trio
115 - Io e il giovane cameriere
di stinf
30.12.2024 |
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"Bruno non poteva muoversi sotto di me però era ben piantato dentro di me e la sua cappella premeva contro il mio utero, poi Manuel si è messo ad incularmi, ..."
4 - Viaggio in Portogallo Siamo ancora stati alcuni giorni a Tavira poi con Lina ci siamo lasciati, lei è andata a Vila Real de Santo Antonio perché a fine settimana sarebbero arrivati Maria e Gianni, ma secondo me voleva nuovamente scopare con i due pescatori, noi invece siamo andati a Pedras del Rei, lì c’è un parcheggio per auto ma in inverno i camper vengono tollerati, è un posto bellissimo perché si è sulla laguna a pochi metri dall’acqua. Gli altri camper parcheggiati sono tutti tedeschi, alla sera è passata un’auto portoghese che vendeva un dolce al miele e arance e noi abbiamo preso tutti e due, dopo cena mi sono messa un giubbino sopra il vestito e ci siamo fatti una bella passeggiata, mentre i tedeschi erano seduti davanti ai loro camper che ammiravano il tramonto sulla bellissima laguna.
Il mattino dopo riempito lo zaino con un telo e un po’ di viveri, abbiamo preso il caratteristico trenino che attraversa la laguna e siamo arrivati a Praia do Barril, lì ci sono vecchi magazzini di pescatori ristrutturati a bar, ristorante e negozi, e in spiaggia c’è un centinaio di grosse ancore di una volta piantate nella sabbia, tutto molto caratteristico. Noi siamo andati sulla destra e dopo circa 300 metri c’è un cartello con scritto praia naturista, abbiamo camminato ancora un po’ e poi ci siamo fermati tra le dune, non c’era anima viva, mi sono spogliata nuda e Bruno mi ha fotografata per una decina di minuti.
Abbiamo scelto una posizione strategica un po’ sollevata su una duna ed abbiamo steso il nostro telo, e ci siamo messi a prendere il sole, siamo anche andati a toccare l’acqua ma era un po’ freddina. A mezzogiorno abbiamo mangiato delle arance ed abbiamo continuato a prendere il caldo sole, si stava divinamente bene e non c’era anima viva, ogni tanto accarezzavo il cazzo di Bruno per tenerlo in tiro.
Nel pomeriggio sono arrivate una dopo l’altra quattro coppie che si sono sistemate abbastanza distanti una dall’altra negli avvallamenti delle dune, si sono subito spogliati tutti nudi e si sono messi a prendere il sole. Erano tutti oltre i 60 anni ma la mia attenzione e andata su una coppia molto anziana, lui un tipo mingherlino mentre lei era bella rotonda, due grosse tette pendenti con dei capezzoloni enormi, una bella pancia e un grosso culo, lui ha piazzato una sdraietta bassa e un telo vicino, lei è andata verso l’oceano ed ha fatto il bagno io ho avuto i brividi nel vederla entrare in acqua, poi è tornata sedendosi sulla sdraietta a gambe spalancate mentre lui si è coricato sul telo. Anche le altre tre coppie si sono messe a prendere il sole, noi dalla nostra posizione vedevamo tutti.
Verso le 16 sono arrivati i primi guardoni, tutti completamente nudi e con il cazzo semiduro, hanno guardato me che ero sdraiata con le gambe larghe ma io non ho dato loro spago quindi hanno proseguito verso le tedesche, il primo era un 50enne bello tozzo e peloso, ha passato in rassegna le coppie ma nessuna di queste si è scomposta allora è venuto verso la vecchia e gli ha fatto sobbalzare il cazzo con la mano, lei gli ha fatto cenno di avvicinarsi e quando è stato vicino glie lo ha preso in bocca facendolo venire bello duro poi è scesa dalla sdraietta e si è inginocchiata vicino al marito prendendogli il cazzo in bocca mentre il portoghese gli si è piazzato dietro e l’ha presa alla pecorina, l’ha scopata per un bel po’ poi si è alzato e se ne è andato mentre lei si è diretta verso l’acqua e si è fatta il bidet, segno che si era fatta sborrare in figa.
Solo un’altra coppia ha fatto sesso con un ragazzo sulla trentina, mentre due che ancora gironzolavano si sono avvicinati alla vecchia ed hanno scrollato i loro cazzi, lei sempre seduta sulla sdraietta li ha fatti avvicinare e li ha presi in bocca prima uno e poi l’altro, poi si è fatta scivolare in avanti sporgendo il bacino quasi fuori dalla sdraio, uno dei guardoni si è inginocchiato tra le gambe e gli ha infilato il cazzo in figa poi quasi coricandosi sopra l’ha scopata mentre lei continuava a succhiare il cazzo dell’altro.
I portoghesi devono essere resistenti perché la scopata è stata interminabile, poi il guardone si è alzato e l’altro ha preso subito il suo posto e anche lui l’ha scopata a lungo mentre lei mandava dei gridolini di piacere, io ero eccitata e mi sono massaggiata il clitoride, la vecchia se ne è accorta e non ha più staccato gli occhi da me, io ho raggiunto l’orgasmo quasi subito. E’ partito anche il guardone e la vecchia si è alzata ed è nuovamente andata a farsi un bidet nel mare, quando è tornata mi ha guardata e a gesti mi ha invitata a fare qualcosa con lei, ma io sempre a gesti gli ho fatto capire che non ero disposta.
Il sole cominciava a calare e noi abbiamo raccolto le nostre cose e siamo tornati verso il camper, passato il ponticello e arrivati vicino al parcheggio sul suo scooter c’era Manuel che ci aspettava o forse aspettava Lina.
_ “Cosa fai qui, non devi lavorare” gli ho chiesto.
_ “No oggi sono di riposo”.
_ “Cercavi Lina”.
_ “Si speravo di trovare voi quattro e vedere se avevate voglia fare qualcosa”.
_ “Ci siamo solo noi due, ma se ti va vieni stasera alle 10”.
Siamo arrivati al camper, e mentre mio marito preparava una cena frugale, io sono andata in bagno e mi sono fatta un paio di perette, infilandomi quella cannula nell’ano e pensando a Manuel mi sono eccitata, non vedevo l’ora che arrivasse, dopo cena ci siamo seduti fuori dal camper a vedere il sole che lentamente tramontava. La vecchia che si era fatta i tre in spiaggia era due camper dopo il nostro, anche lei con il marito erano seduti fuori, mi ha guardata diverse volte con insistenza sorridendomi ma io l’ho ignorata, non per maleducazione ma per via della lingua per me il tedesco è come un pugno sullo stomaco.
_ “Sono quasi le 10 saliamo prima che arrivi Manuel” mi ha chiesto mio marito.
_ “Sali tu io lo aspetto qui fuori così la vecchia tedesca vede con chi scopo io questa sera e muore d’invidia” Bruno si è messo a ridere ed è salito sul camper.
Alle 10 precise è arrivato Manuel con lo scooter, io l’ho aspettato seduta e quando è arrivato ci siamo abbracciati e baciati sulla bocca, ho buttato un’occhiata alla tedesca e ho visto che mi guardava a bocca aperta, ho passato una mano sul cazzo di Manuel in modo che la tedesca lo potesse vedere, l’ho preso per mano e siamo saliti sul camper. Manuel mi ha abbracciata e nuovamente baciata sulla bocca, io ho infilato la mano nei suoi pantaloncini ed ho toccato il cazzo duro e voglioso, lui ha infilato una mano tra le mie gambe che io prontamente ho allargato per permettergli di sentire la mia figa bagnata.
_ “Hai voglia di fare sesso con me” gli ho chiesto mentre lui mi leccava il collo e la sua mano mi toccava la vagina.
_ “Non vedo l’ora di essere dentro di te” mi ha risposto lui tappandomi la bocca con un bacio.
Ci siamo spogliati nudi e siamo andati a letto, Manuel si è infilato tra le mie gambe leccandomi ogni millimetro della vagina in modo abbastanza disordinato ma mi piaceva quella inesperienza, mi sono poi girata e lui mi ha sbaciucchiato il collo, la schiena e le natiche, mentre io avevo i brividi di piacere, poi me le ha allargate e la sua lingua si è posata sul mio lo sfintere, si vedeva che lo desiderava vista la passione che ci metteva nel leccarmelo, io ho sentito un piacere intenso rilassandomi completamente, poi eccitatissima ho fatto passare una mano sotto la pancia e mi sono masturbata, anche se godevo molto non volevo raggiungere l’orgasmo, volevo prolungare il godimento più che potevo, mi sono rigirata e prendendolo per i capelli ho guidato la sua bocca sul clitoride, anche se non era esperto io godevo in un modo incredibile.
_ “Si bravo, continua così, mi fai godere tantissimo” e mentre lo incitavo ho avuto un orgasmo fantastico.
Mentre stavo ancora sussultando dal piacere Manuel si è inginocchiato tra le mie gambe, io ho preso il cazzo in mano e l’ho diretto nella mia vagina e mentre mi penetrava lo guardavo negli occhi e appena è stato tutto dentro di me ho avuto un altro orgasmo, e non ho smesso di godere passando da un orgasmo all’altro, non capivo più niente e godevo come una vacca nel sentirmi scopare con una foga incredibile da quel ragazzino, ho preso il suo volto tra le mani e l’ho baciato dappertutto poi lui ha incollato la sua bocca sulla mia baciandomi con avidità, la scopata è stata interminabile facendomi raggiungere livelli di piacere indescrivibili e diversi orgasmi consecutivi, infine ho intuito che stava per eiaculare e già pregustavo una copiosa sborrata dentro di me, ma lui all’ultimo momento si è tolto, è venuto sul mio volto e mi ha infilato il cazzo in bocca e poi me lo ha spinto in gola e infine ha eiaculato una enorme quantità di sperma che io ho ingoiato con avidità.
E’ stato nella mia bocca finché non ha depositato anche l’ultima goccia di sperma, poi è ritornato tra le mie gambe e mi ha nuovamente penetrata, si è coricato completamente su di me e ci siamo baciati, io gli ho restituito un po’ del suo sperma, il suo cazzo non era più duro come prima ma ancora abbastanza sodo, si muoveva lentamente dentro di me e la mia voglia di ricominciare tutto daccapo era tantissima, ho guardato mio marito e gli ho fatto cenno di raggiungerci, lui era già nudo e con il cazzo duro. Ho chiesto a Manuel di alzarsi e l’ho fatto scendere dal letto, gli ho preso il cazzo in bocca e con una mano gli ho strizzato i testicoli finché non è nuovamente tornato bello duro, Bruno si è seduto sulla sponda del letto e si è coricato con le gambe penzoloni io mi sono inginocchiata sopra di lui e mi sono infilata il cazzo duro in figa, era sempre un piacere sentire la grossa cappella entrare dentro di me, mi sono un po’ sbattuta su di lui sentendo la cappella arrivare al mio utero, poi mi sono sistemata bene e Manuel mi è venuto dietro.
_ “Leccami, voglio sentire bene la tua lingua”.
Mi sono allargata le natiche e lui si è chinato e si è messo a leccarmi lo sfintere, la mia vagina si contraeva attorno al cazzo di mio marito e provavo un piacere intenso.
_ “Bravo, così mi fai godere”.
Lui con la lingua appuntita mi leccava e cercava di penetrarmi, ogni tanto scendeva sulla mia vagina e sul cazzo che mi penetrava, il mio piacere e la mia libidine erano intensi.
_ “Adesso mettimelo nel culo”.
Manuel si è alzato e si è posizionato bene tra le mie gambe e quelle di bruno, poi ho sentito la cappella sul mio sfintere, ha spinto, avevo già la figa piena del cazzo di mio marito e lui per entrarmi in culo ha avuto un po’ di difficoltà ma una volta entrata la cappella e scivolato tutto dentro mentre un brivido di piacere mi percorreva tutta la schiena, è stato un po’ fermo tutto piantato dentro di me mentre il mio sfintere e la mia vagina continuavano a contrarsi dal piacere.
_ “Bravo Manuel, mi fai proprio godere”.
Bruno non poteva muoversi sotto di me però era ben piantato dentro di me e la sua cappella premeva contro il mio utero, poi Manuel si è messo ad incularmi, ogni tanto usciva e rientrava nel mio ano, e quando il cazzo era tutto dentro faceva roteare un po’ il bacino, io ho avuto un multi orgasmo interminabile, vibravo tutta dal piacere, poi lo sperma caldo nel mio intestino e stato il culmine del piacere, Manuel è rimasto fermo piantato più che poteva dentro di me, mentre io continuavo a provare piacere e il mio sfintere si contraeva poi lentamente il cazzo di Manuel è diventato molle e le mie contrazioni lo hanno spinto fuori.
Mi sono sfilata anche dal cazzo che avevo in figa e mi sono coricata sulla sponda del letto, Bruno mi è venuto dietro mentre io mi sono allargata le natiche, anche lui mi ha penetrata in culo ed io ho cercato di contrarre più che potevo lo sfintere dilatato per sentire meglio il cazzo che mi inculava.
_ “Ti piace mettere il tuo cazzo dentro di me quando sono piena di sperma degli altri” ho detto a mia marito girando leggermente la testa verso di lui.
Lui per tutta risposta mi ha penetrata allagandomi le natiche e dandomi degli affondi bestiali, io soddisfatta ho fatto passare una mano sotto la pancia ed ho iniziato a stuzzicarmi il clitoride ed ho ripreso a godere, l’inculata è stata lunghissima e ho avuto ancora un paio di orgasmi, poi ho sentito lo sperma inondarmi l’intestino. Bruno è rimasto fermo tutto dentro di me, poi il cazzo si è un po’ affievolito ed ho sentito il suo piscio inondarmi, è stato un piacere intenso sentire quel liquido caldo che risaliva dentro di me, e quando ha finito è ancora stato un paio di minuti ben piantato nel mio culo, poi siamo andati a lavarci.
Manuel era ancora lì nudo e nuovamente con il cazzo quasi duro.
_ “Sono stanca e poi è tardi tu devi tornare a casa”.
_ “Quando ci vediamo”.
_ “Noi siamo qui in giro tu cercaci”.
Si è rivestito e siamo scesi tutti dal camper, ormai erano quasi le due di notte e i tedeschi erano tutti a dormire. Manuel ha aperto il bauletto dello scooter prendendo una borsa con due enormi polpi e ce li ha regalati, poi mi ha abbracciata e baciata infine felice se ne è andato.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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