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MAGIC TS MUVE capitolo 2
di Strapps
26.04.2020 |
2.069 |
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"“Adesso è il mio turno a fare la doccia, aspettami, non ho ancora finito con te..."
Capitolo secondo.Dopo la doccia tornai da Muve che si stava bevendo del vino rosè in un bicchiere. “Ne vuoi?” mi chiese. Era nuda distesa lungo il letto, quelle lunghe gambe nere infinite, quel corpo robusto, le spalle massicce e il petto matronale con le belle tette gonfie, le braccia nere con le mani e unghie rosse, la sua pelle di ebano scuro in contrasto con le lenzuola bianche. E poi il suo volto dolce e molto femminile, con gli zigomi alti e le labbra carnose.
“No, grazie..”
“Come vuoi, dolcezza..come vuoi..” lei era un poco ubriaca, ma questo la rendeva ancora più selvaggia e dolce assieme. Ero di nuovo eccitato dentro l'accappatoio.
“Sei bellissima Muve, stupenda..sono felice di essere qui con te..”
“Oh, bitch, che carino che sei...che dolce...vieni..qua..”
e mi ritrovai fra le sue braccia calde, Muve sudata e ancora odorosa del sesso di prima. Mi baciò sulla bocca, l'abbraccia bene, rispondendo felice al bacio caldo e potente di lei.
“Che amore che sei, piccolo italiano...puttanella….bene, ma adesso occupiamoci del tuo amico, non vorrai mica che ti lasci andare via senza...ummm, no!”
“Io non vorrei andare via da te Muve. Ti amo!”
“Oh, honey..ti amo anche io...” mi tolse l'accappatoio e prese il mio cazzo in mano. In confronto al suo era piccolo, ma il mio cazzo era nella media in realtà, giocò con le palle, se le mise in bocca e mi fece godere. Quindi si rese anche tutto il mio cazzo in bocca.
“Ohhh”
Poi prese a succhiarmelo. Era esperta e brava, la sua bocca si prese il mio cazzo dritto senza difficoltà. Lei mi fece un gran pompino mentre mi teneva le palle. La guardavo mentre mi succhiava. Anche lei mi guardava.
“Ohhh..Muve...fantastico..ummmm...favolossooooooo…..ummmmmmmssìììììììì…...che roba….ti amo Muve...ti Amo Muveeeeeee!”
gridai mentre venivo nella sua bocca.
“Cazzooo...incredibileee..ohhhh…..”
Lei mi abbracciò. Ero con la testa fra il suo petto sudato, nero d'ebano, accogliente. Poi mi baciò e mi passò parte del mio sperma direttamente in bocca, ci slinguazzammo duro a lungo, con le lingue che si rincorrevano voraci, la mia normale, da bianco, la sua grossa. Poi ci abbracciammo ancora.
Restammo così per un poco, momenti assai preziosi per me, di puro piacere, quindi mi baciò ancora in bocca.
“Adesso è il mio turno a fare la doccia, aspettami, non ho ancora finito con te...voglio il tuo culetto bianco!” mi disse mettendomi le grosse mani pitturate sul culo e dandomi un bacio sulla fronte, nel farlo dovette abbassarsi.
Mentre muve si docciava mi preparai un drink leggero e mi distesi sul letto.
Stava calando la sera, il tramonto era quasi concluso. Per mille dollari era stato un pomeriggio di puro piacere e lussuria, andare in giro con quella transex nera, alta e grossa e poi godere con lei e di lei.
Muve tornò in accappatoio rosso tutta fresca.
“Umm..bellissima...che corpo che hai...sei stupenda, Muve!”
“Oh, honey, tu sì che sei un vero gentleman, un vero damerino gentile..ti amo….e ti voglio, dolcezza, prepara il culo che voglio prenderti stasera!”
Oh, non vedo l'ora Padrona!”
Si spogliò e mi spinse sul letto. Mi passò del lubrificante anale e mi consigliò di metterne in abbondanza. Certo che lo avrei fatto, quel cazzone di Muve era veramente grosso.
Mentre io operavo sul mio ano, Muve si mise a toccarsi l'uccello e guardandomi fece:
“Apri il culo dolcezza...”
Mi sollevai le gambe e offrii il mio culo bianco a quel cazzone nero. Muve sbattè un paio di volte il suo cazzone sul mio. Sbang sbang faceva quella mazza sempre più dura. Fissavo il suo volto femminile sul suo corpo grosso e nero che incombeva su di me. Sbang sbang faceva quell'affare sul mio ammosciato dal pompino di prima, ma già ricettivo per quel gesto volgare e sexy di Muve.
Sbang sbang quel coso nero era bello duro ormai e prese a puntarmelo contro l'ano. Cercai di allargarmi un po' per riceverlo, ma era bello grosso:
“Oh, baby, abbiamo tempo...respira..rilassati, aprilo per me puttanella...apri il tuo culetto bianco che adesso te lo sfondo, bitch!”
Io aprii il mio culo, ma la cappella era bella grossa e ancora non entrava. Muve allora prese a sputare sul mio culo e poi si mise del gel sul cazzo e spinse di nuovo.
PA! sentii uno schiocco e quello era già un po' dentro stavolta. Muve spinse piano, io allargai ancora. Lei mi prese le gambe con le mani e spinse il peso del suo corpo massiccio conto il mio
“Ahhhhhhh…..fermaaa...ti prego...”
“Shhiiiiii, dolcezza, non muoverti...faccio piano….ecco….sìì..cosììì.appriiii questo culetto da troietta bianca...apri….così….ferma...ferma…...puttanella….cosììììì….” spingeva e penetrava, spingeva piano ma inesorabile.
Paaa! Entrò tutto.
Urlai di dolore. Lo sentivo dentro tutto però
“Ferma puttanella. Adesso ci siamo….ecco…..ferma...” spinse ancora più forte, gridai ancora, ma Muve si spinse su di me e mi blocco sul letto, il suo bastone nero piantato nel mio culo. Mi baciò con foga e libidine. Mentre la sua lingua nera mi penetrava la bocca, il suo cazzo era ficcato nel mio culo. Si mise a spingere avanti e indietro, baciandomi. Io sentivo un dolore fortissimo, ma anche quel piacere di un enorme cazzo nel culo. Era un pezzo di carne caldo piantato nel mio culo, Muve si muoveva piano sopra di me e mi sbatteva le tette sul corpo mentre mi baciava.
Poi si scostò e mi mise una mano sul petto. Il suo cazzo prese a fottermi con ritmo. Entrava e usciva bello dritto. Un cazzone nero di 20 cm che mi scopava. Muve mi mise una mano sul collo mentre con l'altra mi teneva il petto. Prese forza nella cavalcata e il dolore dimininuì sempre di più e il piacere mi esplose in testa e nel culo. Muve mi stava scopando, mi teneva bloccato al letto con forza e dolcezza, ma il suo uccello nero mi faceva impazzire. Mi tenevo aperto per lei divaricando le gambe e muve prese ritmo e mi ficcò quel cazzone a forza nel culo e mi scopò. Io godevo, sentivo tornare l'erezione, ma ero frastornato da quella scopata, Muve che mi fotteva con forza e abilità
“Ohhhhh bitch! Bitch! Bitch! Che culetto troietta bianca….ummm….cosììì….sìììì...ti fottooooooooo!” mi sbatte con forza tenendomi fermo ed io impazzivo sentendo quel pezzo di carne che faceva avanti ed indietro nel mio ano.
Poi lei si fermò. Estrasse la bestia dal mio culo e mi disse di voltarmi. Avevo il culo aperto e voglioso del suo cazzo ancora e ancora.
Mi distesi sul letto, Muve mi montò sopra, il suo peso contro il mio, il suo corpo enorme e il suo odore di donna, di transex, il suo uccello cercava il posto giusto e lo trovò subito, mi ficcò il suo pene nel culo questa volta senza problemi e mi riprese a fottere. Prima piano, ma ben piantata dentro di me, poi con più ritmo e forza, mi sbatte a lungo in quel modo, io schiacciato sotto di lei, nel mio culo quel palo nero e lei che godeva nel cavalcarmi a quel modo:
“Ohhhhsssììììììì...dolcezza...che culeto da monta...che bello...sììììsssìììììohhhhhcosì ti volgio...ohhh...ti spacco tutto, puttanella!” e continuò a fottermi a quel modo, poi mi mise di lato, alzandomi una gamba e penetrandomi distesa a mio fianco. Aveva una gran forza e possanza e mi piantò quel randello nel culo.
A quel modo il suo affare mi scopava alla grande. Entrava e usciva e mi faceva impazzire:
“Ahhhhhhhssìììììììììììì….sfondami Muveeee. Sfondami! Sono la tua puttana!”
“Ohhhh babbyyyy….si ti fotto….senti? Sei la mia puttana stasera?”
“Ahhh sono la tua PUTTTTTTTTANNNAAAAAAAA srasera..ahhh...sìììì...godooooo”
“Ohhhh..ssìììììì..c.je bello...oh…...ti cavalco troietta….sei o no la mia troietta?”
“Ahhhh...sì sono la sua troietta….SCOPAMIIIIII”
Andò avanti finché non sentii che caricava. Mi ferrò i fianchi, la sua presa dura e sexy che mi bloccava stretto. Poi avvertii bene il suo cazzo che esplodeva dentro di me una carica di seme caldo.
“Ohhhhhhhh babyyyy...eccccooooooloooooloooooooo ora ti riempio il culo di sborraaaaaa! E venne dentro di me.
“Ahhhhssssììììììì ggggooooodiiiii Muveeeee….si tesorooo…..sììììììììriempimi...ahhh….RIEMPIMIIIIIII….ahhhhssììììì, godooooo!”
Muve scaricò il suo orgasmo dentro il mio culo e poi mi abbracciò forte mentre si liberava nel mio culo bianco. Il calore delle sue tette, il profumo di lei, il suo cazzo nero che eruttava ancora dentro di me.
“TI amo Muve!”
“Oh, honey…..ti amo anche io, bitch!” e continuò ad eiaculare seme caldo.
Poi dopo i baci lei uscì dal mio culo e questo prese a colare il seme di lei.
“Oh, sei pieno puttanella….che ti dicevo? Io ricarico facile...”
“E quantoo….impressionante….!” dicevo mentre osservavo il mio culo che bittava fuori la sborra di Muve.
“Fra una mezzora sono di nuovo pronta...”
“Come vorreiiii…..Padrona….”
Lei si alzò dal letto. Grossa alta, con quel volto così femminile. Adesso il suo cazzo svuotato pendeva in mezzo alle gambe lunghe e femminili. Dalla cappella colava ancora della sborra. La guardai: “SEI bellissima Muve!”
“Honey...che carino che sei..”
Mi gettai ai suoi piedi e presi il cazzo in bocca. Lo pulii per bene, slappando e leccando tutto con devozione e poi le baciai le palle
“Ok, dolcezza, si è fatto tardi, ordiniamo qualcosa da mangiare? Io ho fame, tu?”
“Anche io, ma se vuoi posso cucinarti qualcosa, hai degli spaghetti? Della salsa di pomodoro? Basilico?”
“Oh, che bello, un uomo che cucina per me...frequento solo gruppi di rap e fratelloni neri che manco sono capaci di fare un uovo sbattuto...io me la cavo poco, è vero..però mia sorella che passa di qui molto spesso è una cuoca e in cucina troverai di tutto...accomodati…!” mi disse.
“Ok, bellissima muve, devi solo sederti, ti porto qualcosa da sgranocchiare e un Martini, tu siediti e a spetta”
La cucina infatti era molto fornita, servii su un vassoio olive verdi giganti con patatine e un Martini bello carico: “Ecco padrona...si rilassi..”
“Umm..pootrei abituarmi a tutto questo dolcezza..tu mi vizi….che puttanella….magari decido che ti voglio qui con me per sempre...”
“Oh, lo vorrei anche io, padrona….!”
Mi baciò in bocca, si era messa del rossetto blu e le sue labbra colorate e calde erano dolcissime.
Preparai degli spaghetti con pancetta e zucchine molto semplici, ma gli ingredienti erano di qualità, aveva persino dell'olio extravergine toscano eccezionale.
Servii a Muve gli spaghetti e lei li mangiò con gusto ben due piatti. “Squisiti, dolcezza...se sai anche cucinare così...finisce che ti sposo!”
“Oh, sì sposiamoci! Io sono pronto anche domani...”
“Ehi come corri, puttanella, ma ci faccio un pensierino..”
Avevo servito a Muve ben 3 Martini e una birra a cena, ne bevve anche un'altra mentre io pulivo i piatti.
“Cazzo, persino una mogliettina coi fiocchi...” disse pizzicandomi il culo. Era ubriaca, ma sembrava in forma, mentre mi chinavo per buttare gli avanzi mi premette il cazzone di nuovo piuttosto duro sul culo.
“Oh..ma allora non vuoi proprio che vada...” dissi malizioso e mi voltai afferrando quel cazzo sotto la tuta.
“Oh, birichino….troietta..insaziabile…..vuoi vedere se vengo ancora?”
“Sono sicuro di sì, bellissima Muve….posso restare qui stanotte? Domani mattina me ne vado...sei vuoi altri soldi...io...certo..”
“Oh, bitch! Oggi sono stata da vera Regina, uno spasso...certo che puoi dormire qui con me...e domani….domani ci penseremo...adesso vieni qua...apri la tua boccuccia da troietta e succhiamelo di nuovo!”
(volete che continui? potete scrivermi anche a [email protected] se vi va)
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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