orge
95 - Due grossi neri e mio marito
di stinf
06.02.2024 |
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"Arrivati alla macchina Gebre ci ha salutati senza avvicinarsi, ma mio marito è andato verso di lui, mentre io mettevo la spesa nel baule ho visto che..."
CAPITOLO 95Quando non siamo in giro in camper e siamo tranquillamente a casa, tutti i sabati vado al mercato con mio marito e anche quel sabato dopo esserci alzati un po’ tardi ci siamo andati, era quasi mezzogiorno, nel solito viale era un po’ difficile parcheggiare ma in lontananza ho visto un nero che faceva segno agli automobilisti che c’era un posto libero, mi sono affrettata e quando sono arrivata vicino ho visto che il posteggiatore nero era Gebre, ho parcheggiato e siamo scesi.
_ “Per te niente moneta, è gratis”.
_ “Grazie Gebre, ti presento mio marito”.
Si sono salutati stringendosi la mano e poi noi siamo andati al mercato, un giro di mezz’ora e poi ci siamo incamminati verso la macchina, Bruno ogni tanto mi scrutava e io ho capito cosa pensava.
_ “Non abbiamo ancora deciso cosa facciamo in questo weekend, scommetto che vedendo il nero ti è venuta voglia di scopare” mi ha detto lui.
_ “A dire la verità sì, quando l’ho visto ho avuto una contrazione al basso ventre” gli ho risposto sperando che anche a lui venisse voglia di scopare in tre.
Arrivati alla macchina Gebre ci ha salutati senza avvicinarsi, ma mio marito è andato verso di lui, mentre io mettevo la spesa nel baule ho visto che parlottavano poi è tornato alla macchina e siamo tornati a casa.
Ero un po’ delusa pensavo che mio marito invitasse il nero a casa nostra, adesso avevo voglia e mi sentivo un po’ nervosa, dopo pranzo per farmi passare le voglie ho chiesto a Bruno se veniva a letto a fare un riposino.
_ “Se hai voglia di fare sesso rimandiamolo a stasera io oggi vorrei andare a fare due foto in giro”.
Nuovamente delusa sono andata io un’oretta a letto, mi sono toccata la figa, ero bagnata ma non mi sono masturbata, non riuscivo a concentrarmi e alle 15 mi sono alzata e mi sono vestita, calze a rete fini e guepiere molto aperta sul davanti che tratteneva a stento i seni, una camicetta e un tailleur, senza mutande e reggiseno e quando sono stata pronta siamo usciti, generalmente a fare foto andavamo al fiume Orco o al Cico Mendez un parco vicino a noi ma questa volta Bruno si è diretto verso il centro città, io ho pensato che mi portava in qualche parco della collina ma non è stato così.
Ci siamo fermati in una zona della città multietnica e trovato il parcheggio siamo scesi dall’auto.
_ “Ma dove andiamo a fare foto” ho chiesto a mio marito.
_ “Non ti preoccupare vedrai che ti piacerà il posto”.
Siamo entrati in un portone di una casa abbastanza fatiscente, abbiamo fatto 5 piani a piedi, io avevo il fiatone ed ero anche un po’ scocciata.
_ “Ma dove mi hai portata” ho nuovamente chiesto a mio marito.
Lui non mi ha risposto ed ha suonato ad un campanello, il nero che ci ha aperto era Gebre che ci ha salutati e si è fatto da parte per farci entrare, c’era una piccola entrata e poi una cucina abbastanza spaziosa e seduto al tavolo un altro nero più anziano, ce l’ha presentato, si chiamava Rabiu e avrà avuto una sessantina di anni ed era molto nero anche se i capelli erano molto brizzolati.
Bella sorpresa mi ha fatto mio marito, ci siamo seduti a tavola, Gebre ha tirato fuori delle birre.
_ “Lui vuol giocare con noi? E’ un tuo amico, mi posso fidare?” ho chiesto a Gebre.
_ “Devi stare tranquilla, per lui metto la mano sul fuoco”.
Ero seduta vicino a Rabiu, un bell’uomo, si vedeva che aveva voglia di scopare e una sua mano si è appoggiata su una mia gamba, io le ho allargate e lui si è intrufolato tra le mie cosce toccandomi la figa, era abbastanza inesperto ma le sue dita e il suo desiderio mi hanno eccitata, anche io avevo voglia e pregustando una bella ammucchiata mi sono alzata in piedi e mi sono tolta la giacca e dopo averla appoggiata all’attaccapanni prima di tornare in cucina ho slacciato due bottoni della camicetta liberando quasi del tutto i miei seni.
Tornata in cucina tutti gli occhi erano puntati su di me, non sono tornata sulla mia sedia ma mi sono seduta, tirandomi su la gonna a cavalcioni sulle ginocchia di Rabiu, ho sentito il cazzo duro e subito le sue mani ruvide si sono impadronite dei miei seni, li ha accarezzati e pizzicato i capezzoli che erano già lunghi e duri dall’eccitazione, poi una sua mano si è infilata tra le mie cosce toccando la mia figa grondante di umori, si è chinato con la testa ed ha preso un capezzolo in bocca, aveva la barba di qualche giorno e sentirla sulle mie tette ha aumentato la mia eccitazione, Gebre si è spogliato ed è venuto vicino a me, io mi sono girata verso di lui e ho preso il suo cazzo in bocca, aveva alcune goccioline di piacere dolcissime, l’ho leccato e ingoiato più che potevo, anche mio marito si è spogliato, mi sono venuti i brividi in tutto il corpo, si è avvicinato ed ho accarezzato il suo cazzo e poi mi sono alzata, avevo viglia di essere penetrata.
Mi sono spogliata nuda anche io togliendomi la gonna, la camicetta e la guepiere, mi sono sdraiata sul divano con le gambe spalancate e la figa aperta, subito Gebre è venuto tra le mie cosce, mi ha leccato la figa con voracità mentre Rabiu anche lui completamente nudo, era molto peloso ma aveva un cazzo con una circonferenza invidiabile, si è avvicinato e io per quello che ho potuto l’ho preso in bocca, Gebre ha risucchiato in bocca il mio clitoride e con la lingua mi ha fatto raggiungere l’orgasmo, stavo ancora sussultando per il piacere appena raggiunto che lui mi aveva già penetrata, ho sentito quel grosso cazzo affondare nella mia vagina e arrivare fino in fondo, godevo tantissimo e dopo alcuni affondi ho raggiunto un multi orgasmo, anche mio marito si è avvicinato e mi ha dato il suo cazzo da leccare, mentre Rabiu mi accarezzava tutta e mi pizzicava i capezzoli, la mia testa era in confusione, pensavo a quei tre cazzi dentro di me, e quando ho sentito lo sperma caldo di Gebre nella mia vagina l’ho stretto tra le mie gambe e trattenuto dentro di me per godermi quegli istanti di intenso godimento.
Appena Gebre si è alzato, si è presentato tra le mie cosce mio marito, mi ha subito penetrata immergendo il cazzo in un mare di sperma ho sentito la grossa cappella entrarmi tutta dentro e poi lui si è coricato su di me.
_ “Sei proprio una puttana” mi ha mormorato all’orecchio.
_ “Lo faccio perché a te piace immergere il cazzo nello sperma che ho dentro, adesso scopami” gli ho risposto.
E lui mi ha scopata, anche io pensavo al suo cazzo nello sperma del nero e la cosa mi eccitava tantissimo, sentivo lo sperma di Gebre colarmi lungo le natiche mentre la grossa cappella affondava dentro di me arrivando a sbattere contro l’utero, poi lentamente è arrivato un multi orgasmo incredibile che non finiva più, mio marito mi scopava con prepotenza e infine anche lui mi ha inondata di sperma e io ho urlato tutto il mio piacere stringendolo forte a me incollando le mie labbra sulle sue.
Mio marito mi è rimasto dentro un bel po’ mentre il cazzo lentamente perdeva consistenza e lo sperma colava tra le mie natiche, poi è uscito dalla mia figa, si è alzato in piedi davanti a me, il suo cazzo era impiastrato di sperma fino ai peli e alcune gocce uscivano ancora dalla cappella, ho avvicinato la mia bocca e l’ho leccata, poi la mia lingua l’ha ripulito per bene, davanti a me si è poi presentato Rabiu, ho guardato il cazzo duro, era veramente grosso e molto nero.
_ “Fai piano se no mi rovini” gli ho detto.
Lui si è inginocchiato tra le mie gambe, si è preso il cazzo in mano ed ha fregato la cappella sulle labbra della mia vagina, ero piena di sperma che colava fuori, lui si è coricato un po’ su di me facendo scivolare il grosso cazzo sul mio clitoride, la voglia di averlo dentro era grande e il mio cuore ha accelerato i battiti, ero in tensione, la cappella si è nuovamente posizionata sulle labbra della vagina e lentamente ma inesorabilmente mi ha penetrata, sembrava che mi entrasse dentro un palo ma era morbido e prima che sia stato tutto dentro ho avuto un orgasmo, mio marito si è nuovamente avvicinato a me e io ho ripreso il suo cazzo in bocca e lui me lo ha spinto in gola.
Rabiu era tutto dentro di me e premeva la cappella contro il mio utero, mi sentivo piena, poi ha iniziato a scoparmi molto lentamente, io con il cazzo di mio marito in gola e quel palo che mi sfondava ho avuto un altro multi orgasmo che non finiva più, la scopata è stata lunghissima, io continuavo a godere e ad ansimare, era fantastico quel cazzo e Rabiu lo sapeva usare molto bene, dopo una eternità sono crollata esausta, lui se ne è accorto e con due affondi micidiali mi ha riempita di sperma, mio marito aveva già la macchina fotografica in mano e mi stava filmando, quando ho visto il filmato il giorno dopo mi ha fatto impressione, quando il cazzo è uscito la mia vagina è rimasta larga con una marea di sperma molto densa che usciva, ho richiuso le gambe e mi sono guardata attorno, Rabiu che mi aveva appena scopata era ancora con il cazzo duro, ho guardato gli altri due e anche loro erano in tiro, mi hanno aiutata ad alzarmi e mi sono seduta al tavolo erano le 18,30, mi avevano scopata per due ore, non ho pensato di andarmi a lavare e sono rimasta così tutta imbrattata di sperma.
Gebre ha telefonato in pizzeria ed ha ordinato 4 pizze, nell’attesa abbiamo bevuto una birra e io mi sono strusciata contro mio marito, poi gli sono andata a cavalcioni e mi sono infilata il cazzo duro in figa, l’ho abbracciato e baciato.
_ “Sei contento della tua puttana, ti piace tenere il cazzo a mollo nello sperma?”.
_ “Che sei una puttana non ci sono dubbi”.
Sono arrivate le pizze, il ragazzo che le consegnava mi ha vista nuda abbracciata a mio marito e ha allungato il collo per vedere meglio, e Gebre mentre lo pagava si è fatto un po’ da parte per non impedirgli di guardare, poi rimasti soli le abbiamo mangiate e chiacchierato un bel po’ mentre bevevamo birra, io vedevo che erano tutti impazienti di ricominciare, erano tutti con il cazzo duro compreso mio marito, anche io avevo nuovamente voglia, il mio cuore aveva ripreso a battere forte mi sono alzata e sono andata in camera da letto, avevano avvicinato e legato due brandine per fare un letto matrimoniale.
Ho fatto stendere Rabiu e gli sono andata sopra ho preso il grosso cazzo e l’ho puntato sul buco della mia vagina poi lentamente mi sono calata su di lui, era fantastico sentire quel palo morbido entrare dentro di me, sono stata un po’ ferma sentendomi piena e godendo della pressione della cappella contro il mio utero, mi ha fatto talmente piacere che l’ho rifatto, mi sono tirata su facendolo uscire dalla mia vagina, ho strusciato la cappella sul clitoride per un po’, la mia figa si contraeva, l’ho nuovamente puntato sul buco e lentamente me lo sono infilato tutto dentro, poi mi sono coricata tutta su di lui, le nostre bocche si sono unite in un appassionato bacio mentre lui spingeva la cappella contro il mio utero, stavo godendo veramente tanto, poi si è messo a scoparmi da sotto mi dava dei colpi tremendi, io sobbalzavo su di lui ero stordita ed ho raggiunto un fantastico orgasmo e poi sono crollata esausta, i nostri respiri erano affannosi, ma il cazzo che avevo dentro era duo e pulsava.
Dietro di me si è presentato mio marito, ha avuto difficoltà a penetrarmi nel culo e una volta dentro mi ha distrutta, si è mosso lentamente nel mio ano mentre Rabiu sotto di me stava quasi fermo, io ho raggiunto un multi orgasmo incredibile, godevo e lo incitavo pregandolo di sfondarmi infine dopo una lunga cavalcata ho sentito lo sperma di mio marito inondarmi l’intestino, Bruno è rimasto nel mio culo e lentamente il cazzo si e ammosciato e quando Rabiu ha ripreso a muoversi di più nella mia figa il cazzo è uscito dal mio intestino, ero frastornata ma soddisfatta della bella inculata, ma non era finita, dietro di me si è presentato Gebre.
_ “Mi raccomando fai con delicatezza” l’ho implorato.
Ero abbastanza dilatata ma il cazzo che avevo in figa teneva il suo posto, Gebre ha puntato la cappella sul mio sfintere e lentamente ha cercato di spingerla dentro, non mi faceva male perché di cazzi più grossi del suo in culo ne avevo già presi, ma lì mancava lo spazio, lui ha insistito e finalmente la cappella è entrata, mi sono sentita mancare e mi sono venuti in mente ‘cazzone e l’arabo’ che avevano due cazzi veramente grossi, ma ho cercato di rilassarmi mi sono goduta la lunga inculata godendo tantissimo e raggiungendo ancora un orgasmo, infine anche lui ha eiaculato nel mio intestino e quando lentamente si è ammosciato è sgusciato fuori.
_ “Adesso te lo faccio io il culo?” mi ha chiesto Rabiu.
_ “Adesso sono sfinita e ho bisogno di una pausa” gli ho risposto.
Aiutata da mio marito mi sono alzata e ho abbandonato il cazzo che era stato dentro di me per più di un’ora, sono andata in cucina, mi sono seduta ed ho bevuto una birra anche io e guardandomi in giro ho visto che sul divano c’erano due coperte e ho subito capito che mi avrebbero pisciato tutti in culo.
_ “Se volete pisciarmi in culo va bene ma lo mettete dentro e la fate, ho il culo che brucia”.
Senz’altro qualche colpetto dentro me lo avrebbero dato ma io volevo essere riempita di piscio, sentivo lo sperma nel mio intestino ed ero eccitata, hanno steso le coperte a terra e messo un cuscino sul tavolo e io mi sono appoggiata sopra con la pancia allargando bene le gambe, il primo è stato mio marito, è entrato con facilità nel mio culo ma non ha resistito e mi ha inculata andando un po’ su e giù dentro di me, io ho contratto lo sfintere attorno al cazzo e poi lui si è fermato, lo sentivo pulsare e infine prima con piccoli gettiti che mi facevano sussultare e poi mi ha fatto una lunga pisciata in culo, ero eccitatissima ed ho provato un piacere intenso respirando profondamente per far risalire il liquido nel mio intestino, poi lentamente il cazzo di mio marito si è ammosciato e si è tolto, buona parte del liquido è uscito, Gebre non ci ha fatto caso ha subito preso il suo posto e anche lui dopo avermi penetrata non ha resistito e mi ha inculata un pochino, il liquido che mi era rimasto dentro mi gorgogliava in pancia e sentire quel cazzo nel mio intestino mi inebriava, mi sentivo una porca, un cesso, poi Gebre si è fermato, mi ha presa per i fianchi e mi ha stretta a se e dopo un po’ mi ha pisciato in culo, il suo piscio mi ha inondata mentre io mi torturavo il clitoride e godevo tantissimo, anche lui mi ha tirata contro il suo bacino e ha aspettato che il cazzo si ammosciasse e quando si è tolto il piscio ha zampillato fuori dal mio culo nonostante io cercassi di trattenerlo, Rabiu era già pronto con in mano il cazzo duro.
_ “Fai con delicatezza mi raccomando” ho implorato io sapendo che lui mi avrebbe inculata.
Ero appoggiata sul tavolo e lui è entrato subito dentro di me, dilatata ero dilatata ma il cazzo che ho preso in culo era veramente grosso, ho sentito la cappella sul mio sfintere, mi sono rilassata e lui delicatamente è entrato, lui a differenza degli altri mi ha inculata, io mi masturbavo e godevo veramente tanto, sentivo il liquido che aveva risalito il mio intestino gorgogliare nella mia pancia, ho raggiunto un fantastico orgasmo mentre Rabiu con un paio di affondi tremendi mi ha sborrato in culo, poi anche lui su è fermato tutto dentro di me, mi teneva stretta a lui e quando si è un po’ ammosciato ho sentito il piscio che scorreva nel mio intestino, mi teneva talmente stretta che non ne è uscita nemmeno una goccia, mi sentivo la pancia gonfia e quando ha finito ha continuato a tenermi stretta e a tapparmi per bene, siamo stati così per diversi minuti, io sentivo il liquido in pancia e mi sarei ancora masturbata se il clitoride fosse stato meno sensibile, mi sono infilata due dita in figa, sentivo il grosso cazzo che pulsava, poi si è ammosciato molto lentamente e infine anche per le mie contrazioni si è sfilato ed è uscito, io non ho stretto lo sfintere, non sarebbe servito a niente, ho lasciato che mi uscisse tutto o quasi il liquido che avevo dentro e mi sono liberata mentre Bruno mi filmava.
Sono rimasta un bel po’ appoggiata al tavolo con il culo per aria, il liquido continuava ad uscire lentamente e colava sulle mie gambe, quando sono riuscita a raddrizzarmi, mi sono voltata ed ho guardato i due neri che erano nuovamente con il cazzo duro. Anche io con quello che avevo bevuto avevo voglia di fare pipì.
_ “Vado in bagno a fare pipì”.
Rabiu mi ha presa per un braccio e mi ha trattenuta.
_ “Vorrei berti”.
Si è coricato a terra e io mi sono chinata sul suo volto, lui mi ha presa per i fianchi, ha alzato la testa e mi ha leccato la figa, io avevo voglia di farla e ne ho lasciata scappare un po’ sulla sua lingua poi ha aperto la bocca più che poteva e io a piccoli gettiti glie la riempivo e lui la beveva, quando l’ho fatta tutta la sua lingua mi ha fatto un bel bidet. Siamo ancora rimasti lì una mezz’ora, i due neri mi hanno chiesto di tornare ma io sono stata sul vago e non ho promesso niente, era stata una bellissima serata e loro erano stati fantastici, certamente prima o poi li avrei rivisti, anche se ero ancora sporca di sperma e di piscio mi sono rivestita e siamo tornati a casa.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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