tradimenti
L'amica ci mia madre...


16.02.2018 |
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"A volte quando il marito non era in casa per lavorare la paura di vedersi il tipo di notte la spaventava e spesso chiedeva a mia madre di poterla ospitare cosa..."
ogni donna ha un'amica del cuore,come tutte mia madre non fa eccezione , stiamo parlando di parecchi anni fa quando io ero poco più che adolescente, sia io che mia sorella non eravamo d'accordo di questa amicizia sopratutto perché veniva spesso a casa.
Marianna è cosi che si chiama era un a donna sposata con il marito palesemente cornuto, ed un amante piu giovane di lei di diversi anni,non proprio un gentil uomo, è noto a tutto che l'illecito intriga ma quell'illecito de della signora Marianna a noi disturbava,sopratutto perché le sue storie da troia non ci andavano giù che mia madre ne fosse a conoscenza,di non immischiarsi con le storie dell'amica, che a detta sua ,il suo tipo era anche violento e poco raccomandabile.
Marianna allora aveva una 46 48 anni ed era una bella presenza poco seno ma gran culo e sempre vestita con capi che lo valorizzavano, spesso aiutava mia madre a casa visto che il lavoro non gli lasciava troppo tempo da stare dietro la casa.
A volte quando il marito non era in casa per lavorare la paura di vedersi il tipo di notte la spaventava e spesso chiedeva a mia madre di poterla ospitare cosa che a noi facevano girare i coglioni a più non posso, Marianna era cordiale e gentile anche con noi ma non volevamo questo legame con nostra madre per via di qualche coinvolgimento.
Una di questa sere in cui chiese di essere ospitata ,siamo andati nel caos perché a casa nostra già c'era nostra zia che al contrario di noi gli faceva piacere la sua compagnia”tra troie si capiscono”e per questo motivo io fui costretto a dormire nel letto con mia madre e lei perché mia sorella più grande non voleva e a nulla sono servite le mie tecniche di persuasione.
Arrivata l'ora di andare a letto Marianna si trovò a me al lettone e disse del perché non ci fosse mia sorella a dividere il letto con loro,mia madre che sapeva il motivo disse che mia zia avrebbe voluto la compagnia di mia sorella in camera.
Ovviamente il mio posto era al centro tra mia madre e Marianna ,sebbene non mi faceva piacere la sua presenza la sua presenza comunque mi destabilizzava i pensieri era soggetto delle mie seghe soprattutto quando lei era in casa dopo qualche minuto correvo in bagno a dare sfogo alla mia eccitazione, ma era evidente che a letto non potevo correre l rischio di essere scoperto se non da lei che non me ne interessava affatto nulla da mia madre,il sonno tardava a venire e il calore nel letto aumentava il calore anche nelle mie mutande.
Passò qualche ora di dormire non ne volevo sapere cosa che invece riusciva a mia madre e Marianna ,mi balenò un pensiero folle ,sentii Marianna che si voltava dandomi le spalle,e nello stesso momento mi voltai anche io verso di lei e mi incollai al suo culo con un'erezione che sicuramente non avrebbe potuto sentire,infatti si incollò anche se non volutamente al mio bacino e si muoveva per sentirselo in mezzo alle chiappe,che era il mio stesso intento,stare fermo così non mi bastava ma non potevo fare altro e decisi di mettermi di nuovo supino per evitare il peggio.
Dovevo trovare un modo per sfogare la mia erezione quando Marianna si voltò di nuovo e pose una mano sul mio pacco , non sapevo se fosse sveglia o chissà chi voleva al mio posto e cosa aveva per la testa, e sopratutto se era sveglia a punto di rendersi conto di ciò che stesse facendo e provocando in me, e mi addormentai.
Ci ritroviamo ai giorni nostri, Marianna anche se a ridosso dei 70 anni ancora una belladonna io 40 enne e per motivi legati alla mia crescita mia madre che cambiando lavoro e lei che non avendo più il tipaccio da evitare la notte, non era più presente nella nostra casa,la incontravo di tanto in tanto,saluti cordiali e ricordi che tornavano sempre a quella notte.
Incontrai Marianna alla fermata del bus e non ero troppo convinti di portarla ma poi pensai che lei abitava fuori mano rispetto alla fermata più vicina a casa sua e decisi di prenderla, saliti mi saluto con un bacio tipico sulla guancia e disse quanti anni fossero passati senza più vedersi, e ci mettemmo a parlare del più e del meno e dei perché di tanta lontananza si era creata di quel rapporto quasi giornaliero, presto arrivammo a casa sua e mi disse se avrei preso qualcosa da bere o sarei andato via subito,io replicai se non era disturbo di prendere un caffè,mi fece accomodare alla veranda.
Restai li solo ,pensando a quella notte e decisi di entrare in casa mentre lei preparava il caffè ed afrfontare quel discorso di quella notte .
Ero intento a sfondare quei ricordi e volere quella risposta a tutti costi...
Le dissi Marianna ricordi quella notte che hai dormito a casa da noi ed io ho dormito tra te e mamma....lei tergiversò, dicendo che spesso si era fermata a dormire da noi e non poteva immaginare quale fosse, se non per il motivo che la notte a cui mi riferissi io era solo una, le dissi quella in cui io mi sono appoggiato a te sul tuo sedere e tu hai gradito ,almeno così sembrava, e lei disse ma dormivo non so cos'è successo davvero e quanto fosse voluto, io replicai dicendo, e la mano sul cazzo quando mi tolsi anche quella era opera dell'incoscienza del sonno, lei divento rossa in viso e mi disse :
Marianna: ma sono passati oltre 30 anni cosa stiamo rimuginando.
Io : solo per saper ,a quei tempi l'unica cosa che avrei voluto è venire a letto con te, e tu quella notte mi hai dato la conferma che se io stessi li vicino a te la cosa non ti dispiaceva.
Marianna : io ho sposato un uomo che non ho mai amato e l'unica cosa che mi ha dato soddisfazione è di aver fatto quello che mi pare a suo dispetto anche se non lo meritava.
Io : non è questo che voglio sapere ,voglio sapere se quella mano l'hai voluta mettere o non sai di cosa sto parlando.
Era palesemente imbarazzata ,alche io mi feci audace e mi avvicinai a lei che si trovava a ridosso della cucina a controllare il caffè , ed io mi avvicinai a lei mettendomi nella stessa posizioni di anni prima solo che in piedi,lei rimase gelata,all'istante ma solo per qualche secondo poi venne verso di me per sentire l'erezione non ancora completa,e presto fece scivolare la mano dietro e sentire con mano il pacco ,io la tenni per i fianchi e guidavo il suo culo ancora sodo per l'età,poi una mano le presi un seno e lei tirò la tasta indietro sul mio petto,le alzai la gonna,e le strinzi la fica poi le dissi:
Io: allora quella notte la mano chi l'ha guidata tu o il sonno.
Marianna : io ma non potevo osare ne allora ne mail'amicizia con tua madre era leale e sincera,alla tua età di allora avrei potuto devastarti, non era una scopata e basta.
Io : forse hai ragione ma di seghe me ne hai fatte fare troppe.
Marianna: capisco e lo immagino,adesso mettiamo le cose a posto.
Si chinò immediatamente a sbottonarmi i pantaloni e in men che non si dica aveva il cazzo in bocca e si sgrillettava come in un film hard, io le tenni la testa e iniziai a scoparle la bocca, lo prendeva tutto fino alle palle,ma non volevo venire in quel modo, la feci alzare e la feci appoggiare sul tavolo le tirai alle ginocchia la mutandine , mi inginocchiai a leccarle la patata e nel frattempo mi bagnai di suoi umori le dita e le penetrai il culo, li lei fu un pò indispettita,muovendosi a farmi capire che non voleva , io le dissi che non poteva fare nulla,che la fica doveva aspettare se voleva la sua parte ,ma che il primo era il culo, le sputai dritto sul buco e la infilai quasi con cattiveria , lei urlo da svenire ma non per il dolore ovviamente pompai per qualche minuto,e venni nel culo, quando lo sfilai vidi che ai suoi piedi c'era un lago di acqua biancastra,aveva eiaculato segno evidente che il mio cazzo lo avesse atteso per troppo tempo, si chinò a pulire il mio cazzo nonostante emanava un odore non proprio profumato.
Dopo qualche minuto che eravamo tornati alla normalità mi disse che lei nella vita aveva solo scopato e che continuerà a farlo finché ne avrà,prendemmo il caffè e mi disse che voleva fumare una sigaretta anche se era da tempo che non fumava ,e che una volta finita avrebbe voluto sentire la fica riempita dal mio cazzo.
Ci sedemmo nella veranda mentre fumavamo un sigaretta e prendemmo il caffè, lei mi guardava ed ogni volta che il nostro sguardo si incrociavano lei puntava gli occhi sul mio pacco,la seconda terza volta poi lo tirai fuori in attesa della sua reazione che non tardò ad arrivare si inginocchiò e iniziò a pompare il cazzo, che presto tornò a svettare, la presi per i fianchi e la sdragliai sul tavolo in cemento e la penetrai nella fica ,ormai libera dalle mutande e con la mano gli solleticavo il culo, che ormai non aveva più pudori la Marianna , presto si sfilò il cazzo dalla fica e se lo puntò nel culo, il ritmo non era quello di qualche ora prima , più blando e ritmato la volevo sentire fino alla fine , poi scese dal tavolo e mi fece sedere e mi salì sopra con la faccia rivolta a me e si infilò il cazzo dritto nel culo con decisione e voglia ed iniziò a cavalcarmi fino a farmi venire e di nuovi il laghetto ai miei piedi, e la pulizia del cazzo.
Restammo li a parlare per qualche minuto e la salutai e lei mi disse che sarei potuto tornare ogni volta che avessi voluto, che lei sarebbe sempre li ad aspettarmi, ancora oggi di tanto in tanto ci vediamo non sto a dire quanti anni abbia ma ancora 2 giorni fa l'ultima volta è stata fantastica, si ha qualche anno ma al letto non si direbbe, mi piace scopare con lei,e credo che stasera andrò da lei.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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