orge
37 - La contadinotta inculata davanti al marito
di stinf
30.03.2022 |
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"Sandra mi ha fatta coricare sul divano e si è coricata su di me, ci siamo abbracciate e baciate sulla bocca con abbondanti scambi di saliva mentre Nicola gli..."
CAPITOLO 37Ribadisco ancora una volta per chi mi legge, questi non sono racconti, ma sono i miei diari, quindi fatti realmente accaduti.
Dopo la bellissima avventura di Sandra con Nicola a casa mia, a guardare loro mi era rimasta ancora tanta voglia di fare sesso, mi era piaciuto far provare a Sandra un bel cazzo, e specialmente mi era piaciuto fare la guardona e vederla scopata e sodomizzata da un grosso cazzo, mi aveva dato una grande sferzata di adrenalina e di piacere. Peccato che c’è anche Giulio, se voglio continuare la mia opera con Sandra purtroppo c’è anche lui, ci ho pensato molto ma non trovavo nessuna soluzione, l’unica era di farlo in quattro, e con un po’ di sadismo ho pensato a lui che assisteva quando quel grosso cazzo inculava Sandra, e lei godeva mentre lui la guardava impotente con il cazzo in mano.
Il martedì sera quando sono andata a letto il mio pensiero fisso era Sandra, nella mia mente rivedevo il cazzo di Nicola che entrava nel suo morbido e cicciottello culo, non ce l’ho più fatta ho preso un cazzo finto e me lo sono messo in figa, e poi mi sono masturbata mentre nella mia mente rivedevo quei momenti e specialmente alla fine quando il cazzo gli è uscito dal culo e lo sfintere è rimasto dilatato, e a quel pensiero ho raggiunto l’orgasmo.
Il mercoledì prima di andare al mercato ho telefonato a Nicola.
_ “Ti piacerebbe farti un’altra scopata con Sandra?”.
_ “Magari, mi piacerebbe proprio, infilare il cazzo dentro di lei è stato sublime”.
_ “Quando saresti libero”.
_ “Quando vuoi, mio figlio è un periodo che ha poco lavoro e quindi io posso assentarmi quando voglio”.
_ “Però questa volta saremo in quattro, ci sarà anche il marito”.
_ “Meglio ancora, se vuoi mi faccio anche lui”.
Sono andata al mercato e Sandra è venuta al bar con me, ci siamo sedute in un angolo e ci siamo messe a chiacchierare.
_ “Cosa hai raccontato a tuo marito, gli hai detto che c’era anche Nicola”.
_ “No gli ho detto che eravamo solo noi due e oltre che leccarci tu mi hai scopata con un cazzo finto, poi lui era tutto eccitato e ha voluto incularmi, mi ha fatto male e mi bruciava anche se è piccolo”.
_ “Ti ha ancora chiesto di scopare con un altro?”.
_ “Si me lo chiedeva quando mi inculava e io gli ho detto di sì, ma gli ho messo la condizione che ci devi essere anche tu”
_ “Quando te la senti lo rifacciamo con Nicola, sei d’accordo”.
_ “Si ma lasciamo ancora passare un po’ di tempo non ce la farei a riprenderlo nel culo”.
Siamo tornate al mercato, ho salutato Giulio e sono tornata a casa e al pomeriggio sul tardi sono andata al bar di Nicola, gli ho spiegato che saremo andati una domenica da loro e non doveva lasciarsi scappare che lui conosceva Sandra e che avevamo già scopato. Sono passati quindici giorni e un giovedì Giulio ha voluto parlarmi, e io sono andata al bar con lui.
_ “Te l’ha detto Sandra che voglio vederla scopare con un altro?”.
_ “Sì me l’ha detto, ma tu sei proprio sicuro di volerlo fare, guarda che vi infilate in un’avventura forse più grande di voi, dovete essere sicuri di vostri sentimenti”.
_ “Ne abbiamo parlato tante volte e lei adesso è d’accordo”.
Poverino ragionava solo con il cazzo e non con la testa, sarebbe stata dura per lui mettersi a confronto con i cazzi che avrebbe preteso Sandra.
_ “Se vuoi io conosco una persona con cui ho avuto una storia tempo fa e siamo rimasti amici, ha un discreto cazzo ed è molto duraturo”.
Giulio si è fregato le mani dalla contentezza, non stava più nella pelle e quando siamo tornati al mercato ha chiesto a Sandra se per lei domenica andava bene, lei mi ha guardata e poi ha detto di sì. Il venerdì sono tornata al mercato non per comprare ma per andare a prendere il caffè con Sandra e metterci d’accordo, gli ho spiegato come coinvolgere Giulio e di spaventarsi quando avrebbe visto il cazzo di Nicola, insomma abbiamo fatto un bel piano. Siamo tornate al mercato e senza chiedermi niente Sandra ha detto al marito che prima di tornare a casa passava un paio d’ore da me, sono rimasta sorpresa ma molto contenta.
Alle 14,30 Sandra è arrivata a casa mia, mi ha abbracciata e si è subito spogliata, siamo andate a letto e ci siamo baciate a lungo, poi ci siamo fatte un 69 magnifico, ci siamo stuzzicate con la lingua le nostre vagine leccando i nostri abbondanti umori, poi abbiamo torturato i clitoridi ed abbiamo raggiunto l’orgasmo. Quando ho tra le braccia Sandra sono eccitatissima, nessuna donna mi ha eccitata come lei, toccarla è una goduria, è così morbida sembra fatta di panna.
_ “Sono venuta da te perché volevo che mi massaggiassi con la crema il culo, ieri Giulio me lo ha messo nuovamente dentro e mi bruciava”.
_ “Se vuoi rimandiamo”.
_ “Non serve rimandare Giulio è talmente infoiato che vuole solo il mio culo”.
Ho preso una crema cicatrizzante e la mia solita crema all’olio di cocco, poi l’ho fatta coricare con due cuscini sotto la pancia, lei si è allargata le natiche e io ho iniziato con quella cicatrizzante a spalmarne un po’ sullo sfintere, poi delicatamente sono entrata nel suo ano. Dopo un lungo massaggio ho proso la crema al cocco e con un dito sono entrata nell’ano spingendogliela dentro e l’ho massaggiata a lungo e in profondità, mi sono accorta che lei sentiva piacere, allora ho aggiunto altra crema di cocco e le dita sono diventate due, ed ho ripreso a massaggiarla poi le ho spinte a fondo e l’ho inculata, lei ha fatto passare una mano in mezzo alle gambe e si è masturbata, mi ha chiesto di fare più forte e ha raggiunto l’orgasmo.
A me è venuta una gran voglia, Sandra si è coricata vicino a me, ci siamo baciate, mi faceva colare un po’ della sua saliva sulle labbra e poi me le leccava, nel mentre mi ha infilato due dita nella figa bagnatissima, mi ha scopata con forza e io ho raggiunto l’orgasmo. Prima di andarsene mi ha pregata di portare la crema, e ci siamo ancora date un lungo bacio.
Alle 10 di domenica con Nicola siamo arrivati alla cascina, Sandra e il marito ci hanno accolto e ci hanno offerto un aperitivo e mentre bevevamo ho osservato il comportamento di Giulio, squadrava Nicola e specialmente gli guardava l’inguine, poi i due uomini hanno fatto un giro tra le serre mentre io e Sandra siamo andate in camera da letto, si è spogliata nuda, aveva la figa perfettamente rasata come la mia, ha voluto sapere cosa avevo sotto, io mi sono alzata la gonna a portafoglio e ha visto che avevo solo calze e reggicalze, gonna e camicetta, e anche lei si è vestita come me.
_ “Sei pronta?” gli ho chiesto.
_ “Sì sono pronta ed emozionata”.
Siamo scese in cucina e l’ho aiutata a cucinare, sono rientrati anche gli uomini e io passando vicino a Giulio gli ho messo una mano sull’inguine e lui mi ha toccato il culo, aveva il cazzo durissimo. Ci siamo seduti a tavola e Sandra ci ha serviti e mentre passava vicino a Nicola gli si strusciava contro e guardava il marito, si comportava proprio da puttanella, voleva farlo eccitare e ingelosire. Il caminetto nella sala da pranzo era acceso e io mi sono lamentata del caldo, mi sono alzata e mi sono svestita rimanendo solo con le calze e il reggicalze. Quando Sandra ha servito i secondi è rientrata in sala anche lei con le sole calze e reggicalze, era favolosa con le grosse mammelle, Nicola strabuzzava gli occhi e lei quando l’ha servito glie le ha sbattute in faccia, lui con una mano gli ha toccato il culo e con l’altra le ha sfiorato i capezzoli mentre Giulio guardava. Il pranzo è continuato con Sandra che continuava a stuzzicare Nicola e il marito, poi ci siamo trasferiti in salotto.
Giulio aveva preparato un grosso spazio libero davanti al caminetto circondato dalle due poltrone e dall’accogliente divano, c’erano diverse bottiglie di liquori, e tutti ci siamo serviti, poi con Sandra abbiamo dato inizio alle danze, Abbiamo preso Giulio tra di noi e l’abbiamo spogliato nudo, io mi sono chinata davanti a lui e ho preso il cazzo duro in bocca infilandomelo in gola senza difficoltà, mentre Sandra da dietro gli ha allargato le natiche e gli ha leccato lo sfintere, io gli ho preso i testicoli in mano e li ho strizzati mentre gli facevo un pompino, è durato un paio di minuti e poi mi ha inondato la gola di sperma, io l’ho bevuta e tirando fuori il cazzo dalla bocca con la lingua ho raccolto le sue ultime gocce.
Mi sono seduta su di una poltrona mentre Sandra tenendo per mano il marito si è avvicinata a Nicola, l’ha fatto alzare in piedi e ha obbligato Giulio ad aiutarla a spogliarlo, quando è rimasto a torso nudo Sandra gli ha preso un capezzolo in bocca e ha spinto il marito a prendere l’altro e poi l’hanno leccato e mordicchiato. Mi sono alzata e sono andata dietro a Nicola, gli ho slacciato i pantaloni e glie li ho tolti assieme alle mutandine, il cazzo era durissimo e io sempre standogli dietro l’ho preso in mano mentre fregavo il mio ventre contro le sue natiche.
Sandra si è inginocchiata tirando giù anche il marito, ha preso il cazzo in mano e tutti e due l’hanno guardato e accarezzato, poi la lingua di Sandra ha avvolto la cappella leccandola bene, e poi l’ha ingoiata più che poteva, l’ha tenuta un po’ in bocca poi l’ha passata a Giulio, anche lui l’ha leccata e ingoiata, si baciavano sulla bocca e Sandra ogni tanto inseriva il cazzo tra le loro bocche e lo leccavano, non mi aspettavo che Giulio accettasse di leccare un cazzo.
Sandra si è alzata mi ha presa per mano, siamo andate davanti al caminetto e ci siamo coricate sul morbido tappeto, io le sono andata sopra e ci siamo fatte un 69, la sua figa era bagnatissima come la mia, ce la siamo leccata bene e poi ci siamo dedicate ai clitoridi, quello di Sandra era durissimo, l’ho preso tra i denti ed ho stretto, lei sussultava sotto di me e mi faceva altrettanto, poi dopo averli torturati per bene le nostre lingue li hanno accarezzati delicatamente, è stata un’escalation di piacere e infine abbiamo raggiunto l’orgasmo. Non avevo ancora finito di sussultare dal piacere che il grosso cazzo di Nicola è entrato nella mia figa, Sandra mi pizzicava a sangue i capezzoli mentre lui affondava dentro di me, sentivo la cappella martellarmi l’utero, ho goduto tantissimo e ho raggiunto l’orgasmo, mi sono coricata tutta su Sandra facendo uscire il cazzo dalla mia figa non volevo il suo sperma.
Mi sono tolta da sopra a Sandra e ci siamo sedute vicine sul divano, Giulio era lì davanti con il cazzo duro, si è inginocchiato tra le gambe della moglie, lei ha sporto il bacino in avanti e lui l’ha penetrata e scopata, mentre io gli accarezzavo le tette e pizzicavo i capezzoli, Sandra mugolava dal piacere e lui ringalluzzito dopo un paio di minuti ha raggiunto l’orgasmo e gli ha sborrato in figa, è rimasto dentro di lei per depositarne anche l’ultima goccia di sperma.
Si è tolto e si è seduto dall’altra parte vicino a lei, Nicola si è inginocchiato tra le gambe di Sandra con il suo palo durissimo, mentre Giulio lo fissava con gli occhi sgranati.
_ “Aprigli la figa” gli ho suggerito io.
Lui ha allungato le mani e l’ha aperta, un filo di sperma è colato fuori, io ho preso tra le dita un capezzolo di Sandra e mentre Giulio glie la teneva larga Nicola ha fregato la cappella sul clitoride e sulla vagina raccogliendo lo sperma che usciva, poi sotto gli occhi attenti del marito ha infilato la cappella dentro, Sandra ha sospirato, poi il cazzo è affondato tutto dentro mentre a lei è scappato un urlo di piacere.
Nicola si è messo a scoparla e Sandra ad ogni affondo del cazzo dentro di lei mandava un gemito di piacere, io mi sono presa un capezzolo in bocca e l’ho succhiato e mordicchiato, Giulio guardava il cazzo che scopava la moglie con occhi sgranati e Nicola adesso la scopava come un toro infuriato. La scopata è durata diversi minuti, Sandra passava da un orgasmo all’altro, poi Nicola ha raggiunto il suo di orgasmo e rimanendo tutto dentro e ha depositando lo sperma fino all’ultima goccia. Sandra non finiva più di sussultare dal piacere, il cazzo nella sua figa era ancora abbastanza duro, Giulio la accarezzava stordito da mille sensazioni, tra cui la gelosia che in quel momento doveva essere tanta nel vedere come e per quanto tempo ha goduto sua moglie.
Nicola si è coricato su Sandra e l’ha baciata sulla bocca, lei lo ha abbracciato e si sono dati un lungo bacio poi si è alzato ed è uscito dalla sua figa, Giulio aveva lo sguardo fisso tra le gambe della moglie, la vagina era dilatata e stava uscendo tutto lo sperma di Nicola, è rimasto lì a guardarla per un po’ poi l’ha accarezzata tra le gambe e infilato due dita dentro, mentre Sandra si godeva quel momento soddisfatta.
Ci siamo seduti sulle poltrone e sul divano, abbiamo mangiato alcuni pasticcini portati da Nicola e bevuto un po’ di liquori, l’atmosfera era abbastanza surriscaldata, a Sandra non gli pareva vero farsi scopare da quel grosso cazzo davanti al marito che si beava di essere cornuto, Nicola era nuovamente con il cazzo duro, io ero eccitata ma volevo lasciare il cazzo di Nicola per il culo di Sandra e dopo un po’ di bevute i giochi sono ricominciati.
Sandra mi ha fatta coricare sul divano e si è coricata su di me, ci siamo abbracciate e baciate sulla bocca con abbondanti scambi di saliva mentre Nicola gli metteva un dito in figa e poi lo infilava nel culo, lei mi abbracciava forte e mi baciava con foga, sentivo che il dito in culo la faceva godere, si è fatta torturare a lungo e poi non ha più resistito.
Giulio era seduto sulla poltrona che guardava e si masturbava, Sandra si è alzata e si è inginocchiata tra le sue gambe e gli ha preso il cazzo in bocca, io ho preso il cazzo di Nicola in bocca, gli ho infilato un dito in culo e ho succhiato il cazzo facendolo venire bello duro. Siamo andati vicino a Sandra e Nicola si è inginocchiato dietro di lei, Giulio gli ha aperto le natiche e Nicola ha infilato il cazzo in figa. Sandra ha avuto un sussulto di piacere e si è messa a mugolare come una cagna in calore, Nicola la scopava lentamente mentre il marito lo guardava senza perdersi un movimento e gli accarezzava lo sfintere. Sandra doveva avere un orgasmo continuo, e continuava ad incitarlo di sfondarla mentre Giulio la guardava allibito, io le sono andata dietro con la crema e ne ho spalmata un po’ sullo sfintere e l’ho massaggiato infilandole anche un po’ il dito nel culo, poi ho preso una bella porzione di crema e l’ho spinta dentro.
Nicola ha tirato fuori il cazzo dalla figa e sempre sotto gli occhi attenti di Giulio ha appoggiato la cappella sullo sfintere, ne ha fatta entrare solo un po’ e poi è uscito mentre Sandra si è lasciata sfuggire, nonostante avesse il cazzo del marito in bocca, un piccolo urlo di dolore, l’operazione si è ripetuta ancora un paio di volte e poi la cappella è entrata. Nicola si è fermato perché il culo si adattasse al cazzo poi è affondato tutto dentro di lei, Sandra questa volta ha urlato perché deve avergli ha fatto male, Nicola è nuovamente stato fermo dentro di lei, mentre io sono andata dietro e facendo passare il braccio tra le gambe ho fatto entrare nella figa di Sandra due mie dita.
Lei ha avuto un sussulto, sentivo il cazzo che pulsava attraverso la sottile parete, poi Nicola si è scatenato affondava il cazzo nel suo intestino in modo brutale, lei urlava e Giulio l’abbracciava e l’accarezzava, mentre io continuavo a tenere le due dita nella sua figa e con l’altra mano mi masturbavo. L’inculata è stata interminabile poi Nicola ha riversato il suo sperma nell’intestino di Sandra, con le dita sentivo il cazzo pulsare mentre eiaculava ed ho raggiunto anche io l’orgasmo. Siamo stati tutti fermi per un lungo momento, poi Nicola ha fatto un goccio di pipì nell’intestino di Sandra, lei ha sussultato poi si è chinata ed ha preso in bocca nuovamente il cazzo di Giulio, Nicola ha continuato a piccoli getti a pisciare in culo a Sandra mentre io continuavo a scoparla lentamente con le dita. Ne deve aver fatta tanta, io ho preso delle salviette che erano sul tavolino poi Nicola lentamente ha sfilato il cazzo dal culo, un fiotto di sperma e di pipì è colato sulla mia mano mentre io cercavo di tamponare lo sfintere dilatato e slabbrato. Avevo sempre le due dita in figa e sentivo il gorgoglio dentro il retto, sentito anche le contrazioni dello sfintere e dopo un bel po’ ho sfilato anche le mie dita.
Sandra era appoggiata alla poltrona ancora con il culo per aria e la mia mano che teneva le salviette, l’ho guardata in volto e l’ho vista distrutta, aveva le lacrime agli occhi e il trucco che gli colava sulle guance, quando si è accorta che la guardavo ha stretto le natiche, si è alzata e mi ha abbracciata nascondendo il volto nel mio collo ed ha pianto. Nicola è andato a lavarsi e Giulio non sapendo cosa fare è andato via anche lui.
_ “Come stai” gli ho chiesto accarezzandogli la testa.
_ “Ho avuto un male cane, ma ho goduto come una pazza, le tue dita in figa erano fantastiche, e Nicola è stato bravissimo, non parliamo poi della pisciata in culo”.
_ “Allora perché piangi”.
_ “Perché alla fine mi bruciava talmente tanto che non ce la facevo più”.
_ “Giulio adesso sarà contento”.
_ “Avrà anche male e non mi romperà più per un po’ perché quando ho raggiunto l’orgasmo gli ho morsicato il cazzo” io mi sono messa a ridere.
Siamo andate tutte e due in bagno e dopo che Sandra si è liberata della pipì che aveva nell’intestino ci siamo fatte una doccia, poi ci siamo vestite e Sandra è andata in cucina a preparare la cena, lì c’erano anche Giulio e Nicola, lei li ha guardati con aria di sfida.
_ “Adesso mangiamo e poi continuiamo”.
Nicola era entusiasta ma Giulio è rimasto allibito. Abbiamo cenato e poi di nuovo in salotto a bere e chiacchierare, l’unico che non parlava era Giulio sconcertato da comportamento di Sandra, e dopo un po’ di bicchierini noi due ci siamo spogliate nude e ci siamo sedute sul divano una accanto all’altra sporgendo in fuori il bacino, Nicola si è spogliato e Sandra l’ha fatto andare tra le sue gambe, si è fatta penetrare, gli ha detto di stare fermo e poi con una mano l’ha tirato verso di lei e l’ha baciato sulla bocca, mentre l’altra mano l’ha infilata tra le mie gambe e mi ha masturbata. Accarezzava Nicola sulla nuca mentre lo baciava con passione, Giulio era seduto in poltrona che si toccava il cazzo, vedere i due che si baciavano in quel modo con tanta passione eccitava anche me, poi Sandra, nonostante che Nicola non si muovesse dentro di lei ma tenesse solo il cazzo premuto contro il suo utero, con un paio di sussulti ha raggiunto l’orgasmo.
_ “Adesso scopa Laura ma lo sperma lo voglio nella mia figa” mentre lo diceva io guardavo Giulio che era sempre più allibito.
Nicola è venuto tra le mie gambe e mi ha penetrata mentre le dita di Sandra premevano sul mio clitoride, ero eccitatissima e il cazzo entrandomi in figa mi ha quasi portata all’orgasmo. Nicola mi ha scopata e in un paio di minuti sono partita urlando e godendo tantissimo per il piacere e per l’eccitazione, è stato dentro di me finché non ho smesso di sussultare, poi è andato nuovamente tra le gambe di Sandra.
Io mi sono spostata e Giulio si è seduto vicino a Sandra, Nicola ha ripreso a scoparla e lei godeva come una cagna in calore, penso che esagerasse anche un po’ per far ingelosire il marito. Nicola è stato tremendo e la scopata è stata lunghissima poi ha riversato lo sperma nella figa e si è tolto, Sandra ha chiuso le gambe per tenersi lo sperma dentro, si è alzata e inginocchiata sul divano con il culo in fuori.
_ “Giulio leccami”.
Lui si è chinato dietro e lei ha aperto le gambe e Giulio si è messo a leccarla come un cagnolino, passando la lingua dal clitoride allo sfintere, leccando lo sperma che usciva dalla figa, io stavo guardando ed ero nuovamente eccitata, se ci fosse stato uno con un cazzo duro mi sarei fatta inculare.
Anche la leccata è stata lunga e penso che per Sandra trattare così il marito sia stata una bella soddisfazione.
Erano le 23, la giornata era stata di fuoco, io mi stavo preparando per andare via con Nicola.
_ “No tu rimani questa notte dormi con me”.
Abbiamo salutato Nicola e lui se ne è andato, poi Sandra si è rivolta al marito.
_ “Sei contento?”
_ “Certo finalmente possiamo fare lo scambio di coppia”.
_ “Per adesso preferisco andare con altri uomini, con le coppie si vedrà”.
Giulio ha masticato un po’ amaro e noi siamo andate a dormire.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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