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MAGIC TS MUVE capitolo 9 - Fervono i preparativi per il matrimonio transex e arrivano anche le feste.
di Strapps
11.10.2020 |
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"Hava si dimostrò invece simpatica e divertente, Thrysanna invece era uno spasso, indossava una tuta gialla e una parrucca rossa, la pancia si vedeva tutta, ..."
I preparativi per il matrimonio partirono subito, Muve e sua sorella Grik si occuparono della location, degli invitati, del catering, del dj, della festa. Io assecondavo tutto felicissimo di potermi sposare con la trasnex che amavo: Muve. L'idea che avrei condiviso la vita con lei e il suo cazzone nero mi mandava in estasi e mi eccitava.Grik mi portò anche a scegliere il vestito, ma dato che non trovava quello che le piaceva e andava bene anche per Muve alla fine proposi di noleggiare un vestito vintage azzurro chiaro come quello dei film anni 60 e 70. a Grik sembrò una bella idea e così facemmo. Ovviamente non vidi il vestito che Muve si era scelta.
I preparativi però non inficiavano le giornate passate sulla chat e a fare video. La mia Muve amava e si divertiva da matti con la chat e voleva che fosse piena di video con nostre performance oppure scene di vita quotidiana in casa. Una volta volle che pulissi casa vestita da cameriera con calze a rete bianche, una gonnellina nera aperta dietro, una camicetta bianca, guanti, un cerchietto in testa con la scritta SLUT. Provò anche a farmi indossare i tacchi, ma era impossibile, troppo difficile e troppo grandi le scarpe di lei. Per fortuna rimasi senza wheels. Muve mise una camera fissa ed io iniziai a rassettare, pulire, soprattutto spazzolare con un lungo bastone colorato in cima piumaggio per raccogliere polvere. La voce fuori campo di Gik mi ordinava cosa fare, dove pulire, mi indicava come stare: in ginocchio, culo alzato e schiena infilata in qualche posto fra armadi, poltrone, il lettone. Andai avanti a lungo a pulire sotto gli ordini di Gik mentre la sorella sorrideva eccitata e contenta.
“Mi pare che venga bene...il tuo futuro maritino è una perfetta slut domestica, non ti pare?”
“Umm, manca ...manca qualcosa per essere una vera slut domestica cara….”
Venne da me, prese delle forbici e mi tagliò le calze all'altezza del culo depilato. Poi aprì un po' il mio ano, infilò piano due dita e poi allargò. Sputò dentro il solco più volte e invitò Gik a fare altrettanto. Io avevo la schiena verso il divano, il culo ben alzato a favore di quelle padrone. Muve prese un piccolo plug rosa e me lo infilò nel culo con leggerezza.
“Oh, così è una vera slut domestica. Riprendi le tue mansioni baby..”
“Grazie” dissi.
Muve mi sculacciò e lo fece anche la sorella.
Ripresi a rassettare. Dietro ero aperto, le calze oscenamente tagliate, un plug nel culo, pulivo mostrandolo alla telecamera mentre le due sorelle ridevano di me.
Dopo quaranta minuti si stancarono del gioco e si sedettero sul divano.
“Ci andrebbe un drink baby”
“Subito, Signore” a andai a preparare le bevute, le servii e mi misi a massaggiare i piedi nudi delle due. Parlarono e bevvero come se non ci fossi. Avevo ancora il vestito da cameriera, il cerchio con la scritta SLUT e il plug nel culo.
“Sai cara, che penso?”disse alla telecamera ancora accesa
“Cosa sorellona?”
“Che il mio futuro maritino oggi abbia fatto il suo dovere , ha pulito, rassettato, ci ha servito i drink. Merita una ricompensa…
“Certo sorellona. Ed io già so cosa…
ed infatti Muve dai jeans estrasse il suo cazzone nero e mi invitò a prenderlo in bocca e succhiarlo bene.
Proposi a Muve di inserire nella chat un sezione per raccogliere fondi per il matrimonio. “Ehi è una bella idea! Certo, perché no? E poi registreremo ogni parte della cerimonia e la mostreremo a chi ha fatto un'offerta e non era presente!”
L'idea funzionò: in due settimane avevamo raccolto oltre 1500$.
Muve amava la chat ed io pure perché così era venuta fuori l'idea di sposarci e che avrei avuto il cazzone di lei tutto per me(o quasi)per un sacco di tempo.
Anche Muve volle farmi un regalo di fidanzamento: “Un tatuaggio speciale, baby, tu non ne hai e mi piacerebbe che il primo fosse un omaggio a me!”
“Ho paura degli aghi...ma se si tratta di una tua volontà..ecco come posso dire di no?”
“Che carino che sei baby...ti Amo, baby...vedrai ti piacerà il tatuaggio ed io ti terrò la mano tutto il tempo, non sentirai niente, il mio amico Gyt ha mani di fata...”
Così andammo allo studio di Gyt, il quale era un omone gigantesco con una barba curata e occhi chiari per un nero. Muve gli spiegò cosa voleva.
Una scritta: THIS WHITE ASS IS MY PROPERTY, MAGIC MUVE e sopra il mio nome vorrei un bacio, il mio ovviamente...” lo disse tendendomi la mano, mi sovrastava completamente col suo giubbetto marrone di pelle e i jeans stretti, il culone enorme, una maglietta a collo alto di cotone che faceva risaltare il suo seno ampio, mi stringeva a sé, non mi aveva rivelato ancora niente del tatuaggio e la frase era bella lunga, tremavo di paura.
“Forte, mi piace!” fece Gyt “E tu cosa ne dici? Amico? Si tratta di una dichiarazione impegnativa...e definitiva…
“E' la verità, amico: il mio culo è di proprietà di questa bellissima Donna, che io adoro e sono onorato di essere per sempre il suo culo bianco…
Gyt rise, Muve mi baciò. Iniziammo. Furono tre giorni di lavoro spalmati in una settimana, ma alla fine, sopra il mio culetto bianco depilato, dove terminava la schiena, in nero, Gyt scolpì la frase di Muve, THIS WHITE ASS IS MY PROPERTY, MAGIC MUVE e in fondo, sul suo nome, la sua firma, un bacio rosso fatto con le sue labbra, Gyt fece un bel lavoro.
“LO adoro, bitch!”
“Anche io padrona. E' solo suo il mio culetto bianco, sono la sua bitch!”
“Così mi piaci baby, andiamo a mostrarlo in chat adesso!”
*
Dopo che fu stabilito tutto per il matrimonio vennero i festeggiamenti. Grik e Thrysanna si occuparono della mia festa di addio al celibato e mi vennero a prendere una sera in taxi. Andammo in una casa fuori Orlando, dove ci aspettavano Mindy, la fidanzata di Grik e un'amica transex di Thrysanna. Mindy dal vivo pareva ancora più magra, ma anche più bella. Aveva un volto angelico e una pelle bianca di perla. L'amica di Thrysanna invece era una nera alta con lunghi capelli ricci e occhi marroni di nome Hava. Grik e Mindy si misero a pomiciare come se non si vedessero da una vita, pensai che avrebbero amoreggiato lì sulla soglia, ma poi Grik mollò uno schiaffo fortissimo sul volto angelico della fidanzata e disse che era ora di mangiare, dopo ci sarebbe stata la festa. Ci sedemmo in cucina e mangiammo ridendo e scherzando, solo Mindy non parlava mai se non interrogata direttamente dalla sua padrona, si limitava a tenere una mano nella mano nera di Grik e spilluzzicare qualcosa ogni tanto. Hava si dimostrò invece simpatica e divertente, Thrysanna invece era uno spasso, indossava una tuta gialla e una parrucca rossa, la pancia si vedeva tutta, così come le gambe massicce e nere. Era truccatissima: occhi argento, molto fard, un rossetto viola intenso. Ci divertimmo bevendo e mangiando giapponese con Grik che era felice per me e per sua sorella. Mindy la fissava stringendole la mano, Hava rideva e Thrysanna fece un gran rutto e tutti urlammo SALUTE!!!!
poi Thrysanna gettò il suo tovagliolo a terra e fece:
“Ehi ragazze, siamo qui per festeggiare il nostro amico italiano qui, non è ora di iniziare? A terra bitch! Sei un bravo maritino e una troietta bianca...inginicchiati bitch!”
lo feci e raccolsi il tovagliolo, lei si era calata le mutandine e il suo cazzo oscillava fra le sue gambe. Lo presi in bocca ed iniziai a succhiarlo e baciarlo. Hava si unì all'amica e sfoderò un bel cazzo liscio e ricurvo bello lungo e volle che lo succhiassi. Così iniziai a spompinare prima quel cazzo ricurvo poi quello massiccio di Thrysanna che mi prendeva la testa e me la spingeva sulla sua pancetta morbida. Grik e Mindy si misero a toccarsi a vicenda sul tappeto ma io ero impegnato con quie cazzi che entravano e uscivano dalla mia bocca, ed io leccavo, baciavo, succhiavo, ingoiavo e Hava si divertiva e l'amica pure. Fecero foto e video e poi Hava mi afferrò la testa, la spinse contro il suo uccello ricurvo, me lo fece prendere bene in bocca, spinse il suo affare contro la mia gota e poi esplose in una sborrata che mi riempì la bocca: “LA prima della serata!” annunciò Hava continuando a venire nella mia bocca. Thrysanna allora mi fece ingoiare tutto e poi, con ancora in gola tracce dello sperma di Hava, presi a succhiare il suo cazzone nero che mi spingeva forte, dicendomi che ero al sua bitch e mi affondava la faccia sul suo cazzo e la sua pancetta sexy. Lei era un osso duro a venire lo sapevo e allora iniziai a toccarle le palle mentre spompinavo e alla fine lei venne nella mia bocca.
Dopo ci mettemmo a ballare e bere, con io che preparavo cocktail per tutte le donne. Hava e Thrysanna erano scatenate e urlavano, ballavano si davano pacche sul culo e poi le davano a me. Eravamo nudi e sudati. Mindy e Grik iniziarono a baciarsi con voglia e passione lesbo. Il corpo minuto di Mindy spariva fra le braccia della sorella di Muve, le bocche si mangiavano, le mani toccavano, il seno enorme di Grik premeva sulle tettine appena accennate della sua amica, le gambe massicce e tozze della nera avvinghiavano quelle sottili della bianca. Poi i corpi si adagiarono sul letto e si confusero. I baci si rincorrevano, le mani toccavano le fighe, le gambe si incrociavano fra loro. Noi tre invece ballavamo e ridevamo guardandole ammirate. Poi la bocca di Grik scese sul collo dell'amica, la leccò e baciò a lungo con piacere e passione, il corpo esile di Mindy mandava scosse rapide come travolte dall'estasi del bacio sul collo, del leccare i lobi delle orecchi, fremeva sotto quello possente e sformato di Grik. Questa baciava con sapiente desiderio, scese sul seno minuscolo e le piccole tettine della bianca furono preda della bocca grossa, delle labbra nere e rosse di Grik che le mangiavano. Mindy inarcava la schiena, si contorceva in preda alla lussuria, al fremito orgiastico. L'amica scesa ancora le baciò l'ombelico, con una mano le teneva una tettina schiacciandola, Mindy mormorava di piacere, si muoveva e la lingua dell'amante le leccava dentro l'ombelico.
Quando affondò la bocca nelle figa piccola e depilata di Mindy questa gridò forte, Grik rise, la baciò sulla bocca, premette il suo corpo su quello esile dell'amante, infilò una gamba nel sesso di lei continuando a baciarla in bocca e poi si staccò, mise una mano nella bocca di Mindy e poi tornò a leccare la figa. Era una furia, leccava come se volesse far sparire la fighettina di Mindy, la lingua andava e poi la bocca afferrava le grandi labbra della passera e le ingoiava continuando a leccare però. La bianca urlava di piacere.(...Continua)
(per critiche, osservazioni, suggerimenti, chiacchiere scrivere a [email protected])
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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