tradimenti
La gara 3
di iltiralatte
01.10.2023 |
2.448 |
4
"Piuttosto posso fare qualche cosa per aiutarti?”
Gem “ Se ci riesci procurami una camomilla, aiuta sempre..."
Come tutte la mie storie pure questa è frutto esclusivo della mia fantasia per cui ogni riferimento a persone o cose realmente esistenti è puramente casuale. Narra lui
Naturalmente ero alla porta ad attendere Gemma.
Lei mi vide e corse a raggiungermi
Gem “Amore, mi sei mancato sai?”
Eli “Anche tu sei mancata a me., Ti sei annoiata molto?”
Gem “Annoiata non è la parola adatta. Guido è molto simpatico e credo anche che valga molto come fotografo. Sai che idea ha avuto? Ha realizzato un servizio con me che mi spogliavo e alla fine sono rimasta completamente nuda davanti a lui.”
Eli “Lo abbiamo conosciuto stamattina e già ti ha visto nuda! Io ho dovuto aspettare almeno 6 mesi” Brontolò Elia
Gem “Gelosone si è trattato solo del rapporto tra un fotografo e le sua modella! Ricordi come è poi finita quella prima volta?”
Eli “Certo che si, ti ho vista, ti ho accarezzata ovunque e quella è stata la prima volta che abbiamo fatto l’amore, Una stupenda prima volta. (perdendosi nei ricordi)”
Gem “Questa è stata tutta diversa, Ti giuro che, non appena ho udito l’ultimo scatto mi sono rivestita e sono andata ad attendere che si aprisse la porta.”
D’impulso la abbracciai.
Eli “Certo amore. Sono certo che,visto che tanto ci tieni, hai fatto quanto dovevi per vincere quello stupendo proiettore e non giurarmi niente, non devi farlo, Tu mi hai detto di esserti rivestita subito dopo aver udito l’ultimo click ed io ti credo. Ti amo e l’amore è fiducia.”
Quindi la baciai come facevamo da fidanzatini e lei mi rispose con entusiasmo.
Giunse il momento della proiezione delle fotografie scaricate dalle macchine su un computer collegato el proiettore.
Le mie erano abbastanza buone e rendevano abbastanza fedelmente la mia compagna ma si capiva che erano normali foto ricordo. Si comprendeva che erano prive di vita.
Seguirono altre fotografie (chissà perché tutti ritraevano solo le donne) ma oggettivamente nessuna di esse aveva un qualsiasi valore: gambe. Braccia ed in un caso addirittura una testa tagliate.
Giunse il momento di Gemma.
Che Guido sapesse cosa stava facendo apparve subito palese. Gli “ohhh” di meraviglia si sprecarono fin dalla prima foto. In più la sequenza delle immagini raccontava essa stessa una vicenda: una storia di leggerezza, di seduzione ed alla fine d’amore.
Quando l’ultima fotografia si spense gli applausi fioccarono croscianti.
Gemma sorrideva felice ed io mi pavoneggiavo nell’avere una moglie tanto bella, neppure quello stupendo servizio l’avessi realizzato io!
Inutile parlare dell’assoluta mediocrità delle fotografie delle altre coppie: la sorte di quella gara era ormai segnata. Gemma e Guido se la sarebbero aggiudicata.
Ett “Abbiamo fatto un po’ tardi vero? Poco male! Domani potremo dormire tutti. È prevista solo una grigliata verso mezzogiorno, poi sarete liberi, se lo vorrete, di tornare alle vostre abitazioni, Ora però proclamo vincitrice della gara la coppia composta da Gemma e Guido che si aggiudica sia il proiettore completo di schermo che il portatile che lo comanda.
Il secondo premio, invece, è vinto dalla coppia ….”
Ed Ettore assegnò tutti i premi. A me toccò una coppia di telefonini che suddivisi alla pari con la biondona.
Avevo appena consegnato alla donna il suo cell che vidi Guido avvicinarsi a noi.
L’eroe della serata stava facendosi strada tra gli invitati che si congratulavano con lui sorridendo e stringendo mani a tutti.
Gui “Ciao Elia, è dall’inizio della premiazione che vi cerco! Siete spariti tu e Gemma, pesavo foste adirati con me.”
Sorridendo gli strinsi la mano.
Eli “Congratulazioni caro amico, nessun rancore. Gemma al momento è salita in camera per una sua necessità personale.”
Gui “Capisco. Quando tornerà dille che lascio a voi tutta la vincita. A me basterà la soddisfazione di essere stato io a decidere quelle inquadrature, ma, senza quell’autentica Venere non avrei potuto fare nulla.”
Due mani coprirono gli occhi del fotografo:
Gem “Indovina indovinello!”
Guido si tolse le mani dagli occhi:
Gui “Dopo il nostro servizio riconoscerei ovunque queste mani. “ e sorrise.
Gui “Gemma, ho appena detto a tuo marito che voglio che tu trattenga l’intero premio, però …”
Gem “ C’è un però?”
Gui “Come sai io voglio diventare un professionista. Il nostro servizio di oggi, devo riconoscerlo, è uno dei migliori che io abbia mai realizzato. Vorrei la tua autorizzazione ad usarlo per la mia carriera: Naturalmente se dovessi cavarcene dei soldi li divideremo alla pari. Che ne dici?”
Gemma mi si rivolse: “Che ne dici Elia?”
Eli “Assolutamente si! Sei tanto bella che nascondere la tua immagine, sia pure senza veli, sarebbe un delitto. Comunque io consiglierei, per il bene comune, di attendere un giorno o due. Ora siamo tutti brilli e questo ha tutta l’aria di essere un affare serio. Incontriamoci domani sera. Potremmo invitare Guido a casa nostra a cena e discuteremo a mente serena della cosa.”
Gem “Una idea eccellente Elia, tu sai sempre cosa fare, per questo ti amo. Sei d’accordo Guido? Naturalmente sarà a carico tuo portare i necessari documenti da firmare.”
Gui “D’accordo ragazzi, scambiamoci gli indirizzi ed i numeri di telefono.”
Venimmo così a sapere che Guido non abitava poi troppo lontano da noi,
Misi l’indirizzo nel portafogli a condussi Gemma nella nostra camera.
Già mi immaginavo una notte di fuoco; non capita tutti i giorni di vincere una gara fotografica, per cui mi avvicinai a mia moglie con chiare intenzioni ma, con grande sorpresa lei mi respinse.
Gem “Stasera no Elia, per favore!”
Io la guardai con enorme stupore e lei continuò:
Gem “Devo aver mangiato qualche cosa che non mi ha fatto bene, Al momento mi duole la pancia e non me la sento di sopportare tutti i colpi che una copula genera.”
La motivazione era valida: in un attimo passai dall’eccitazione sessuale alla preoccupazione sollecita.
Eli “Tranquilla amore, se non te la senti non importa, faremo la prossima volta. Piuttosto posso fare qualche cosa per aiutarti?”
Gem “ Se ci riesci procurami una camomilla, aiuta sempre.”
Senza por tempo in mezzo scattai in direzione delle cucine. Dopo un quarto d’ora ero di ritorno con una tazza di camomilla bollente.
Bussai alla porta.
Nessuna risposta.
Allarmato spalancai la porta,
Gemma era distesa sul letto ancora vestita e tranquillamente addormentata.
Rasserenato deposi la bevanda sul comodino e mi adagiai al suo fianco,
Fine ?
Come sempre mi succede mendico critiche motivate (anche negative) e pareri, indispensabili per migliorarsi. In caso di racconti a puntate, la successiva sarà pubblicata unicamente se qualcuno lo chiederà-
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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