anche a causa del suo abbigliamento molto stretto sembra tutto d’un pezzo vita giunonica e culo alto e duro i capelli castani con qualche frezza qua e la bianchi portati mossi senza troppa cura il viso rotondo non propriamente bellissimo ma la troiaggine che esprimeva con sguardi e ammiccamenti la rendevano ai miei occhi un cavalla da domare, la villa una bella villa ampia di verde con alberi da frutta e diversi marmi ornamentali molto bella.
Entrati in casa mi disse di accomodarmi cosa che non fece ma gli andai dietro prendendo la sportina della verdure che lei appena entrata aveva poggiato a terra, la poggiai sulla penisola della cucina, lei apprezzò con il solito sguardo troiesco mi avvicinai fino a sfiorarla si voltò e mi piazzò la lingua sparata in bocca, iniziammo a baciarci mentre le mie mani frugavano in tutto il corpo fermandosi nei seni di marmo , tenuti stretti dal reggiseno gli sbottonai il vestito a portafoglio e me la ritrovai con mutande di pizzo e reggiseno che pensavo contenitivo , invece un intimo di marca molto morbido , il seno era davvero ancora sodo.
Giostrarla fisicamente per me non era facile vista la stazza giunonica ma con suggerimenti apprezzati sembrava di giocare con una farfalla, la feci sedere sulla penisola ormai nuda di tutto e dalla bocca scivolai tra i seni enormi e duri per leccarli e morderli anche con una certa irruenza per scivolare in mezzo ella sue cosce un ficone gonfio e depilato marginalmente…solo la fica era rasata, al mio contatto con la lingua sulla fica sentii un gemito animalesco la vidi tirare indietro la testa e con la mano libera mi schiacciò la faccia contro la fica e mi roteava la testa come a volerla far entrare .
Presto volle invertire i ruoli e mi invito a prendere la sua posizione, iniziò a leccarmi dai piedi per arrivare rapidamente a pomparmi il cazzo per tutta l’asta, ogni colpo un fine corsa sembrava di scopare una fica slabbrata, gemeva dalla vaglia di sentire il mio cazzo che gli scivolava fino in gola anche oltrepassandola.
Ormai imbrattata della sua saliva per l’intensa attività di bocca salì verso di me cercando la mia bocca senza staccare il contatto con il cazzo che scivolava sul suo corpo , l’ingresso dell’asta in mezzo al suo seno è stato devastante per me che subiti presi i seni e li strinsi addosso al cazzo , gli dissi ma non c’è un letto in questa casa, mi trascinò per fino una terrazza con un letto ad una piazza e mezza sotto un gazebo di teli di lino e sotto si vedeva una piscina , la schiantai sul letto e iniziai a pomparla alla missionaria il mio tempo stava per arrivare mi misi sotto di lei e prima di farmela sedere sopra le strofinai la mano a tetta fica scivolando con il dito medio prima sul culo e visto il suo apprezzamento violai con il dito il culo prima con uno poi due dita , iniziammo uno smorza candela , che presto si trasformò un uno smorza candela anale, passarono pochi secondi per sentire i schizzi di squirt che mi inondavamo ventre e addome.
La sensazione dello squirt su di me fece salire l’eccitazione a un livello superiore che ci sentiva tutti e due rantolare come animali, passarono pochi secondi per sentire lo sperma salire sull'asta e inondare il suo culo, lei aspettò che le pulsazioni dei fiotti di esaurirono e pian piano con il cazzo ancora eretto nel culo si sfilò lasciando colare parte del mio seme sul cazzo, cerco la mia bocca , eravamo sudati e provati entrambi, dopo pochi slinguazzamenti torno a ripulirmi il cazzo e tutto intorno.
Dopo qualche secondo mi disse andiamo a rinfrescarci in piscina , scendemmo e ci rinfrescammo ci coccolammo e lo facemmo di nuovo sulla scala della piscina in modo più ordinario venni dentro di lei come in una scopatina di diritto coniugale, mi rivestii e andai via dopo un caffè e due chiacchiere…
Mi diede il suo numero e mi disse torna quando vuoi
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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