lesbo
105 - Con un'amica in cerca di funghi
di stinf
06.07.2024 |
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"_ “Non vedo l’ora di venire nel bosco con te”..."
CAPITOLO 105Siamo arrivati al nostro solito posto in Valle Gesso, abbiamo parcheggiato il camper nei pressi di una frazione completamente disabitata, lì c’è un enorme piazzale erboso e a una cinquantina di metri si entrava nel bosco. Ci siamo sistemati, aperto il tendalino, tirato fuori tavolo e sdraio, a mezzogiorno abbiamo mangiato e al pomeriggio ci siamo rilassati e abbiamo preso il sole.
Il mattino dopo ci siamo alzati presto e abbiamo fatto un giro nel bosco, abbiamo trovato come sempre dei funghi, un po' li abbiamo mangiati a mezzogiorno con le tagliatelle e una parte l’abbiamo surgelata, poi al pomeriggio ci siamo coricati sulle sdraio a prendere il sole e a leggere, lì non passava mai nessuno e io avevo addosso solo un tanga molto succinto e le tette al vento, ma quel pomeriggio è arrivata una macchina ma si è parcheggiata distante da noi è sceso uno ha aperto il baule ed ha preso un bastone e un cestino, il fungaiolo abbastanza anziano è passato volutamente davanti a noi, io non mi sono scomposta, lui ha proseguito ed è entrato nel bosco e dopo mezzora è uscito passandomi nuovamente davanti per guardarmi, e arrivato alla sua macchina ha aperto il baule e poi è tornato indietro, mi sono un po’ irritata e quando è stato abbastanza vicino a me ho allargato un po’ di più le gambe così ha potuto vedere il filo del costume che spariva tra le labbra della mia figa, lui è passato molto lentamente ed è tornato nel bosco, anche qui avevo trovato un guardone.
Immancabilmente dopo un’oretta è ripassato davanti a me.
_ “Mi fai vedere cosa hai trovato?” gli ho chiesto tirandomi su.
Lui non aspettava altro e si è avvicinato, poi si è inginocchiato davanti a me e ha posato il cestino a terra e tolte alcune foglie sotto c’erano quattro bei porcini.
_ “Belli, e nel baule prima quanti ne ha scaricati”.
_ “Sei e un po’ di galletti e qualche trombetta da morto”.
_ “Le trombette non le conosco, vengo a vederle” ho mentito spudoratamente.
Mi sono alzata in piedi prima che lui si alzasse quasi sbattendogli la figa in faccia e mi sono incamminata verso la sua macchina, so di avere un bel culo a mandolino e avendo il tanga era tutto lì da vedere, mi ha seguita ma non mi ha sorpassata si è goduto il mio fondoschiena fino alla sua auto. Ha aperto il baule e mi ha mostrato i funghi, io mi sono avvicinata a lui che aveva le mani appoggiate sul bordo rialzato del baule, mi sono piegata e un mio capezzolo le ha sfiorate ripetutamente, mentre i suoi occhi mi fissavano le tette.
_ “Peccato, io stamattina sono andata ma non ho trovato niente, forse perché non conosco i posti”.
E mentre gli parlavo cercavo di stargli vicino il più possibile, poi mi sono spostata e facendo finta di prendere una storta mi sono aggrappata a lui che mi ha subito abbracciata per non farmi cadere, mentre io con una mano sono andata ad appoggiarmi sulla patta dei pantaloni trovando il cazzo abbastanza duro, lui è diventato rosso e io mi sono tirata su.
_ “Vedo che anche tu hai un bel fungo”.
Lui non ha saputo rispondere alla mia battuta.
_ “Me li vendi gli ultimi cinque che hai trovato”.
_ “Sono quattro” ha precisato lui.
Mi sono avvicinata a lui l’ho spinto di fianco alla macchina in modo che se arrivava qualcuno eravamo nascosti e gli ho messo la mano sulla patta dei pantaloni, glie li ho slacciati e con la mano sono andata ad impugnargli il cazzo, l’ho tirato fuori e mi sono messa a masturbarlo mentre lui con le mani mi toccava le tette, io ho allargato le gambe e lui mi ha toccato la figa, non c’è voluto molto per farlo eiaculare e quando è venuto il suo sperma mi ha imbrattato una coscia. Ha subito aperto la porta della macchina ed ha preso delle salviette e ci siamo puliti, poi ha messo tutti i funghi in un cestino e me li ha dati.
_ “Se non sai i posti io ti posso accompagnare, vengo tutti i giorni a raccoglierli, questi te li regalo”.
_ “Non vedo l’ora di venire nel bosco con te”.
Ho preso il cestino dei funghi e sculettando sono tornata al camper, il commento di Bruno è stato lapidario:
_ “Puttana”, io non ho risposto, li ho puliti e messi in frizer.
Il giorno dopo al mattino siamo nuovamente andati a funghi e ne abbiamo trovati una decina, al pomeriggio ci siamo rimessi a prendere il sole e io mi sono fasciata una caviglia, non avevo voglia di andare nel bosco con il vecchietto che puntuale è passato e io gli ho restituito il cestino, è rimasto contrariato nel vedere la mia caviglia fasciata e poi si è inoltrato nel bosco e io sono andata in camper a riordinare.
Come d’accordo il giorno dopo è venuta a trovarci Ornella con il marito, gli abbiamo preparato le tagliatelle ai funghi e poi un abbondante fritto sempre di funghi, lei era frizzante e allegra e dopo aver mangiato io e lei siamo salite in camper mentre gli uomini sono rimasti sotto il tendalino a bere un liquorino. Ornella appena salita mi ha dato un lungo bacio strusciando il ventre contro il mio, poi ci siamo sedute e lei è diventata seria.
_ "Non so se mi posso permettere di chiederti questo piacere".
_ "Ma Ornella siamo amiche, anzi più che amiche andiamo anche a letto insieme cosa vuoi di più, chiedimi quello che vuoi".
_ "Mio marito va via per lavoro una settimana e io rimango sola a casa".
Io ho subito capito quello che voleva e allora l'ho preceduta.
_ "E tu non stare a casa da sola resta qui con noi, a me farebbe molto piacere e penso anche a Bruno".
A lei sono venute le lacrime agli occhi e mi ha abbracciata forte, dopo un po' l'ho staccata da me e l'ho baciata sulla bocca sentendo il salato delle sue lacrime, poi si è ricomposta e siamo scese a tener compagnia agli uomini e a prendere il sole tutte e due in tanga, alle 18 il marito se ne è andato. Noi alle 19 abbiamo cenato e siamo rimasti a contarcela fino a che non abbiamo sentito il freddo della sera, siamo saliti in camper e Bruno ha acceso la televisione e si è sdraiato sul letto mentre io e Ornella guardavamo i miei pantaloncini e i miei vestiti se gli andavano bene perché lei dietro non aveva ricambi.
Bruno si è offerto di dormire su di un lettino che si poteva aprire nella parte anteriore del camper, ma Ornella non ne ha voluto sapere, il letto era grande perché era ricavato da una dinette e si stava comodi anche in tre. Abbiamo stabilito che dormire in mezzo facevamo una notte a testa e che dopo le 23 erano vietati gli approcci sessuali e alle 7 del mattino si andava funghi, tutti questi discorsi li abbiamo fatti ridendo e prendendoci in giro, mentre io e Ornella ci accusavamo di essere delle ninfomani.
Bruno è andato in bagno e si è spogliato poi è tornato a letto, io e Ornella ci siamo messe una maglietta addosso e lo abbiamo raggiunto, lei si è coricata appoggiando il culo nudo sulla sua pancia, io ho finito di riordinare e sono andata a letto, lei gli aveva già fatto venire il cazzo duro, io avevo voglia di farmela leccare, e mi sono coricata di fianco a lei ma al contrario, con la mia testa davanti alla sua figa e mettendogli la mia a portata di bocca, ho alzato la gamba e lei si è incollata al mio clitoride risucchiandolo in bocca, anche lei ha alzato una gamba così ho visto che il cazzo di Bruno era dentro la sua figa, ero scomoda e lei ha spostato il bacino verso di me, il cazzo è uscito e mentre io posavo la lingua sul clitoride Bruno le ha allargato le natiche puntando la cappella umida contro il suo sfintere e spingeva per entrare nel suo culo.
Ci siamo leccate a lungo ed abbiamo raggiunto un paio di volte l’orgasmo mentre Bruno si muoveva lentamente entrando e uscendo dallo sfintere di Ornella, poi soddisfatta io mi sono girata e ho appoggiato il mio sedere sulla sua pancia, ero stanchissima e mi sono addormentata quasi subito e penso che anche loro si siano addormentati senza continuare l'inculata.
Al mattino mi sono svegliata per prima ed ero ancora con il culo sulla pancia di Ornella mentre Bruno era girato dall'altra parte, mi sono alzata e ho preparato il caffè, li ho svegliati e alle 8 eravamo nel bosco a cercare funghi, solo Bruno ne ha trovati 4 ma ci siamo fatti una bella passeggiata.
Al pomeriggio ci siamo messe a prendere il sole, il nostro camper era messo in modo che chi passava per la stradina non ci poteva vedere, davanti al tendalino ad alcuni metri avevamo una siepe, poi c'era un prato e il bosco. Io mi sono messa il solito tanga invece Ornella se lo è tolto tenendolo a portata di mano, e come era già successo è passato il solito vecchio guardone, io l'ho avvertita e lei ha allargato le gambe, quando è stato davanti a noi Ornella gli ha chiesto.
_ "Ne hai trovati funghi?" lui si è fermato e avvicinato, e senza mai staccare gli occhi dalla sua figa gli ha fatto vedere il cestino con una decina di porcini bellissimi.
_ "Me li vendi?"
Lui ha detto di no perché quelli li aveva promessi ad un amico, ma se il giorno dopo li trovava glie li avrebbe venduti, lei ha chiuso le gambe e lui se ne è andato e ci siamo rimesse a prendere il sole.
_ “Io alcuni giorni fa me ne sono fatta regalare un cestino con una sega, e tu gli spalanchi la figa e poi vuoi pagare i funghi?” ne è seguita una bella risata.
Alle 17 il sole stava sparendo dietro alla montagna e visto che la temperatura stava cambiando, Ornella ha chiesto a Bruno e a me se volevamo fare sesso, ci siamo guardati poi io e lei siamo salite sul camper mentre Bruno ha perso tempo mettendo in ordine sotto la veranda. Appena salite ci siamo avvinghiate sul letto baciandoci con passione poi ci siamo messe a 69 con lei sotto io l'ho leccata tutta, era sempre bagnata, lei mi ha allargato le labbra e si è messa a leccarmi a sua volta, la sua lingua correva dal mio sfintere al clitoride io non ho resistito molto ed ho raggiunto l'orgasmo, mi ha poi preso il clitoride tra le labbra e io ho fatto altrettanto con il suo, mi ha infilato due dita in figa, mi ha leccata e scopata e alla fine abbiamo raggiunto l'orgasmo quasi contemporaneamente.
Nel frattempo Bruno era salito anche lui sul camper e ci guardava, noi ci siamo sciolte, l'ho fatta scendere dal letto e appoggiare sulla sponda e le sono andata dietro, le ho allargato le gambe e gli ho infilato tre dita in figa mentre lei con le mani si è allargata le natiche mettendo in mostra il suo sfintere cresposo, gli ho appoggiato sopra la lingua e l'ho leccato a lungo mentre con le dita la scopavo poi ho cercato di infilarle la lingua dentro e il suo sfintere ha ceduto leggermente, l'ho leccata per bene mentre lei sussultava dal piacere.
Ho sentito la presenza di Bruno dietro di me, lui era lì con il cazzo duro in mano, mi sono spostata e lui ha preso il mio posto, Ornella continuava e tenere le natiche aperte, lui si è avvicinato, ha fregato la grossa cappella sullo sfintere, io mi ero spostata ma avevo sempre tre dita nella sua vagina e la scopavo lentamente, Bruno ha spinto e la cappella è entrata nell'ano poi è penetrato tutto dentro di lei, con le dita ho sentito il cazzo che entrava, mi sono toccata la figa con la mano libera ero eccitatissima, con le dita sentivo il cazzo andare su e giù e Ornella lanciava dei gridolini di piacere.
Bruno è uscito dal suo ano e ha fregato la cappella sulle crespe dilatate, Ornella sussultava di piacere, ho tirato fuori le dita dalla figa, mi sono una la mano con l’olio di cocco, le ho unite tutte assieme e l'ho nuovamente penetrata senza molti sforzi sono entrata nella vagina, quando sono stata dentro ho fatto il pugno, lei godeva e tremava tutta, mio marito si è nuovamente avvicinato a lei è entrato nel suo culo questa volta con molta difficoltà e poi si è mosso dentro di lei, la mia mano sentiva il cazzo andare su e giù, Ornella adesso urlava tutto il suo piacere, sentivo la sua figa che continuava a bagnarsi, mentre io con la mano libera mi stavo facendo un ditalino e ho raggiunto l'orgasmo. Quando mi sono ripresa mi sono dedicata a lei cercavo di scoparla con il pugno mentre Bruno continuava ad incularla come un forsennato, poi si è fermato tutto dentro di lei ed ha eiaculato, con la mano ho sentito il cazzo che pulsava e si contraeva mentre gli inondava il culo di sperma.
C'è stato un lungo momento in cui tutti abbiamo ripreso fiato, Ornella ha fatto passare una mano in mezzo alle sue gambe, ha toccato con le dita tremanti il mio polso ed ha iniziato a farsi un ditalino, mentre Bruno gli ha fatto un po’ di pipì in culo, e lei ha raggiunto l'ennesimo orgasmo. Poi il silenzio per un paio di minuti si sentivano solo i nostri respiri, mio marito ha preso le salviette che erano a portata di mano e lentamente ha sfilato il cazzo dal culo di Ornella tappandolo, io ho fatto scivolare via la mano dalla figa e poi siamo andati a lavarci. Quando è uscita dal bagno Ornella ha abbracciato Bruno e l'ha baciato sulla bocca, poi è venuta da me e ha baciato anche me. Quella sera siamo andati a dormire tutti soddisfatti e in mezzo ho dormito io.
Il giorno dopo quando ci siamo svegliate Bruno era già uscito per funghi, noi abbiamo fatto colazione e ci siamo avviate anche noi nel bosco che erano già le 10, si vedeva che Ornella non aveva molta voglia di cercare ma comunque ci siamo fatte una bella passeggiata finché non abbiamo incontrato il vecchio fungaiolo che quel giorno era andato a cercarli di mattino.
_ "Ne hai funghi in quel cestino?" gli ha chiesto Ornella, e lui gli ha fatto vedere che il cestino era pieno a metà.
_ "Me li regali".
_ "No se vuoi te li vendo".
_ "Cazzo l’altro giorno ti sei rifatto gli occhi guardandomi la figa e vuoi che io ti paghi quattro funghi?"
_ "Allora pagami in natura" ha proposto lui.
_ "Se vuoi al massimo ti faccio una sega".
_ "Facciamo una pompa".
_ "Guarda se proprio vuoi ti faccio leccare la figa e poi una sega".
_ "Va bene affare fatto" Onella gli ha preso il cestino dalle mani e lo ha passato a me.
_ "Spostali nel nostro cestino".
Si è sfilata la gonna pantalone, lì vicino c'era un masso, si è appoggiata con la schiena ed ha allargato le gambe, il vecchietto si è messo in ginocchio e con le mani tremanti gli ha toccato la figa, Ornella si è allargata le labbra mettendo in mostra il pronunciato clitoride e il vecchio ha incollato le sue labbra sulla figa, io avevo finito di travasare i funghi e guardavo la scena, Ornella ha stretto la testa dell'uomo tra le gambe e poi ha finto di godere. Mentre lei continuava a fingere a un certo punto il vecchio ha staccato le labbra dalla figa, io ho visto del liquido colare, gli aveva fatto un goccio di pipì in bocca.
_ "Continua a leccarmi non vedi che sto partendo" l’ha redarguito lei.
Il vecchio si è rituffato con la lingua nella sua figa, lei ha finto il culmine dell'orgasmo e gli ha fatto un altro goccio di pipì in bocca che però questa volta il vecchio ha leccato con gusto. Lei lo ha ringraziato di averla fatta godere mentre gli sbottonava i pantaloni e gli tirava fuori il cazzo semiduro, l'ha menato un po' e lui è partito.
_ "Sei stato fantastico con la lingua, in pochi mi hanno fatta godere così, ci vediamo domani verso mezzogiorno qui e se hai funghi te la faccio leccare un'altra volta".
Il vecchio se ne è andato via soddisfatto e noi con i funghi siamo tornate al camper, Bruno era già lì e tutto soddisfatto ci ha fatto vedere i due funghi che aveva trovato, erano belli grossi e sodi, avranno pesato 3 o 4 etti l'uno. Ornella l'ha guardato con sufficienza e ha messo il nostro cestino pieno di funghi sotto il suo naso, Bruno ci ha fatto i complimenti e noi ci siamo messe a ridere raccontandogli quello che era successo.
Abbiamo mangiato ovviamente funghi e nel pomeriggio ci siamo messe nuovamente a prendere il sole, anche io non ho più messo il costume e a gambe larghe siamo state coricate tutto il pomeriggio mentre Bruno ha pulito i funghi mettendone una parte a seccare al sole e altri li ha surgelati.
Abbiamo cenato e come al solito dopo cena Bruno si è coricato sul lettone, quella sera dormire in mezzo toccava a lui, noi abbiamo riordinato tutto e una volta finito ci siamo coricate vicino a lui una da una parte e l'altra dall'altra, gli ho fatto mettere nel televisore una chiavetta con dei film porno della serie 100x100 con Alex che si scopava delle casalinghe attempate. Mentre lo guardavamo io gli toccavo i testicoli e Ornella lo masturbava molto lentamente, finito il film ci siamo appiccicate a lui e gli abbiamo preso i capezzoli in bocca, prima li abbiamo leccati e poi li abbiamo mordicchiati e infine azzannati a sangue. Abbiamo abbassato la coperta e siamo andate tutte e due con la bocca sul suo cazzo, ci siamo baciate con la cappella che si intrufolava tra le nostre bocche, ce la rubavamo dalla bocca e la leccavamo assieme. Ornella lo ha fatto inginocchiare e io gli sono andata sotto e gli ho preso il cazzo in bocca mentre lei gli è andata dietro a leccargli lo sfintere.
Bruno godeva e mi scopava in bocca arrivandomi in gola, mentre dietro Ornella dopo avergli leccato a lungo e inumidito bene lo sfintere gli aveva messo un dito in culo, lo sentivo godere, stava fermo, io avevo il cazzo in gola, mentre Ornella gli ha preso i testicoli in bocca e con il dito continuava ad incularlo, io stavo per soffocare ma ero contenta di farlo godere, poi sussultando mi ha riempito la gola di sperma quasi soffocandomi, ho bevuto tutto e poi con calma ci siamo sistemati e ci siamo messi a dormire.
I gironi successivi ci siamo calmati e non abbiamo più visto il vecchio cercatore di funghi, io e Ornella eravamo belle abbronzate le nostre fighe rasate avevano un bel colore ambrato. Erano cinque giorni che Ornella era con noi e devo dire che stavamo bene assieme. Poi un pomeriggio lei ha ricevuto la telefonata del marito che sarebbe venuto a prenderla fra un paio di giorni, si è subito rattristata ed è salita in camper, Bruno era andato a fare la spesa ed era via con lo scooter. Gli sono andata dietro e ci siamo coricate sul letto, era molto dispiaciuta, ci siamo abbracciate e baciate e poi siamo finite per farci un soddisfacente 69, io ero sotto di lei e mi piaceva sentire i suoi abbondanti umori che mi colavano in bocca, li leccavo con gusto e abbiamo raggiunto un bellissimo orgasmo.
L’ho poi fatta coricare a gambe aperte e mi sono unta la mano con l’olio di cocco, mi sono coricata al suo fianco ed ho preso un capezzolo tra i denti, mentre con tre dita le sono entrata in figa scopandola, Ornella si è subito messa a godere mentre io stringevo i denti attorno al capezzolo, poi le dita sono diventate quattro, lei non capiva più niente.
_ “Sfondami” mi ha sussurrato all’orecchio.
Io ho nuovamente bagnato la mano con l’olio di cocco ho unito le dita ed ho spinto la mano nella vagina, quando è entrata ho fatto il pugno e l’ho scopata, lei ha subito avuto un orgasmo e poi ha continuato a godere mentre io la tempestavo di pugni fino a che mi si è indolenzito il braccio e lentamente mi sono fermata, lei con le mani mi ha preso per il polso e se lo è spinto dentro tenendo il mio pugno premuto contro l’utero, io con la lingua gli ho leccato il capezzolo che prima gli avevo morso a sangue, poi lei si è rilassata e io sono rimasta lì con la mia mano dentro di lei e quando ho cercato di toglierla lei ha stretto le gambe impedendomelo, sono ancora stata dentro di lei per una decina di minuti e poi ho allungato le dita e sono uscita, Ornella mi ha abbracciata e baciata.
Il giorno dopo come tutti i giorni siamo andati a funghi, Bruno è andato presto e noi siamo andate via che erano le 9 e 30 e appena entrate nel bosco io ne ho trovato subito uno e poi lei ne ha trovati tre tutti vicini e dopo un'oretta ne avevamo trovati una decina e alle 11 ci siamo fermate nella radura dove se l'era fatta leccare dal vecchio aspettandolo, ma lui non si è fatto vedere. Tornati al camper tra noi e Bruno ne avevamo trovati 23 ci siamo messe a pulirli e poi li abbiamo sistemati in frigo e per farli stare tutti abbiamo tolto la frutta e la verdura.
Al pomeriggio Bruno è nuovamente andato via in scooter per comprare a Valdieri una forma di formaggio di capra ed è stato via volutamente tutto il pomeriggio. Io e Ornella siamo state fuori a prendere il sole un’oretta e poi siamo salite in camper e siamo andate a letto, ci siamo baciate a lungo e poi il solito 69 fatto con calma che è durato una mezz’ora poi ci siamo abbracciate e siamo rimaste sotto le coperte a chiacchierare.
Dopo cena nuovamente a letto, lei si è messa in mezzo ed ha appoggiato il culo sulla pancia di Bruno e poi ci siamo abbracciate e baciate, Ornella ha poi preso in mano il cazzo duro di Bruno e se lo è appoggiato sullo sfintere, ha spinto il culo verso di lui e si è inculata, io le ho messo due dita dentro la figa ed abbiamo ripreso a baciarci, con le dita sentivo la cappella di Bruno che andava su e giù lentamente dentro di lei, abbiamo giocato così per circa un’ora, Ornella ha raggiunto un paio di volte l’orgasmo e poi quando Bruno gli ha sborrato in culo io l’ho scopata e lei ha nuovamente raggiunto l’orgasmo. Non siamo andati a lavarci, Bruno si è girato e si è addormentato, io e lei ci siamo ancora sbaciucchiate e poi anche noi ci siamo addormentate.
Il giorno dopo è arrivato il marito, a mezzogiorno abbiamo mangiato le solite tagliatelle con funghi e una bella frittura, Bruno ha preparato un cesto pieno di funghi e la toma di capra mentre Ornella lo guardava triste, poi si è rivolto al marito:
_ “Adesso che ti ho preparato un bel cestino di funghi se vuoi puoi andare lasciando qui Ornella”.
_ “Te la sei goduta” gli ha risposto il marito.
_ “Veramente se la sono goduta tra di loro, io andavo a funghi”.
Poi ci siamo salutati, e quando Ornella mi ha abbracciata aveva gli occhi rossi e anche a me dispiaceva tantissimo che se ne andasse.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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