tradimenti
Miracolo ? 3
di iltiralatte
06.11.2023 |
1.549 |
6
"Quella sera avevamo naturalmente fatto l’amore ma io non me ne ero quasi accorta..."
Come tutte la mie storie pure questa è frutto esclusivo della mia fantasia per cui ogni riferimento a persone o cose realmente esistenti è puramente casuale. Omar
Cominciavo ad essere impaziente: sembrava che Azzurra tenesse più alla salute del gatto che non alla mia.
Quando l’avevo conosciuta era una animalista convinta. Che stesse trasformandosi in una Gattara?
Anch’io amavo gli animali ma certi comportamenti trovano giustificazione solo nella mancanza di affetto.
A letto andavamo benone e lei era passionale, disponibile e fantasiosa. L’unico cruccio che avevano era il bambino.
Poco da dire e nulla da fare: dovevo riuscire a metterla incinta.
Ne avrei privatamente parlato col mio medico.
Eccola, finalmente.
Sta rientrando in casa col trasportino in mano.
Oma “Toldo finalmente! Ora potrai smetterla di assentarti tutto il giorno. Le traduzioni aspettano anche te.
Azzurra mi accarezzò dolcemente il viso:
Azz ”Povero caro, anche tu fai avuto la tua pena in questo periodo. Ma non è ancora finita! Il dottore ci ha reso Toldo ma dovremo dargli noi le medicine e dovrò riportarglielo ogni 2 o 3 giorni.”
Oma “Accipicchia, doveva essere proprio grave Toldo. Sono contento che tu non ti sia fidata di me. Già ho passato le pene dell’Inferno quando ho dovuto allontanare la cucciolina, figurati come mi sarei sentito se Toldo fosse morto.”
Azz “Dovremo però rassegnarci amore. Il vero difetto di cani e gatti è che vivono molto meno di noi, quindi un giorno, speriamo lontano , ci lasceranno.”
A quelle parole scoppiai a piangere:
Azz “Su Omar non obbligarmi a consolarti, lo farò comunque ….”
Naturalmente, fino al mattino successivo tentammo disperatamente di fare un figlio.
Il mattino successivo, non avvertendo Azzurra per non preoccuparla, corsi dal mio medico per illustrargli il nostro problema.
Dott “Ho capito Omar, ma non hai mai pensato ad un test della fertilità?”
Oma “Veramente no dottore. Sono grande forte e robusto. Non credo di essere impotente. Con mia moglie scopo parecchio ed eiaculo abbondantemente.”
Dott “Tutte cose che non contano niente Omar, Potresti essere grande come un armadio ed essere ugualmente sterile. Tornando a casa passa in farmacia ed acquista un contenitore sterile. Raccoglici un campione del tuo sperma e portamelo subito. Ci penserò io a farlo analizzare per te.”
Passò qualche giorno-
Azzurra aveva preso l’abitudine di portare Toldo ogni 2 giorni al veterinario. Partiva verso le 18 da casa tornando un paio di ore dopo: in tempo per la cena che io preparavo.
Giunse anche il responso medico che. Per me, fu una sicura mazzata: “Spermatozoi quasi assenti nel liquidi seminale, Probabilità di fecondazione 0,5%.”
La sera Azzurra tornò a casa tutta felice.
Azz “Devi darti una bella notizia.”
Oma “Meno male” Lascia che ti dia prima io la mia di notizia, che è pessima, così poi ci solleveremo il morale.”
Azzurra mi guardò allarmata ed io proseguii:
Oma “Dato che non riuscivi a concepire, e tu sai quanto ci abbiamo provato, ho pensato di far analizzare il mio seme. Ho ritenuto inutile avvertirti: tu sei perfetta o non ti avrei scelto per me, quindi se non ci restavi la colpa non poteva essere che mia.”
Le porsi mestamente il responso del laboratorio.
Azzurra, che mentre parlavo continuava a mordersi le labbra, dopo averlo letto impallidì mortalmente.
Azz “Che significa Omar? Che non potremo mai avere figli?”
Oma “Così è amore. Ora dammi la tua di notizia. Ho proprio bisogno di risollevarmi il morale.”
Azz “Di fronte alla tua notizia una sciocchezza: Toldo sta molto meglio. Possiamo sperare in una sua prossima guarigione.”
Sorrisi mestamente. In effetti non era possibile paragonare la salute di un gatto alla mia sterilità.
Azzurra
Ero rientrata a casa tutta felice. Accusavo un certo ritardo nei miei mestrui e, subito prima di partire avevo fatto il test: due righe rosse. Positivo!”
Poi avevo in tutta fretta raccolto il trasportino per correre da Gioele.
Quella sera avevamo naturalmente fatto l’amore ma io non me ne ero quasi accorta.
Continuavo a pensare a quella nuova vita che cresceva dentro di me e fremevo dalla voglia di comunicare a mio marito la sua paternità.
Che il padre potesse non essere lui neppure mi sfiorava la testa.
Giunsi a casa determinata a renderlo felice ma lui mi precedette assestandomi una mazzata che mai mi sarei attesa.
Per fortuna Toldo mi aveva fornito una scusa per una “buona notizia” alternativa, ma adesso nei casini c’ero io.
Non potevo certo consigliarmi con Omar per risolvere i miei problemi.
Una sola persona mi rimaneva: una con cui scopavo pur non essendone innamorata.
Una che era sicuramente il padre del bambino: Gioele.
Prima di uscire ebbi comunque un altro abboccamento con un distrutto Omar
Oma “Azzurra, so che tu vivi nella speranza di avere un figlio che io non ti darò mai. Ci ho pensato a lungo e, se io non posso essere felice, questo non significa che non debba poterlo essere anche tu. Debbo lasciarti libera, ci ho pensato a lungo. Trovati un altro marito o un amante che ti possa dare quello che io non posso concedere a te. Ti amo troppo per vincolari ancora,”
Io tentai una protesta ma Omar mi bloccò con un bacio.
Oma “Non parlare ora, corri! Toldo è certo più importante delle mie fantasie.”
Praticamente mi aveva buttato fuori di casa.
Quella sera con Gioele non scopai. Preferivo illustrargli la situazione con mente lucida.
Gio “Bel problema Azzurra! Stando a quanto mi dici dovrei essere felice: la mia donna attende un figlio da me, Sapessi quante volte mi sono immaginato una soluzione simile! Io e te felici, uniti in una famiglia. Sono sinceramente dispiaciuto per tuo marito ma la nostra felicità deve prevalere sulla sua tristezza.
Domandagli il divorzio e sposa me!”
Azz “Non posso Gioele. Lui è mio marito ed ho imparato a volergli bene. Forse perché sei scapolo non puoi capire i sentimenti che uniscono due persone che sono state sposate tanto tempo, dividendo sempre le gioie ed i dolori, respirando l’una l’aria dell’altro e beandosi di tanta comunione.”
Giò “E allora cosa vorresti fare? Un aborto? Io sono assolutamente contrario,”
Gli diedi un bacio finalmente innocente:
Azz “Non lo so Gioele. Proprio non lo so. Devo assolutamente far chiarezza in me stessa.”
Fine ?
Come sempre mi succede mendico critiche motivate (anche negative) e pareri, indispensabili per migliorarsi. In caso di racconti a puntate, la successiva sarà pubblicata unicamente se qualcuno lo chiederà.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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