Lui & Lei
20 - Il mio fidanzato 5 - Due amici ai Murazzi
di stinf
02.11.2021 |
9.532 |
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"Si è alzato e io guardandolo negli occhi e gli ho detto:
_ "Sai mi pare di aver visto delle ombre dietro in quel cespuglio"..."
CAPITOLO 20Rileggendo i miei diari mi accorgo che alcuni episodi della mia vita, visti con gli occhi di adesso li trovo squallidi e mi chiedo come potevo comportarmi così. Con il mio fidanzato Ermanno, guardone e scambista, molte volte andavamo anche con i suoi amici a guardare le coppiette che si appartavano in macchina per baciarsi e scopare, quella sera, dopo aver girato per vedere se trovavamo delle coppie da spiare e non trovando nessuno nei soliti posti dove andavamo, siano andati ai Murazzi lungo il Po, era una sera di agosto, e a quei tempi si poteva ancora scendere con la macchina in riva al Po mentre adesso ci sono locali che stanno aperti tutta la notte e sono molto frequentati.
Era l’una di notte, ci eravamo parcheggiati quasi sotto il ponte di corso Vittorio. Eravamo lì in macchina con i finestrini aperti per il caldo e ci sbaciucchiavamo, io come al solito avevo una minigonna a portafoglio e una camicetta e, naturalmente come piaceva al mio fidanzato non portavo biancheria intima, ne mutande e ne reggiseno.
I nostri approcci si sono fatti più intimi, lui mi ha sbottonato la camicetta, ha tirato giù il sedile della macchina e mi ha fatto coricare poi mi ha preso i capezzoli in bocca leccandoli e mordicchiandoli, mi sono eccitata e sono andata su di giri, il rischio che passasse qualcuno c’era sempre, mi sono slacciata i due bottoni della gonna e questa si è aperta lasciando scoperto il mio ventre e la figa, poi ho preso la sua mano e l'ho indirizzata tra le mie gambe verso la figa che era già umida e per facilitargli l'operazione ho messo un piede sul cruscotto, lui trovandosi la mia figa ben aperta ha passato le dita tra le grandi labbra inumidendosele con i miei umori, poi mi ha stuzzicato il clitoride, io ho subito reagito con dei sussulti di piacere, con le dita è tornato tra le grandi labbra trovandole ancora più bagnate fradice dei miei umori, mi ha massaggiata un po’ e poi le sue dita sono entrate dentro di me, le ha spinte fino in fondo e vista la posizione sono arrivate fino all’utero, poi ha iniziato a pomparmi entrando e uscendo dalla figa mentre io godevo.
Essendo quasi sdraiata e con i finestrini della macchina aperti con la coda dell'occhio ho visto delle ombre e poi dei movimenti dietro il cespuglio lì vicino, con più attenzione ho notato un paio di persone che si erano appostate per guardare. Non ho detto niente al mio fidanzato, visto che anche lui era un accanito guardone e passava le sere cercando coppiette da sbirciare, questa volta sarebbero stati gli altri a guardare.
Lui continuava a succhiarmi e mordicchiarmi i capezzoli, e nel frattempo le dita continuavano a pomparmi in profondità nella figa, e andavano su è giù come se mi chiavasse, e dopo alcuni minuti io ho raggiunto l’orgasmo e sono partita con dei gridolini in modo che i guardoni mi sentissero, ho guardato verso il cespuglio ed ho visto uno che sfacciatamente si menava il cazzo senza più nascondersi, ma non ero soddisfatta di due dita, mi sono girata verso Ermanno e gli ho detto:
_ "Dai tirati giù i pantaloni e vieni a scoparmi, questa sera ho bisogno di cazzo".
Lui se li è tolti ed è venuto dalla mia parte, aveva il cazzo durissimo, si è inginocchiato tra le mie gambe e poi coricato su di me e mi ha penetrata, ho sentito il suo cazzo entrarmi dentro e arrivare fino in fondo, poi ha iniziato a pomparmi, io ho nuovamente guardato verso il cespuglio ma più che ombre non sono riuscita a vedere, e dopo alcuni minuti l'ho sentito che affondava dentro di me il cazzo più velocemente e poi irrigidirsi in profondità tutto dentro la mia figa e scaricarmi dentro il suo sperma, l'ho sentita inondarmi come un fiume caldo e sono partita anche io.
E' rimasto coricato sopra di me con il cazzo dentro la mia figa ha scaricato il suo liquido fino all'ultima goccia, ci siamo ancora baciati a lungo mentre il suo cazzo lentamente perdeva consistenza fino ad uscire da dentro di me, un po’ del suo sperma è colato sul teppetino della macchina prima che io potessi tamponarmi la figa con un fazzoletto.
Si è alzato e io guardandolo negli occhi e gli ho detto:
_ "Sai mi pare di aver visto delle ombre dietro in quel cespuglio".
Lui ha guardato da quella parte e ha scorto anche lui le ombre.
_ "Te ne eri già accorta".
_ "Sì me ne ero accorta mentre avevo le tue dita in figa, ma mi eccitava e ho voluto scopare con dei guardoni che ci ammiravano".
_ "Sei proprio una vacca, se li conosco ti faccio scopare anche da loro visto che hai tanta voglia di cazzo".
Era diventata una sua abitudine trattarmi come una puttana e chiedermi di farmi scopare dai suoi amici, io non apprezzavo molto questo suo modo di fare, ma d'altronde mi piaceva scopare e ogni occasione era buona, anche con i suoi amici se mi piacevano.
E' sceso dalla macchina con i pantaloni a mezz'asta si è girato verso i cespugli facendo vedere il cazzo ormai moscio e poi se li è tirati su, i due che erano nascosti dietro al cespuglio, riconoscendolo sono usciti allo scoperto e l'hanno salutato poi sono andati dietro alla macchina a chiacchierare.
Io ero scocciata, ho preso dei fazzolettini e mi sono pulita lo sperma che mi colava dalla figa, poi mi sono allacciata la gonna e la camicetta e sono uscita anche io raggiungendoli. Mi hanno fatto i complimenti per i gridolini mentre scopavo, li avevano eccitati molto.
I loro discorsi non mi interessavano, i due parlavano dei posti in cui erano andati prima di spiare noi e giù a commentare su quello che avevano visto.
Poi uno di loro si rivolge a me e dice:
_ "Certo che guardare te che godevi mi ha eccitato tantissimo, mi sono menato il cazzo e ho fatto una sontuosa sborrata, ma adesso stando qui vicino a te e sentendo il tuo profumo mi si sta nuovamente indurendo e mi è tornata la voglia".
I due mi piacevano erano dei bei ragazzi e sentendo l’apprezzamento l'ho guardato sorridendo e compiaciuta, poi con una mano ho scostato un lembo della gonna mettendo in mostra il pelo della figa, e lui di rimando ha nuovamente tirato fuori il cazzo e me lo ha fatto vedere, non era del tutto duro anzi era abbastanza moscio, ma duro doveva essere un bel cazzo, avevo ancora voglia, la scopata non mi aveva soddisfatta del tutto, era stata poco più di una sveltina, e per vedere le reazioni di Ermanno gli ho fatto i complimenti:
_"Però che bel cazzo, chissà quando è duro com'è grosso".
_ "Se non ci fosse qui il tuo fidanzato te lo darei in mano e poi ti tromberei", e mentre parlava ha guardato il mio fidanzato facendogli l'occhiolino e lui di rimando:
_ "Se lei vuole perché no, così io guardo".
Poi si è girato verso di me e mi ha chiesto:
_ "Cosa ne dici hai voglia di farteli tutti e due?"
Io ho fatto finta di pensarci un po' su, mentre quello continuava a far sobbalzare davanti a me il cazzo che pian piano diventava sempre più turgido. Il mio cervello come al solito diceva di no, ma il mio basso ventre diceva di si, sentivo che la mia figa si gonfiava e aveva voglia.
Mi sono avvicinata e gli ho preso il cazzo in mano, era quasi duro, aveva una bella cappella, allora mi sono appoggiata a lui ed ho iniziato a segarlo. L'altro compare si è tirato fuori anche lui il cazzo, un po' più corto ma con un diametro superiore, mi è venuto dietro, mi ha messo una mano sotto il gonnellino e prima mi ha accarezzato le natiche e poi con un dito mi ha toccato lo sfintere, io ho allargato un po’ le gambe e le sue dita sono scivolate in avanti e mi ha messo un dito in figa rovistandomela bene, poi le dita sono diventate due, e a questo punto la voglia di scopare è diventata impellente.
Nel frattempo io continuavo a massaggiare il cazzo del primo che adesso era diventato durissimo, mentre di sottecchi guardavo Ermanno che per tutta risposta anche lui si era tirato fuori il cazzo e se lo menava.
_ "Lo vuoi proprio?" gli ho chiesto.
_ "Dai sali in macchina, fatti sbattere da tutti e due".
Anche se eravamo con la macchina quasi sotto il ponte, sopra di noi c'era un enorme albero che ci nascondeva alla vista di chi poteva passare sul ponte, e poi erano le 2 di notte ed in giro non c'era più nessuno. Mi sono tolta la camicetta e la gonna e le ho messe sul sedile posteriore della macchina rimanendo lì davanti a loro completamente nuda per vedere le loro reazioni, poi sono risalita in macchina lasciando la portiera spalancata e il primo con il cazzo in mano si è avvicinato, io glie l'ho ripreso in mano l'ho accarezzato e poi mi sono messa a menarlo con una mano e con l'altra ho preso in mano i testicoli, li ho strizzati ed accarezzati, poi ho avvicinato la mia bocca alla sua cappella e con la punta della lingua ho iniziato a stuzzicarla, l'ho presa in bocca facendogli un pompino cercando anche di infilarmi il cazzo in gola più che potevo, ho spostato la mano che gli accarezzava i testicoli sono arrivata al suo ano, ho accarezzato con un dito il suo sfintere e lui sussultando mi ha fatto capire che gradiva molto, allora ho spinto il dito più in profondità nel suo ano andando su e giù, mentre gli altri due guardavano le mie manovre e si menavano il cazzo.
Quando ho sentito che i suoi fremiti di piacere aumentavano gli ho detto:
_ "Dai vieni in macchina a trombarmi che facciamo contento il mio fidanzato".
Non se lo è fatto ripetere due volte, io mi sono coricata sul sedile che era ancora abbassato e ho messo un piede sul cruscotto rimanendo così con la figa bella aperta, lui si è inginocchiato davanti a me e io con il bacino sono scivolata verso di lui. Ero lì tutta aperta mentre aspettavo che quel magnifico cazzo mi entrasse dentro.
Era duro come un palo, se lo è preso in mano e ha appoggiato la cappella sulle labbra della mia figa e con un colpo secco è entrato dentro di me fino in fondo, non ha trovato difficoltà perché la mia figa era completamente bagnata sia dai mei umori che dalla sborra che ci aveva lasciato dentro il mio fidanzato.
Dopo il primo colpo secco è rimasto fermo per alcuni secondi in profondità dentro di me per godersi la mia figa, poi ha iniziato a muoversi lentamente su e giù, sentivo quel cazzo scorrere nella mia vagina, mi faceva impazzire era bello grosso e lungo. Mentre venivo posseduta mi sono girata verso gli altri due, erano a pochissima distanza con il cazzo in mano che si segavano, io ho guardato il mio fidanzato dicendogli:
_ "Ti piace?"
Lui non mi ha risposto, io mi sono dedicata al ragazzo che era dentro di me, gli ho messo le mani sulle natiche ed ho guidato i suoi affondi nella mia figa, visto che si era già fatto una sega stava durando a lungo e io sentivo molto piacere e infine ho raggiunto l’orgasmo dicendogli:
_ "Dai sborrami dentro, riempimi la figa di sborra".
Lui mi ha ancora pompata con foga per almeno altri due minuti e alla fine con due colpi tremendi che mi hanno fatto anche un po' male ha scaricato tutto il suo sperma sul mio utero, e si è accasciato su di me ansimando e rimanendo con il suo cazzo che pian piano perdeva di consistenza nella mia figa.
Si è alzato e quando è stato fuori dalla macchina io l’ho preso per un braccio e me lo sono tirato vicino, avevo il cazzo umido e sporco di sperma a pochi centimetri dalla mio viso, ho allargato la bocca e l’ho ingoiato, poi con la lingua l’ho ripulito tutto.
Ma subito il suo amico l'ha invitato a togliersi dicendogli:
_ "Adesso tocca a me".
Il ragazzo a malincuore si è spostato e l'amico che era già senza pantaloni e con il cazzo duro in mano ha preso velocemente il suo posto inginocchiandosi tra le mie gambe.
Non ho avuto neanche il tempo di pulirmi, dalla mia figa usciva lo sperma appena depositato, colava sul tappetino della macchina, lui aveva il cazzo in mano e brandiva la sua sontuosa cappella, l'ha strusciata sulla mia figa sporca di sperma e poi lentamente mi è entrato dentro, è stato sublime sentirmelo scorrere dentro, poi mi ha messo le mani sulle tette appoggiandosi e stando staccato da me, questo entra ed esci mi ha eccitata moltissimo ed ho nuovamente iniziato a godere.
Le sue dita mi pizzicavano i capezzoli facendomi anche male, ma questo dolore aumentava il mio eccitamento, la scopata è stata lenta e lunga, andava piano su e giù dentro di me guardandosi il suo cazzo che entrava e usciva lucido e bagnato di umori e di sperma, io sotto di lui fremevo di piacere e godevo come una vacca, poi ha cominciato a pomparmi con più foga e io sono nuovamente partita, lui mi ha dato ancora due o tre poderosi colpi e anche lui ha depositato il suo sperma dentro di me.
Mi è stato ancora a lungo dentro e dopo aver depositato anche l'ultima goccia di sperma nella mia figa, si è alzato, il cazzo era quasi molle ma era tutto sporco di sperma ho tirato anche lui verso di me e l’ho leccato ripulendolo tutto.
Si è tirato su i pantaloni ed è andato a chiacchierare con i suoi due amici, io mi sono pulita con dei fazzolettini, mi sono rivestita e mi sono appoggiata alla macchina guardando i tre che ridevano.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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