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MAGIC TS MUVE


di Strapps
22.04.2020    |    9.843    |    4 8.8
"I pollicioni erano grossi e bellissimi..."
Andavo spesso a Orlando per lavoro. Gestivo un portofolio clienti per una ditta fiorentina di pelletteria di lusso. Avevo 47 anni, divorziato, libero, libertino, benestante.
In uno dei viaggi in Florida per casi conobbi Muva. Trovai il suo biglietto da visita in un bar di una delle vie dello shopping di Orlando. Era un biglietto apribile a quartino. Al centro la foto di Muve, sui lati i suoi recapiti e le sue peculiarità. Muve era un Ts Black alta più di 1,90, gambe lunghissime, un grosso seno, una corporatura molto robusta con due grosse spalle e braccia possenti, ma con un volto incredibilmente femminile: molto più magro e slanciato del resto del corpo, la faccia di Muve era dolce e allungata, aveva zigomi alti, forse rifatti, occhi grandi e neri e una bocca che era una meraviglia, carnosa e piena, rossa elettrica. Mi innamorai subito della figura di Muve. C'era il suo indirizzo facebook, quello Istagram e anche il telefono. Si definiva dolce e calda, ma anche forte Padrona, 25 cm.di cazzo nero per notti di sesso o anche come escort.
Presi il cellulare e chiamai. Occupato. Ordinai un whisky, lo sorseggiai con finta calma(volevo chiamare di nuovo), ma attesi. Poi richiamai Muve. Occupato. Chiamai di nuovo in preda al desiderio, forse c'era una segreteria. Occupato. Nessuna segreteria poi. Mi alzai e andai al bagno. Pisciai e mi sciacquai la faccia più volte. Tornai al tavolo e ordinai un caffè dovevo calmarmi, ma continuavo a guardare la sua foto. Provai ai suoi contatti social, chiedendo la sua amicizia. Niente. Però sbirciai le sue foto e la mia eccitazione salì ancora. Muve era una ts molto sexy, che teneva al look, occhiali, accessori, vestiti allegri a fiori o leopardati che mi paiceva molto. Era molto grossa, molto alta. In genere era da sola nelle foto, ma quando era in compagnia di uomini o amiche era la più alta, inoltre portava spesso tacchi alti. Mi persi nelle foto, la riempii di cuoricini alle foto e video e di commenti sulla sua bellezza, ero eccitatissimo volevo conoscerla e passare del tempo con lei. Dopo il caffè tornai al whisky. Chiamai ancora: libero! Ebbi una fitta alle palle di eccitazione. Però il segnale era disturbato e infatti cadde la linea. Imprecai. Provai ancora, ma niente linea. Imprecai di nuovo. Tornai alle foto. Ma dopo aver visto un lungo video su Istagram mentre ballava col culone rivolto ad uno specchio, le lunghe gambe piegate, il culone nero sodo ed enorme e sotto le palle nere che sbattevano e si intravedeva ancora sotto un bel cazzone nero, chiamai ancora eccitato.
Niente.
Uscii dal bar chiamai un taxi per tornare in albergo, chiamai Muve altre volte durante il tragitto. Poi mi imposi di attendere, forse stava pensando che fossi un maniaco? Uno stolker? Eppure se avesse guardato i miei profili avrebbe trovato un professionista, un uomo certo banale, ma non cafone o pericoloso. Mi spogliai, andai in bagno e dopo la doccia andai a letto. Chiamai ancora un ultima volta. Niente. Mi addormentai.
Verso le tre del mattino il mio cellulare prese a vibrare più volte. Erano i social con notifiche e poi un messaggio, dal cell.di Muve. “Chiamami domani mattina ore 11. baci. Lol.”
Mi sveglai del tutto, accesi il tablet e mi guardai ancora le foto di Muve a lungo prima di masturbarmi su un video dove lei ballava in una discoteca.
*
riuscii poi a dormire poche ore, alle 11 in punto vestito e pulito feci una videochiamata. Lei rispose subito. Il suo faccione nero, con la bocca enorme e gli occhi neri mi apparve nello schermo del cell.
“Hi..” riuscii appena a dire colpito dalla sua bellezza. Era non ancora truccata del tutto ed infatti rispondeva dal bagno dove si stava passando del rimmel sugli occhi.
“Oh, baby, come stai? Ho visto che mi hai cercato molto ieri sera..”
la sua voce era molto profonda, maschile, ma la bocca che la pronunciava era ammaliante ed eccitante
“...oh, sì, ho trovato il tuo biglietto da visita in un bar del centro e mi chiedevo..
“Sì,, baby cosa vuoi dolcezza? Vieni da me per un paio di ore, fanno 300$ dolcezza..
“..no, io ecco pensavo che vorrei uscire con te, portarti a pranzo, fare una passeggiata e solo dopo..
“Oh, che romanticone, dolcezza, che tenero...sì...che bello...per mezza giornata facciamo 1000 che ne dici?
“...oh, favoloso...ottimo...che ..quando sei libera?
“Oh honey lo vedi mi sto truccando e..
“Sei bellissima, Muve...” dissi di getto.
“Oh honey che carino, che goodboy elegante che sei, anche tu sei molto carino...comunque..facciamo fra 2 ore al GyssCafè? Sai dove si trova?”
“Prendo un taxi. Grazie mUve a dopo, bellissima… a dopo..”
“Oh, cuoricino...Sì non vedo l'ora..”
Le due ore non passarono mai, 35 minuti prima entrai nel cafè e presi un tavolo appartato. Guardai le sue foto, eccitatissimo, sudavo nel mio completo di lino verde chiaro e camicia celeste. All'ora giusta mi misi a fissare la porta. Passarono lunghissimi minuti, almeno una dozzina, poi Muve, alta, enorme passò la porta, indicò me e mi venne incontro, portava tacchi alti e un vestito grigio e rosso la ricopriva tutta, strizzando culone e tette, portava i capelli raccolti sopra, la bocca era rossissima. Mi alzai impacciato e la bacia stringendole la mano. Profumava di troia e di femmina in calore. Dal vivo era ancora più alta e grossa, gambe lunghe, spalle grosse, ma la faccia era da principessa di ebano. Ci sedemmo, ordinammo due cocktail e poi dissi:
“Sei incantevole Muve!”
“Oh, che dolce, già mi piaci. Allora cosa vuoi fare?”
“Oh, pensavo di fare una passeggiata, pranzare, fare un giretto al canale e poi dopo andare da me..o da..cioè come preferisci tu..”
“Che romanticone che sei dolcezza..- e mi dette un bacetto sulla fronte con quella bocca enorme e calda -..mi pare un programma perfetto..dunque..” parlava con quella voce profondissima e nera che era incompatibile con quel volto femminile e lucente.
Mi fece un segno con la mano.
“Ah, scusami...scusa..ecco..dalla tasca tirai fuori i soldi e lei li prese, li mise nella borsa e si bevve il cocktail. “Posso ordinare anche delle olive, dolcezza?”
“Oh,, certo tutto quello che desideri, dolcezza...bellissima creatura..” e feci segno al cameriere.
“Sei un vero Signore, ci divertiremo..”
Muve si scolò due drink e mangiò di gusto tutte le olive verdi paralndo con quella sua voce bassa e profonda che usciva da quella bocca così carnosa e perfetta. Mi raccontò varie cose di lei e le sue abitudini e mi chiese di me. Dopo il caffè andammo a fare un giro in centro, fuori sul marciapiede lei alta coi tacchi due spanne più di me, mi prese un braccio e lo portò alla sua vita e prendemmo a camminare tranquilli, certo non passavamo inosservati, un uomo coi capelli quasi bianchi, normale, assieme a un transex alto due metri in pratica, ci guardavano tutti, ma a me non importava a Muve neppure, io ero eccitatissimo. Entrammo in un negozio di abbigliamento vintage, lei si provò qualcosa, guanti, occhiali, cappelli. “Oh questo ti sta benissimo, Muve, perfetto, prendilo!”
“Oh, grazie honey, grazie” e mi dette un bacio sulla bocca, senza lingua sfiorandomi le labbra, sentii il suo profumo e il contatto con quelle labbra deliziose. Pagai e uscimmo lei col cappello da 80$ ed io accanto.
Pranzammo in un ristorante piuttosto informale, pesce e insalata, io ero troppo eccitato per mangiare, ma muve si pappò tutto quanto e bevve quasi una bottiglia di vino bianco. Rideva spesso, quel volto luminoso, le labbra magnifiche, fra le gambe lunghe accavallate provai a scorgere il pacco, immaginai quel cazzone di 25cm, lo desiderai.
Al conto, lei mi disse: “Baciami, baby!” davanti al cameriere che arrossì. Rimasi colpito, desideravo farlo, ma ero come bloccato per la troppa eccitazione. Allora lei mi prese la faccia con una mano e mi ficcò la lingua in bocca con forza, mi agguantò la lingua e limonammo duro davanti al cameriere che arretrò.
Dopo il pranzo camminammo verso un parco con una vasca, non c'era nessuno, lei si tolse le scarpe e ci sedemmo su una panchina di legno.
“Hai dei piedi favolosi Muve”
“Grazie honey..- si guardò in giro - ..vuoi baciarli bellezza?”
“Posso Signora?”
“Sicuro, baby” così mi inginocchiai al riparo dalla panchina e presi a baciar i piedi neri di Muve, erano lunghi e massicci, ma curati e con le unghie laccate di rosa acceso. I pollicioni erano grossi e bellissimi.
“Piedi favolosi, Muve!” dissi e poi presi in bocca uno dei pollici e lo succhiai avidamente per lunghi minuti, poi passai all'altro. Attorno non c'era nessuno, ma non mi importava, muve stava apprezzando il mio lavoro di bocca su i suoi pollici ed io mimavo un pompino.
“Ok, baby, adesso è venuto il momento di fare le cose serie, voglio scoparti, dolcezza e farti godere!”
“Non voglio altro, Muve, rape me, please!”
lei rise e mi baciò sulla bocca.
“Andiamo da me, non ho voglia di rietrare tardi stanotte, poi tu prenderai un taxi per tornare all'albergo!” disse ed io annuii cercando la sua bocca, ci baciammo ancora a lungo e poi andammo alla ricerca di un taxi.
Muve abitava appena fuori Orlando in un quartiere normale e ordinato, la sua casa di legno era piuttosto ampia e accogliente. Mi offrì da bere e sedette con le sue enormi gambe sulle mie ginocchia. Era piacevole sentire lei sopra di me, ma era veramente pesante.
“Ok, honey..adesso ci divertiamo un po' io e te...vai in camera mia e aspettami sul letto, nudo”
“Si Muve, ma prima volevo dirle che lei è bellissima e che vorrei un altro bacio se possibile, amo le sue labbra così dolci, carnose, speciali”
“Oh, honey, sei così dolce e romantico, penso che potrei persino innamorarmi di un ometto come te..”
“Io sono già innamorato, Muve!”
Lei mi abbracciò e mi mise la lingua in bocca e ci baciammo a lungo.
Poi si alzò e mi lasciò andare in camera. Mi spogliai e attesi nudo sul letto.
Lei si fece desiderare, fremevo di eccitazione.
Arrivò poi vestita di nero, stivali di pelle grossi, un top che lasciava aperto il seno massiccio e mutande rosa.
“Siete bellissima”
“Oh, Honey...vieni qua..”
si sedette sul letto e ci baciammo di nuovo, aveva le labbra nere e odorava di figa.
“Adesso però, voglio che la tua boccuccia giochi col mio fratellino qua..”
disse muve e si alzò, aprì le mutande e un cazzo nero, scappellato, bello lungo anche a riposo si palesò davanti a me.
“Un cazzo stupendo, Muve, posso baciarlo?”
“Devi assolutamente honey, prendilo in bocca e succhialo!”
Mi gettai su quel cazzo nero con fame e me lo misi in bocca toccandole le palle lisce. Sopra di me Muve alta e formosa si sistemava sul letto. Il suo cazzo nero aveva un ottimo sapore, era grosso e si stava alzando mentre lo succhiavo. Continuando a toccare piano le sue palle, spompinavo Muve che si godeva il mio lavoro di bocca.
“Oh, baby..che boccuccia...umhhhh...mi fai godere….ohhssììììì”
Il cazzone si fece bello grosso nella mia bocca, contenerlo non era facile, anzi, ma andavo avanti. Succhiai e spompinai quel cazzone che era semre più tosto, Muve mi mise una mano sulla nuca.
“Oh, ummhhh...che troietta bianca...succhia slut….cosììì..oh..ohhhh….bene….troietta bianca….sììì...cosìììì, avanti….che boccuccia da slut...la mia troietta...avanti…..brava...…..pompinara….bitch!...cosììì..ohhh….daiiiiiii…..puttanella...succhia, umm...succhia...succhia….!”
La sua mano mi guidava nella fellazio, Muve godeva, mi prese le mani e le mise sulle sue tottone nere, piene di tatuaggi, io succhiavo il suo cazzo sempre più grosso, più duro.
Avanti e indietro spompinavo quella transex alta e grossa. Le mie mani palpavano le sue tette carnose e femminili.
Sentivo che il mio lavoro di bocca andava alla grande. Muve godeva e i suoi capezzoli erano turgidi.
Continuavo a spompinarla e lei mi spingeva la testa avanti e indietro. In gola quel bel cazzone nero, il cazzone di Muve:
“Oh, honey...che boccuccia che hai...mi fai godere..ohh...bitch!….cosssìììì...ora ti vengo in gola, troietta bianca….ora vengoooooo!”
Spinto dalla sua mano continuai a ingoiare quel cazzo nero nella mia bocca, fino a quando lei mi prese la testa con entrambe le mani e mi fermò. Quindi sborrò una vagonata di sperma nella mia bocca soffocandomi. Mi lasciò: sputai sborra e saliva a fiumi, respirai forte mentre Muve continuò a sborrarmi addosso, sulla schiena, le gambe, i capelli. Caddi a terra stordito.
“Ohhhhh baby...erano mesi che non godevo così tanto...oh. Bitch! Shit!”
Quando mi ripresi raccolsi da terra il seme di lei e lo ingoiai.
“Che troietta che sei! Mi piaci! “ e mi baciò in bocca mischiando sperma, saliva mia e sua.
“Adesso vai a farti una doccia, ma non credere che abbiamo finito. Devi venire anche tu e voglio scoparti! Cosa credi che una sborrata possa fermare una come me? Fra mezzora sarò di nuovo piena come una vacca!”
e mi baciò ancora.
“Ne sono sicuro, mia bellissima padrona!”
“Oh che puttanella!”

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