prima della vacanza in camper

Con tutta sincerità il COVID mi ha sempre spaventato pur essendo vaccinato , e dopo un anno di lavoro l'idea di non andare in vacanza mi ha fatto pensare ad una vacanza alternativa..quella di noleggiare un camper.

La richiesta fu accolta benissimo sopratutto da mio figlio, che è stato l'ago della bilancia e mettersi alla ricerca di un camper in affitto. Dopo varie telefonate trovai un nolo privato grazie ad un sito di vendite, lui stava nei pressi di via Aurelia cosi di buon ora per evitare il caldo partii presto con i mezzi pubblici e lo raggiunsi .Dopo avermi spiegato in linea di massima il funzionamento presi la strada di casa.

E' noto anche qui su A69 che l'area di servizio dopo Cassia è molto attiva in tutti e due sensi di marcia, decisi di andare a fare un giro in bagno, vidi entrare poco avanti a me un tipo di colore non superava i 35 anni.

Appena entrai mi diressi agli urinatogli e lo vidi li che appunto urinava, la mia curiosità di vedere come stava messo mi portò a voltare la testa verso di lui, che quando si accorse che lo stavo guardando, si tirò fuori anche le palle , e passandosi la lingua lungo le labbra mi sussurrò se mi interessava, la mia risposta fu un ammiccamento poi gli dissi ..

Io.. "sembra pesante"

Lui "pensa quando e duro"

Mentre io ancora non avevo finito di urinare lui con il cazzo ancora fuori entrò in un box WC e quando io stavo per andare via lui mi fece cenno di entrare, cosa che feci, ma se pur in quell'area di servizio era la normalità la mia morale non me lo permetteva , gli dissi che avevo il camper fuori che se voleva poteva seguirmi.

Mentre mi apprestai ad andare sul camper, mi voltai e non vidi dietro di me nessuno, comunque entrai e restai li qualche minuto con la speranza che mi aveva visto e che avrebbe bussato da li a poco, sembravo destinato ad andar via con la voglia interrotta sul più bello, mi chiedevo perché nei cessi si e comodi in camper no...mi accesi una sigaretta e sentii un'auto fermarsi accanto al camper e dopo neanche un minuto bussare, aprii ed era lui .

Raramente faccio incontri tra uomini, fatta eccezione per giovani ed i neri, lui proprio giovane non era ma era nero e avevo avuto l'occasione di vederlo che armeggiava con il suo biscione felice di esibirlo, non potevo fare altro che approfittare , poi va detto che il cazzo nero mi ipnotizza.

Stefan era il suo nome subito si calò i bermuda e restò con i box e quello che si prospettava ai miei occhi era qualcosa di piacevolmente sconvolgente , forse anche la sua eccitazione dal momento che aveva deciso di salire , sotto i box si notava un'affare che con i movimenti del bacino creava un'onda sui box.

Mi svestii in fretta anche io dopo aver visto lui in braghe mi tolsi la camicia ed i bermuda e mutande mi sedetti su uno dei divanetti e lo invitai ad avvicinarsi , gli scesi i box ed il cazzo si presentò ciondolante con il glande orizzontalmente al suo corpo, lo presi in mano , e quella sensazione di pesantezza mi fece fiondare avido verso di lui, presi in mano lo scroto ed avvicinai la bocca al glande , volevo assaporarlo anche ce il fatto che aveva da poco urinato al primo ingresso in bocca non era proprio quello che mi aspettavo. Era imponente anche se non larghissimo ma di una lunghezza che sicuramente sfiorava i venticinque ,anche se sentivo un sapore agre di piscio che presto svanì , iniziai a pomparlo e per quanto mi piace essere indaffarato con grossi calibri non riuscivo ad assorbirlo neanche per la metà, ma non demordevo , tra affondi e leccate lo insalivai completamente, lui apprezzava sentivo i suoi gemiti come una bestia in calore , mi poggiò una mano sulla testa e mi invitava a scendere gli dissi solo con gli occhi che più di quello non riuscivo.

Ero partito per un bocchino ma armeggiare con quel totem grosso e lucido già me lo sentivo dentro che mi solleticava la prostata, gli dissi se aveva preservativi, e lui già lo aveva in mano , pronto a metterlo, mentre dall'altra tasca tirò fuori un tubetto di gel, di quelli tattici ...lubrificante e dilatante , lo presi e mi umettai prima il bottone poi con due dita in profondità, mi appoggiai alla scala che permetteva la salita ai letti , e alzai una gamba poggiandola sul divanetto, lui già mi passava il cazzo lungo le chiappe che non faceva che sciogliere ulteriormente la crema , quando mi sentivo in posizione presi il cazzo e lo puntai sul bottone , sentire la cappella poggiata pronta a spingere a violarmi il culo era una sensazione favolosa, dissi a lui di spingere ma con modo che se avessi sentito troppo dolore sarebbe finito tutto, mi fece protendere il culo in dietro e lentamente iniziò a spingere mentre io spingevo in fuori lo sfintere, in quel momento iniziò la discesa dentro il culo, la crema sicuramente aveva fatto il suo lavoro che a parte una sensazione di allargamento dolore non ne sentivo affatto.

Lentamente ma progressivamente iniziò a scivolarmi dentro per più della metà , finalmente iniziò a pomparmi, e la sensazione era quella che ad ogni colpo lo sentivo più in profondità, non fu più sensazione quando sentii il suo corpo attaccato alle mie chiappe, gli dissi di pomparmi piano che il fatto che non avevo sentito dolore mi faceva desiderare solo che durasse più tempo possibile, mi assecondò anche se in parte, sentirlo dietro che mi teneva con tutte e due le meni lungo i fianchi, mi face desiderare anche se poche volte nella vita di essere una troia, sentire il cazzo segarti il culo per venticinque centimetri alla volta, ti mette in una condizione di non essere mai sazio.

Il suo su e giù iniziava a prendere un ritmo che da li a poco avrei sentito il culo vuoto e visto il piacere che stavo provando era assurdo,cercai una strada per allungarlo il più possibile il piacere , visto che mi piace impalarmi sul cazzo e dettare i tempi , mi sfilai lentamente e gli dissi di sedersi sul divanetto a gambe larghe, così che io misi una gamba sul divanetto e l'altra a terra, scendendo verso il cazzo che puntava a nord eccitato e duro, ora vedevo anche le vene marcate che lo attraversavano.

Iniziai a scendere e speravo solo che riuscivo al primo colpo a farlo scivolare, cosa che non riuscì , Sfefan evidentemente esperto mi tenne puntato sul cazzo , se lo prese in mano ed iniziò a farlo tremare , sentii un solletico diabolico che sentii il culo aprirsi ed il cazzo scivolare , iniziai a pomparmi assecondato da colpi di bacino di Stefan che tornò ad ansimare aumentando i decibel, fino a che mi prese dal bacino e sempre più ad ogni colpo mi affondai fino a sedermi completamente sul suo pube,andai avanti per un paio di minuti fin quando mi sentii piantato tenuto fermo dalle braccia di Stefan e sentii il profilattico gonfiarsi ed il calore che mi regalava un piacere mai provato, restai seduto su Stefan mentre ultimavo la mia eccitazione segandomi e venni sul mio addome.

Si era fatto il tempo di sfilarmi il cazzo , e lo feci lentamente volevo gustare anche quella sensazione di vuoto che mi avrebbe lasciato da li a poco, una cosa che faccio sempre quando vengo penetrato e sentire con le dita il culo dilatato , e la sensazione di quella mattina non ricordo mai di averla provata.

Ci rivestimmo e chiesi a Stefan il suo contatto cosa che non mi concesse mi disse che era un dottore che lavorava al S.A. quando mi disse ciò io gli dissi perché non me lo aveva detto prima che lo avremmo fatto a pelle.

Gli dissi allora che il giorno 22 sarei ripassato per portare il camper indietro e che se voleva dall'altro lato potevamo fare il bis..a pelle magari.