Lui & Lei
72 - Car sex
di stinf
11.04.2023 |
6.009 |
24
"_ “Va bene allora per oggi pomeriggio”..."
CAPITOLO 72E’ passata più di una settimana da quando abbiamo fatto il barbecue e ho dormito da Giusy, ma ci vedevamo da lontano quasi tutti i giorni e ci salutavamo, un martedì ci siamo viste dal macellaio e quando siamo uscite ci siamo messe a chiacchierare, io gli ho raccontato del weekend che avevamo passato in camper e delle belle passeggiate in montagna.
_ “Mi piacerebbe provare l’esperienza del camper”.
_ “Chiedi a tuo marito se non lo disturba potresti venire con noi durante la settimana e sabato e domenica essere a casa” ha accennato un sì con il capo e poi ha cambiato subito discorso.
_ “Quando ci vediamo per divertirci un po’”.
_ “Se vuoi puoi venire oggi pomeriggio e se ti fa piacere c’è anche mio marito”.
_ “Va bene allora per oggi pomeriggio”.
L’ho invitata a pranzo ma lei si è scusata dicendomi che aveva già tutto pronto e alle 14 si è presentata da noi per prendere il caffè, aveva una gonna corta e svolazzante, una maglietta attillata da dove puntavano i capezzoli turgidi e una giacchetta leggera, era molto elegante. Avevo chiesto a Bruno di invertire i ruoli, lui avrebbe dovuto fargli delle avances e io per un po’ avrei fatto la guardona. Abbiamo preso un caffè e chiacchierato un po’, io con una scusa sono andata in sala e Bruno si è seduto sul divano accanto a lei, si vede che Giusy aveva delle voglie arretrate perché appena lui gli è stato vicino lei gli ha buttato le braccia al collo e l’ha baciato sulla bocca con passione, mentre io da dietro la porta li spiavo, Bruno gli ha infilato le mani in mezzo alle cosce, era senza mutande, e tirata su la maglietta gli ha messo a nudo le tette.
Giusy si è alzata, ha slacciato i pantaloni di Bruno e glie li ha sfilati con le mutande, lui aveva già il cazzo duro e lei gli è andata a cavalcioni e si è infilata il cazzo in figa, si è messa a sbattersi su di lui come una forsennata, ha raggiunto l’orgasmo più in fretta di quanto lo raggiungo io, ma non si è fermata, mentre Bruno gli pizzicava a sangue i capezzoli lei ha continuato a scoparsi e a godere fino a crollare esausta su di lui dopo un altro orgasmo, mentre io da dietro la porta eccitatissima mi masturbavo.
Si sono alzati e sono andati in camera da letto, hanno finito di spogliarsi e sono andati a letto, Bruno si è coricato e lei gli è andata sopra ed hanno iniziato un 69, io ho fatto capolino dalla porta e lei guardandomi negli occhi ha ingoiato il cazzo infilandoselo in gola più che poteva facendosi venire i comati di vomito, io sono entrata con in mano le mutande con due cazzi, le ho indossate e mi sono allacciata le cinture infilandomi il cazzo interno in figa, sono andata dietro di lei e mentre Bruno leccava gli umori che colavano dalla vagina, mi sono messa a leccargli lo sfintere cercando anche di penetrarla con la lingua, Giusy ha poi raggiunto l’orgasmo e si è coricata sul letto.
Ho messo due cuscini sotto la testa di Bruno e ho invitato Giusy ad andare a cavalcioni su di lui, le è salita credendo di mettersi il cazzo in figa ma io l’ho fatta girare e lei si è seduta sul cazzo infilandoselo nel culo, mentre le entrava ha fatto un lungo sospiro allargandosi le natiche perché entrasse proprio tutto, si è coricata di schiena su di lui, Bruno l’ha abbracciata prendendogli le tette in mano. Mi sono chinata e le ho leccato la figa, quando la mia lingua passava sul clitoride lei sussultava perché era ancora sensibile.
Bruno gli pizzicava i capezzoli e io mi sono infilata tra le loro gambe, ho preso in mano il grosso cazzo che avevo legato a me e con un po’ di difficoltà l’ho penetrata mentre Giusy mandava dei piccoli urli di piacere, povero Bruno sotto il peso di due, ma penso che stare nel culo di Giusy lo gratificasse e sopportasse il peso volentieri, ci siamo baciate e poi mi sono messa a scoparla, ad ogni affondo dentro di lei il cazzo che avevo dentro di me mi faceva sussultare dal piacere, lei doveva godere tantissimo, aveva gli occhi sversi e rantolava, mi incitava a sfondarla, io le davo dei colpi tremendi e il cazzo che avevo dentro di me andava a sbattere contro il mio utero, lei stava avendo un multi orgasmo, poi sono partita anche io e ansimante mi sono fermata ma ero scomoda e mi sono tolta, il cazzo finto è uscito dalla vagina lucido dei suoi umori, lei si è alzata sfilandosi anche il cazzo di Bruno dal culo e si è coricata vicino a me.
Noi eravamo esauste ma Bruno aveva ancora il cazzo duro, ci siamo guardati negli occhi e ho capito che lui avrebbe scopato volentieri più tardi, poi si è alzato ed è andato a preparare la cena mentre noi siamo rimaste sul letto a coccolarci.
_ “Hai voglia di uscire questa sera, possiamo andare dove si fa del car sex”.
_ “E cosa sarebbe il car sex”.
_ “Si va in macchina dove ci sono dei singoli che aspettano le coppie e se ti piace qualcuno fai sesso con lui”.
_ “Voi ci andate sovente”?
_ “No non ci andiamo mai ma conosciamo i posti, andare a fare un giro sarebbe divertente, non è mica obbligatorio fare sesso”.
Ci siamo alzate quando è stata ora di cena, abbiamo chiesto a Bruno se era d’accordo ad uscire dopo cena, poi abbiamo mangiato, alle 22 ci siamo preparate per uscire, non ci eravamo ancora lavate e Giusi voleva darsi una rinfrescata, gli ho risposto che non era il caso, ho preso due plug-in e ce li siamo infilati nell’ano e poi siamo usciti, abbiamo girato in macchina nei posti che conoscevamo ma in due posti non c’era nessuno o forse era troppo presto, siamo poi andati dietro allo stadio Delle Alpi e ci siamo fermati nel parcheggio, io e Giusy eravamo sedute dietro, gli ho proposto di spogliarci e di giocare tra di noi, ci siamo tolte la gonna e le magliette rimanendo completamente nude, ci siamo abbracciate e baciate coricandoci sull’ampio sedile.
Mentre noi ci siamo messe a fare un 69 Bruno ha avviato la macchina e si è diretto verso la tangenziale, lì c’è una strada molto frequentata da singoli ma non troppo sicura, l’ha percorsa molto lentamente mentre noi ci siamo rialzate, c’erano diverse macchine ferme e diversi uomini appoggiati ad esse, abbiamo percorso tutta le strada, poi Bruno ha acceso la luce nell’abitacolo e siamo tornati indietro, ci hanno subito notate anche perché si vedeva benissimo che noi eravamo con le tette al vento, Bruno ha percorso il tragitto molto lentamente poi ha accelerato e siamo andati via tornando dietro lo stadio parcheggiandoci in un posto abbastanza appartato e buio.
Dopo un po’ sono arrivate due macchine e sono scesi due ragazzi abbastanza giovani, si sono avvicinati alla nostra macchina per vederci mentre noi avevamo ripreso a baciarci.
_ “Cosa facciamo adesso” mi ha chiesto Giusy.
_ “Tutto quello che vuoi, se ti eccita possiamo continuare noi due mentre loro ci guardano, se no possiamo tirare giù i finestrini e masturbarli o fargli un pompino e se ti fa piacere ti fai scopare”.
_ “No pompini e scopare proprio no, al limite gli faccio una sega, sono molto eccitata da questa situazione e se non ti dispiace vorrei essere scopata da tuo marito”.
_ “Ok per me va benissimo, prima giochiamo un po’ noi due e poi gli facciamo una sega”.
E’ venuta sopra di me e ci siamo fatte un 69, aveva la vagina fradicia di umori e io con piacere ho leccato tutto poi le ho risucchiato il clitoride tra le labbra e l’ho leccato con delicatezza mentre lei faceva altrettanto con il mio, era fantastico ed eccitante con i due che ci guardavano con il cazzo in mano, il piacere è diventato intenso ed abbiamo raggiunto l’orgasmo. Nel frattempo era arrivata un’altra macchina da cui era sceso un 60 enne, abbiamo aperto le portiere e siamo scese eravamo completamente nude, è sceso anche Bruno e Giusy si è chinata e gli ha preso il cazzo in bocca, i due giovani si sono avvicinati chiedendoci se li facevamo scopare, ma io gli ho detto di no ed ho offerto loro una sega, i due si sono avvicinati a me e io ho preso i loro cazzi in mano e ho iniziato a masturbarli, le loro mani scorrevano sul mio corpo toccandomi le tette, la vagina e lo sfintere, Uno di loro è venuto quasi subito eiaculandomi su una coscia, il 60 enne si è avvicinato a Giusy toccandogli le tette, lei si è appoggiata al cofano della macchina con le gambe larghe, Bruno le è andato dietro e l’ha presa alla pecorina, adesso l’attenzione dei singoli era tutta rivolta a loro Bruno la pompava come un torello e lei urlando ha raggiunto l’orgasmo.
_ “Adesso mettimelo in culo”.
Con le mani si è aperta le natiche, Bruno ha puntato la cappella sullo sfintere ed è affondato dentro di lei, nel frattempo anche l’altro che masturbavo ha eiaculato sulla mia pancia, poi tutti ci siamo messi a guardare Giusy che veniva inculata, le mani dei singoli continuavano a scorrere sulle mie parti intime, mentre io mi eccitavo a vedere Giusy. L’inculata è stata interminabile lei godeva rumorosamente, si era infilata due dita nella vagina e passava da un orgasmo all’altro, poi Bruno è partito riempiendogli l’intestino di sperma, ma è rimasto dentro di lei ben piantato nel suo ano, poi un urletto di Giusy mi ha fatto capire che gli stava pisciando in culo, lui si è scaricato tutto, io mi sono avvicinata e con le mani ho stretto le natiche mentre lui usciva dal suo culo e appena si è spostato le ho allargate e un lungo zampillo di piscio e sperma è uscito dallo sfintere dilatato, l’ho poi asciugata con una salvietta mentre il 60 enne si è avvicinato a lei, Giusy gli ha preso il cazzo in mano e l’ha masturbato e lui dopo poco è partito imbrattandogli la mano di sperma.
Ci siamo rivestite e salite in macchina mentre altre tre auto stavano arrivando, per tornare a casa Bruno ha fatto un lungo giro per evitare che ci seguissero.
_ “Ti sei eccitata” ho chiesto s Giusy.
_ “L’adrenalina era tanta ed è stato fantastico, ma alla fine stava arrivando troppa gente, ho il cuore che mi batte forte ancora adesso”.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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