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Padrona Ramona, la transex bodybuilder 2


di Strapps
25.08.2024    |    72    |    0 6.0
"Adesso vieni qua, prima di cena voglio dormire ancora e quindi fammi un pompino per rilassarmi, ho bevuto fin troppo in piscina..."
Ad ogni maniera mi trattasse la mia padrona Ramona a me andava bene, mi piaceva.
Qualche volta, come ai vecchi tempi mi faceva fare da tassista a due amiche transex della scena milanese, le andavo a prendere a fine notte ad una festa completamente ubriache o fatte e le mettevo a letto oppure le portavo a feste o le andavo a prendere alla stazione per poi accompagnarle in periferia. Alcune erano le solite: Sally la bionda brasiliana, Feemesa la formosetta mulatta, Gyynna la spilungona con capelli lunghissimi, altre erano invece appena arrivate a Milano e non parlavano una parola di italiano, ma per fortuna io parlavo il portoghese. Con quelle con cui ero in confidenza rimediavo anche qualche pompino in auto o nei loro appartamenti, Sally era una tipa in gamba, con due tette naturali da paura, un gran cazzo, pelle chiarissima e capelli rossi, l'adoravo. Ramona sapeva tutto e tollerava. Gyynna invece era una cavallona che spesso me lo sbatteva in culo in auto, sotto casa sua, mi faceva salire sulle sue grosse cosce, mi bloccava i fianchi con le sue braccia infinite e mi impalava, mi ficcava il suo cazzone in culo e mi scopavo rapida in auto.
Un giorno Ramona passò da Milano con Luis e mi comunicò una grossa novità:
“Si è fatta viva Serenona
“Cosa?
“Sì baby, quella pazza di una cavallona nera transex, ma..ora...incredibile baby, ha scontato la pena, si è rifatta una vita grazie ad una spicologa ha fatto un percorso di risalita e ora sta una favola…
“...ma ti ricordi come…? Sta una favola? Ma era messa malissimo…
“Lo so, non ci credevo, ma l'ho vista in video, ci siamo sentite...guarda..- e mi mostra delle foto di Serenona, cioè sembra lei, è lei, la faccia ha fatto qualcosa agli zigomi, al naso e gli occhi...diamine, sembra più giovane ma pure un poco strana, veste elegante adesso – insomma è rinata la troiona, vive con una donna, una bisex svizzera che ha milioni di follower sui social, vive in questa villa incredibile – a altri video di Serenona in una villa con piscina, stanze enormi, lusso, la fidanzata è MgArry una tipina tosta, bianca sui trentanni, bel visino in stil tedesco, bassa, capelli da ragazzo grigi intensi, canotta bianca o sempre poco vestita, gonne di jeans strappati, piena di piercing, truccata come una ragazzina, trucco nero sulle labbra piccole e agli occhi. Non ci credevo. Ramona pareva invece sicura sé, come sempre del resto: “E’ proprio cambiata,al 100%!!! cazzo! Sta una Regina quella pazza troia di Serenona…. Non è finita qui, ascolta troia! Luis tornerà fra poco, cosa fai vestito davanti a me? Credi che perché sono qui nel tuo buchetto privato, che per altro pago io, ricorda, ah ahh ah ah – e mi mollò un paio di schiaffi – le regole siano diverse da casa mia in Liguria? Spogliati stronzetto!!” feci quanto ordinato, lei continuava a parlare di Serenon che era cambiata un sacco, io mi tolsi i vestiti e mi misi nudo ai suoi piedi. Lei volle infilarmi un dito nel culo mentre terminava di raccontarmi le ultime incredibili novità: “Allora la pazza e l sua nuova fidanzata ci invitano nella loro villa in Spagna!”
“Cosa?” esclamai mentre il grosso dito nero di Ramona mi penetrava con forza.
“Sì, Serenona vuole scusarsi con me e con te! Per farsi perdonare ci invitano nella loro villa spagnola...pensa te – e spinse più a fondo il suo dito facendomi rabbrividire e godere – tutto spesato, biglietto aereo, la sua amichetta è felice di conoscerci...insomma mi pare eccitante?”
“...ehh...a...sìììì...cosìììì padrona...grazie….e non hai timore...che...ohhhhh...sìììììì...cosììììì, ohhhhhh”
“Quale timore, ci ho parlato con Serenona, sta ok, sveglia, reattiva, cioè sempre con le sue assenze, le sue scemenze, ma è ok...Quindi partiamo, troia!”
“Ahhhhh...ssììììììì..ohhhhh…..certo Signora! Come vuole Signora!”

Così il wekend successivo partimmo io e Romona e basta, ero contento ed eccitato. Servii la mia padrona in ogni cosa quella mattina fino all’aereo, ci vennero a prendere con una limosine. “Che lusso, troietta, sei contenta?”
“Sì, Padrona e poi solo lei deve essere contenta, non io che sono solo il suo schiavo..”
“Brava troietta, così mi piace...servimi da bere, partiamo!”
La limosine era proprio una figata e Ramona al secondo rum e coka alle 10 e mezza del mattino si arrapò di brutto. Ci divertimmo con lei seduta gambe larghe il bicchiere in mano e un sigaro, grossa bodybuilder nera, una maglietta militare e sotto il grosso seno, le braccia enormi, le gambe piantate, il volto truccato e divertito, i capelli a spazzola rossi, ed io che ballavo per lei per farla divertire. Mi fece uscire con la testa fuori dalla limosine che andava spedita per urlare: SONO LA TROIA DI RAMONA LA TRANSEX!!!!! dovetti farlo intimorito nelle strade spagnole. Ma lei si divertiva e quando mi fece tornare giù, mi fece riempire il bicchiere e poi fece: “Non mi hanno mai fatto un pompino in una limosine, vieni qua puttanella...giù…” e mi fece abbassare i suoi pantaloni militari e mi fece prima succhiare a lungo le sue palle grosse, nere, pesanti, dolci, leccai, succhiai e baciai, quindi lei mi fece ingoiare la sua asta e mentre la limosine filava le feci un pompino. Venne proprio quando ci fermammo e non sentimmo neppure e rimanemmo lì, la sua mazza nera ficcata nella mia bocca che eruttava sborra calda. Il driver abbassò il vetro e ci beccò in quel modo. Io in ginocchio che succhiavo il cazzone della mia padrona che stava seduta in limosine con un bicchiere in mano.
“Signore...ecco...siamo arrivati…”
“Ok fratello, tutto apposto, grazie. Troia, dai una bella mancia al fratello..”
Così gli detti 50 euro con sul mento e agli angoli della bocca le tracce della sborrata della mia padrona. Lei era già uscita mi aspettava. Mi detti una sistemata e uscii. Sulla porta di una grande villa c’erano due figure, una bassa, bianca, vestita da ragazzetta e al fianco Serenona, tutta vestita per un party elegante, un vestito lungo blu smanicato e un paio di tacchi 12 che le davano almeno 35 cm alla compagna.
“Raamonaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa urlò Serenona dalla soglia, era lei, diamine ma diversa, elegante e con la faccia strana: la bocca, il mento erano quelli di un tempo, pieni di bozzi e le labbra massicce e grosse che ero stato costretto a baciare per notti intere...quando mi aveva rapito. Ma il resto della faccia con gli occhi più stretti, ritoccati e anche gli zigomi più affilati e senza bozzi, anche il naso era stato ritoccato. Abbracci e presentazioni, baciai la fidanzata e quando fui davanti Serenona, lei mi prese in braccio mi dette uno scossone forte e prese a piangere e dire Perdonamiperdonamiperdonami sono stata cattiva, stronza – e piangeva a dirotto – una vera stronza, ma adesso sono diversa, cambiata tutto ma TU DEVI PERDONARMI..” e mi abbracciò con forza. Quando mi mollò, prima guardai Ramona, lei annuì ed io dissi:
“Sono felice di rivederti Serenona...certo che ti perdono….sì...certo.. - lei mi abbracciò di nuovo piangendo a dirotto – ok...ok….ok...ok….sì...ok….tutto a posto per me, e poi tu sei sempre stata gentile con me...non mi hai fatto mai del male….”
Piangendo andammo a sistemarci. E poi pranzammo con vista mare. Yeex, così si chiamava la fidanzata di Ramona era molto famosa e ricca, era lesbica, ma amava le trans. Ci trattò benissimo aragoste e vino migliore per Ramona e per lei. Io e Serenona solo acqua. Ogni tanto mi guardava e mi diceva GRAZIE. Yeex e Ramona entrarono subito in sintonia, parlarono senza sosta, Serenona ogni tanto diceva qualcosa, poi tornava assente come ai bei tempi, ma in effetti stava molto bene.
“E così adesso questo è il tuo schiavo personale…
“Certo! Gestisco io la sua vita, lui la dedica a me, sua unica Dea. Vero puttanella?”
“Sì padrona!”
“Lui lavora a Milano, tutte le sue entrate sono gestite da me, ha solo un fondo per i figli. Il resto va tutto sul mio conto personale, affitti, immobili, il suo stipendio. Ha una casa per i figli, ma lo faccio vivere in un appartamento piccolo. Controllo tutto di lui, esegue solo ciò che ordino...la settimana lavora o fa il tassista di notte per le mie amiche trans e il venerdì viene in Liguria dove vivo con il mio fidanzato Luis, anche questa casetta così carina, sul mare adesso è mia. Vero baby sei conteno?”
“Sì padrona, quella è la casa dove è venuta per la prima volta in Italia ed giusto che sia sua…
“Appena arrivato pulisce e mette ogni cosa apposto in ogni stanza, pulire, rammendare, lavatrici, ecc. quindi ci prepara la cena...ovviamente è nudo mentre fa queste operazioni, casomai volessi infilare un plug nel suo culo, sculacciarlo o chissà...quindi prepara la cena per me e gli ospiti...lui sta a servircela e poi seduto per terra, ai miei piedi, lo tengo per un collare….insomma una perfetta domestica e la mia troia per giocare…
“Sì anche Serenona qui era innamorata del tuo servetto...voleva che fosse il suo fidanzato mi ha raccontato...ah ah ah… fece Yeex, rideva con Ramona tutta ubriaca.
“Ma adesso è tutto a posto, amo solo te dolcezza…” fece Serenona.
“Raccontami ancora Ramona….si vede che sei una vera Padrona, un portento...che muscoli...posso toccarti le braccia?”
“Come no, bellezza, con piacere…” e Yeex si mise a toccare e palpare i muscoli di Ramona e poi anche le gambe. Era eccitata si vedeva, Serenona mi guardava e sorrideva.
Dopo pranzo ci ritirammo per riposare, a sera loro avevano uno shooting fotografico e noi potevamo passare il tempo in piscina o in camera.
Ci salutammo, Serenona mi abbracciò fortissimo piangendo.

Il pomeriggio in piscina, dopo il riposino di almeno 4 ore in camera, dove, al risveglio feci un lungo massaggio ai piedi della mia padrona e poi lei mi fece leccarle il culo, fu rilassante e piacevole. Le due amiche erano andate via, Ramona bevve a lungo a bordo piscina e poi tornammo in camera alle otto.
“Mi piace quella Yeex è sveglia, simpatica, non se la tira affatto
“E poi tu le piaci Padrona, quei muscoli voleva baciarli e mangiarli…
“Dici? Vedremo stasera...adesso vieni qua, prima di cena voglio dormire ancora e quindi fammi un pompino per rilassarmi, ho bevuto fin troppo in piscina.
Mi lavorai il suo uccello a lungo per farlo drizzare e quando raggiunse l’erezione lo spompinai con maestria toccandole le palle, ingoiai l’asta e succhiai, lei mi venne in bocca e poi si addormentò con la mia bocca ancora attaccata al suo grosso uccello nero.
Ci svegliammo un paio di ore dopo, Ramona mi mandò in cerca di cibo, girovagai per la villa guardando in giro curioso, era proprio una casa splendida, alla fine trovai la cucina e due domestiche alle quali ordinai degli spaghetti al pesce per Ramona e mentre aspettavo che cucinassero mi feci fare due sandwich di pollo e con una Fanta mangiai di gusto. Tornai in camera col piatto fumante
“Ce ne hai messo di tempo, idiota! Dopo ti prendo a schiaffi...ma cosa hai? Ohhhhh bravissimo...bravo…” mi fece inginocchiare al suo fianco per riempirle il bicchiere mentre si gustava gli spaghetti.
Yeex e Serenona tornarono poco dopo. Lei era vestita come prima, Serenona invece era tutta in tiro-sadomaso, con un vestito i lattex nero, stivaloni alti, truccata molto.
“Vi siete divertiti?” chiese Serenona
“Sei uno schianto Vecchia Troia!!!! fiuuuuuuuuuuuuuuuuu….si siamo stati bene..”
“E come pensate di concludere la serata?” chiese Yeex sfiorando un braccio di Ramona. Lei sorrise e poi afferrò la mano della donna e la mise su una delle sue grosse gambe nere.
“Pensavo di prendere a schiaffi il mio schiavo perché si è attardato a portarmi da mangiare…”
“E con quelle mani...chissà che schiaffi…
non finì la frase che mi arrivò una manata che mi mandò a terra.
“Visto? Ti basta?”
sperai di sì mentre mi tenevo la faccia sul pavimento le lacrime agli occhi.
“Ohhh….
“No Ramona! Non fargli del male!” urlò Serenona.
Ramona mi prese la testa e mi fece guardare Yeex mentre mi schiaffeggiava forte facendomi gridare e piangere. Yeex intanto toccava le cosce di Ramona.
“Basta basta Ramona, fallo per me….
Io singhiozzavo e mi presi un altro schiaffo. Serenona allora scattò e mi tolse dalla presa di Ramona. “Vieni qui….basta...lascialo! E tu Yeex!”
“Cosa vuoi Serenona? Lui? Prenditelo! Io ho la tua amichetta con me” e prese Yeex in braccio e se la baciò tutta. Serenona rimase a guardare tenendomi al petto. Il petto grosso, naturale, prufumatissima.
“Avanti vieni con me…” e mi prese per mano e mi portò nella sua stanza. Sembrava quella di una bambina tutta rosa e piena di bambole peluche, si mise sul letto, si tolse stivali e vestito di lattex e rimase nuda a parte le mutande. Mi dette del gelato, da bere, mi parlò tanto e mi cullò a sé come ai tempi in cui mi teneva prigioniero. Stavo bene in fondo, Serenona era uno dei miei trans ideali: brasiliana, stangona, sene naturale, pelle nera e massiccia, un enorme cazzo famelico. E mentre parlava, parlava, io me ne stavo comodo e protetto nel suo abbraccio, ma con il sedere sfioravo il suo cazzo. Era piacevole e sexy, adesso Serenona mi pareva in forma, non prendeva pillole e aveva un aspetto sano a parte quella faccia nuova, certo parlava a ruota come una volta, ma sentivo che sotto i miei massaggi leggeri il glorioso cazzone di Serenona stava alzandosi e ingrossandosi. Lei mi cullava e sbaciucchiava ed io da vera troia arrapata presi a baciarle prima le mani, le braccia, dicendo che era proprio bellissima e lei si eccitava, il cazzone nero stava tornando in forze e ora mi strusciava lui le palle ed il sedere. Eccolo il serpentone nero e duro di Serenona! Mi volto e la bacio in bocca, le vecchie labbrone color viola di Serenona, dure e carnose, la sua lingua mi domina tutta la bocca, allungo una mano sul pezzo di carne nera sotto, bello duro e pronto. Ci baciamo ancora mentre la sfioro, le lecco le dita e lei me le ficca in culo aprendosi la strada, quindi mi fa salire sulle sue possenti gambe e me lo pianta dentro: cazzo quanto era grosso il cazzone di Serenona, non ricordavo, sbattuto dentro devo assestarmi mentre il mio volto affonda fra le sue grosse tette nere, tatuate, massicce, profumate, lo sento dentro e respiro piano, lei capisce, da vecchia troia di strada e mi bacia in bocca mentre lo pianta bene dentro, quindi prende e ascoparmi prima piano piano poi sempre più forte, sono abbracciato a lei, col suo petto nero, duro, gonfio, la pelle piena di bozzi, profuma di troia e mi sbatte il culo con la sua mazza nera, la vecchia cara verga di Serenona, sa come si fa e domina il gioco, io sono suo, sua preda, impalato da quel cazzone enorme che sbinge e sbatte e sbatte e mi scopa e mi bacia serenona e mentre la sua lingua mi possiede in bocca, il suo uccello mi possiede in culo e scopa è un treno Serenona, penso alle volte che mi scopava quando ero stato suo prigioniero, certo erano giorni strani e avevo paura, ma quando mi sbatteva a quel modo godevo come un pazzo e infatti venni senza toccarmi e poi venne anche lei e eruttò il suo sperma caldo brasiliano dentro il mio culo.
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