Prime Esperienze
90 - Inculata da un giovane guardone
di stinf
11.12.2023 |
21.923 |
50
"Siamo rimasti fermi l’una sull’altro per alcuni minuti, poi a malincuore sono scesa dal suo cazzo che era ancora duro e lui è andato a sciacquarsi, volevo..."
Capitolo 90Sono passate due settimane dall’ultima volte che siamo andati al fiume Orco e con la scusa di andare a fare foto e raccogliere fiori di acacia siamo tornati, ma in realtà le mie voglie erano altre, era una bellissima giornata con il cielo azzurro. Siamo arrivati al solito parcheggio dove abbiamo lasciato l’auto e preso lo zaino e la macchina fotografica ci siamo incamminati nel bosco, passati i due laghetti e camminato sul greto del fiume siamo arrivati al nostro solito posto, gli alberelli erano ormai pieni di foglie e ci coprivano le spalle. Abbiamo piantato l’ombrellone sulla sabbia e steso il telo, da lì si poteva vedere la macchina e se ne arrivavano altre, ma quel giorno non c’era nessuno.
Ci siamo coricati a prendere il sole che erano già le 10 e 30, ed abbiamo passato una bella mattinata completamente nudi e rilassati, ci siamo bagnati ed abbiamo fatto foto sia in acqua che mentre facevo la pipì, alle 12 abbiamo mangiato un po’ di frutta e poi ci siamo nuovamente coricati. Bevendo molto ad un certo punto mi è tornata la voglia di fare pipì, mi sono alzata per farla ma Bruno si è coricato sulla sabbia, e mi ha fatta avvicinare a lui, aveva il cazzo duro.
_ “Vieni qui siediti sul mio cazzo”.
Sono andata a cavalcioni su di lui, mi sono chinata e mi sono infilata il cazzo in figa, avevo voglia di scopare ma anche di fare la pipì, ho appoggiato le mani sul suo torace e mi sono strusciata sul suo inguine, lui mi ha preso i capezzoli tra le dita e me li ha pizzicati stringendoli tra i suoi polpastrelli, poi si è inarcato e mi ha scopata dandomi dei forti colpi con il cazzo, io non ce l’ho fatta a trattenermi e ad ogni affondo mi scappava un po’ di pipì, stavo godendo tantissimo, mi sono coricata tutta su di lui per sentire meglio il cazzo e mentre venivo scopata e godevo come una pazza, ho lasciato uscire tutto il mio piscio sulla sua pancia raggiungendo alla fine un favoloso orgasmo e mentre godevo ha eiaculato anche Bruno riempiendomi la figa di sperma.
Siamo rimasti fermi l’una sull’altro per alcuni minuti, poi a malincuore sono scesa dal suo cazzo che era ancora duro e lui è andato a sciacquarsi, volevo andare anche io, avevo lo sperma che mi colava lungo le cosce, ma Bruno non ha voluto, allora mi sono pulita le gambe con una salvietta, io ho guardato se c’era qualcuno ma era tutto tranquillo, allora mi sono coricata ed ho chiuso gli occhi e mi sono accarezzata la figa, avevo ancora voglia, avrei voluto un altro cazzo, mi sono abbandonata alle mie fantasie, pensavo a Beppe il sedicenne che 15 giorni prima mi aveva scopata, mi accarezzavo con delicatezza il clitoride che era durissimo e molto sensibile, e ad ogni tocco sussultavo dal piacere, poi ho raggiunto un bellissimo orgasmo.
_ “Hai visto che c’è uno dietro gli alberi” mi ha detto Bruno.
_ “Sei sempre il solito porco, non potevi dirmelo?”
_ “Avresti guardato troppe volte in giro e a me piace vederti godere mentre qualcuno ti guarda”.
Ho fatto attenzione ed ho individuato il guardone dietro a dei cespugli, e da quello che ho potuto vedere era abbastanza anziano.
_ “Non ho voglia di scopare o fare seghe, oggi stiamo tranquilli, adesso sono soddisfatta”.
Poi ho preso le parole crociate e ci siamo messi a farle, ma con la coda dell’occhio guardavo dov’era il guardone, ad un certo punto non l’ho più visto allora mi sono dedicata tranquillamente alle mie parole crociate mentre il sole mi abbronzava, mi sono poi coricata di schiena per prendere il sole davanti ed ho sentito un po’ di sperma che mi usciva ancora e finiva in mezzo alle natiche, avrei voluto lavarmi ma forse Bruno aveva altre intenzioni. Ad un certo punto ho visto passare il guardone di prima era tra noi e il fiume ed io istintivamente ho allargato leggermente le gambe in modo che potesse intravvedere la mia figa rasata, a quella vista si è fermato facendomi vedere il cazzo che però non era un gran che ed era molliccio, e visto che io ho allargato ancora di più le gambe lentamente si è avvicinato menandosi il cazzo. Quando è stato vicino a me si è inginocchiato e mi ha accarezzata le tette e la pancia poi mi ha chiesto se poteva scoparmi ma io gli ho detto di no ed ho stretto le gambe.
_ “Me la fai almeno leccare?” mi ha chiesto quasi pregandomi.
_ “No ho già scopato con mio marito, e poi non sono andata a lavarmi”.
_ “Non importa a me piacciono le fighe con un po’ di sapore, ti leccherei tutta, leccherei anche il cazzo di tuo marito, e poi mi farei pisciare in bocca e berrei anche la tua pipì”.
Anche se era vecchiotto aveva un bel viso ed era simpatico e poi leggevo la voglia nei suoi occhi, forse era per questo che Bruno non ha voluto che andassi a lavarmi, aveva visto il guardone mentre scopavamo e voleva che me la facessi pulire da lui. Ho allargato le gambe mi sono girata, mio marito era già lì con la macchina fotografica in mano, io ho preso il suo cuscino gonfiabile e me lo sono messo sotto il culo per facilitare il vecchietto, questi si è coricato in mezzo alle mie gambe mi ha allargato con le dita la figa e si è messo a leccarmi, ho contratto i muscoli della vagina e così lo sperma che avevo ancora dentro è uscito lentamente, il vecchietto ha osservato un po’ poi ha incollato le labbra sul buco della vagina risucchiando in bocca quello che usciva. Mi ha leccata dal buco del culo fino al clitoride ripulendo proprio tutto, poi l’ho preso per la testa e l’ho posizionato sul clitoride per farmelo leccare per bene, lui l’ha leccato ma poi ritornava sempre con la lingua nel buco della vagina, io allora dopo un po’ ho finto un orgasmo e mi sono seduta, lui si è inginocchiato di fianco a me e io gli ho preso il cazzo in mano e l’ho masturbato, lui è quasi subito venuto schizzandomi il suo sperma sulle tette.
Questa volta mi sono alzata e sono andata verso il fiume per lavarmi ma avevo anche voglia di fare pipì, allora mi sono chinata, ma il guardone mi ha fermata e mi ha chiesto se poteva berla, io gli ho detto di sì pensando di far piacere a mio marito che fotografava. Il guardone si è coricato sulla sabbia, io mi sono chinata sul viso e poi ho lasciato andare un primo gettito di pipì che l’ha colpito sul collo, lui si è spostato leggermente ed ha allargato la bocca, io ho lasciato andare un altro gettito ed ho centrato in pieno la bocca riempiendola e lui ha deglutito, poi ha di nuovo aperto la bocca ed io ho fatto altra pipì, siamo andati avanti così fino alla fine e lui l’ha bevuta quasi tutta, poi ha alzato la testa e mi ha leccato le ultime gocce.
Siamo andati tutti e due a lavarci e poi ci siamo salutati mentre lui non finiva più di ringraziarmi. Sono tornata sotto l’ombrellone ed ho chiesto a Bruno se era contento delle foto e poi mi sono coricata. Non era passato un quarto d’ora che ho sentito il rumore di una moto, ho subito preso le mutande del costume e me le sono infilate, mi dà tremendamente fastidio che vengano in quel posto a fare cross e a piantare casino. Ma dopo un po’ ho sentito che la moto si avvicinava e allora mi sono messa anche la camicetta, e poi la moto si è fermata dietro agli alberi che erano alle nostre spalle e passati alcuni minuti si è presentato davanti a noi Beppe il 16enne di 15 giorni prima.
Ci siamo salutati ed è venuto a sedersi vicino a noi, abbiamo chiacchierato per mezzora, ero curiosa di sapere i fatti suoi, mi sono fatta raccontare le sue esperienze con le ragazze, e lui ha detto che sì aveva una ragazza che aveva un anno in meno di lui ma che non si lasciava toccare la figa al massimo una palpatina di tette e poi gli faceva una sega, lui avrebbe voluto molto di più ma doveva accontentarsi.
_ “Facciamo qualcosa?” mi ha poi chiesto Beppe.
_ “No non ho voglia ho già scopato con mio marito, e poi non puoi venire a cercarci quando veniamo al fiume, noi veniamo per prendere il sole e non per scopare”.
_ “Mi sono iscritto su A69 falsificando la data di nascita e mi sono messo a contattare coppie dicendo che ho 20 anni, mi sono fatto alcune foto al pisello e le ho pubblicate, ma mi hanno risposto molti gay, o delle coppie con lui bisex, io invece cero solo una donna”.
_ “Una singola è difficile da trovare” gli ho risposto.
_ “Dai facciamo qualcosa ho proprio voglia”.
Io mi sono intenerita ma avevo anche voglia di sentire il suo cazzo dentro di me, e poi vedermelo così davanti con quel viso da bambino, pensando alla scopata dell’altra volta col preservativo ho pensato che mi sarebbe piaciuto sentirmi riempire con il suo sperma, allora gli ho detto di sì, mi sono alzata e nuovamente spogliata, poi ho chiesto a Bruno di spostare il telo vicino agli alberi in modo da essere un po’ nascosti e non essere visti dal parcheggio. Nel frattempo anche Beppe si è spogliato nudo, aveva un bel fisico e l’uccello già duro, mi sono coricata e lui si è coricato vicino a me, mi ha abbracciata e baciata timidamente sulla bocca, io quel gesto non me lo aspettavo e l’ho apprezzato, era bello che cercasse un rapporto che non era solo una scopata, lui mi ha abbracciata e ci siamo limonati a lungo come due adolescenti, la sua bocca sembrava una ventosa e non riuscivo più a staccarlo da me, poi gli ho preso il cazzo in mano ed ho iniziato a masturbarlo, il cazzo era durissimo, poi finalmente sono riuscita a staccarmi dalla sua bocca, allora gli sono andata sopra e gli ho leccato e mordicchiato i capezzoli mentre continuavo a stringere il cazzo nella mia mano.
Sono poi scesa tra le sue gambe ed ho ingoiato il cazzo infilandomelo in gola più che potevo, l’ho leccato per bene e poi con la lingua sono scesa sui testicoli, li ho leccati, presi in bocca, mordicchiati e succiati facendogli un bel bidet, e infine sono andata a cavallo del suo bacino e mi sono infilata il cazzo in figa. Sono scesa sul suo ventre infilandomelo tutto dentro, poi stando ben piantata su di lui ho contratto la figa stringendogli il cazzo che sentivo pulsare dentro di me. Ho iniziato a muovermi su e giù su di lui, mentre con le mani appoggiate sul suo petto gli pizzicavo i capezzoli, Beppe sotto di me sussultava dal piacere, poi mi sono coricata tutta su di lui, gli ho detto di non muoversi e mi sono messa a scoparlo, il piacere che provavo scopandolo era intenso, vedevo sotto di me quel volto di bimbetto tutto goduto e mi sentivo proprio una vacca. Poi anche lui non ha più resistito ed ha iniziato a pomparmi dandomi dei bei colpi ed io ed ho raggiunto un intenso orgasmo accasciandomi completamente esausta su di lui e stravolta dal piacere.
Quando ho ripreso il fiato mi sono sfilata dal cazzo e mi sono coricata di fianco, Beppe ha poi voluto venire in mezzo alle mie gambe, gli ho preso il cazzo in mano e l’ho diretto nella mia vagina, il cazzo lucido dei miei umori è entrato e lui si è messo a stantuffare dentro di me come un torello scatenato ed io ho nuovamente iniziato a godere raggiungendo l’orgasmo, poi mi sono accorta che stava per eiaculare allora con le mani sulle sue chiappe l’ho attirato più che potevo dentro di me alzando il bacino in modo che entrasse tutto e poi ho sentito il suo sperma che mi inondava la vagina, al solo pensare al suo sperma ho nuovamente raggiunto l’orgasmo.
E’ rimasto coricato su di me finché non ho sentito il cazzo che perdeva consistenza, sentivo lo sperma che usciva dalla figa e mi colava tra le natiche, poi a malincuore si è tolto e si è coricato al mio fianco e ci siano rilassati mentre lui mi accarezzava le tette e la pancia, la sua mano si è poi infilata tra le mie gambe ed è andata a toccarmi la figa, io le ho allargate e lui ha infilato le dita dentro la vagina ancora piena del suo sperma, mi ha rovistata a lungo mentre mi succhiava un capezzolo e a me è tornata la voglia, allora ho allungato la mano e gli ho toccato il cazzo, l’ho accarezzato un po’ ed è tornato duro come il marmo, l’ho guardato negli occhi e lui:
_ “Mi fai di nuovo scopare?”
_ “Io per oggi ne avrei abbastanza avevo già scopato prima che arrivassi tu” ho mentito.
_ “Ti prego ho ancora tanta voglia, e poi non so quando mi capiterà nuovamente l’occasione”.
Senza dire niente mi sono messa in ginocchio alla pecorina ed ho aspettato che mi venisse dentro, Beppe si è inginocchiato dietro di me e mi ha infilato il cazzo in figa, ho sentito lo sperma che mi aveva lasciato prima dentro colarmi lungo le cosce fino alle ginocchia. Lui ha iniziato a scoparmi lentamente, sentivo il cazzo che quasi usciva dalla mia vagina e poi la percorreva tutta fino al mio utero, io non ci ho messo molto ad iniziare nuovamente a godere per poi liberarmi in un bellissimo orgasmo mentre il ragazzino continuava a scoparmi, mi sono girata verso Bruno.
_ “Vieni qui sotto di me che lo voglio in culo”.
Bruno si è coricato vicino a noi, ho spinto via Beppe e sono andata a cavalcioni su mio marito infilandomi il cazzo in figa, mi sono coricata su di lui e l’ho baciato sulla bocca.
_ “Ti piace metterlo dentro la mia figa piena di sperma, sei proprio un vecchio porco”.
Lui mi ha sorriso spingendomi il cazzo dentro più che poteva, mentre con le mani mi apriva le natiche.
_ “Mettimelo in culo” ho detto a Beppe girando la testa e guardandolo negli occhi.
Bruno mi ha allargato bene le natiche mentre Beppe ha cercato di posizionarsi dietro di me, ha avuto qualche difficoltà a trovare la posizione ma alla fine ce l’ha fatta, ha appoggiato una mano sulla mia schiena e con l’altra si è preso il cazzo in mano, ho sentito fregare la cappella tra le natiche poi l’ha puntata sullo sfintere ancora un po’ indeciso.
_ “Spingi” gli ho detto.
Lui non si è fatto pregare ed è entrato di prepotenza nel mio intestino, si è sistemato meglio per poi affondare più che poteva dentro di me, io mi sentivo veramente piena, poi mi ha inculata con molta foga, era scatenato, Bruno sotto di me non si muoveva un gran che ma il suo cazzo durissimo era tutto nella mia figa e la cappella premeva contro il mio utero, io ho raggiunto subito un multi orgasmo che è durato tantissimo, i due non smettevano di pomparmi, io avevo già lo sfintere che iniziava a bruciare, poi Bruno non ha più resistito ed ha eiaculato e io alzando la testa quasi urlando il piacere che stavo provando ho visto un guardone dietro ad un albero che si masturbava. Mio marito è rimasto dentro la mia figa con il cazzo ancora bello duro, mentre Beppe sentendo che Bruno aveva eiaculato si era quasi fermato.
_ “Riempimi il culo di sperma” il ragazzino ha ripreso ad incularmi ma anche lui era al limite e qualche istante dopo sono stata esaudita sentendo lo sperma nel mio intestino.
Ma i colpi nel mio culo non si sono fermati Beppe continuava ad incularmi, anche se il culo cominciata a bruciarmi ho capito che lui voleva eiaculare un’altra volta, ho contratto lo sfintere per stringergli bene il cazzo e dopo un bel po’ lui ha spinto il cazzo più che poteva nel mio intestino, si è fermato ed ha eiaculato. Stava per togliersi ma Bruno gli ha detto di non muoversi e di rimanere nel mio culo, poi mio marito si è sfilato da sotto di me. Si è alzato mentre io continuavo ad essere inginocchiata con il cazzo del ragazzino ancora ben piantato nel culo, anche mio marito si è inginocchiato davanti a me, aveva ancora il cazzo abbastanza duro ed era tutto pieno di sperma sia sul cazzo che sui peli del pube, si è avvicinato e io con la lingua l’ho ripulito tutto, Beppe guardando la scena ha ricominciato a muoversi nel mio culo, inizialmente si era un po’ ammosciato ma poi muovendosi dentro di me era tornato abbastanza duro, ha ricominciato ad andare su e giù lentamente nel mio ano, poi Bruno gli ha detto di pisciarmi in culo, lui l’ha guardato stupito, ed ha smesso di muoversi dentro di me, io stringevo ed allargavo lo sfintere stringendogli il cazzo ed ero lì che attendevo il suo piscio caldo che mi inondasse.
Dopo un po’ che era lì fermo con le mani sui miei fianchi che mi attiravano verso di lui ho sentito il primo timido gettito di pipì, poi dopo essersi rilassato ancora un po’ ne è seguita una lunga pisciata mi ha inondata tutta, la goduria è stata tanta e avrei voluto che non la smettesse più, ma purtroppo tutto è finito ed il suo cazzo ha iniziato ad ammosciarsi, allora mi sono tolta e sono andata nell’acqua a scaricarmi e lavarmi, anche il ragazzino è venuto a lavarsi e poi assieme siamo tornati all’ombrellone, il guardone che si segava non c’era più o io non lo vedevo.
Ci siamo vestiti e siamo tornati verso l’auto, abbiamo salutato Beppe e gli ho detto di non cercarci più perché non ci sarebbe stata una terza volta, arrivati nello spiazzo dov’era parcheggiata abbiamo visto che c’erano altre due auto, certamente una era del guardone che si segava dietro un albero ma anche il proprietario dell’altra molto probabilmente aveva assistito alle mie performance, ho aperto il baule, mi sono tolta il gonnellino e la camicetta rimanendo completamente nuda, poi lentamente mi sono infilata le mutande e mi sono rivestita, certamente i due occupanti delle macchine erano nascosti da qualche parte che guardavano.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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