trans
al centro commerciale
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24.06.2016 |
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", anzi se avevi la fica non sarebbe stato lo stesso sarebbe stato comunque bello ma non così..."
Ci sono quelle giornate che già quando ti svegli la mattina capisci che non è una giornata come tante, senti addosso un’ansia particolare e a tratti anche piacevole…
Sto per raccontare quello che mi è accaduto 12 Giugno scorso accaduto al centro commerciale Roma est, si trova nella quartiere ponte di nona il posto da asilo da anni ormai causa degli affitti bassi negli anni passati a molte trans che si recano giornalmente in centro ma non è raro dato la vicinanza con il centro commerciale incontrarle li a fare shopping o a fare una passeggiata. Io odio i centri commerciali ma quella mattina ero costretto ad andarci anche solo per cambiare un paio di scarpe che alla sera dovevo regalare ,mi diressi direttamente verso il negozio intento a fare quello che dovevo e tornare a casa quando una donna alta mora ben pettinata e truccata dalla camminata elegante camminava davanti a me e attirava fortemente la mia attenzione , a dire il vero già di spalle avevo intuito che si trattava di una trans…di quelle eccezionali e la vidi che si fermò in un caffè e io mi accodai a lei per vedere più quanto avessi ragione di pensare che era trans o meno, davanti alla cassa ordino un cappuccino e pagò, venne il mio turno e presi il caffè pagai e mi diressi direttamente vicino a lei cercando un approccio, nell’attesa che il barman ci chiese cosa desideravamo lei si girò dando le spalle al banco ma non a me e alla domanda del barman di cosa prendessimo io le dissi
Io – per me un caffè, per la signorina un cappuccino credo
Lei riprese l’attenzione al banco e disse
Lei – si tiepido
E rivolgendosi a me
Lei – grazie mi ero distratta, è estato molto gentile
Io – grazie si figuri
Consumato il caffè m’i rincamminai verso il negozio di scarpe ma strada facendo vidi l’indicazione per il WC e visto che mi scappava mi diressi verso questo…(il WC di quella zona del CC ha un corridoio lunghissimo) quando ero arrivato a circa la metà sentii dei tacchi e pensai subito a lei ma non potevo voltarmi per sapere allora presi il tel e con la fotocamera riuscii a vedere che era dietro di me e anche questa volta non mi sbaglia ma può darsi che gli scappa anche a lei. Entrai in bagno , come mia abitudine non vado mai agli urinatogli ma entro sempre nel bagno, quella volta no e mi misi in quello più a vista. Mentre io mi sbottonai i bottoni dei pantaloni sento un odore lo stesso del bar e mi voltai e le dissi
Io – adesso sei ancora più bella
Lei – più bella !!?? cosa vuoi dire
Io – si più bella di una donna
Lei – mi sono accorta subito che avevi capito
Io – esperienza sai!!!
Lei – vogliamo restare a parlare qui
Io – no,no mica vorrai entrare in un WC
Lei – come ti chiami
Io – Marco e tu
Lei – Wanda vieni spesso qui
Io – non lo adoro ma a volte capita
Lei – qui in questo bagno
Io – cosa vuoi dire , non veramente è la prima volta, perché?
Lei – perché qui soprattutto la sera vengono solo certe persone intente a fare incontri di questo tipo
Io – allora tu sei venuta per quel motivo ?
Lei – no ma quello che è successo al caffè mi ha fatto sperare
Io – abbiamo sperato bene ma credo che ma credo che non possa succedere nulla sta venendo gente si sentono i passi nel corridoio
Lei – andiamo usciamo, t’imbarazza farti vedere con me
Io – ma non credo..
Lei - tu va pure avanti io intanto entro in bagno e ti seguo
Uscii dal bagno e magia delle magie non la vidi più ,stetti qualche minuto la sulla panchina di fronte al corridoio ma non uscì nessuno mi alzai e andai a fare le mie cose ma non riuscivo a capire dove fosse finita, inizia a dire a me stesso che sarei anche io dovuto restare in un altro WC insomma non riuscivo a fare mia la cosa che ormai era passata e si sa che … ogni passata è persa. Ormai non aveva più senso stare li o girare e presi la via del parcheggio e proprio mentre scendevo vedo una figura simile a Wanda che fumava una sigaretta sotto alla scala mobile.. ma non ero sicuro il dubbio me lo tolse lei dicendomi
Lei – allora che facciamo
Io – quello che vuoi armai sei tu a comandare io ti sbatterei qui seduta stante
Lei – ma cosi godi solo tu e poi durerebbe poco
Io – allora cosa proponi
Lei – vieni a prendere un caffè a casa mia ..ma dobbiamo fare piano che la mia amica dorme è tornata all’alba
Io – vada per il caffè.. hai la macchina
Lei – no vengo con te mi sembra l’unica soluzione
Io – e si , ma come hai fatto a sapere che sarei passato di qua
Lei – ti ho visto salire di qua quando poi ti sei ritrovato dietro di me, si avresti potuto prendere l’ascensore mi è andata bene
Io – no no è andata più bene a me
Salimmo in macchina e cominciammo a parlare del più e del meno e mi disse
Lei – fai spesso questi incontri
Io – no ma quando capita non mi tiro in dietro
Lei – quante volte al mese
Io – sei la terza nella vita
Lei - Ma che dici
Io – la verità, si la prima volta 2,3 anni fa la seconda 5,6 mesi fa e oggi la terza mi piace ma non con le mercenarie non ci riesco non è una questione di soldi e che non sopporto il fatto di finire prima possibile per ottimizzare i profitti
Lei – sei strano tu… ma coerente è vero quello che dici
Eravamo già arrivati a casa sua si vedeva il cc da davanti al portone salimmo al primo piano e mi ricordo di fare silenzio che nell’altra stanza c’era una sua amica che dormiva e io annuii siamo andati direttamente in camera sua luce soffusa rossa ed un arredamenti veramente bello etnico e stampe sui muri di pittori famosi mi disse di aspettare li e di mettermi comodo dandomi un bacino sulle labbra. Passò un 10 min. sembrava non terminare mai ed finalmente arrivò vestita come prima jeans stretti a tubino e sopra una camicia ma questa volta sbottonata bianco, mi alzai e mi avvicinai ed iniziammo a baciarci ero eccitato ma stranamente non eretto non so cosa stava succedendo dentro di me ,io le toccavo il culo e lei fece lo stesso ma sentii con le punte delle dita il cazzo in mezzo le sue chiappe lei era secca ma il cazzo le usciva dietro perché stava venendo duro mi slaccio i pantaloni ed io feci lo stesso le lavai la camicia e il reggiseno aveva un seno non grandissimo ma eccezionale al tatto ci buttammo sul letto ma restavamo con i pantaloni ,non volevamo separarci da quel bacio e dal contatto che sembrava la stessa pelle prese lei l’iniziativa di staccarsi per togliersi i pantaloni ma io mi buttai subito sul cazzo (sapevo con chi ero e soprattutto sapevo cosa volevo)iniziai a pompare il cazzo che diventava sempre più duro e lungo si stava eccitando come poche volte gli capitava evidentemente fino a che la mia bocca faticava e tenerlo mi faceva male la mascella aveva un cazzo che solo nei film avevo visto ,poi si chinò per prendere il mio in bocca io sdraiato sul letto e lei che pompava mentre mi finiva di denudarmi, ci sistemammo più comodi possibile sul letto ed iniziammo un 69 con lei sotto altrimenti con quel cazzo che sembrava più uno sfolla gente mi avrebbe asfissiato.
Stavamo dando il meglio di noi stessi.. io sicuro quando lei si staccò e mi disse
Lei – sicuro che solo tre volte hai avuto di questi incontri
Io – sicuro si perché
Lei – sei talmente a tuo agio che non si direbbe poi tratti bene il cazzo sembra che tutti giorno lo assapori
Io – no ma c’è una risposta anche per questo
Lei – a si..quale
Io – io sono venuto con te consapevole di trovare un cazzo e fare quello che stiamo facendo nessuna sorpresa anzi sono felice di stare qui con una eccezionale trans.., anzi se avevi la fica non sarebbe stato lo stesso sarebbe stato comunque bello ma non così.
Poi mi guardò e iniziammo a baciarci di nuovo da sotto io la girai e mi misi su di lei sentivo il suo cazzo che mi solleticava con la cappella sotto lo sterno gli allargai le gambe e la penetrai per un bel po’ mentre ci baciavamo non ci fu ovviamente bisogno di lubrificanti vari tanta era la saliva avanzata durante le spompinate precedenti poi mi sedei sul letto e lei mi scese lentamente sul cazzo non prima di avermelo passato sulla bocca qualche secondo ,una volta seduta e intenta a cavalcare si appoggiò con le mani indietro sul letto e io in qualche modo anche rocambolesco grazie anche alle dimensioni del suo cazzo riuscivo a leccarlo come un gelato ,mi disse
Lei - mi fai impazzire
Io – sei straordinaria mai fatto cose del genere
Lei – uuuhuuhhu sto godendo
Io – no…non adesso aspetta se ci riesci ooooohhhhhh godooooooo
Poi mi misi a pomparla e la feci venire su di me ma non prima di avergli detto di non venire in bocca. Ci siamo stravaccati sul letto per un buon momento e lei riprese iniziativa leccandomi il cazzo di qualche goccia di sperma che colava e poi scese a leccarmi il culo, avevo capito cosa voleva ma a me quel coso metteva paura, ma continuai un 69 ambiguo perché lei mi leccava il culo e io il cazzo e lecca e lecca quel cazzo dentro lo volevo sentire magari non tutto lei aveva avvertito che ero eccitato e mi disse..
Lei – vieni amore fatti guidare..
Io – guidare..preferisco farlo io hai un affare troppo grosso preferisco una via di fuga
Lei – non preoccuparti non ti farò male
Io – non voglio deluderti e voglio sentirlo dentro ma facciamo a modo mio
Lei - come vuoi
Le dissi di sdraiarsi e iosarei andato sopra di lei..
Lei – ma cosi ti farò più male
Io – forse ma posso sempre alzarmi
Lei - Come vuoi
Inizia a leccare quelle staffa e insalivarlo quanto più possibile e anche per creare un po’ di patos che si era perso e salii su di lei inginocchiato caricai la mia mano di saliva,presi il cazzo in mano e lo puntai sul mio culo da subito non voleva entrare ma la colpa era mia non ero rilassato lei lo capi e assecondò i miei movimenti fino a che il buco si ammorbidi e pian piano entrò prima la cappella che a dire il vero non era cosi grossa come il resto del cazzo dalla metà in su, mi cominciava a salire l’eccitazione anale tanto che smisi di segarmi e mi abbracciai a lei e la baciai aveva capito che ormai poteva tutto e mentre pomiciavamo la saliva ci usciva da ogni parte per l’eccitazione esagerata che ci aveva sovrastato e iniziò a darmi dei colpi di reni che sentivo il cazzo che mi apriva ma non sentivo il bacino sbattere sulle chiappe si formo e mi disse..
Lei - ma non vuoi voltarti
Io – debbo proprio
Lei – si dai amore proviamo
Io – ma è così bello così
Lei con fare dolce e allo stesso modo autoritario mi voltò e si mise dietro di me su un fianco e mi punto il cazzo dietro piano all’inizio ma aumentò subito il ritmo e la potenza dei colpi fino a quando non divennero scoordinati e avevo capito che stava per venire , le presi una mano e la portai sul cazzo e mi inizio a segare il momento stesso che mi toccò il cazzo venni e sentivo una sensazione nel culo come se si spegnesse un fuoco con un secchio d’acqua era il suo sperma che scaricava nel mio culo, lei si staccò da me e io mi voltai verso di lei guardandola non so cosa stessi per dire ma lei mi baciò di nuovo per qualche minuto, il silenzio circondò la stanza rotto da una voce, era la sua amica che diceva …,
amica – vuoi sposarlo
lei – no ma potrei essermi innamorata
io – addirittura
amica – non è molto che sto guardando ma credetemi è stato uno spettacolo che non credo di aver ancora provato
io – la magia non è riuscita qui dentro ma prima di entrare
lei – spero di non vederti spesso ma è stato bellissimo
vista l’ora dovevo tornare a casa le chiesi se potevo darmi una sciacquata mi accompagnò e mi passò l’accappatoio mi rivestii e ci salutammo con un bel bacio come si danno gli innamorati salutai anche la sua amica che mi disse
Amica - la prossima volta posso partecipare
Lei – scordatelo ..questo sarà solo mio non te lo passerò ;ammesso che ci saranno altre volte
Amica – mai dire mai
Mentre continuavano a pungersi sul mio destino ci salutammo senza darci i numeri di telefono così decise dicendo
Lei – ci siamo incontrati per caso ed è stato bellissimo non vorrei si rovinasse questa magia per un appuntamento saltato all’ultimo momenti sai dove abito se vuoi passando suoni ma ti avvisa se non ci sono e Sali con la troia qui di fianco a me te la faccio pagare
Io – d’accordo cosi
Me ne andai fiero e soddisfatto per tutto quello che era accaduto e valutai bene anche le sue parole e la sua posizione riguardo alle prossime volte se ci saranno non lo so , a dire il vero va bene anche per me ho una vita incasinata bella ma incasinata se la cosa mi sfuggisse di mano non sarebbe una condizione facile; lei sicuramente ha la sua vita e il suo lavoro credo si sia capito quale sia ma non credo lo faccia nello squallore di un parcheggio ha troppa classe e raffinatezza per quello poi parla troppo bene l’italiano anche se brasiliana ,ho notato che quando tornò dal bagno spense il telefono e lo ha riacceso quando stavo andando via e ci sono stati 5,6 messaggi in arrivo, ma va bene così del resto ognuno di noi ha i suoi cassetti segreti!!!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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