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L’Operaio della SIP


di Chubby1977
23.03.2023    |    151    |    0 8.0
""Te lo metto nel soggiorno, te lo metto dentro al bagno, te lo metto contro il muro, te lo metto nella hall..."
C'era una volta un giovane e attraente uomo di nome Francesco che aveva appena preso in affitto un bellissimo appartamento. Non appena aveva messo piede nella sua nuova casa, Francesco si era reso conto che gli mancava una cosa essenziale: il telefono.

Disperato e ansioso di avere un telefono per la sua nuova casa, Francesco si era recato alla SIP per cercare di risolvere il problema. Lì, aveva incontrato un uomo che guidava una Jeep e si era presentato come l'operaio della SIP.

"Posso aiutarti, baby?" aveva detto l'operaio, sorridendo maliziosamente.

Francesco si era sentito immediatamente attratto da quell'uomo e dalle sue parole provocatorie. Ma quando l'operaio aveva iniziato a parlare del telefono che avrebbe potuto fornirgli, Francesco si era completamente perso.

"Te lo metto dove vuoi, baby", aveva detto l'operaio, guardando Francesco intensamente negli occhi. "Te lo metto nel soggiorno, te lo metto dentro al bagno, te lo metto contro il muro, te lo metto nella hall..."

Francesco si era sentito eccitato dal pensiero di avere un telefono dappertutto nella sua nuova casa. Ma quando l'operaio aveva aggiunto che avrebbe potuto fornirgli un telefono con un cicalino che faceva solo "bip”…

Francesco si sentì subito eccitato all'idea di avere quel telefono perfetto ovunque volesse. "E dove vuoi metterlo?" chiese l'operaio, con un sorriso malizioso.

Francesco non riuscì a trattenersi. Prese l'operaio per mano e lo portò nel soggiorno. "Voglio che me lo metti qui", disse, guardando l'operaio negli occhi.

L'operaio non si fece pregare. In un batter d'occhio mise il telefono nel soggiorno di Francesco, poi lo prese per la vita e lo baciò appassionatamente. "Sei proprio come piace a me", sussurrò all'orecchio di Francesco.

Le cose si fecero sempre più calde e sensuali. Francesco e l'operaio si lasciarono andare alla passione, esplorando i loro corpi e i loro desideri. In un turbine di emozioni, si spostarono dal soggiorno alla hall, dal bagno alla camera da letto, sempre più insaziabili.

Francesco e l’operaio della SIP, si abbandonarono a una passione senza freni. La tensione sessuale che avevano accumulato durante l'installazione del telefono aveva raggiunto il suo apice e il desiderio che li animava era inarrestabile.

Si toccarono e si baciarono in ogni modo possibile, sperimentando nuovi piaceri e lasciandosi andare al piacere del momento. Erano due corpi che si univano in una danza sensuale, in un flusso costante di desiderio e passione.

Quando il loro piacere raggiunse il culmine, Francesco e l'operaio si guardarono negli occhi, con una sensazione di complicità che li univa. Si sentivano in armonia, come se avessero scoperto qualcosa di nuovo su di loro stessi, e il loro desiderio era ancora più forte di prima.

Alla fine, Francesco si trovò sdraiato sul suo letto, con l'operaio sopra di lui, che lo guardava con occhi languidi. "Sei contento del tuo nuovo telefono?" chiese, sorridendo.

Quando l'operaio si preparò a lasciare l'appartamento, Francesco lo fermò con una mano sulla spalla. "Aspetta un momento", disse con voce bassa e seducente. "Non voglio che tu te ne vada così presto."

L'operaio si voltò, sorpreso dal tono di Francesco, ma il sorriso malizioso non gli sfuggì. "Oh, mi stai dicendo che c'è un'altra cosa che ti serve?" chiese l'operaio, avvicinandosi di nuovo a Francesco.

Francesco annuì, avvicinandosi ancora di più all'operaio, fino a sentirne il calore del corpo. "Sì, c'è un'altra cosa che mi serve. Qualcosa di molto importante," sussurrò, stringendolo con forza.

L'operaio aveva un sorriso malizioso stampato sulle labbra. Francesco si sentiva osservato da quegli occhi scuri e profondi, ma non poteva fare altro che godersi il momento.

La tensione sessuale tra loro era palpabile, il loro desiderio reciproco diventava sempre più forte. L'operaio iniziò a toccare delicatamente Francesco, poi si avvicinò a lui e gli sussurrò qualcosa all'orecchio.

Francesco lo guardò dritto negli occhi e capì immediatamente cosa voleva l'operaio. Si alzarono entrambi e si abbracciarono. Le loro labbra si incontrarono in un bacio appassionato.

L'operaio si spinse verso di lui e lo spinse sul divano. Lo guardò con un sorriso seducente e iniziò a sfiorare delicatamente la sua pelle con le mani. Francesco gemette di piacere, desiderando di più.

L'operaio si chinò verso di lui e baciò il suo collo, lasciando piccoli morsi sulla sua pelle sensibile. Francesco sentì il calore diffondersi attraverso il suo corpo e si avvicinò ancora di più all'operaio.

Le loro mani si muovevano freneticamente, esplorando ogni parte del corpo dell'altro. Francesco si sentiva come se stesse per esplodere di piacere. L'operaio lo guardò negli occhi e sorrise, sapendo che stava per portarlo oltre il punto di non ritorno.

Quando finalmente arrivarono all'apice del piacere, entrambi gridarono il nome dell'altro. Si abbracciarono ancora più stretti, cercando di prolungare quel momento magico il più a lungo possibile.










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